Personaggi
E’ morto Toto Cotugno, “un italiano vero” di origini siciliane
E’ morto a Milano, all’età di 80 anni il cantautore Toto Cutugno.
La notizia è stata girata da ANSA dal manager Danilo Mancuso che così ha annunciato il lutto nel mondo della canzone italiana: ”dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi”.
Classe 1941, era nato a Fosdinovo (MS), è stato cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano.
Con oltre 100 milioni di copie vendute, si stima sia tra gli artisti musicali italiani di maggior successo[1]. Ha raggiunto la vetta delle classifiche, sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di canzoni per altri, in particolare per Adriano Celentano, negli anni settanta e ottanta.
Ha partecipato, da solista, in coppia o insieme a un gruppo, a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendolo una volta nel 1980 con Solo noi, giungendo sei volte secondo, una volta terzo e due volte quarto; riguardo a tale manifestazione ha inoltre piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani scritti per altri artisti. Nel 1990 ha vinto l’Eurovision Song Contest con il brano Insieme: 1992, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e prima dei Måneskin nel 2021.
È uno dei 5 artisti a detenere il record di partecipazioni al Festival di Sanremo (gli altri 4 sono Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa).
Nato a Tendola, frazione di Fosdinovo (MS), insieme ai fratelli Rosanna e Roberto, figli di un Sottufficiale di Marina originario di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Domenico, e di una casalinga, Olga, cresce a La Spezia, dove la sua famiglia s’era stabilita per ragioni di lavoro a pochi mesi dalla sua nascita, e che perciò considererà quale proprio luogo d’origine. Sarà il padre, suonatore di tromba, ad avvicinarlo alla musica; a nove anni suona il tamburo nella stessa banda di La Spezia in cui suona il padre.
Il passaggio alla batteria, da autodidatta, avviene poco dopo. A tredici anni partecipa a un concorso regionale dove arriva terzo. Passa poi alla fisarmonica visto che non può permettersi un piano.
Una vita di sacrifici, ma anche di grandi e meritati successi che l’hanno reso stella del firmamento della musica italiana, perchè era “un italiano vero”.
In copertina immagina da facebook
Personaggi
E’ morto Oliviero Toscani, il fotografo che ha segnato la storia
E’ morto Oliviero Toscani all’eta’ di 82 anni.
L’artista dello scatto e’ deceduto nell’ospedale di Cecina dove era stato ricoverato dal 10 gennaio per l’aggravarsi delle sue condizioni, a causa di una malattia tanto rara quanto terribile: amioldosi.
Il celebre fotografo, irriverente e geniale, lungo una carriera durata decenni, ha rivoluzionato il mondo della comunicazione con i suoi scatti e le sue compagne pubblicitarie mai banali e campagne sociali ben mirate.
L’annuncio della scomparsa è stato fatto dai famigliari anche sui social Instagram: Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13
gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e
comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimita’ della famiglia“. Firmato “Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali”
In copertina immagine dal profilo di Oliviero Toscani Studio
Attualità
Pantelleria, Vito Simonte ha lasciato il comando della Polizia Municipale dell’isola
Si vociferava da qualche tempo e oggi abbiamo ricevuto la conferma e la notizia certa: Vito Simonte, stimato reggente della Polizia Municipale di Pantelleria ha lasciato l’isola, per prestare il proprio servizio, nella medesima carica, per i Vigili Urbani di Castellammare del Golfo.
Al momento non sappiamo l’identità di chi prenderà il suo posto.
Simonte ha iniziato il suo servizio sull’isola nel 2018, integrandosi nella comunità al punto da diventare membro del Rotary di Pantelleria e, nel 2020, ricoprendo con orgoglio, energia e impegno, la presidenza del club isolano.
Uomo garbato e pacifico, anche con la sua fisicità ha riempito gli ambienti di benevolenza e umanità.
E se ora professionalmente non lo vedremo più nell’isola, certamente ancora come amico affezionato circolerà ancora a lungo.
Buon lavoro, Comandante
Personaggi
Premio BOOKS for PEACE 2024 a Sophia Loren, consegnato a Edoardo Ponti
Parigi, 16 Dicembre 2024 – Il Premio BOOKS for PEACE 2024 è stato conferito a Sophia Loren, una delle più grandi icone del cinema italiano, che ha rappresentato nel mondo la bellezza, la forza e l’eleganza del nostro Paese. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Edoardo Ponti, regista e produttore del film La voce umana, alla Sig.ra Sophia Loren per la memorabile e straordinaria interpretazione a MasiFILM, in una cerimonia speciale che ha avuto luogo a Parigi in un luogo magico dove è impossibile non sognare, l’appartamento, residenza privata di Napoleone Bonaparte allo SHANGRI-LA hotel.
Il premio, nato per essere luce per chi non è visto e voce per chi non è ascoltato, è un simbolo di speranza e di solidarietà, capace di illuminare chi non brilla sotto i riflettori. Ogni anno, il BOOKS for PEACE sceglie di premiare quelle figure che, con il loro talento e il loro impegno, contribuiscono alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico. Quest’anno, con la premiazione di Sophia Loren e Edoardo Ponti, il premio ha voluto sottolineare l’importanza di portare l’arte e la cultura là dove ce n’è più bisogno.
“Siamo immensamente grati a Sophia Loren, a Edoardo Ponti e MasiFilm per aver accettato questo riconoscimento e per il continuo impegno nel rappresentare il meglio della cultura italiana nel mondo,” ha dichiarato Antonio Imeneo, ideatore e fondatore del premio. “La grandezza e la disarmante umilità della Sig.ra Loren e del figlio Edoardo si manifestano anche nella loro disponibilità a mettersi al servizio dei ‘piccoli del mondo’, portando un messaggio di pace, speranza, bellezza e immensa umanità.”
Il Premio BOOKS for PEACE è pensato per celebrare i Diritti Umani attraverso l’arte e la cultura come strumenti di cambiamento e di pace. Con il supporto di figure straordinarie come Loren e Ponti, Katia Ricciarelli, il Premio Nobel per la Pace Dr. Denis Mukwege, di luoghi magici come il Parco Archeologico di Pompei e la Reggia di Caserta, il premio si conferma un’importante iniziativa a favore della fratellanza globale, dimostrando che la vera grandezza si trova nelle piccole cose.
Antonio Imeneo, i fondatori e la commissione del premio desiderano inoltre ringraziare tutti coloro che contribuiscono a rendere possibile questa missione, che ogni anno si arricchisce di nuovi significativi gesti di generosità e impegno.
“Un ringraziamento speciale per questo regalo natalizio in anticipo, va alla Nobildonna Sig.ra Sophia Loren, che ha saputo e continua ad incantare generazioni di spettatori, e a Edoardo Ponti, il cui film La voce umana continua a emozionare e a raccontare la profondità della condizione umana, spingendo tutti noi a riflettere sulla bellezza e sull’importanza della comunicazione.”
Concludendo, questo premio ci ricorda che l’arte e la cultura sono essenziali per la costruzione di ponti tra le persone, in un mondo sempre più diviso, e che ogni gesto di solidarietà ha un impatto che va oltre le parole.
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