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Cultura

Perché San Valentino è il patrono degli innamorati? Curiosità, proverbi, leggende e gli auguri più simpatici e romantici

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Il 14 Febbraio si ricorda San Valentino, patrono degli innamorati: perché viene festeggiato in questo giorno? Cenni storici e curiosità
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu

Il 14 Febbraio  si ricorda San Valentino: pochi sanno però perché viene festeggiato in questo giorno dalle coppie di tutto il mondo.
La festività innanzitutto prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni, e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I, in sostituzione alla precedente festa pagana dei Lupercalia, riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco.

  
 I Lupercalia venivano celebrati il 15 febbraio e consistevano in festeggiamenti sfrenati che contrastavano con la morale e con l’idea di amore dei cristiani. Il Papa decise di anticipare la festa al giorno precedente, dedicato a San Valentino, trasformandolo, in un certo senso, nel protettore degli innamorati.

La celebrazione moderna della festa risale al Basso Medioevo, alla tradizione dell’amor cortese: nonostante l’evoluzione storica della ricorrenza sia incerta, esistono riferimenti storici che fanno ritenere che la giornata fosse dedicata agli innamorati già dai primi secoli del II millennio.

La figura di Valentino come santo patrono degli innamorati rimane però avvolta nel mistero: venne decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano di un soldato romano agli ordini dell’imperatore Aureliano. Secondo alcuni, sarebbe stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra una donna cristiana e un legionario romano pagano. Secondo la leggenda, i due sposi morirono insieme, mentre Valentino li benediceva.

Vita e racconti popolari

San Valentino nacque nel 176 d.C. a Interamna Nahars, nell’antica Terni, in Umbria: venne ordinato Vescovo da San Feliciano di Foligno nel 197, a soli 21 anni. Nel 270 fu chiamato a Roma, su invito del filosofo e oratore greco e latino Cratone, dove predicò il Vangelo, convertendo molti pagani, grazie anche alla sua oratoria.
Si dice che quando parlava “tutti pendessero dalle sue labbra che sapevano aprire il cuore anche ai pagani più incalliti nei vizi”. Fu molto amato e rispettato dal popolo, dato la sua particolare attenzione verso i bambini, i malati e i giovani, i quali spesso andavano a chiedergli consigli.

Il più antico documento sul Santo risale al secolo VIII e racconta alcuni particolari del martirio, la tortura, la decapitazione e la sepoltura ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, anch’essi decapitati per aver raccolto il corpo del Santo.

Gli stessi discepoli raccontano del miracolo che scatenò l’immediata conversione di moltissime anime, loro compresi, ossia, la guarigione di Chermone, il figlio di Cratone, afflitto da una paralisi.

Dopo tale miracolo, lo stesso Cratone, nato da famiglia pagana, si convertì al cristianesimo facendosi battezzare assieme alla moglie e a tutta la famiglia, e al contempo, si convertirono anche i suoi allievi: Ateniesi, Procolo, Efebo, Apollonio e Abondio, figlio di Annio Placido, che era Prefetto di Roma; fu proprio Abondio a raccogliere i corpi martoriati di Efebo, Procolo e Apollonio, che seppellì accanto a San Valentino.
Anche Cratone, assieme a tutta la famiglia, venne condannato a morte con l’accusa di seguire Valentino. L’unico superstite fu il figlio Chermone: si dice che fu lui ad edificare la prima Basilica dedicata al Santo Patrono di Terni.

Molti miracoli e racconti popolari sono stati tramandati nei secoli, come ad esempio quello secondo cui ridiede la vista alla figlia cieca del suo carceriere Asterius quando fu catturato e messo in carcere per la prima volta su ordine dell’imperatore Claudio II il Gotico. Un altro importante miracolo risale al 225 d.C. ed è la guarigione di uno schiavo in punto di morte.

San Valentino: miracoli, patronati

San Valentino, oltre che patrono degli innamorati, è protettore di animali, agrumeti, epilettici. A Monselice, in Veneto, l’epilessia, non a caso, si chiama “Mal de San Valentin”. Malati di ogni genere si recavano regolarmente presso la sua abitazione chiedendo preghiere di guarigione (guarigioni che spesso avvenivano): si racconta che tutti entrassero sofferenti in casa sua ed uscissero confortati e rafforzati nello spirito. Quello che il Santo faceva, infatti, era invitare le persone a rendere lode e grazie a Dio, insistendo sulla fede, l’unico mezzo grazie al quale, diceva, è possibile guarire. La sua associazione agli innamorati, poi, fa riferimento proprio al suo lungo ministero. Nel corso della sua vita, infatti, il Santo rivolse un’attenzione particolare verso i giovani e le famiglie, che accoglieva all’interno del suo bellissimo giardino fiorito, dando a tutti consigli e sostegno. Valentino ripeteva in continuazione: “Dio ci ama e noi dobbiamo restituirgli questo amore, amando il prossimo come lui ci ha amato”.

Il Santo, inoltre, consigliava alle famiglie in difficoltà economica o che non riuscivano ad avere figli, invitava di guardare alla Sacra Famiglia di Nazaret, avendo fiducia nella Divina Provvidenza, insistendo nel rivolgere lo sguardo alla figura della Vergine Maria, incoraggiandoli, benedicendoli e pregando con loro, assicurando sempre le sue preghiere. Ecco perché San Valentino viene associato agli innamorati: nel suo lungo cammino di vita ebbe molto a cuore i giovani fidanzati e le famiglie.

San Valentino, i proverbi

Sono davvero numerosi i proverbi aventi San Valentino per protagonista:

Per San Valentino mezzo pane e mezzo vino, mezzo foraggio e tutto il prodotto del maiale
San Valentino: il fidanzato è vicino
Per San Valentino la lodola fa il nido
Per San Valentino la primavera sta vicino
Per San Valentino fiorisce lo spino
A San Valentino ogni Valentino sceglie la sua Valentina.

Per approfondire:

Oggi 14 Febbraio è la festa dedicata agli innamorati, è giorno dei regali e degli auguri: per l’occasione proponiamo una selezione di immagini (gallery in alto), video, frasi e citazioni (di seguito), da inviare su social e app come WhatsApp e Facebook in questo giorno speciale.

L’amore è una parola semplice, come quello che provo per te: semplicemente ti amo, Buon San Valentino!
Sei la mia fonte d’ispirazione. Buon San Valentino!
Da quando sei con me ogni giorno è un San Valentino fantastico. Ti amo!
Ti conoscono da anni e per anni non mi hai mai deluso: questo non è il nostro giorno, perché il mio San Valentino me lo regali da sempre. Ti amo!
Ti amo ancora come il primo giorno che ti ho incontrata/o, Buon San Valentino!
San Valentino serve a festeggiare l’amore che ci dimostriamo ogni giorno. Tanti auguri amore mio!
Buon San Valentino. Sei la mia vita e nel giorno in cui si celebra l’amore, si festeggia il nostro compleanno.
Guarda il cielo, cerca la stella che più ti piace e dalle il mio nome. Ogni volta che la ammirerai, mi sentirai accanto a te. Ti amo!
Quando ci siamo incontrati ho capito subito che senza di te la mia vita non sarebbe stata la stessa. Ecco perché ti ho voluto/a al mio fianco per tutta la vita. Buon San Valentino!
Poche parole non riusciranno a spiegare quello che provo per te. L’immensità è troppo piccola se confrontata al mio amore. Buon San Valentino, ti amo!
Amarti è meraviglioso, abbracciarti è magia, baciarti è il sogno più grande. Buon San Valentino!
Ti amo perché sei semplicemente tu. Ti amo per noi, un’unione che va oltre l’universo. Ti amo per me, perché sei capace di far emergere la mia parte migliore. Ti amo per i sorrisi che ci doniamo e che ci fanno stare bene. Ti amo perché senza di te non sarei chi adesso sono. Buon San Valentino!
Sei colui/colei che riesce a regalarmi un sorriso. Ero triste, finché non sei arrivato/a tu. Ti amo. Buon San Valentino!
Ogni istante della mia vita è un pensiero per te: oggi che è la nostra festa voglio gridare al mondo intero la mia felicità nell’averti accanto.
Ma se il rospo diventa un principe, il brutto anatroccolo un cigno, il bruco una farfalla… tu quando ti trasformi? Fammi un regalo di San Valentino! Scherzo, auguri!
Amore mio, per questo San Valentino mandami a quel paese. Una sola raccomandazione, però: pagami il viaggio e anche le spese!
San Valentino è quel giorno in cui gli amanti delle donne sposate si sentono molto, molto soli
San Valentino sta arrivando. Non è mai troppo tardi per lasciarsi
San Sebastiano fu ucciso con delle frecce al cuore, San Valentino con un’indigestione di Baci Perugina

Vuoi sorprendere la tua fidanzata a San Valentino? Presentale tua moglie
A San Valentino potresti regalarmi dei Baci Perugina con, al posto del bigliettino romantico, un romantico assegno?
Per me sei come un angelo, caduto dal cielo, certo, ma atterrato di faccia! Auguri di San Valentino!
L’amore ristora come il calore del sole dopo la pioggia (William Shakespeare)
E’ meglio aver amato e perduto che non aver mai amato (Butler)
L’amore è composto da un’unica anima che abita due corpi (Aristotele)
L’amore fa vedere le cose diversamente da come sono (Friedrich Nietzsche)
C’è un’unica felicità nella vita: amare ed essere amati (George Sand)
L’amore immaturo dice: ‘Ti amo perché ho bisogno di te’. L’amore maturo dice: ‘Ho bisogno di te, perché ti amo (Frost)
Quando si comincia ad amare si comincia a vivere (Madeleine de Scudéry)
Amore guarda non con gli occhi ma con l’anima…(Shakespeare)
Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro (G.W. von Leibnitz)
La vita deve essere fortificata da numerose amicizie. Amare ed essere amati sono le più grandi gioie della vita (Sydney Smith)
L’amore è la chiave che apre i cancelli della felicità (Oliver Wendell Holmes)
Essere amato è più che essere ricco, perché vuol dire essere felice (Roy Croft)
Uno spettacolo per gli dei la vita di due innamorati (Wolfgang Goethe)
La mente si lascia sempre abbindolare dal cuore (F. de la Rochefoucauld)
Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t’amo quando non t’amo e per questo t’amo quando t’amo (Pablo Neruda)
Questo amore tutto intero ancora così vivo tutto pieno di sole è tuo, è mio (Jacques Prévert)

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Anniversario della Liberazione 2024. La data è fissa, ogni anno il 25 aprile

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La Storia L’episodio ha luogo alla fine della seconda guerra mondiale, si tratta della vittoria della resistenza italiana contro l’occupazione tedesca nazista e contro il Governo della Repubblica Sociale Italiana.

Il giorno della Liberazione è stato ufficialmente fissato il 25 aprile 1945, scelto simbolicamente come data rappresentativa perché proprio in quel giorno furono liberate le città di Milano e Torino.

Durante i primi mesi del 1945

Le forze partigiane che combattevano contro l’occupazione tedesca e la Repubblica di Salò nell’Italia settentrionale erano diverse decine di migliaia di persone, abbastanza bene organizzate militarmente.

Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia aveva sede a Milano, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza presiedevano il Comitato di Liberazione, incitarono ufficialmente all’insurrezione il 25 aprile 1945 via manifesti, quotidiani: tutti i partigiani attaccarono i presidi fascisti e tedeschi. Arrendersi o perire! era il titolo di un proclama diramato dal CLNAI e dal CVL il 19 aprile 1945 e diffuso attraverso la stampa e comunicazioni radiofoniche in lingua italiana nel Nord Italia durante questi periodi di insurrezione. Quest’ insurrezione è avvenuta nella città di Milano, sede del comando partigiano.

Per celebrare l’anniversario del 25 aprile, in molte città italiane vengono organizzati ogni anno numerosi eventi come manifestazioni, cortei, depositi di corone d’alloro ai vari monumenti dei caduti, giornate di commemorazione pubblica, Feste popolari, celebrazioni e concerti.

In tutto il Paese si festeggia la riconquista della Democrazia, nel ricordare i martiri, nel riflettere sul Passato perché non si ripeta.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Cultura

Al via Premio Letterario “Isola di Pantelleria”. Bando e modulo d’iscrizione

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Bando Concorso Premio Letterario “Isola di Pantelleria” e modulo d’iscrizione.

Il Comune di Pantelleria ha indetto il concorso letterario ridetto,  per promuovere l’amore verso la scrittura e verso lettura.

Di seguito sintetizzato, il materiale richiesto

Il bando integrale: Premio letterario Isola di Pantelleria 

Modello d’iscrizione

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Spettacolo

Trapani – Giornata Internazionale della Danza: 3 giorni di conferenze, performance e incontri

Redazione

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Giornata Internazionale della Danza indetta dall’ UNESCO ogni 29 aprile: a Trapani una tre giorni ricca di conferenze, performance e incontri

Moto Armonico Danza e MeMA (Music Mediterranean Association) sono lieti di annunciare la prima edizione de “I Dialoghi della Danza Contemporanea e di Ricerca”, un evento creato in occasione della Giornata Internazionale della Danza promossa dall’ International Dance Council – Unesco. L’evento si svolgerà a Trapani nei giorni 27, 28 e 29 aprile 2024.

“Il focus di questa prima edizione – afferma Patrizia Lo Sciuto, danzatrice e coreografa siciliana, direttrice artistica della manifestazione – è la danza accessibile a tutte e tutti, la danza come linguaggio universale che dialoga direttamente alla nostra umanità al di là delle barriere. La danza si erge come faro di inclusione, è un richiamo a celebrare la diversità e a riconoscere il valore di ogni individuo”.

“Con la prima edizione de “I dialoghi della danza contemporanea e di ricerca” MEMA e la Compagnia “Moto Armonico Danza” – sottolinea il direttore artistico di Mema, Giovanni De Santis –  non celebrano soltanto la “Giornata Internazionale della Danza” ma anche un impegno che da oltre trent’anni le vede unite nella promozione della danza contemporanea attraverso l’organizzazione di masterclass e seminari che hanno affiancato un’intensa attività di produzione di spettacoli andati in scena sia in Italia e all’estero. Sostenendo quest’evento, MEMA testimonia, inoltre, la propria vocazione a guardare oltre i confini della città e ad estendere il proprio perimetro d’azione a discipline artistiche diverse dalla musica”.

Il programma dell’evento prevede:

Sabato 27 aprile ore 18:30, Chiesa Sant’Alberto, via Garibaldi, Trapani: Conferenza “Ricordando Steve Paxton” – La giornata inaugurale sarà caratterizzata da una conferenza in ricordo di Steve Paxton, il leggendario ideatore della Contact Improvisation. La conferenza sarà tenuta dalla studiosa e critica di danza Daniela Cecchini, offrendo un’opportunità unica di esplorare il contributo di Paxton al mondo della danza contemporanea. Sarà proiettato lo storico video “Fall after Newton” con Steve Paxton e Nancy Stark Smith. Sono previsti interventi di Patrizia Lo Sciuto, Silvia Giuffrè e Betty Lo Sciuto. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per prenotazioni, inviare un messaggio WhatsApp al +39 3761380272

Domenica 28 aprile ore 18:30, Chiesa Sant’Alberto, via Garibaldi, Trapani: “L’agorà della danza” – La domenica sarà arricchita da assoli del repertorio della Compagnia Moto Armonico Danza diretta da Betty e Patrizia Lo Sciuto, eseguiti da Marco Calaciura, Noemi Tedesco, Giuliana Martinez e Patrizia Lo Sciuto. A seguire il duo “Amelia” con Priscilla Pizziol e Edoardo Sgambato, i quali porteranno nella suggestiva cornice della chiesa barocca di Sant’Alberto, una performance coinvolgente, un elogio alla fragilità, un invito a immergersi nella dimensione del ricordo e a lasciarsi attraversare dal senso di vuoto che deriva dalla sua perdita. Biglietti sul sito memassociation.org

Lunedì 29 aprile ore 18:30, Centro Peppino Impastato, via Ignazio Poma, Erice: “La danza è per tutti e per tutte!” – A chiusura della tre giorni sarà presentato il laboratorio, per ragazzi diversamente abili e i loro genitori, di Danza Movimento Terapia tenuto da Giuliana Martinez, danzatrice, organizzato dall’associazione “Le Luci del dopo di noi”, con il supporto del Comune di Erice. Interventi di Patrizia Lo Sciuto e Anna Vattiats. A chiusura la performance dei partecipanti al laboratorio “Invito al viaggio”. Ingresso libero fino ad esaurimento di posti disponibili.

“I Dialoghi della Danza Contemporanea e di Ricerca” offrono l’opportunità di immergersi nell’arte della danza e di sensibilizzare su tematiche importanti legate anche all’inclusione e alla diversità.

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