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Médithéâtres: la delegazione tunisina ha fatto tappa a Trapani. Prossimi giorni la governance del Luglio Musicale Trapanese  sarà a Tunisi

Marilu Giacalone

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Si è conclusa ieri la visita della delegazione di ospiti tunisini di “Médithéâtres – Grande musique dans les anciens théâtres méditerranéens”,  il progetto di cooperazione transfrontaliera avviato dall’Ente Luglio Musicale Trapanese con la Tunisia, in partnership con il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, gli Amici della Musica di Trapani, per la parte italiana e dell’AMVPPC – Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle, di Conect – Confédération des Enterprises Citoyennes de Tunisie e dell’Orchestre Symphonique Tunisien per la parte tunisina. 

Ieri il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e l’assessore alla Cultura, Rosalia d’Alì, hanno ricevuto al Palazzo Comunale la delegazione tunisina. 
“C’è molta voglia di fare, da parte di ognuno di noi. Sono felice di condividere con voi questo momento, per sottoscrivere un ulteriore patto simbolico. Il dialogo tra culture diverse è più importante che mai in questo momento di crescenti tensioni internazionali. Progetti come questo offrono l’opportunità di riflettere su come trasformare il Mediterraneo in un laboratorio di pace e di cultura. Il Mediterraneo, storico crocevia e luogo di sintesi tra diverse civiltà. Stiamo promuovendo un processo di crescita, un dialogo che abbraccia Trapani e Tunisi insieme ai talenti e ai professionisti del teatro e dell’opera lirica”, così dichiara Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani.
Tra i presenti il consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. Natale Pietrafitta, il direttore artistico del progetto Fabio Modica, Samia Chelbi, responsabile CONECT e Vincenzo Petruso, funzionario direttivo del Dipartimento della Programmazione della Regione Sicilia, quale Autorità di Gestione, responsabile della gestione operativa e dell’attuazione del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020.
Médithéâtres nasce nell’ambito di un Accordo Quadro di Partenariato, sottoscritto anche dal Comune di Trapani,  finanziato dal Bando ENI Italia-Tunisia 2014-2020. L’Ente Luglio Musicale Trapanese – Teatro di Tradizione condividerà con i partner tunisini il proprio specifico know how relativo alla produzione di un’opera lirica e all’organizzazione di concerti sinfonici.
La delegazione di artisti e artigiani tunisini è giunta a Trapani il 3 ottobre ed è stata impegnata in un’intensa attività di formazione svolta dal personale amministrativo, tecnico e artistico dell’Ente. E’ stato attivato un vero e proprio laboratorio di formazione della durata di tre giorni per la figura professionale di tecnico teatrale che ha fornito ai corsisti tunisini conoscenze in campo tecnico-artistico in riferimento al mondo del teatro, dell’opera lirica, della musica e delle arti performative.
Il breve corso di specializzazione, coordinato dal direttore artistico del progetto Maestro Fabio Modica, si è svolto negli spazi della Villa Margherita, del Chiostro di San Domenico e del Teatro Pardo ed è stato tenuto dal segretario di produzione Vincenzo Di Bono e dai tecnici Giuseppe Saccaro e Salvatore Di Stefano. I corsisti tunisini hanno avuto modo di apprezzare le bellezze culturali e artistiche della città di Trapani e sono stati in visita alla Villa Margherita, alla Chiesa del Purgatorio, a Torre di Ligny, al centro storico e al porto di Trapani. L’accoglienza è stata a cura degli studenti della 4H ESABAC dell’Istituto di Istruzione Superiore “Rosina Salvo”- Indirizzo Linguistico. Il Luglio Musicale Trapanese ha, infatti, stretto nei mesi scorsi una convenzione di alternanza scuola lavoro con l’Istituto.
 
“Stiamo lavorando per portare a termine questo progetto. Il prossimo weekend il gruppo di lavoro farà un sopralluogo a Tunisi per programmare le altre iniziative previste nel progetto. Faremo tappa al Teatro dell’Opera di Tunisi”, così conclude Natale Pietrafitta, consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.

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Mazara del Vallo, Suor Alessandra Martin nuovo direttore Ufficio Diocesano Migrazioni

Marilu Giacalone

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Suor Alessandra Martin, consacrata nell’Istituto delle suore francescane missionarie di Maria, è il nuovo direttore dell’Ufficio migrazioni e della mobilità umana della Diocesi di Mazara del Vallo.

L’ha nominata il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Originaria di Padova, da 25 anni religiosa, suor Alessandra, dopo la formazione iniziale e la laurea in Teologia conseguita all’istituto teologico di Assisi, è stata inviata a servizio della Chiesa di Siracusa per circa dieci anni, dove insieme alla fraternità, alla Caritas diocesana e ad associazioni del territorio si è presa cura di persone fragili, in condizioni di estrema povertà e dei migranti profughi, richiedenti asilo e vittime di tratta. Ha collaborato a livello diocesano, alla pastorale missionaria e dei nuovi stili di vita.

È a Mazara del Vallo dal 2017, e con le consorelle opera nel quartiere storico della casbah a favore di giovani, bambini e famiglie, figli di migranti della comunità magrebina e dei gruppi sub sahariani e rom che vivono nel territorio. Attraverso il lavoro del centro di aggregazione giovanile “Casa della Comunità Speranza”, insieme a volontari ed educatori, si prende cura dei percorsi di crescita e di integrazione delle nuove generazioni che arrivano in Italia per cercare un futuro sostenibile.

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Campobello di Mazara, inaugurato cantiere sinodale diocesano su giustizia e legalità

Matteo Ferrandes

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INAUGURATO IL CANTIERE SINODALE DIOCESANO SU GIUSTIZIA E LEGALITÀ
Il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha inaugurato ieri, presso la chiesa madre di Campobello di Mazara, il Cantiere sinodale diocesano della giustizia e della legalità, per corrispondere all’impegno del cammino sinodale della Chiesa italiana e in sintonia con il Sinodo universale della Chiesa cattolica indetto da Papa Francesco. «I Cantiere sinodali sono luoghi di elaborazione di dialogo, di confronto e di solidarietà nella ricerca del bene comune», ha detto il Vescovo, che ha rivolto parole di incoraggiamento per intraprendere un’azione così peculiare per la Chiesa che non è fuori dal mondo: «i cristiani che la costituiscono sono cittadini di questo mondo e devono adoperarsi per la sua crescita secondo i valori che il Vangelo propone». Il territorio diocesano conosce nel suo territorio fenomeni di ingiustizia socio-economica, di sfruttamento dei lavoratori, e tra questi molti immigrati, di famiglie mafiose, di pizzo, racket, e corruzione, di abusivismo edilizio, e distruzione del patrimonio ambientale. «I cristiani non possono sopportare passivamente tali fenomeni – ha detto l’equipe diocesana – il Cantiere elaborerà proposte concrete per il bene comune, per rispondere alle più urgenti attese di giustizia, solidarietà e promozione umana della nostra gente, con una particolare attenzione alla “fuga” dei giovani e delle intelligenze dalla nostra terra». «L’azione ecclesiale si muove sulla linea teologica dell’azione liberatrice di Cristo che è venuto a liberare l’essere umano da tutti i mali che ne mortificano la dignità», ha spiegato don Leo Di Simone, referente diocesano del Sinodo, mentre don Francesco Fiorino ha illustrato le modalità operative da attuare nei prossimi incontri. Intanto sabato prossimo (25 marzo, ore 16, Seminario vescovile) il Vescovo inaugurerà il Cantiere diocesano del dialogo interreligioso. Il progetto del Cantiere è stato approvato dagli organismi diocesani di partecipazione e acquisito dall’equipe sinodale diocesana che lo coordinerà.

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Mazara, 1° incontro gruppo lavoro immigrazione CESVOP presso San Vito Onlus

Marilu Giacalone

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IN FONDAZIONE “SAN VITO ONLUS” PRIMO INCONTRO GRUPPO LAVORO IMMIGRAZIONE CESVOP
Il salone della “Fondazione San Vito Onlus” di Mazara del Vallo (braccio operativo della Caritas diocesana) ha ospitato, nei giorni scorsi, la prima riunione del gruppo di lavoro immigrazione della provincia di Trapani del Cesvop (Centro Servizi volontariato Palermo). Si tratta del primo appuntamento in provincia che ha visto riuniti le associazioni e gli enti del Terzo settore che si occupano di accoglienza e di iniziative per i migranti. La riunione conoscitiva della rete, la prima di una serie, è propedeutica all’insediamento dell’Osservatorio regionale immigrazione della Regione Siciliana che si riunirà, per la prima volta, il 23 marzo prossimo. All’incontro in Fondazione erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Fondazione Vito Puccio, il direttore del Cesvop Alberto Giampino, Filippo Maritato, componente del Cesvop e dell’Osservatorio regionale, Silvana Pampillonia, coordinatrice dei tavoli immigrazione del Cesvop e componente del direttivo dell’ente.

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