Ambiente
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo

SI è tenuta oggi una nuova puntata del Polity Talck di Pantelleria Insieme Live: AMP un mare di tutela o solo vincoli?
Ospiti della puntata condotta sempre da Luigi Fontanarosa: il primo cittadino Vincenzo Campo, il vicesindaco Maurizio Caldo, il Comandante della Capitaneria di Porto Antonio Terrone, il portavoce Lega Federico Tremarco, appassionati di mare e territorio come Valerio Adorni, Andrea Fumuso, Giorgio Blandino e Giovanni Del Gatto, alcuni dei quali fanno parte della fazione negazionista dell’AMP, oltre il nostro direttore Marina Cozzo.
La live odierna ha visto come apertura l’intervento del T.V. Terrone che ha illustrato con dovizia di informazioni cosa significa Area Marina Protetta, spiegando che Pantelleria vi rientra dal lontano 1991, allorquando con legge, è stata configurata la cosiddetta area di reperimento, caratterizzando la zonizzazione: zona a: vietata anche la balneazione e concesso solo studio scientifico; zona b e c: fruibili ma con limiti relativi alla pesca e al transito con imbarcazioni.
Il gruppo dei “No” all’AMP, tra le altre cose, ha proposto di realizzare un controllo delle aree marine senza dover ricorrere all’istituzione del vincolo, asserendo che vi sono mille modi per tutelare il mare, creando tra l’altro una guardia costiera ausiliaria. Insomma, tante le idee suggerite. Tra queste, anche su iniziativa degli spettatori sui social, il referendum, già sollecitato in passato dai politici locali e sul quale l’amministrazione comunale si è dichiarata favorevole, affinchè sia la volontà del popolo pantesco a decidere sull’istituzione dell’Area Protetta a Pantelleria.
Un’ora e mezza di diretta dove il confronto moderato da Fontanarosa è stato costruttivo, entusiasmante, chiudendosi, poi con l’argomento degli ultimi giorni: il brillamento del costone de Il Caldo, in Cala Gadir.
Il Sindaco ha spiegato nel dettaglio come si sono svolti i lavori di messa in sicurezza, attraverso l’utilizzo non di dinamite o ordigni esplosivi (nessuno in quel frangente dell’esplosione era stato in grado di dare informazioni) bensì con strumenti di diversa natura.
Il governatore dell’isola ha poi dichiarato entro un paio di settimane la zona sarà sgomberata delle macerie e per metà maggio, periodo di inizio del turismo, la zona sarà anche messa in sicurezza e consegnata ai primi bagnanti.
L’organizzatore e conduttore ha chiuso la trasmissione prevedendo altre live sull’argomento, poichè tocca tanti interessi.
Ecco per rivedere la trasmissione:
Pantelleria Insieme Live: AMP un mare di tutele o …
Ambiente
Inquinamento acustico in mare – Capitanerie Sicilia Occidentale, scatta ordinanza ordinanza

Con l’Ordinanza n. 258 del 2025, firmata ieri in coordinamento con tutte le altre Capitanerie della Direzione Marittima della Sicilia Occidentale, la Capitaneria di Porto di Trapani ha inteso regolamentare un fenomeno, quello dell’ascolto di musica o emissioni sonore in genere ad altissimo volume dalle unità da diporto ormeggiate entro i 500 mt dalla costa, che ha visto dall’inizio dell’estate un aumento esponenziale del fenomeno e che provoca continue proteste e conseguenti segnalazioni da parte di cittadini e turisti che ambiscono a vacanze più tranquille e rilassate. Già dalle scorse estati, ma, si ribadisce, in maniera ancor più evidente quest’anno, si è riscontrata una crescita a dismisura soprattutto del fenomeno delle feste a bordo di unità da diporto private o a noleggio nei tratti di mare adiacenti alla costa con utilizzo improprio di impianti di diffusione sonora esterna percepibili su vaste aree di mare e costiere del circondario marittimo trapanese. Questi comportamenti, oltre a recare disturbo alla quiete pubblica, risultano, nello specifico, gravemente pregiudizievoli per la sicurezza della navigazione atteso che arrecano disturbo al corretto ascolto del canale 16 – dichiarato a livello internazionale canale di emergenza, cui ciascun navigante non può esimersi al fine di non incorrere in possibili omissioni in caso di richieste di soccorso durante la navigazione – ovvero compromettono l’ascolto di segnali sonori di unità navali tesi ad evitare sinistri marittimi. Si è per questo rilevata la necessità di provvedere alla tutela della salvaguardia della vita umana in mare nell’ambito di 500 metri dalla costa ove insistono attività di balneazione e da diporto in relazione alle situazioni di emergenza cui ciascun bagnante e/o navigante non può esimersi dal vigile ascolto al fine di non incorrere in possibili omissioni in caso di richieste di soccorso in prossimità, in uno con la necessità di provvedere alla tutela della sicurezza della navigazione connessa agli ambienti di vita interni ed esterni dell’unità navale. Spiace rilevare che ancora una volta si è costretti ad intervenire con norme cogenti che prevedono sanzioni amministrative (multe fino a più di 1000 Euro) e nei casi più gravi denunce penali, quando il minimo buon senso, la normale diligenza e una basilare educazione potrebbero far sì che tutti quelli che vanno per mare, per lavoro o per diletto, possano convivere con reciproco rispetto e soprattutto in sicurezza.
Ambiente
Pantelleria, 5 posti di lavoro a tempo indeterminato

Concorso pubblico per titoli, integrato da una prova di idoneità, finalizzato all’assunzione, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’area degli operatori (ex cat. A – posizione economica ex a1), con riserva di n. 1 posto in favore dei volontari delle forze armate e di n. 1 posto riservato ai volontari del servizio civile universale o del servizio civile nazionale.
Informazioni dettagliate all’interno del documento in allegato
Lo rende noto in Comune di Pantelleria con pubblicazione in Albo Pretorio
Le domande di partecipazione potranno essere presentate al seguente link https://www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=7d1ac2b6b2c144c9aa4f2f659c831f9
Ambiente
Pantelleria, 4 navi di ricerca nel nostro mare: interdetta zona. I dettagli

L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria rende noto che dalla data di emissione della presente ordinanza, cioè ieri 17 luglio 2025 fino al 30/11/2025 le seguenti unità:
- “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
- “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
- “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83;
- “NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00;
effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam
Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van
Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia.
Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche
le acque di giurisdizionali del Circondario Marittimo di Pantelleria. Nello stralcio cartografico sotto
riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (WGS84)
sopra emarginati sono indicati con i numeri 78,79,80,81,82,83,84,85 come meglio riportato nella
tabella sottostante.
Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate
“NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 3) lett. II) del Regolamento
Internazionale per Prevenire gli abbordi in mare
Nel suddetto periodo sopra meglio indicato, all’interno delle acque di giurisdizione di questa
Autorità Marittima, tutte le unità in navigazione devono mantenersi ad una distanza non inferiore
ai 500 metri dalle unità “NG SURVEYOR”, “IEVOLI AMBER”, “IEVOLI COBALT”, “NG
WORKER”.
I comandanti/conducenti delle unità in transito in prossimità delle unità interessate dalle indagini
geomorfologiche, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita
per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare movimenti ondosi nonché valutando
l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di
prevenire situazioni di potenziale pericolo.
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