Cultura
Pantelleria, l’isola dal cielo fatato: nebulosa Elmetto di Thor di Leonardo Puleo
Il cielo di Pantelleria sembra un mondo a sè, una zona del paradiso terrestre con un suo spirito e una sua poesia. Un teatro di fate che giocano con le stelle per creare suggestioni uniche al mondo.
Lo sa bene il nostro artista del cielo: Leonardo Puleo che con il suo telescopio e la sua Nicon cattura quelle stelle, rendendole protagoniste di sogni, viaggi fantastici in cui perdersi.
In copertina l’ultimo dei mirabili capolavori di Leo Leo (il suo nome d’arte), dove vediamo la
Pantelleria ancora una volta ci stupisce e porge un nuovo argomento anche turistico: perchè, ci scommetto che osservare le stelle da qui non ha eguali.
Marina Cozzo
Cultura
Pantelleria, Madonna del Rosario: oggi festeggiamenti a Sibà nella tradizione pantesca
Questo pomeriggio, dalle ore 17,00,avranno inizio i festeggiamenti della Madonna del Rosario
Questo pomeriggio, dalle ore 17, avranno inizio i festeggiamenti della Madonna del Rosario, in Sibà. Il programma celebrativo è stato organizzato dalla Forania di Pantelleria e dall’Associazione Barbacane, con il patrocinio del Comune di Pantelleria.
Dopo il rituale del rosario e della processione, avrà luogo la santa messa.
Dalle ore 20.00 si parte con l’aspetto laico dei festeggiamenti, scanditi dalla musica di Franki Bri e Gianni Valenza
Cultura
La radio compie 100 anni ed è sempre più giovane. Negli anni ’70 nascevano anche in Sicilia le radio libere
Un decennio di libertà, di trasgressione, di lotte politiche, ma anche di grande
creatività in tutti i campi. Anni che videro la nascita di innovazioni proiettate verso
un futuro che si preannunciava roseo. Anni molto diversi dagli attuali. Era la metà
degli anni ‘70 e, contrariamente a quanto accade oggi, le parole, le idee e le musiche
più stimolanti correvano attraverso le (allora nascenti) radio libere…
Dalla metà degli anni '60 nasceva nei giovani di tutta Europa una voglia di radio,
intesa come sorgente di intrattenimento, musica e informazione non controllata dai
vari governi. Nel paese europeo leader in quegli anni (la Gran Bretagna) la libertà e il
progresso nei costumi era stata soddisfatta dalle cosiddette radio pirata (Radio
Caroline, Radio Veronica) e la stessa cosa avveniva in altri paesi del Nord Europa.
La radio. Sempre più popolare
In quel periodo i giovani, complici le “radioline” giapponesi, ascoltavano Radio
Montecarlo. Poi fu la volta del fenomeno delle “Radio libere, ma libere veramente”
dal monopolio Rai. Anche da noi si affermarono la musica e la moda punk. Nel 1974
l’attacco al monopolio in Italia era nell’aria e numerosi operatori si stavano
preparando a sfidare la legge incuneandosi nelle sue contraddizioni. La prima in
assoluto a iniziare le trasmissioni fu Radio Parma, il 1° gennaio del 1975. La
liberalizzazione delle frequenze avvenne nel 1976. Da citare, tra i pionieri, Radio
Bologna, Radio Milano International (marzo 1975) e Radio Roma (giugno 1975), che
trasmettono ancora oggi, con nome diverso. Le radio degli Anni ‘70 contribuirono a
cambiare anche il “linguaggio radio”, inventando nuove rubriche più vicine al
territorio e alla gente; famose furono “Radio Alice” – legata all’”Autonomia”, poi
chiusa nel 1977 con l’accusa di aver diretto via etere gli scontri con le forze
dell’ordine.
In conseguenza di ciò la RAI tentò di soddisfare in parte l’esigenza giovanile di avere
un linguaggio più moderno lanciando nel proprio palinsesto programmi decisamente
di “rottura” della tradizionale programmazione ingessata: trasmissioni come
“Bandiera Gialla”,” Per voi giovani”, “Alto gradimento”, “Hit-Parade”, “Supersonic”
sono ancora vive nei ricordi degli odierni sessantenni. Come peraltro fece la BBC con
le storiche trasmissioni musicali “Ready Steady Go!”,” Saturday Club” o “Top Of The
Pops”.
50 anni fa nasceva in Sicilia la prima radio libera di Italia
In Sicilia la prima Radio libera era nominata la “Radio dei poveri cristi", ovvero
"Radio Sicilia Libera", che esattamente cinquantuno anni fa, il 25 marzo 1970, ruppe
il monopolio di stato sulle trasmissioni via etere con un forte messaggio di denuncia
del potere mafioso e clientelare che aveva attinto a piene mani dai fondi destinati
alla ricostruzione della valle del Belice dopo il terremoto del 1968.
La Radio libera entra nella mia città ed io diventai uno dei protagonisti…
Il mondo della radio è una delle mie più grandi passioni, una sorta di “sacro fuoco”
che mi prese e non mi lasciò più. Voglio essere un po' più chiaro confidandovi i miei
tre “numeri della fortuna”: 57, 70, 76.
Anno ‘57: qualche settimana dopo il mitico concerto di Domenico Modugno in
piazza “Libertà” a Ragusa centro, un'anziana cicogna in volo sul quartiere degli archi
ad Ibla perse la presa e io caddi col mio fagottino… mancando di poco le amorevoli
braccia dei miei genitori… mamma che botta!!
Anni '70: all'inizio del decennio, in casa, si ascoltavano, oltre ai notiziari, i mitici
programmi radiofonici in AM “Musica per voi “di Radio Capodistria e “Alto
gradimento” di Radio Rai. Arrivarono poi le prime radio libere, fresche, belle, vivaci e
dalla “dedica e richiesta” facile. Troppo forti!
Anno ‘76: nel 1976 presso il Cineteatro “La Licata” pagando una cifra simbolica di
1000 lire (l’organizzazione dell’evento era della FGCI – Federazione Italiana Giovanile
Comunista) assistetti al concerto dal “Vivo” di Lucio Dalla che presentava il suo sesto
LP “Automobili” e anche l'ultimo con i testi scritti da Roberto Roversi. Si trattava di
un concept album sul tema dell'automobile. In quel contesto ricevetti la proposta di
far parte (mediante provino in Radio) dell’entourage di una Radio Libera “Radio
Progresso” … ero entusiasta e smarrito all’idea di intraprendere quell’ambita
esperienza.
Chi l'avrebbe mai detto! Proprio a Ragusa nasceva una piccola emittente “Radio
Progresso” ed il fondatore/talent-scout stava cercando nuove voci. A me la radio
piaceva ascoltarla, non certo per parlare al microfono, ma, visto che ero già stato
“reclutato” e preso in considerazione dal mio caro amico Eugenio, decisi, nella tarda
primavera del 1976 di andare a fare il provino presso la sede della Radio (Contrada
Beddio). Bilancio della visita: stregato dalla radio! Chi l'avrebbe mai pensato!
Cominciò proprio lì, per me, una splendida avventura “on air” che è durata almeno
un lustro.
L’aneddoto Curioso “l’Ingaggio”
Il 20 maggio al suono della sirena delle ore 16:00 dopo l’uscita dal posto di lavoro
presso il “Pastificio S. Lucia “di Ragusa, mi recai presso la sede di “Radio Progresso”.
La distanza tra le due strutture era insignificante 100 m circa ma la distanza
sostanziale tra il pastificio e la radio era anni luce.
Fui ricevuto da tutto lo staff della radio (6 persone) compreso il mio aggancio
“l’amico Eugenio”; il Direttore mi presentò uno ad uno tutti i componenti
dell’emittente: Edoardo, Christian, Greta, Zara e ovviamente il mio amico Eugenio e
un segretario tutto fare un tale “William” che dopo la presentazione mi chiese:
“Bene Tu come Ti chiami?” Io ero un po' imbarazzato a dire il mio nome (troppo
banale, troppo scontato, troppo siciliano… ma quello mi avevano dato i miei…) “Io,
mi chiamo Salvatore…! “Una risata fragorosa partì dal direttore coinvolgendo tutto
lo Staff, l’unico che non rideva ero Io…
Ma immediatamente il Direttore mi spiegò che i vari: Edoardo, Christian, Greta, e
Zara erano nomi fittizi per dare un tono più artistico alla Radio, e che solo Eugenio, il
mio amico, avendo un nome poco diffuso a quei tempi, aveva mantenuto il nome
anagrafico. Quindi mi proposero di scegliere uno pseudonimo, Io scelsi Cesare… e fu
così che per tutto il periodo che trasmisi a “Radio Progresso” io ero “Cesare”.
Fu un’esperienza formativa e ludica notevole non solo per me ma per tutti.
Un grazie a quella “Radio Progresso” che ci permise di entrare nelle case e nei cuori
di tante persone, anni indimenticabili… Erano gli anni ’70.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cultura
Palermo, Sicilian Experience celebra la Sicilia “Regione europea della gastronomia 2025”
La Sicilia, crocevia di culture e tradizioni, sarà magnificata a Palermo, a Villa Boscogrande, sabato 12 ottobre nel Sicilian Experience, un evento ideato non solo per celebrare le meraviglie culinarie della Sicilia, ma con l’obiettivo di istituire un appuntamento, replicabile anche negli anni futuri, capace di creare comunità e catalizzare valori quali eccellenza, sostenibilità e collaborazione. Nata dal pensiero condiviso di Natale Di Maria, chef resident di Villa Boscogrande e delegato regionale dell’associazione Euro-Toques Italia, di Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia ed Euro-Toques International, e di Gaetano Basile, noto giornalista ed enogastronomo palermitano che da anni racconta la Sicilia culinaria, e realizzata in partnership con Euro-Toques Italia, Sicilian Experience sarà una serata conviviale che vedrà riuniti chef, cantine e produttori, tutti insieme per festeggiare l’Isola recentemente riconosciuta “Regione europea della gastronomia” per l’anno 2025 dall’IGCAT (International Institute of Gastronomy, Culture, Art and Tourism).
“Sono anni – spiega lo chef Di Maria – che con Gaetano Basile collaboriamo portando avanti progetti per la valorizzazione di tutta la cucina siciliana, antica e non. Lungo il percorso, abbiamo scoperto che molte delle cucine europee derivano da quella siciliana e quindi abbiamo sentito forte la necessità di darle maggiore rilevanza mediante il racconto a tavola di un territorio che influisce fortemente, non solo attraverso l’utilizzo di prodotti enogastronomici unici ed eccezionali, ma anche grazie alla storia di tutti i popoli che l’hanno attraversata durante i secoli. Ecco perché, insieme a Vincenzo Russo, professore ordinario di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano e direttore del gruppo di lavoro che ha presentato la candidatura della Sicilia come “Regione europea della gastronomia”, abbiamo elaborato un progetto che riuscisse ad esprimere al massimo il concetto di sicilianità e che consentisse di prendere coscienza della forza dei nostri prodotti. Sicilian Experience vuole dunque essere un’anteprima rispetto al programma di eventi che si svolgeranno in Sicilia nel 2025. Ecco perché abbiamo voluto anche la collaborazione di tutte le associazioni di settore e di tutti gli chef che sentono forte questo tema e la voglia di portare avanti la nostra terra. Il progetto è quello di organizzare una Sicilian Experience per ogni provincia siciliana, sperando che quella del 2025 sia solo la prima edizione”.
Appuntamento a Villa Boscogrande, dunque, dove a partire dalle ore 19 avrà luogo una cena a buffet nella quale ogni chef avrà la sua postazione personale per esprimere il proprio concetto di Sicilia. Tra loro, Enrico Derflingher e gli stellati Silvia Baracchi del ristorante Il Falconiere Relais di Cortona (AR), Cristian Benvenuto del ristorante La Filanda a Macherio (MB), Marco Bottega dell’Aminta Resort di Genazzano (RM), Tony Lo Coco del ristorante I Pupi di Bagheria (PA), Marco Marras dell’Oseleta a Cavaion Veronese (VR) e Giorgio Servetto, chef del ristorante Vignamare di Andora (SV).
La serata sarà anticipata dalla conferenza stampa che si svolgerà nel primo pomeriggio del 12 ottobre, a partire dalle ore 15 presso la Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, sempre a Palermo, alla quale interverranno Enrico Derflingher; lo chef Giovanni Porretto, consigliere Euro-Toques Italia; il prof. Vincenzo Russo; il prof. Filippo Sgroi, delegato alla didattica del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo e coordinatore del corso di studi in Scienze Gastronomiche presso l’università di Palermo; il prof. Massimo Todaro, ordinario di Nutrizione e Alimentazione Animale all’Università di Palermo e presidente di Dos Sicilia; lo chef Rosario Seidita, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani; lo chef Pasquale Caliri e Gaetano Basile.
I biglietti per la cena sono acquistabili attraverso il sito www.sicilianexperience.it o direttamente a Villa Boscogrande la sera del 12 ottobre.
Il giorno seguente, domenica 13 ottobre, dalle ore 10 si terrà a Villa Boscogrande l’Assemblea Generale dei soci Euro-Toques Italia.
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