Trasporti
DAT Volidisicilia: ottenuta autorizzazione per voli da/per Lampedusa e Pantelleria per estate 2022
A breve nei sistemi di prenotazione e sul sito della Compagnia saranno visibili e prenotabili i voli dal 1° luglio al 30 novembre. Le frequenze e gli orari saranno gli stessi delle estati passate mentre le tariffe sono state adeguate all’attuale incremento del costo del carburante.
Il Comandante Jesper Rungholm CEO e Presidente della compagnia aerea DAT dice: “A seguito di una trattativa molto tardiva e prolungata è stato possibile giungere finalmente ad una risoluzione che permette di garantire i collegamenti aerei estivi da e per le isole di Lampedusa e Pantelleria da Catania, Palermo e Trapani.
È stato esclusivamente per tenerconto del benessere degli abitanti e dell’economia locale delle due isole che ho accettato di continuare. Le condizioni della proroga di cinque mesi non sono ancora accettabili per DAT Volidisicilia, ma la nostra controparte non era disposta a soddisfare le nostre pur modeste richieste. Alla fine, mi sono reso conto che senza un accordo gli isolani sarebbero stati in ostaggio di questa situazione, e questo certamente non lo potevo accettare. Dall’inizio della concessione il 1° luglio 2018, DAT Volidisicilia ha operato a pieno regime per quattro anni sostenendo lealmente con affidabilità l’economia locale, servendo le due isole anche durante il periodo dell’emergenza epidemiologica legata al COVID pur non avendo ricevuto alcun supporto economico, come invece è avvenuto per i vettori nazionali, da parte del Governo italiano e dagli Enti preposti. Ciononostante, grazie all’accordo pro tempore appena siglato che durerà fino alla fine di novembre quando dovrebbe subentrare il vincitore del nuovo bando di Continuità Territoriale, DAT Volidisicilia continuerà a volare. Ho ritenuto con il nostro eccellente team italiano, che mi ha supportato con grande professionalità in questa difficile trattativa, che gli isolani non dovessero vedere compromessa la stagione estiva e il diritto alla mobilità, e abbiamo quindi preferito cedere nella trattativa con gli Enti pubblici facendo un passo indietro e lasciando vincere la ragione e il buon senso.
Le ipotesi che si stavano prospettando nel corso della trattativa erano molto critiche e l’ipotesi che i collegamenti aerei sulle isole Minori venissero ridotti ad un programma di emergenza con collegamenti sporadici era veramente alle porte. Abbiamo quindi ritenuto che questo non potesse essere accettabile per le Comunità locali. Pur amando profondamente l’Italia e le regioni dove operiamo, i miei sentimenti verso gli enti nazionali e regionali responsabili della grave situazione venutasi a creare, che indiscutibilmente evidenzia una cattiva gestione, si sono molto raffreddati e comprensibilmente siamo molto più vicini al clima gelido del Polo Nord che a quello caloroso delle vostre splendide isole. Con l’occasione auguro a tutti i nostri passeggeri una buona estate, in salute e felici”.
DAT A/S, è una compagnia aerea danese fondata nel 1989 da Kirsten e Jesper Rungholm. Oggi è uno dei principali vettori aerei europei che impiega aeromobili della famiglia ATR ed Airbus operando con voli di linea e charter in diverse nazioni europee oltre all’Italia opera voli di line in Danimarca, Norvegia, Finlandia, e Germania trasportando complessivamente circa 1 milione di passeggeri.
DAT A/S opera in Italia con il marchio Volidisicilia dal 1° Luglio 2018 come assegnataria fino a Giugno 2022 dei collegamenti in Oneri di Servizio Pubblico tra la Sicilia e le isole minori di Lampedusa e Pantelleria. Ha ottenuto la proroga per poter operare fino a Novembre 2022. In Italia utilizza fino a 4 aeromobili a seconda della stagione operando più di 6 mila voli all’anno con una regolarità del 99% che si attesta ai vertici del settore. Inoltre, in Italia impiega direttamente circa 25 risorse e supporta oltre un centinaio di posti di lavoro indiretti.
Trasporti
PONTE SULLO STRETTO Le ragioni del NO”. Domenica 10 marzo alle ore 16:30 a Letojanni (ME)
“IL PONTE SULLO STRETTO Le ragioni del NO”. Domenica 10 marzo alle ore 16:30 a Letojanni
Domenica 10 marzo alle ore 16:30 presso l’Aula consiliare del Comune di Letojanni (Me) il circolo PRC della riviera jonica messinese, Lidia Menapace, organizza l’incontro/dibattito “IL PONTE SULLO STRETTO Le ragioni del NO”.
Come Rifondazione Comunista siamo da sempre contrari a quest’opera inutile e dannosa per il territorio e che non risponde a un reale bisogno della popolazione ma solo a logiche di potere e di profitto.
Le ragioni del no sono molteplici: ambientali, paesaggistiche, economiche oltre al rischio concreto di ingerenze mafiose. Soprattutto a dire NO sono i cittadini che più volte hanno espresso il loro dissenso con partecipate e trasversali manifestazioni di piazza.
Le necessità reali del territorio sono ben altre: il dissesto idrogeologico, un adeguamento generalizzato degli edifici all’elevato rischio sismico dello stretto, infrastrutture viarie e ferroviarie degne di questo nome, una rete capillare dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani. Insomma, il ponte potrebbe diventare l’ennesima cattedrale nel deserto, e non solo in senso metaforico visto che siamo in emergenza siccità!
Il ponte rappresenta un’idea di sviluppo calata dall’alto che rischia di portare solo distruzione a luoghi meravigliosi dal punto di vista paesaggistico e dall’equilibrio naturale delicatissimo. Un’opera che non gioverà, né nell’immediato, né nel lungo periodo, all’economia della zona: basti pensare all’impatto sul turismo che avranno i decennali e invasivi cantieri.
Invece, la propaganda sulla realizzazione del Ponte è usata dal governo per la sua campagna elettorale permanente, per distrarre l’opinione pubblica da temi ben più rilevanti per il paese e per alimentare le fameliche clientele economiche locali e nazionali.
Da sempre i siciliani e i calabresi sono scettici sul ponte, sanno che non si realizzerà mai, nonostante le diverse inaugurazioni dei lavori. Ma anche fra gli esperti del settore rimane il dubbio sulla sua fattibilità tecnica.
Tuttavia, proprio per queste ragioni, la nostra attenzione deve rimanere alta perché c’è il fondato rischio che il ponte si cominci a costruire, si devasti irreversibilmente il territorio e che poi diventi l’ennesima opera incompiuta.
Introdurrà e coordinerà l’incontro la segretaria del circolo PRC della riviera jonica messinese, Stefania De Marco. Interverranno: Antonio Mazzeo, peace-researcher e giornalista impegnato nei temi della pace, della militarizzazione, dell’ambiente, dei diritti umani, della lotta alle criminalità mafiose. Ha pubblicato con Antonello Mangano “Il Mostro sullo Stretto, Sette ottimi motivi per non costruire il Ponte” e “I Padrini del Ponte. Affari di mafia sullo Stretto di Messina”; Luigi Sturniolo che da oltre 20 è uno dei più conosciuti attivisti del Movimento No Ponte. Ha curato molti articoli e alcune pubblicazioni sull’argomento. Tra queste è da ricordare “Ponte sullo Stretto e mucche da mungere” del 2009; Domiziana Giorgianni, interna da tanti anni nelle lotte in difesa dei territori in Sicilia e fuori dalla Sicilia. Dal 2018 è tra le più impegnate attiviste del Movimento contro la costruzione del Ponte sullo Stretto.
Trasporti
Codacons per Pelagie e Pantelleria: mancato trasporto salme via aereo. L’inchiesta di “Lampedusa in 2 minuti”
Tutto parte da una segnalazione proveniente da un cittadino delle Pelagie qualche settimana fa; poi gli ideatori e curatori della fortunata trasmissione d’inchiesta “Lampedusa in 2 minuti” amplificano i riflettori sull’impossibilità di trasportare le salme via aerea, per Pantelleria e Lampedusa, servizio che avviene solo via mare.
Tanta l’eco, che Codacons, l’associazione dei consumatori, di cui ultimamente tutte le cronache parlano, decide di intervenire, intanto con una nota stampa che riportiamo di seguito.
Il Codacons sbarca a Lampedusa. “È molto grave quello che è stato rilevato a Lampedusa – ha detto Giuseppe Di Rosa Responsabile Regionale Trasparenza Enti Locali del Codacons – grazie a una inchiesta giornalistica condotta da due giornalisti lampedusani, Elio Desiderio e Tony Colapinto che hanno creato il portale di informazioni (Lampedusa in 2 minuti), è stato evidenziato e messo al “bando”, quello che potrebbe essere a pieno titolo “lo scandalo dell’anno”.
Dal filmato diffuso da Lampedusa in 2 minuti, infatti, i due giornalisti interagiscono verbalmente e per iscritto con alcuni componenti della compagnia aerea DAT che garantisce la continuità territoriale per Lampedusa e Pantelleria. I due hanno scoperto di fatto un imbroglio colossale, è stata espletata la gara di appalto per garantire la tratta aerea, prevedendo il trasporto delle Salme, ma all’atto della sua aggiudicazione, tutti sapevano; quindi, manche la regione e l’enac che gli aerei messi a disposizione per garantire i voli, non erano idonei per potere trasferire le salme nelle isole.
Piccolo particolare, sfuggito a tutti ma non ai due giornalisti, nel bando di gara è condizione essenziale per la compagnia aerea garantire il trasporto, anche delle salme, perché “previsto dalla legge”.
Si tratta di un appalto vinto dalla DAT che per appena due anni percepirà una somma di poco superiore ai 50 milioni di euro e che scadrebbe nel 2025.
Nel frattempo, – continua Di Rosa – nessuno può portare salme a Lampedusa e Pantelleria con il mezzo aereo. La questione ovviamente è molto grave visto che era previsto nella gara. I due giornalisti lampedusani Desiderio e Colapinto, infatti, sono riusciti a evidenziare l’irregolare attuazione di quanto previsto in gara. Proprio la compagnia aerea DAT ha ammesso (lo si evince chiaramente dal video prodotto) “che gli aerei previsti nel capitolato d’oneri, non sono idonei per il trasporto delle salme in”. È chiaro – ha continuato ancora Di Rosa – che ci troviamo di fronte a fatti molto gravi che determinano inequivocabilmente una condizione di totale irregolarità in termini di servizio non reso e danno ai cittadini di Lampedusa ma anche a quelli di Pantelleria, anche loro serviti dalla stessa compagnia aerea.
Il Codacons a questo punto entra in gioco per questa questione e cercherà di fare luce su tutta la vicenda con un accesso agli atti effettuato nella mattinata odierna, richiesta di incontro all’assessore al ramo ed audizione con la commissione IV° Ambiente, Territorio e Mobilità, garantendo assistenza legale ai cittadini lampedusani che hanno dovuto sempre trasportare le salme dei propri cari con costi elevatissimi utilizzando la nave di linea.
È chiaro che ci troviamo di fronte al mancato rispetto di una legge e di un contratto che si stenta anche a credere, da questo nasce spontaneo chiedersi: “come mai nessuno ha mai sollevato il problema; perché nessuno ha mai controllato e capito che gli aerei utilizzati dalla DAT, non sono idonei per il trasporto delle salme consentendo invece l’aggiudicazione di una gara che stando a quanto scoperto, potrebbe e dovrebbe essere annullata immediatamente”.
Perché, se è vero che si paga un appalto per trasportare salme ma poi si autorizza l’uso di aerei non idonei al loro trasporto, significa che qualcosa non è chiaro; che la regione e l’Enac non hanno mai né controllato né si sono posti il problema di autorizzare aerei pagati con i soldi dei contribuenti non idonei perché non certificati (per un servizio previsto in gara) e con spazio a bordo insufficiente, per il trasporto delle salme.
Codacons ha un obbligo preciso e cioè, assistere e tutelare i diritti dei consumatori e dei cittadini affinché anche i lampedusani e gli abitanti di Pantelleria possano giustamente ottenere un diritto previsto dalla legge, espressamente previsto sul bando di gara in questione.
Non posso a questo punto che ringraziare i giornalisti Desiderio e Colapinto per il lavoro fino a qui svolto con il loro portale, Lampedusa in 2 minuti e per essere riusciti a evidenziare quello che io ritengo sia uno scandalo di proporzioni imponenti.
50 e più milioni di euro non possono essere elargiti per dei servizi (in parte) non assicurati, specie se, si va a toccare questioni delicate come quelle del rientro sulle isole di persone decedute quasi sempre in ospedali di Palermo o di altre città.
Diritti violati sotto la luce del sole da cittadini che sempre più spesso si sentono bistrattati”.
IL Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali
Giuseppe DI ROSA
Il video di Lampedusa in 2 minuti
https://www.facebook.com/100068305391544/posts/703288351958005/
Trasporti
Trapani – Aeroporto, procedono i lavori sulla pista. Previsioni di riapertura: ecco quando
LO STATO ATTUALE DELLA PISTA DELL’AEROPORTO DI TRAPANI BIRGI
Procedono spediti, secondo i tempi prestabiliti, i lavori all’aeroporto di Trapani Birgi commissionati ed eseguiti dall’aeronautica militare. Oltre alle luci della pista che saranno sostituite con sistemi led di maggiore efficienza e minore impatto ambientale, le maestranze di Airgest, società di gestione dell’aeroporto, stanno curando la manutenzione della pista stessa, con la rimozione dei depositi di gomma e la riqualificazione della segnaletica orizzontale e del piazzale aeromobili civili. Al contempo, all’interno dello scalo, è in corso l’ammodernamento dell’aerea biglietteria e dei controlli di sicurezza.
“La chiusura di un aeroporto non è una scelta semplice ma ragioni di sicurezza, opportunamente valutate dall’Aeronautica militare, hanno imposto di farlo – ha sottolineato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Era impossibile, infatti, pensare di far atterrare un aereo in presenza di buche nella pista, che, allo stato attuale, si estendono per 400 metri, a distanza di 50 metri l’una dall’altra. Necessarie per la sostituzione delle luci, il passaggio dei cavi e richiederanno una copertura con cemento di precisione”.
Chiuso la scorsa domenica 25 febbraio, l’aeroporto Vincenzo Florio riaprirà al pubblico sabato 16 marzo alle 8 del mattino.
Immagini da Airgest – Facebook
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Enzo
08:19 - Ottobre 19, 2022 at 08:19
Ormai novembre è alle porte! Tutto tace, non si riesce a trovar notizie. Chi, quando e come sarà il prossimo vettore che assicurerà la continuità teritoriale dell’isola?