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Politica

Cannizzaro/Candido (RC) “Aderiamo e partecipiamo alle manifestazioni per immediato cessato il fuoco a Gaza e in Palestina “

Redazione

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Aderiamo e partecipiamo alle manifestazioni a sostegno della causa Palestinese e per l’immediato cessate il fuoco in programma il 22 giugno a Catania (Villa Bellini ore 18:00) e Messina (Piazza del Popolo ore 17:30) e il 23 giugno a Scicli (Piazza Municipio ore 19:30).

In Palestina è in atto un genocidio con migliaia di morti e feriti, più di un milione di sfollati a cui si aggiunge il criminale blocco degli aiuti umanitari di beni di prima necessità quali medicinali, viveri e acqua potabile. Gaza è ormai permanentemente sotto i bombardamenti e le è stata tagliata la fornitura di energia elettrica e benzina necessarie a fare funzionare gli ospedali e i servizi primari.

Restare indifferenti di fronte a questo massacro quotidiano significa essere complici e mobilitarsi è un dovere di tutti e tutte. La strategia del governo israeliano e di Netanyahu (per il quale è stato chiesto un mandato d’arresto internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità) è quella di continuare la guerra ad oltranza.

Giustificare il genocidio in atto con la liberazione degli ostaggi (molti dei quali uccisi dall’esercito israeliano) o con l’appello a un generico diritto di Israele ad “esistere” è palesemente una falsità a uso e consumo dell’opinione pubblica interna ed internazionale.

L’obiettivo è evidente e anche da più parti dichiarato: portare alle estreme conseguenze l’apartheid in atto e compiere una pulizia etnica nei territori palestinesi per impadronirsene definitivamente. Altrettanto evidente è il tentativo, da parte di Netanyahu, di prolungare la guerra per continuare a restare al potere, perché concluso l’incarico di primo ministro rischierebbe di finire nelle patrie galere per corruzione.

Tuttavia, Israele può proseguire la guerra solo grazie alla fornitura di armi, logistica e finanziamenti occidentali, molti dei quali partono dalle basi americane in Italia e in Sicilia.

Per questo mobilitarsi dal basso e fare pressione sui governi europei è fondamentale per il cessate il fuoco immediato. 

Per questo occorre lottare per una pace giusta in Palestina, perché senza giustizia e senza il riconoscimento del diritto di esistere ad uno stato palestinese libero e autonomo la pace non si raggiungerà mai.

 

Fabio Cannizzaro, Responsabile regionale cultura

Nicola Candido, Segretario regionale Sicilia

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

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Politica

Due anni governo Meloni. Caruso (FI) “Risultati importanti anche per la Sicilia”

Redazione

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Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia, ha partecipato all’evento di presentazione dei risultati dei primi due anni del governo Meloni.
Caruso ha sottolineato che questo governo è il primo dopo il COVID ad essere eletto direttamente dai cittadini, “garantendo legittimazione popolare, credibilità e autorità a livello nazionale e internazionale, sostenute da una solida maggioranza parlamentare. Nei due anni, l’economia italiana è ripartita grazie a decisioni economiche e sociali strategiche che hanno rafforzato strutturalmente il paese”.
Caruso ha evidenziato anche la collaborazione efficace con il governo regionale di Renato Schifani, “basata su esperienza, credibilità istituzionale e dialogo continuo.”
“Fra i risultati più importanti sicuramente la ripartenza della costruzione del ponte sullo Stretto e gli interventi per sostenere l’occupazione. Tutte misure volte a colmare il gap fra il Mezzogiorno e il resto d’Italia.”
Altrettanto importante – per il Coordinatore azzurro – “il supporto al lavoro di Schifani per sistemare i conti e avviare un nuovo sviluppo economico, confermato dalle principali agenzie internazionali e dalla crescita del PIL siciliano.”
“Questi due anni – conclude Caruso – hanno dimostrato l’importanza di una collaborazione istituzionale leale e sinergica, basata su valori condivisi, come unici metodi per unire forze e risorse, in alternativa alla cultura del “campo largo” fondata solo sull’odio per gli avversari politici.”

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Politica

Pantelleria, Comitato Pro Referendum sul Parco: il punto delle azioni intraprese

Redazione

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Pantelleria: Il Comitato Promotore del Referendum sul Parco continua la battaglia per il diritto dei cittadini a esprimersi

Il Comitato Promotore del “Referendum consultivo di iniziativa popolare sul Parco Nazionale di Pantelleria” informa la cittadinanza e l’opinione pubblica sui recenti sviluppi relativi al ricorso contro l’inammissibilità del referendum e sulle azioni intraprese per tutelare i diritti democratici dei cittadini.

I fatti:

Il Parco Nazionale di Pantelleria, istituito nel 2016, copre quasi tutta l’isola. Nonostante ciò, non vi è mai stato un effettivo coinvolgimento della popolazione su ruolo e gestione del Parco.
Solo di recente il Parco ha presentato un documento con le linee guida del Piano del Parco, suscitando preoccupazioni tra i cittadini per il suo approccio vincolista, con potenziali impatti negativi su sviluppo economico, proprietà privata e libertà di movimento.
I cittadini hanno quindi richiesto un referendum consultivo, ma il Comitato dei Garanti, dopo circa tre mesi e con una discutibile interpretazione della competenza comunale sul tema, ha giudicato la proposta illegittima, rallentando ulteriormente il processo.
Il Comitato Promotore ha presentato ricorso, come previsto dal Regolamento Comunale, al Difensore Civico, ma tale figura è stata abolita a livello nazionale nel 2010 e il ricorso è stato respinto.

Le azioni intraprese:

Il Comitato Promotore ha richiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di adeguare il Regolamento Comunale sui Referendum e, visto il grave ritardo accumulato, di nominare un organismo terzo per valutare il ricorso. Nel frattempo, è stata presentata istanza al Prefetto di Trapani per richiedere il suo intervento, e se necessario, il Comitato è pronto a ricorrere al TAR e alla Corte dei Conti.

Il Comitato continuerà a battersi affinché i cittadini di Pantelleria possano partecipare democraticamente alle decisioni sul futuro dell’isola.

Comitato Promotore del Referendum sul Parco Nazionale di Pantelleria

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Elezioni

Liberi Consorzi di Sicilia, 15 dicembre rinnovo Presidente e Consigli

Marilu Giacalone

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Si vota ad  Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina

Per il giorno di domenica 15 dicembre 2024, dalle ore 8 alle ore 22.00, sono indette le elezioni dei Presidenti e dei Consigli dei liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina.

Chi può candidarsi

a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci in carica dei comuni appartenenti allo stesso
libero Consorzio comunale;
 a consiglieri del libero Consorzio comunale i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni
appartenenti allo stesso libero Consorzio comunale;
 a consiglieri della Città metropolitana i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni appartenenti alla stessa Città metropolitana.

Sono candidabili a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci dei comuni appartenenti allo
stesso libero Consorzio comunale, il cui mandato scada non prima di diciotto(18) mesi dalla data di
svolgimento delle elezioni, stante che la modifica introdotta dall’art. 12, comma 2, della legge regionale 17.02.2021, n. 5, era riferita esclusivamente alle elezioni da svolgersi nell’anno 2021.

Il corpo elettorale per le elezioni del Presidente (art. 6/4) è costituito dai sindaci e dai consiglieri in
carica dei comuni del libero Consorzio; anche per le elezioni di Consigliere del libero Consorzio comunale (art. 7 bis/6) il corpo elettorale è costituito sia dai sindaci che dai consiglieri comunali in carica nei comuni del libero Consorzio.
Per le elezioni del Consiglio metropolitano, il corpo elettorale è costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei comuni.

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