Segui i nostri social

News

Sanità, CIMEST: Nei CUP delle ASP siciliane assenti il 70% dei pazienti in attesa di prestazioni, per la Regione sono malati di serie B

Matteo Ferrandes

Pubblicato

-

 “Nelle mire della pianificazione dello smaltimento delle liste d’attesa in Sicilia è in atto una grave discriminazione: per qualcuno nella nostra regione sembrano esistere malati di serie A e malati di serie B”. Lo affermano Salvatore Calvaruso e Salvatore Gibiino, presidente e coordinatore del CIMEST (Coordinamento Intersindacale di Medicina Specialistica ambulatoriale di territorio). “Questa discriminazione – spiegano – la sta mettendo in atto la Regione che, nell’applicare le indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute che chiede alle Regioni di abbattere le liste d’attesa, finge di non sapere che per farlo non è sufficiente chiedere alle ASP di comunicare le liste dei propri CUP. In Sicilia il 70% delle prestazioni viene erogato dalla specialistica accreditata esterna e le liste d’attesa degli ambulatori della specialistica non compaiono nei CUP provinciali”.
“La circolare ministeriale – denunciano gli esponenti del CIMEST – ovviamente non considera questa eventualità: mette tutti i malati in attesa di prestazioni sullo stesso piano, perché parla di liste d’attesa in generale, cosa che invece non avviene in Sicilia dove quando si parla di liste d’attesa ci si riferisce inspiegabilmente soltanto a quelle negli ambulatori del pubblico”.
“Quest’approccio discriminatorio – aggiungono Calvaruso e Gibiino – non solo comporterà che il 70% delle prestazioni in attesa di erogazione non verrà smaltito in tempi consoni, ma soprattutto mette su piani diversi i malati siciliani: coloro i quali hanno avuto la possibilità di prenotare una visita attraverso il CUP della propria ASP vedranno abbattersi le liste di attesa e probabilmente riusciranno ad ottenere una visita o una prestazione in tempi accettabili, mentre quelli che invece si sono rivolti alla specialistica accreditata esterna  non riusciranno a ottenere l’erogazione della prestazione di cui hanno bisogno prima della metà del 2024. Questi ultimi, per la Regione, sono pazienti di serie B”.
“Ricordiamo – sottolineano ancora – che le prestazioni in lista d’attesa sono anche quelle della fisiatria, dell’odontoiatria e della patologia clinica, erogate anch’esse in extra-budget”.
“La Specialistica accreditata – concludono i rappresentanti del CIMEST – a fine settembre esaurirà i budget a disposizione e se l’Assessorato non prenderà immediate decisioni dall’1 ottobre sarà conseguentemente interrotta l’erogazione delle prestazioni. A questo punto ci viene spontaneo domandarci: se il Ministero sin dal mese di maggio 2023 aveva messo a disposizione ben 48 milioni di euro comprensivi dei risparmi regionali per abbattere le liste di attesa perché in Sicilia al 12 settembre ancora si discute su come abbatterle? L’Assessorato dimentica che al 31 dicembre, per norma di legge, questi soldi non si potranno più spendere e dovranno essere restituiti? È proprio vero: si discute e nel frattempo il malato muore”.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News

Mazara del V., illeciti e contributi a favore di azienda: 2 denunce per truffa

Redazione

Pubblicato

il

MAZARA DEL VALLO: ILLECITI CONTRIBUTI IN FAVORE DI UN

AZIENDA. 2 DENUNCE

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, nell’ambito di controlli ad attività commerciali del trapanese, congiuntamente a personale I.N.P.S., hanno denunciato due persone per i reati di truffa aggravata e di falsità materiale e ideologica commessa da privato in atto pubblico.

Dalla documentazione acquisita ed analizzata dai militari dell’Arma è emerso che un 64enne, titolare di un’azienda sita a Mazara del Vallo, durante l’emergenza epidemiologica COVID-19, avrebbe fatto ricorso al trattamento di integrazione salariale (previsto per i casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa), nonostante i lavoratori avessero continuato a prestare regolare attività. Sempre all’interno della medesima attività commerciale sarebbe emerso che una 40enne, pur risultando formalmente assunta, non avrebbe mai effettivamente prestato alcuna attività lavorativa, percependo illecitamente delle indennità in corso di quantificazione. L’importo delle somme illecitamente percepite ammonterebbe ad oltre 13 mila euro, mentre le inadempienze riscontrate hanno consentito di recuperare oltre 150 mila euro a titolo di contributi INPS e sanzioni. Infine sono state riscontrate violazioni amministrative per quasi 35 mila euro per lavoro nero pregresso riferito a tre lavoratori.

Leggi la notizia

News

L’On Safina sui porti di Castellammare e Bonagia: “Urge intervento immediato del Governo regionale”

Redazione

Pubblicato

il

Depositata oggi interpellanza urgente rivolta al presidente Schifani e all’assessore Aricò

 

Trapani 23 aprile 2024 – Lo aveva annunciato nelle scorse settimane e stamattina il deputato trapanese Dem Dario Safina ha depositato all’Ars un’interpellanza urgente all’Assemblea regionale siciliana, rivolta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Alessandro Aricò, riguardante i porti di Castellammare del Golfo e di Bonagia nel Comune di Valderice.

“E’ necessario – sottolinea Safina – reperire fondi aggiuntivi per completare le opere strutturali al porto turistico di Castellammare del Golfo, che richiedono un investimento di almeno 15 milioni di euro per garantirne il pieno funzionamento e il suo ruolo strategico commerciale e diportistico.

“Per quanto riguarda invece il porticciolo turistico di Bonagia, nel Comune di Valderice – prosegue nel documento l’onorevole trapanese – è indispensabile stanziare 265.000,00 euro, per l’aggiornamento e l’adeguamento del progetto definitivo generale. Fondi che per un inconcepibile errore burocratico sono stati assegnati ad un dipartimento diverso da quello che li aveva richiesti e dunque non sono disponibili in Bilancio. Serve una soluzione urgente per garantire che tali fondi siano trasferiti al Dipartimento tecnico regionale”.

Infine, Safina ha domandato se il governo regionale ha l’intenzione di includere il progetto relativo al porto di Valderice/Bonagia nella pianificazione definitiva dei Fondi per lo sviluppo e la coesione (FSC), tenendo conto dell’aggiornamento dei prezzi rispetto alla previsione di spesa indicata in una precedente delibera regionale.

 

“Portare a termine queste due opere, di cui ormai si parla da decenni – conclude Safina – è un passaggio fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e economico non solo della provincia di Trapani ma di tutta la Sicilia Occidentale. Spero che questa volta il Governo regionale dimostri la dovuta sensibilità nell’affrontare le questioni in oggetto e si attivi con la dovuta attenzione e urgenza per risolvere una volta per tutte”.
 
 

Leggi la notizia

News

Marsala, discarica abusiva di rifiuti speciali: denunciate due 60enni

Redazione

Pubblicato

il

MARSALA (TP) – RINTRACCIATA UNA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI SPECIALI

PERICOLOSI – DENUNCIATE DUE PERSONE

I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Distaccamento di
Trapani, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e
repressione di reati ambientali, hanno denunciato due 60enni per aver realizzato e gestito
una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi in un terreno di loro proprietà.
In particolare, nel terreno, sito nella contrada Paolini di Marsala, di circa 2.000 metri
quadrati, sarebbero stati rinvenuti oltre 20 automezzi fuori uso in evidente stato di
abbandono, 5 cabine di autocarro e altrettanti cassoni, una barca in vetroresina con
relativo carrello trasportatore, 60 pneumatici fuori uso, una betoniera, alcuni metri cubi di
lastre, verosimilmente di eternit, svariate apparecchiature RAEE, teloni, contenitori idrici in
plastica, nonché un’ingente quantità di parti di motore e di carrozzeria.
Sono in corso ulteriori accertamenti sui rifiuti rinvenuti finalizzati ad accertarne la proprietà
dei mezzi e le eventuali responsabilità connesse alla mancata rottamazione degli stessi
presso gli appositi centri autorizzati.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza