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Cultura

Castelvetrano, dall’11 maggio in mostra “Il principe dei mari”, gli scatti di Giuseppe Di Salvo

Marilu Giacalone

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A Belicittà la mostra “Il principe dei mari” di Giuseppe Di Salvo
 
Castelvetrano, 30 aprile 2024 – Il Centro Commerciale Belicittà di Castelvetrano ospita la mostra “Il principe dei mari” del fotografo trapanese Giuseppe Di Salvo, che si terrà dall’11 al 26 maggio 2024.

Gli scatti di Di Salvo, catturati nel 1992 al largo delle coste trapanesi nella tonnara di San Giuliano Palazzo, offrono uno sguardo intimo sulla vita dei pescatori e sulle loro tradizioni, il legame profondo tra il mare e la storia della comunità.

L’inaugurazione è prevista per l’11 maggio alle ore 18.00, mentre, tra gli eventi collaterali, il 18 maggio alle ore 18.00 sarà presentato il libro “Il Signore delle Tonnare” del giornalista e scrittore Ninni Ravazza, un approfondimento sulla millenaria pratica della pesca del tonno lungo le coste della Sicilia e un omaggio alla vita avventurosa di Nino Castiglione, che da modesto commerciante, è divenuto l’erede morale dei Florio.

Durante la mostra “Il principe dei mari” sono previsti momenti di degustazione di prelibati prodotti di tonnara, offrendo ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze locali e immergersi nell’atmosfera della tradizione marinaresca siciliana attraverso l’esposizione fotografica.

La mostra, organizzata dal Centro Commerciale Belicittà in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “R. D’Altavilla”, l’Istituto TED Formazione Professionale e l’azienda Nino Castiglione Spa, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sulla bellezza e sulla fragilità del nostro patrimonio naturale e culturale, celebrando le tradizioni uniche della Sicilia che meritano d’essere preservate.

Il Centro Commerciale Belicittà, confiscato alla criminalità organizzata, oggi costituisce uno spazio sicuro restituito al territorio. Grazie alle sue iniziative, il Centro rappresenta un tangibile tributo alla resilienza della comunità e alla volontà di preservare orgogliosamente le proprie tradizioni di sana economia.

Giuseppe Di Salvo, nato a Trapani nel 1965, è un fotografo di scena e reportage industriale con una vasta esperienza nel campo della fotografia teatrale, della moda e dello sport. Dopo aver conseguito una specializzazione in Fotografia di Scena presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, ha iniziato la sua carriera professionale negli anni ’90. La sua versatilità e sensibilità nel catturare momenti significativi lo hanno reso un fotografo apprezzato a livello internazionale. Le sue opere sono state esposte in varie mostre, a Palermo, Parigi e Buenos Aires, contribuendo a forgiare la sua sensibilità nel catturare momenti significativi e storie emozionanti attraverso il suo lavoro nel fotogiornalismo e nel reportage.

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Personaggi

Davide Lo Surdo – Cuba, al Museo Nazionale di L’Avana esposto strumento del chitarrista entrato nell’eternità 

Redazione

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Durante il tour di concerti a Cuba, una delle chitarre utilizzate dallo storico musicista romano Davide Lo Surdo è stata esposta permanentemente nel Museo Nazionale della Musica all’Avana.

Il 15 Maggio si è tenuta la cerimonia di conferimento e esposizione della chitarra, che è stata consegnata alla Direttrice del Museo Sonia Pérez Cassola per essere immediatamente esposta in una teca. Prima di essere esposta in modo permanente, il chitarrista più veloce della storia della musica ha tenuto un breve evento eseguendo alcuni brani con lo strumento.

Inoltre, durante il concerto del 12 Maggio al Teatro Nazionale dell’Avana con l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Cuba, ha utilizzato la stessa chitarra. Questo strumento diventa così il secondo ad essere incluso in un museo, poiché il suo modello signature, il DLS1, è già parte della collezione permanente del museo di strumenti storici “Sigal”, insieme a strumenti suonati da Wolfgang Amadeus Mozart e Fryderyk Chopin.

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Cultura

Forania di Partanna e Castelvetrano, nominati nuovi vicari

Redazione

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FORANIA DI PARTANNA E CASTELVETRANO, NOMINATI I NUOVI VICARI
Il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha nominato i nuovi Vicari delle Foranie di Partanna e Castelvetrano. In quella di Partanna è stato riconfermato Vicario don Antonino Guccardi, salemitano, parroco della chiesa madre in città. Nella Forania di Castelvetrano, invece, è stato nominato Vicario don Nicola Patti, parroco dell’Unità pastorale di Campobello di Mazara. Don Patti prende il posto di don Giuseppe Ivan Undari che ha ricoperto l’incarico sino a oggi. Della Forania di Partanna fanno parte i territori di Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa. Della Forania di Castelvetrano fanno parte la stessa Castelvetrano e Campobello di Mazara.

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Cultura

Il Signore dell’Olmo a Mazzarino (CL): fusione secolare tra identità e territorio

Laura Liistro

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Fede, tradizione e folk si fondono per il Signore dell’Olmo, compatrono della stupenda città di Mazzarino (CL), celebrato la seconda domenica del mese di maggio.

Assieme alla Madonna del Mazzaro, il Signore dell’Olmo, mette una comunità in festa e in preghiera durante la quale il popolo diventa protagonista attivo della tradizione religiosa che si tramanda di padre in figlio.

La festa del SS. Crocifisso dell’Olmo è attesa da tutta la comunità ed è legata a tutte le feste del Crocifisso che si celebrano in Sicilia nel mese di maggio.

Eccezione per l’anno in corso, i festeggiamenti vengono svolti nei pressi della Chiesa del SS. Crocifisso dell’Olmo, risalente al V secolo dell’era cristiana, che si rende inconfondibile con il suo campanile in maioliche.

Un luogo sacro, abbracciato dagli edifici limitrofi, che ricorda la forza del miracolo nella leggenda del grande olmo che mise in fuga i malavitosi che avevano attenzionato il crocifisso.
Uno spettacolo di Fede e simbolismo che riesce ad esaltare il sentimento
religioso-sociale del gruppo con la presenza dei confrati.
Quest’ultimi, vestiti con una lunga tunica bianca annodata ai fianchi, la domenica mattina, prendono la “vara”, una portantina in legno e ferro battuto dorato e, a piedi scalzi, la portano in processione per percorrere le stradine tortuose ed anguste del paese.
Questi uomini in “voto” si preparano al viaggio in segno di penitenza e ringraziamento gridando “evviva Gesu’ crucifessu”
Il simulacro viene guidato da confratelli con delle lunghe corde che, simbolicamente, rappresentano un legame eterno con il loro Cristo.

Un “viaggio o Signuri” lungo e profumato durante il quale i fedeli, in segno di devozione, lanciano collane di margherite gialle sul fercolo fino a ricoprire tutta la vara.
Una festa religiosa caratterizzante l’identità popolare di Mazzarino in cui il fervore è una manifestazione partecipativa .
E’ un chiaro esempio del binomio “tradizione- società” riflettente la bellezza di un popolo.
Mazzarino, una delle perle siciliane, ricca di folclore, dalle antiche tradizioni e dalla profonda devozione, riesce a far splendere le sue varie sfumature storiche e culturali che, nei secoli, hanno lasciato traccia e che l’hanno plasmata.

Il Signore dell’Olmo, nota pure come U Signuri i Maju, nell’edizione 2024 ha manifestato il coordinamento della sua dettagliata organizzazione in cui gli attori principali si intersecano con la volontà del popolo che racchiude, nel suo folk, codici comunicativi legati a rituali millenari legati all’identità culturale dell’isola e riesce a manifestare tutta la sua ricchezza e diversità.
Una festa con un dispositivo simbolico ed un codice cromatico inconfondibile che ricorda la Sicilia con la sua Trinacria e le sue profonde radici capaci di coordinare il sacro ed il profano.

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