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Cronaca

Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese

Giuliana Raffaelli

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È stato identificato il corpo della donna rinvenuto nel tardo pomeriggio di oggi nelle acque del porto di Pantelleria.

Si tratta di Giuseppa di Martino, una donna ottantacinquenne che a giugno di quest’anno aveva perso il marito, Ignazio Alfieri.

Nessuno dei due era di origini pantesche, ma vivevano da moltissimi anni sull’isola, divenendo parte della comunità.

Il corpo è stato immediatamente recuperato dagli uomini della Capitaneria di Porto, guidati dal Comandante Antonio Terrone, dopo che un cittadino aveva loro comunicato la terribile scoperta.

La donna non ha retto la perdita del coniuge. Si sentiva sola e demotivata a continuare a vivere.

Ha lasciato infatti un biglietto in casa nel quale annunciava il gesto, premeditato ormai da tempo.

Si sarebbe quindi gettata nelle acque fredde della nostra isola, dalla punta del molo Josemaría Escrivá (Porto Vecchio).

Il primo esame autoptico esterno fa risalire la morte al primo pomeriggio di oggi, verso le 16.

La morte è sopraggiunta per annegamento.

Non è il primo suicidio di una persona anziana che avviene a Pantelleria e nel giro di poco tempo, cosa che mette in risalto una grave emergenza sociale.

(Foto di repertorio)

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Cronaca

In vendita on-line pezzo di un velivolo delle Frecce Tricolore coinvolte in incidente a Pantelleria

Direttore

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In vendita su E-Bay l’equilibratore di coda di una delle Frecce Tricolore coinvolte nell’incidente a Pantelleria.
I Carabinieri hanno rintracciato e sequestrato il pezzo

Il 22 maggio 2025 il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma, unitamente alla Stazione Carabinieri di Pantelleria, a seguito di perquisizione delegata dalla Procura Militare di Verona, hanno rinvenuto e sequestrato una porzione dell’equilibratore di un velivolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, coinvolto nell’incidente aereo del 6 maggio u.s. dopo che il componente era stato posto in vendita su E-Bay da un locale cittadino.

Imilitari del Nucleo TPC di Roma, nel corso delle attività istituzionali volte al monitoraggio della rete internet alla ricerca di beni culturali illecitamente posti in vendita, si sono imbattuti in un annuncio insolito nel quale veniva offerto il componente di un velivolo MB-339 delle Frecce Tricolori, coinvolto nel citato incidente aereo. Gli investigatori, oltre ad acquisire le generalità dell’autore dell’annuncio, hanno anche appurato che il bene in vendita era di fondamentale importanza per gli accertamenti tecnico specialistici tuttora in corso. L’equilibratore, infatti, è una parte aerodinamica che consente a un velivolo di cabrare o picchiare.

La Procura Militare di Verona, titolare delle indagini in quanto territorialmente competente sul 313° Gruppo Addestramento Acrobatico di Rivolto (UD) sede delle Frecce Tricolori, allertata dell’evento, concordava le risultanze investigative e spiccava immediatamente il decreto di

perquisizione volto ad acquisire rapidamente l’alettone per poi porlo nella disponibilità degli specialisti.
L’alettone veniva recuperato nelle vicinanze dall’aeroporto di Pantelleria ove era stato già rinvenuto dal cittadino che si è reso collaborativo nel corso delle attività di polizia giudiziaria.

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Salute

Pantelleria, all’Hotel Cossyra II Congresso Mediterraneo Pneumologia

Matteo Ferrandes

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Organizzato dall’ASP di Trapani, tra i tanti partecipanti, il nostro dottor Angelo Casano e il Dir. San. Luca Fazio

Prende il via oggi pomeriggio, alle 15.30, nella sala conferenze del Cossyra Hotel di Pantelleria, il secondo “Congresso Mediterraneo della Pneumologia”, con responsabile scientifico lo pneumologo Davide Barbera, specialista dell’ASP Trapani, che patrocina l’evento. I lavori, che si concluderanno domenica, saranno aperti dal direttore del Distretto sanitario di Pantelleria Luca Fazio, in rappresentanza della Direzione strategica dell’Asp Trapani e moderati, tra gli altri, da Antonella Valenti, direttore della Unità operativa complessa di Pneumologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate.

L’evento, rivolto a professionisti del settore sanitario, affronterà il tema delle malattie respiratorie, oggi una delle più frequenti cause di disabilità e cronicità, approfondendo gli aspetti fisiopatologici, clinici, diagnostici, terapeutici e gestionali di questo tipo di patologie con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità delle indicazioni diagnostiche e l’appropriatezza del trattamento terapeutico del paziente.

In particolare, nella giornata di sabato 24 maggio, esperti ed accademici del settore relazioneranno sulla BPCO, la Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva, una malattia polmonare progressiva caratterizzata da una limitazione irreversibile del flusso d’aria, e sull’oncologia toracica soffermandosi sulle terapie, medica e chirurgica, del tumore al polmone, dell’asma bronchiale e delle sue comorbidità.
La mattina di domenica 25, sarà invece dedicata alla riabilitazione respiratoria e alla gestione dell’insufficienza respiratoria.
Il Congresso è valido per i crediti ECM.

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Cronaca

Rinvenuto un cadavere a largo delle Isole Egadi

Redazione

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Nella tarda mattinata di ieri la sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani è stata allertata
da parte di un’unità da pesca appartenente al ceto peschereccio locale che riferiva il rinvenimento
in acqua di una salma a largo di Favignana.
Sul posto veniva immediatamente inviata l’unità navale CP 330 che, una volta raggiunto il punto
della segnalazione, procedeva al recupero del corpo per il successivo trasferimento presso il
porto di Trapani.
Sono in corso indagini da parte dei militari della Capitaneria di porto di Trapani al fine di risalire
all’identità della vittima e chiarire le circostanze del decesso. La lunga permanenza in mare della
salma e lo stato del rinvenimento rendono particolarmente difficile ottenere una identificazione,
anche a partire da segnalazioni di persone scomparse. Tuttavia, tra le ipotesi, non può essere
esclusa l’attribuzione del ritrovamento al fenomeno migratorio.
Maggiori dettagli emergeranno nelle prossime ore.
Trapani 23.05.2025

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