Segui i nostri social

News

Nave Mare Jonio, le precisazioni della compagnia armatrice

Redazione

Pubblicato

-

Con disappunto e dispiacere ci troviamo costretti a replicare al comunicato diffuso ieri dall’Ufficio Stampa del Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera sul caso che riguarda la nostra nave MARE JONIO. 

Con disappunto perché il comunicato contiene almeno tre falsità: 

La Società armatrice che gestisce la nave al servizio di Mediterranea non ha mai rinunciato a richiedere la certificazione della MARE JONIO per il servizio di salvataggio. Riteniamo invece che le Circolari citate non siano applicabili a una nave come la MARE JONIO e rappresentino il frutto di una volontà politica, e non tecnica, di ostacolare le attività di soccorso civile in mare. Ci batteremo in ogni sede affinché questo perverso meccanismo sia smontato e l’attività di soccorso esercitata dalla MARE JONIO e dalle altre navi della Flotta Civile sia riconosciuta e certificata. Intanto abbiamo richiesto alla Capitaneria di Trapani di rilasciare, “innanzitutto e comunque”, le certificazioni indispensabili per navigare. 
“Le attrezzature e gli equipaggiamenti per il servizio di salvataggio/ rescue” non sono affatto “pericolose” né “intralciano” la navigazione della nave in servizio di carico/Cargo. Gli stessi ispettori della Capitaneria saliti a bordo non hanno mai contestato questo. Quindi la presenza di questi materiali a bordo, che incrementano la sicurezza della MARE JONIO e la capacità di soccorso di vite in pericolo, è perfettamente compatibile con le certificazioni già rilasciate. 
La Capitaneria – con comunicazione PEC ufficiale protocollata n. 39176 in data 08.09.2023 – non ha mai parlato di “alcune attrezzature” ma ci ha diffidato a rimuovere prima della partenza tutte “le attrezzature e gli equipaggiamenti imbarcati a bordo della MARE JONIO per lo svolgimento del servizio di salvataggio”, cioè tutti i materiali presenti e inventariati nel Piano Rescue già approvato dal RINA (Registro Navale Italiano), includendo in queste reti giapponesi per il recupero dei naufraghi dal mare, coperte termiche per la protezione dall’ipotermia, kit con asciugamani e vestiti di ricambio, bagni chimici, docce e lavandini, forniture aggiuntive di acqua potabile e cibo per i naufraghi, trecento giubbotti salvagente aggiuntivi, zattere autogonfiabili, centifloat e rescue raft di salvataggio, farmaci e dispositivi medicali contenuti nel container del punto di primo soccorso. 
Se hanno nel frattempo cambiato idea, sarebbe il caso che ce lo comunicassero ufficialmente, invece di scrivere – letteralmente – che la diffida per lo sbarco delle attrezzature ed equipaggiamenti di salvataggio “ha valore di ordine legalmente dato ai sensi e per gli effetti dell’art. 650 del Codice Penale” che prevede appunto l’arresto fino a tre mesi di carcere per i contravventori. 

Ma replichiamo anche con dispiacere, oltre che con disappunto, perché – nonostante il potere politico continui a utilizzare cinicamente pezzi di questo Corpo nella sua insensata guerra contro la solidarietà – la nostra stima e gratitudine nei confronti delle donne e degli uomini della Guardia Costiera italiana, che solo negli ultimi mesi hanno soccorso e sbarcato in Italia almeno 70mila persone, restano immutate. E con loro ci sentiamo parte di una “comunità del soccorso” che annovera nelle sue fila civili e militari, attivisti non governativi e marinai delle marine mercantili. Servirebbero anzi ben più mezzi e risorse per questo Corpo e ben più mezzi e risorse per il salvataggio di vite in mare dovrebbero essere a bordo di qualsiasi nave si trovi a solcare le acque del Mediterraneo.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News

Palermo – Fondi Ue, mercoledì 6 dicembre presentazione dell’Interreg VI-A Italia-Malta 2021\2027

Redazione

Pubblicato

il

Fondi Ue: mercoledì 6 dicembre a Palermo l’evento di presentazione dell’Interreg VI-A Italia-Malta 2021\2027

Sarà illustrato il primo Avviso pubblico per la selezione di progetti di cooperazione territoriale europea

Nel pomeriggio l’evento di chiusura del programma INTERREG V-A Italia Malta 2014\2020 che ha visto 33 progetti finanziati e 158 beneficiari coinvolti

Mercoledì 6 dicembre, al Terminal Crociere del Molo Vittorio Veneto a Palermo, si svolgerà a partire dalle ore 9:30 l’evento di presentazione del Programma INTERREG VI-A Italia Malta 2021-2027, il programma di Cooperazione Territoriale Europea di tipo transfrontaliero marittimo che coinvolge la Sicilia e Malta con l’obiettivo di rafforzare la coesione economica e sociale dell’area e contribuire agli scopi della Politica di Coesione europea. Per il periodo 2021-2027 il Programma ha una dotazione finanziaria di € 57.604.032 ed è cofinanziato per l’80% dall’Unione Europea, grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

 

È prevista la partecipazione del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e del Segretario Parlamentare per i Fondi Europei dello Stato di Malta, Chris Bonett.

Interverranno Valeria Cenacchi, Desk Officer presso la Commissione Europea, Vincenzo Falgares, Autorità di Gestione del programma INTERREG VI-A Italia Malta e Abigail Camilleri, Coordinatore Responsabile del Funds and Programmes Division di Malta. Daniela Bica, Dirigente dell’Area 7 – Gestione Programmi per la Cooperazione territoriale Europea e la Cooperazione Sovrannazionale, parlerà delle finalità della nuova programmazione 21-27 mentre i componenti del Segretariato Congiunto illustreranno i contenuti e la dotazione finanziaria del primo Avviso pubblico n.1\2023 per la selezione di progetti di cooperazione territoriale europea, in pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Inoltre, verranno spiegate le azioni finanziabili, le modalità di candidatura e di selezione dei progetti.

Il pomeriggio sarà dedicato, invece, all’evento di chiusura del Programma INTERREG V-A Italia Malta per il periodo 2014\2020, che ha avuto una dotazione finanziaria di € 51.708.438 e ha finanziato 33 progetti, attuati da 158 beneficiari (96 italiani e 62 maltesi). Ricerca e innovazione, salvaguardia dell’ambiente, prevenzione e gestione dei rischi, competitività delle micro, piccole e medie imprese per garantire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva saranno i temi al centro di un talk- show che racconterà i principali risultati raggiunti dal Programma. Un atelier espositivo consentirà ai visitatori di partecipare ad alcune attività dimostrative.

Leggi la notizia

News

Ambiente – Alberi Gratis con Ikea per un Natale 2023 più Verde

Marilu Giacalone

Pubblicato

il

Anche quest’anno, Ikea rinnova il proprio impegno nella salvaguardia dell’ambiente tramite l’iniziativa “Compostiamoci Bene”: alberi di Natale gratis se restituiti dal 6 al 15 gennaio. Progetto che si inserisce all’interno di un disegno di sostenibilità molto più ampio da parte dell’azienda, volto a raggiungere emissioni di gas 0 nel 2050. 

“Compostiamoci Bene”: l’iniziativa di Ikea per un Natale sostenibile

Ikea, il colosso svedese noto per il suo impegno nel campo dell’arredamento e della sostenibilità, ha lanciato la campagna “Compostiamoci bene” per promuovere un Natale più verde. L’iniziativa permette ai clienti di restituire i loro alberi di Natale dopo le festività, offrendo loro un buono d’acquisto pari al prezzo dell’albero.

La restituzione degli alberi, che può avvenire nei punti vendita Ikea dal 6 al 15 gennaio, ha un doppio scopo: da un lato, promuove la pratica del compostaggio, trasformando questi alberi in risorse utili anziché in rifiuti; dall’altro, per ogni albero restituito, Ikea si impegna a devolvere 4 euro per un progetto ecologico rivoluzionario. Questa donazione va a sostenere l’installazione di pannelli solari sui tetti di edifici di edilizia popolare nelle città di Firenze e Empoli.

Ikea 2050: un futuro libero da emissioni di gas

In quanto attore di primo piano nel campo della sostenibilità, Ikea si impegna a ridurre l’impatto ambientale in ogni settore della sua attività. Questo impegno si traduce in un piano strategico ambizioso che poggia su un obiettivo principale: la riduzione delle emissioni di gas serra. 

Questo obiettivo si concretizza attraverso:

l’uso di materiali a basso impatto ambientale;
la promozione dell’energia rinnovabile;
l’ottimizzazione dell’efficienza energetica.

L’azienda si impegna a ridurre del 50% le proprie emissioni entro il 2030 e a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050. 

Oltre all’azzeramento delle emissioni di gas serra, Ikea intende raggiungere il 100% di elettricità rinnovabile in tutte le operazioni entro il FY30. Questo obiettivo è stato già raggiunto in 23 paesi nel FY21, segnando un passo significativo verso la sostenibilità.

Natale Consapevole e Sostenibile: cosa possiamo fare

In un contesto di crescente sensibilizzazione riguardo i modi in cui contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, vi sono alcuni comportamenti green che è possibile adottare in casa in previsione delle festività natalizie:

Alberi e Addobbi Naturali:
  Preferire alberi natalizi locali per minimizzare le emissioni legate al trasporto.
  Decorare con ornamenti naturali, come pigne, rami di abete e frutta secca, riducendo così la dipendenza da decorazioni plastiche.

Illuminazione Eco-efficiente:
  Sostituire le luci tradizionali con LED a basso consumo energetico.
  Impostare timer per le luci, riducendo il consumo di energia elettrica.

Implementando questi semplici ma efficaci accorgimenti, il Natale non solo mantiene la sua magia, ma diventa un esempio di come le festività possano essere vissute con piena coscienza ecologica.

Aziende e privati: sinergie per frenare l’impatto ambientale
In conclusione, è evidente come alcune delle più riconosciute realtà aziendali, come Ikea, si stiano muovendo in direzione green e facciano della salvaguardia ambientale la loro mission principale. 

Allo stesso modo, nel nostro piccolo, anche noi possiamo apportare il nostro contributo alla causa ambientale tramite alcuni accorgimenti e comportamenti che, se adottati dalla maggior parte della comunità, possono influire nella difesa dell’ecosistema. 

Fonte: https://www.contatti-energia.it/news/alberi-natale-ikea/

Leggi la notizia

News

Trapani, conclusa riqualificazione del complesso Social Housing Amabilina: soddisfazione dall’IACP

Redazione

Pubblicato

il

La città avrà a disposizione diversi alloggi e servizi nel quartiere Amabilina

Sono stati completati i lavori di riqualificazione del complesso di alloggi e servizi nel quartiere Amabilina di Marsala, realizzati dall’IACP di Trapani con il finanziamento del PO FESR Sicilia 2014/2020 – azione 9.4.1, volto al “potenziamento del patrimonio esistente” e alla “sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi”.

La ristrutturazione e il recupero a fini abitativi e sociali del complesso edilizio, frutto di un protocollo d’intesa tra IACP di Trapani e Amministrazione comunale di Marsala, è giunta alla sua fase conclusiva dopo poco più di due anni e mezzo di lavori, eseguiti da Fenix Consorzio Stabile – impresa esecutrice Castrogiovanni srl. Adesso i locali, realizzati con tecnologie innovative nel campo dell’edilizia sostenibile e ad alto efficientamento energetico, saranno riconsegnati al comune lilibetano che avrà il compito di procedere con le assegnazioni degli alloggi e dei servizi proposti.

Da un immobile prima adibito a scuola, sono stati ricavati 25 alloggi sociali, destinati a specifiche categorie di utenti. Il nuovo edificio contiene spazi destinati all’uso sociale, aperti alla comunità e all’associazionismo. Un complesso ripensato per fornire al quartiere servizi locali e urbani come un poliambulatorio ed un centro analisi, un auditorium, un campetto di calcio e servizi integrativi per l’abitare fra cui: una biblioteca, una cucina e zona living condivisa, una sala brico.

“Si tratta di un percorso importante che ha visto l’IACP protagonista attivo in questi anni – afferma l’ing. Eugenio Sardo, direttore generale dell’IACP di Trapani – e che è stato realizzato grazie all’impegno e al contributo delle tante professionalità coinvolte. L’intervento è stato oggetto di un’attenzione diretta della Comunità Europea ed è stato selezionato per una presentazione all’International Social Housing Festival 2023 di Barcellona – ha proseguito il direttore – L’assessore regionale Alessandro Aricò ha presentato personalmente l’intervento riscuotendo l’interesse generale dei partecipanti”.

“La conclusione dei lavori segna un momento cruciale per la riqualificazione del patrimonio edilizio del territorio – afferma l’Arch. Francesca D’Amico, RUP di progetto per l’IACP di Trapani – abbiamo realizzato un intervento che tiene conto delle più alte tecnologie ambientali in grado di restituire alla collettività spazi sociali e strutture sostenibili con alti livelli di confort abitativo”.

“Siamo dinanzi ad un’opera che ci riempie di orgoglio – commenta il commissario straordinario dell’Iacp dott. Maurizio Norrito – per aver realizzato un impianto di edilizia abitativa moderno in ogni sua componente. Abbiamo anche dimostrato la modernità e l’efficienza del Social Housing come nuova guida per affrontare l’emergenza casa. Qui a Marsala Amabilina 25 famiglie troveranno le loro case in un ambiente decoroso, in un contesto che comprende spazi per vivere la comunità nel migliore dei modi. Auspichiamo che in tempi brevi il Comune di Marsala definisca le procedure per l’assegnazione degli alloggi. Non possiamo poi non riconoscere come il risultato odierno è merito delle amministrazioni, commissari straordinari, consiglio di amministrazione, dirigenti e funzionari dell’ente, che si sono succeduti in questi anni, e che hanno mostrato la capacità a dare continuità all’azione tecnica amministrativa, circostanza risultata apprezzata dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture che ha sempre indicato questo Iacp quale valido esempio per gli interventi legati al PO Fesr. Ci piace rivolgere un ringraziamento come amministrazione ai tecnici che si sono occupati di questa realizzazione, l’ing. Sardo, l’arch. D’Amico e l’intero Ufficio Tecnico. Abbiamo lavorato bene in sinergia con il Comune di Marsala, la cui amministrazione e i suoi tecnici sono destinatari del nostro ulteriore ringraziamento. Al sindaco Grillo rivolgo l’invito a valutare l’opportunità attingendo alle risorse ricevute dall’assessorato regionale all’Energia, per la realizzazione delle comunità energetiche, includendo anche la realizzazione edilizia di Amabilina, utilizzando le coperture per installare pannelli fotovoltaici ed efficientare così la strutture, abbattendo le emissioni di CO2 in atmosfera, nel rispetto del protocollo di Kyoto. Oggi – conclude il commissario Norrito – tagliamo l’ennesimo traguardo positivo nella spesa dei fondi europei”.

 

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza