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Cronaca

Pantelleria, muore carbonizzato nel suo furgone. Tragedia nella Protezione Civile

Direttore

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Un uomo è stato trovato morto, questo pomeriggio,  all’interno del suo furgone in fiamme, in contrada.
La tragedia è stata riferita da alcuni passanti ai Vigili del Fuoco locali, i quali, giunti sul posto hanno trovato l’automezzo avvolto dalle fiamme.
Una volta domato l’incendio e trovato il corpo del 56enne, i pompieri hanno riscontrato il decesso. 
Sulle cause del drammatico evento che ha visto vittima un uomo presumibilmente della Protezione Civile pantesca  non si esclude  un atto estremo auto inferto.
Ma tutto è ancora da definirsi e chiarirsi, mentre sono in corso le indagini dei Carabinieri.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Alcamo, sgombero de La Funtanazza. Il punto del gruppo Muschio Ribelle

Redazione

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Il contesto: l’ex ostello Cielo d’Alcamo, conosciuto localmente come “La Funtanazza”, è un bene pubblico di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Trapani e del Comune di Alcamo che si trovava in stato di abbandono da 6 anni. Similmente, lo stato di abbandono in cui versa la Riserva Naturale Orientata Monte Bonifato ha favorito gli incendi, fra cui l’ultimo, devastante, un anno fa, che ha lambito le case mettendo a rischio le vite degli alcamesi.

Di fronte a una domanda da parte di associazioni locali di affidamento dello spazio, rimasta senza risposta da parte dell’ex provincia, un gruppo informale di giovani che si rivede nel nome Muschio Ribelle, nel luglio 2024, ad un anno dall’ultimo incendio, ha pensato di riabitare il luogo, ripulire e rimettere in sesto i locali dell’ex Ostello, e organizzare assemblee popolari con la comunità alcamese per decidere come gestire il bene e quali attività organizzare, a partire da laboratori di guardianìa dei boschi e di costruzione e uso di flabelli per la prevenzione degli incendi.
 

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Cronaca

Pantelleria, pregiudicato arrestato per spaccio: in casa via vai di gente

Redazione

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PANTELLERIA: ARRESTATO UN 28ENNE PER SPACCIO DI

STUPEFACENTI

I Carabinieri della Stazione di Pantelleria hanno arrestato un isolano 28enne, con precedenti di polizia, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, nel corso di un mirato servizio antidroga, insospettiti dal grande via vai di persone dall’appartamento del 28enne, decidevano di fare ingresso per una perquisizione. All’interno della casa i militari rinvenivano 2 involucri contenenti rispettivamente 4.5 gr. di marijuana e 2 gr. di hashish. Estesa la perquisizione anche al garage di pertinenza, i militari rinvenivano ulteriori nr. 3 involucri in cellophane contenenti marijuana del peso complessivo di gr. 375 e nr. 7 involucri contenenti hashish del peso complessivo di gr. 115 circa, oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Tratto in arresto, a seguito dell’udienza di convalida, l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trapani.

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Trapani – Ordine Medici, Presidente Barraco “Urgente la sburocratizzazione per i MMG e la tutela dei medici di Pronto Soccorso dalle violenze”

Redazione

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Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani, Vito Barraco, ha indirizzato una lettera al Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, richiamando l’attenzione su tre questioni di primaria importanza per la categoria medica: la necessità di ridurre il carico burocratico per i Medici di Medicina Generale (MMG), l’importanza di portare avanti l’iter di depenalizzazione dell’atto medico, e l’incremento degli episodi di violenza ai danni del personale sanitario, in particolare nei Pronto Soccorso.

Snellire la burocrazia per i MMG: “Serve più tempo per i pazienti”

Barraco ha evidenziato come i Medici di Medicina Generale siano spesso travolti da complessi adempimenti burocratici che sottraggono tempo prezioso alla cura dei pazienti. “I MMG svolgono un ruolo essenziale nella medicina territoriale, ma sono costretti a districarsi tra norme di difficile interpretazione e procedure burocratiche eccessive,” ha affermato Barraco. “È necessario un processo di sburocratizzazione che permetta di ridurre il peso degli oneri amministrativi e aumentare il tempo dedicato agli assistiti”.

Barraco ha poi puntato il dito contro le politiche sanitarie di contenimento della spesa, che impongono ai medici rigide limitazioni nella prescrizione dei farmaci. “Il ‘richiamo all’ordine’ sui farmaci, imposto per ridurre la spesa pubblica, rischia di compromettere la qualità delle cure e di avere effetti inversi a lungo termine. La mancanza di cure adeguate oggi può portare a complicanze gravi domani, con un conseguente aumento dei costi ospedalieri.”

“Inoltre – ha aggiunto Barraco – è vero che i medici sono, nella loro attività professionale, gestori di risorse, ma non per questo devono essere limitati da rigidi schemi di contenimento della spesa. La priorità deve sempre essere il benessere del paziente, e non la riduzione dei costi a ogni costo”.

Depenalizzazione dell’atto medico: “È necessario completare l’iter legislativo”

Un altro tema urgente sollevato da Barraco riguarda la depenalizzazione dell’atto medico. “È fondamentale proseguire l’iter per la depenalizzazione dell’atto medico, affinché i professionisti possano esercitare la loro attività con serenità, senza il timore costante di procedimenti giudiziari per atti svolti nell’interesse della salute del paziente,” ha dichiarato Barraco. “Il rischio di essere penalmente perseguiti per decisioni cliniche complesse, spesso prese in condizioni critiche, mina la tranquillità e l’efficienza dei medici nel loro lavoro quotidiano”.

Violenza contro i medici: “Situazione inaccettabile, serve più sicurezza”

La terza emergenza riguarda la crescente violenza ai danni dei medici, soprattutto nei Pronto Soccorso. “Gli episodi di violenza, sia fisica che verbale, contro il personale sanitario sono in aumento, in particolare nei DEA e nei Triage. È una situazione inaccettabile,” ha dichiarato Barraco. “Questi professionisti lavorano quotidianamente con dedizione e coraggio, e non possono essere lasciati soli di fronte a queste minacce”.

Barraco ha sottolineato che, nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute per prevenire gli atti di violenza, le misure finora adottate non sono state sufficienti. “È urgente agire per garantire la sicurezza dei medici e di tutto il personale sanitario. Chiediamo un intervento concreto delle Forze dell’Ordine per rafforzare la vigilanza e prevenire ulteriori aggressioni”.

In chiusura, Barraco ha rivolto un appello al Presidente FNOMCeO e alle istituzioni affinché si faccia fronte comune per proteggere i diritti e la sicurezza dei medici. “Chiedo al Presidente Anelli di essere al nostro fianco in questa battaglia per la tutela di tutti i medici che ogni giorno si dedicano con professionalità alla salute dei cittadini, nonostante le difficoltà e i rischi crescenti”.
 
 
 

 

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