Trasporti
Let your dreams fly: l’aeroporto di Trapani Birgi si racconta in un video. Ombra: “Facciamolo diventare virale”

Realizzato, in economia con personale Airgest, da un creativo locale, con la collaborazione del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, è destinato agli altri aeroporti, ai vettori, alle fiere e ai social
Un reel accattivante e la potenza dei social per promuovere, in modo low cost ma efficace, l’immagine dell’aeroporto e del territorio trapanese, puntando sul motore inesauribile dell’amore e della bellezza. È stato presentato ufficialmente sui canali web e social dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, “Let your dreams fly” un video promozionale realizzato, in economia, con il personale dello scalo e grazie alla collaborazione con il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, da creativi locali, già impegnati nella campagna di comunicazione per spiegare la nuova viabilità dello scalo e la nuova app per il pagamento del parcheggio.
Per il presidente Ombra, il video rispecchia l’affetto del territorio per lo scalo
“La forza del nostro aeroporto, negli anni che ci hanno visto passare dal fondo alla risalita – ha spiegato Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi – è sempre stata la vicinanza e l’affetto dei trapanesi verso il loro scalo, preziosa fonte di incoming per turismo, e commercio e libertà di muoversi per studio, salute, lavoro e quant’altro. Anche in questo caso, la realizzazione del video “Let your dreams fly”, che giudico molto bello e ben fatto, è frutto di amore. Quello di un creativo locale che, ingaggiato per realizzare un tutorial sulla nuova app per il parcheggio, ha fatto montare un nuovo video glamour, promozionale ed empatico, per la promozione turistica del territorio e dello scalo».
L’appello di Airgest per farlo diventare virale
Sulla destinazione e le modalità di realizzazione del video il presidente Salvatore Ombra ha commentato: «È stata una produzione, realizzata grazie alla generosità di un artista locale che ha usato come attori e comparse, il personale di Airgest e spezzoni di video e foto prese dal bacino di West of Sicily, del Distretto Turistico Sicilia Occcidentale, presieduto da Rosalia D’Alì, in qualità di media partner. Lo useremo nei nostri totem, in quelli degli altri aeroporti che lo ospiteranno e, ovviamente, per presentarci alle compagnie aeree e nelle fiere, facendo anche risparmiare all’azienda i costi delle trasferte del management per la promozione tradizionale. Perché – conclude Ombra – un’immagine esaustiva è meglio di mille parole. Lanciamo un appello ai trapanesi e a tutti coloro che amano la nostra ricchezza culturale, artistica e gastronomica di aiutarci a farlo diventare virale, condividendolo”.
Storyboard del reel “Let your dreams fly”
Il video, dalla durata di 1 minuto e 39 secondi, intitolato “Let your dreams fly”, è un racconto emozionale verso l’aeroporto di Trapani Birgi, dal punto di vista di una donna, che nella realtà è un’addetta al check-in di Airgest che, guardando il proprio cellulare scopre le tante ragioni per cui visitare questa meta. Nel video, compaiono alcune immagini del territorio, come la Porta Blu, nel quartiere arabo di Mazara del Vallo, il Tempio di Segesta, l’arte culinaria con arancine, cannoli e vino, le spiagge di Castellamare del Golfo, con i bambini e le mamme che giocano, e foto dei Comuni, prese dal repertorio del Distretto Turistico Sicilia Occidentale.
Video
Trasporti
Regione, dopo flop delle gare tempi stretti per assicurare i collegamenti in traghetto con isole minori

Regione, dopo il flop delle gare tempi stretti per assicurare i collegamenti in traghetto con le isole minori
L’unica tratta aggiudicata è quella da e per le Pelagie; le altre (Eolie, Egadi, Pantelleria e Ustica) saranno oggetto di una procedura negoziata. Scatta il conto alla rovescia: il 30 settembre scadono le proroghe e Caronte&Tourist cesserà i servizi in regime di libero mercato. In bilico il futuro di 71 lavoratori.
Caronte&Tourist isole minori effettuerà i collegamenti marittimi in traghetto con Lampedusa e Linosa per i prossimi cinque anni. Delle cinque gare bandite dalla Regione relativamente ai mezzi navali ro-ro, questa è l’unica che è stata aggiudicata. Tra l’altro al fotofinish. A Caronte&Tourist andranno oltre 40 milioni per il trasporto di passeggeri e merci (anche pericolose) da e per le isole Pelagie. Le altre gare – Eolie, Egadi, Pantelleria e Ustica – sono andate deserte o non sono state aggiudicate (a differenza degli aliscafi) e saranno oggetto di una procedura negoziata.
I tempi sono strettissimi. Il 30 settembre la Caronte&Tourist cesserà i servizi in regime di libero mercato che svolge da luglio, da quando cioè ha disdettato i contratti con la Regione. Una decisione presa dalla società armatoriale dopo il “no” del Tribunale del Riesame di Messina al dissequestro delle navi, ritenute non idonee a trasportare i passeggeri con mobilità ridotta.
Fra tre giorni, inoltre, scadono le proroghe tecniche concesse dalla Regione e non vi è certezza sui tempi per un ipotetico passaggio di consegna da un vettore all’altro. L’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò, fa sapere che la Regione “sta lavorando per assicurare la continuità dei servizi”. Ma è una corsa contro il tempo. Solo ieri infatti le compagnie di navigazione avrebbero ricevuto dall’assessorato la pec con gli inviti a partecipare alla procedura negoziata, avviata a inizio mese con il decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento Salvo Lizzio.
I lotti previsti dalla procedura negoziata sono quattro: il primo riguarda le isole Eolie, per un importo complessivo di 33.607.437 euro; il secondo le isole Egadi, per 14.776.765 euro; il terzo per i collegamenti con Pantelleria prevede un importo di 24.034.000 euro (unico lotto ancora regolato, fino al 30 settembre, da contratto di servizio pubblico). L’ultimo lotto è quello di Ustica, per un valore di 15.481.353 euro.
Dopo il flop delle gare, l’individuzione dei vettori tramite procedura negoziata diventa fondamentale per garantire la continuità territoriale ai cittadini delle isole minori e non lasciare scoperto un servizio pubblico essenziale. Da questa procedura passa anche il futuro dei 71 marittimi, per i quali Caronte&Tourist ha avviato le procedure di licenziamento.
Oggi i sindacati hanno chiesto il ricollocamento dei lavoratori all’azienda (che si è presa una settimana di tempo) e hanno sollecitato la Regione a intervenire “per salvare posti di lavoro e il diritto mobilità”.
Così i segretari Alessandro Grasso (Filt Cgil), Dionisio Giordano (Fit Cisl) e Katia Di Cristina, commissario della Uiltrasporti Sicilia, che affermano: “L’esistenza della clausola sociale prevista nei bandi regionali non è motivo di serenità per i lavoratori, bisogna fare di tutto per impedire questi licenziamenti, è incomprensibile il silenzio della politica regionale”.
Cultura
Pantelleria, Nervi e le aviorimesse militari: ieri la conferenza su storia e realizzazione dell’hangar

Si è svolta, nella sala conferenze del distaccamento dell’Aeronautica Militare di Pantelleria la conferenza sulla storia e le opere dell’ingegnere e progettista Luigi Nervi, le aviorimesse militari negli anni ’30/’40 e la progettazione e costruzione dell’hangar di Pantelleria.
L’evento, organizzato dall’Areonautica Militare, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale isola di Pantelleria, è stato introdotto dal Comandante del Distaccamento, Colonnello Franco Linzalone e da Italo Cucci, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria. Cucci ha valorizzato l’impegno dell’ingegnere Nervi, anticipatore nella progettazione di grandi opere anche nel settore civile. Ricorda così la creazione della struttura degli stadi moderni di Firenze, oggi Franchi e il Flaminio di Roma, che portano proprio la firma di Nervi.
Un evento di confronto, ricerca e approfondimento, che ha visto avvicendarsi i contributi di esperti e ricercatori – del mondo accademico e di quello militare – per aggiungere dei tasselli in più all’ormai annosa questione dell’autore del progetto architettonico dell’aviorimessa, “mimetizzata” e perfettamente integrata nel paesaggio naturale, uno dei simboli più importanti della storia militare dell’isola e uno dei più grandi hangar bunker interrati in Europa.
Trasporti
Sciopero aerei 29 settembre: cosa fare per salvare il viaggio. Ecco chi vola

Nuovo sciopero nazionale del settore del trasporto aereo per la giornata di venerdì 29 settembre.
Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 175mila viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo.
Per lo sciopero di venerdì 29 settembre, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.
Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 29 settembre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.
In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
“Il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.
L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.
Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.
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