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cronaca

Pantelleria, pneumatico appollaiato su un muro in pieno centro di Khamma

Direttore

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La foto ritrae uno pneumatico abbandonato su un muro di cinta, in prossimità del piazzale antistante la Chiesa San Francesco di Khamma.

La contrada è tutta curata e questa vista, nel cuore pulsante di Khamma, non depone a decoro.

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Trapani, blitz Guardia Costiera: rimessi in libertà 500 kg di cetrioli di mare destinati a mercato estero

Redazione

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OPERAZIONE DELLA GUARDIA COSTIERA DI TRAPANI A TUTELA
DELL’AMBIENTE MARINO – DENUNCIATI CINQUE PESCATORI ABUSIVI.
Mezza tonnellata di oloturie (dette anche cetrioli di mare)
sequestrata dalla Guardia di Costiera di Trapani in un blitz
della scorsa notte a Nubia nel cuore della Riserva delle Saline
di Trapani e Paceco. Sono prodotti di cui è vietata la cattura
perché si tratta di una specie preziosa per l’equilibrio
dell’ecosistema marino e della sua biodiversità. Sono definiti
detritivori, cioè spazzini dei fondali che riciclano la materia
organica di cui si cibano per ripulirla; sembra siano anche in
grado di espellere le sostanze digerite con pH leggermente
basico, tali da tamponare l’effetto di acidificazione degli
oceani.

Per cinque pescatori abusivi è scattata la
denuncia, oltre al sequestro del pescato e degli
attrezzi utilizzati.
Secondo gli inquirenti, le oloturie sono merce
destinata a un mercato clandestino da Trapani
verso paesi esteri. È noto, infatti, che, essendo
queste specie particolarmente ricercate, il
potenziale guadagno a favore dei pescatori di
frodo si sarebbe aggirato attorno ai 100 euro al
chilo. Data la complessità e la personalità dei
soggetti fermati, già noti per analoghi precedenti, l’operazione ha richiesto la collaborazione
del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani, in
supporto per il controllo del territorio, e della Guardia Costiera
di Marsala già impegnata in analoghi controlli nella riserva di
Mozia.

Gli esemplari catturati, circa 500 chili, sono stati
reimmessi nell’ambiente marino durante la mattinata odierna
perché ancora in vita.
La Capitaneria di Porto di Trapani continuerà nel controllo
del Litorale a tutela delle specie e dell’Ambiente Marino
protetto.

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Lavoro

ASP Trapani, manifestazione di interesse per elenco di “psicologi delle cure primarie”

Redazione

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Emanato dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Ferdinando Croce, l’avviso per la “manifestazione di interesse finalizzato alla formazione dell’elenco provinciale degli #psicologi delle cure primarie”, quello che, in altri termini, diverrà per l’utenza trapanese lo psicologo di base.
“Si tratta – spiega Croce – della prima applicazione in Sicilia, seconda soltanto ad Asp Siracusa, della Legge regionale n. 18 del 20 ottobre 2023 e del decreto attuativo del Presidente della Regione del 27 novembre 2024. Diamo così attuazione a una innovativa disposizione regionale per far fronte con ancora maggior capillarità al disagio psicologico, con una particolare attenzione alle persone fragili e all’intervento precoce negli adolescenti”.
Lo “Psicologo delle cure primarie” viene inserito nel Distretto sociosanitario per l’attività di assistenza psicologica primaria, in collaborazione con medici di famiglia, con i pediatri di libera scelta e con gli specialisti ambulatoriali.
Questo avviso pubblico è finalizzato alla formazione dell’elenco provinciale degli psicologi delle cure primarie. Potranno accedere all’elenco gli psicologi che ne facciano domanda e che documentino l’esercizio dell’attività, anche di tipo libero professionale. Occorre essere in possesso della laurea magistrale o della laurea specialistica in psicologia, dell’iscrizione all’Albo degli psicologi, dell’assenza di rapporti di lavoro dipendente con le strutture del SSN o SSR e con la Pubblica Amministrazione in genere.

La domanda di partecipazione all’avviso pubblico andrà presentata entro e non oltre il 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione sul sito istituzionale asptrapani.it
L’Azienda provvederà quindi a valutare i titoli accademici e professionali per stilare l’elenco.

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Economia

Pantelleria, Vincenzo Campo: “dibattito sul vino: verità e strumentalizzazioni”

Redazione

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SI torna a parlare di passito, argomento sempre più “cliccato” nelle ultime settimane, dopo il servizio di Report, girato a Pantelleria sulla produzione del passito: differenza tra tradizione e attualità

Gentile Direttrice,

negli ultimi giorni, Gambero Rosso ha pubblicato diversi articoli a difesa degli interessi degli industriali del vino di Pantelleria, una coincidenza temporale che non può passare inosservata, soprattutto dopo il servizio di Report che ha sollevato dubbi sulle pratiche di alcune cantine. Nell’ultimo articolo, emergerebbe un riferimento indiretto alla mia persona da parte di De Bartoli, con un’accusa velata che intendo chiarire una volta per tutte.

De Bartoli afferma che qualcuno si erge a “paladino della giustizia” su Report e poi vende le uve a Cantine Pellegrino. Mi chiedo se tale insinuazione sia rivolta a me, visto il contesto in cui è stata pronunciata. Se così fosse, è necessario precisare che non sono proprietario di terreni che producono zibibbo.

La mia famiglia d’origine ha conferito le proprie uve a Cantine Pellegrino da anni. Mio padre, in particolare, ha sempre operato con serietà e coerenza, anche quando l’Enopolio di Pantelleria era destinato alla chiusura e non riusciva più a incassare il raccolto. Nonostante le pressioni per vendere l’uva ad altre cantine, ha mantenuto la sua parola e la sua fedeltà prima all’Enopolio e poi a Cantine Pellegrino, rifiutandosi di cedere a chi offriva di più. Questo è il valore della coerenza e dell’attaccamento alla propria terra che mi è stato insegnato, e che difendo con fermezza.

Chi oggi tenta di screditare il dibattito sulle irregolarità nella gestione del disciplinare della Doc Pantelleria lo fa per distogliere l’attenzione dai veri problemi del territorio. I panteschi meritano trasparenza e correttezza, non strategie comunicative volte a proteggere interessi di parte.

Se e quando diventerò proprietario dei terreni della mia famiglia, garantirò che ogni singolo chicco d’uva prodotto non finirà mai nelle cantine che non tutelano il territorio di Pantelleria. Perché la salvaguardia della propria terra non è un valore negoziabile. Rispetto le idee e le scelte della mia famiglia e credo che anche gli altri dovrebbero onorare la visione e l’operato dei propri padri, che hanno sempre agito nell’interesse di un territorio unico come la nostra isola.

Vincenzo Campo

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