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Ambiente

Allerta squali in Italia. Ecco dove avvistarli in Sicilia

Matteo Ferrandes

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Scatta l’allerta squali in Italia, ecco dove è più facile incontrarli e come comportarsi
Quando si avvista uno squalo bisogna sempre usare la massima prudenza, evitando reazioni istintive o brusche

di Aldea Bellantonio da Meteoweb.eu
 

Se prima l’allerta squali era frequente solo nei paradisi caraibici, oggi anche l’Italia non ne è affatto immune. Come hanno dimostrato i numerosi avvistamenti di questa estate nelle coste italiane, è adesso diventato molto più facile incontrare uno squalo mentre si fa un bagno al largo e, in alcuni casi, anche vicino alla riva. Vi sono delle zone costiere italiane dove è più facile fare questi “inquietanti” incontri. Da alcuni mesi a questa parte, sono rimbalzate in Italia le notizie degli avvistamenti di squali al largo soprattutto delle coste siciliane. La psicosi è cresciuta a tal punto, come nel caso della spiaggia di Palinuro, che un pesce luna è stato scambiato per uno squalo.

  
 
 
Questa novità dovrebbe renderci tutti preparati ad affrontare ogni possibile evenienza seguendo piccoli accorgimenti. Anche se al momento, nel nostro paese, non si è registrata nessuna aggressione, questo non vuol dire che i pericoli non ci siano. E’ importante, soprattutto quando si avvista uno squalo, tenere sempre un comportamento sobrio e cauto, evitando pericolose reazioni istintive che potrebbero indurre il predatore ad attaccare.

Sicilia

Il maggior numero di avvistamenti di squali, si è verificato sulle coste della Sicilia. Nel mar Mediterraneo, secondo quanto riferiscono gli esperti, al momento sarebbero 50 specie le specie diverse che si possono incontrare. La maggior parte di queste specie, solitamente, non rappresentano un pericolo per l’uomo. Soprattutto lo stretto di Messina è molto frequentato da questi predatori marini per via della favorevole temperatura dell’acqua e l’offerta di cibo presente.

Calabria

Anche in Calabria, soprattutto nei pressi dell’Isola di Capo Rizzuto, sono stati registrati molti avvistamenti di esemplari di varie grandezze, Anche in Sardegna e in Puglia, nella zona del Salento, l’avvistamento di squali è molto più frequente di quanto si possa immaginare. Sporadicamente, anche nelle sole di Capri, Ischia e Procida, sono stati avvistati degli squali ma mai vicino alla costa. In nessun caso, però, è stato registrato un attacco agli esseri umani.

Quando si avvista uno squalo bisogna sempre usare la massima prudenza, evitando reazioni istintive. Bisogna sempre evitare di agitarsi, perchè questi predatori sanno fiutare bene la paura. Ogni reazione brusca potrebbe rappresentare per lo squalo un possibile attacco, ecco perchè potrebbe attaccare l’uomo per paura. Occorre allontanarsi dall’acqua in tutta fretta ma senza fare movimento troppo bruschi. Occorre anche evitare di indossare materiali o oggetti luccicanti che questi predatori potrebbero scambiare per le scaglie dei pesci.

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Ambiente

Palloncini e inquinamento, ecco perché sono estremamente legati

Giada Zona

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Anche i palloncini “biodegradabili” in realtà ci mettono almeno 6 anni per degradarsi e nel frattempo danneggiano l’ecosistema

Lanciare in aria palloncini è un vecchio rituale da molti praticato, ma dietro un momento di festa e di gioia, il nostro pianeta è l’unico a pagarne le conseguenze.
A confermalo sono i dati che rivelano l’inquinamento provocato dai palloncini, considerati tra i tre rifiuti più dannosi per la fauna marina.
E se mentre vengono lanciati in aria gli occhi sono rivolti verso il cielo, in realtà i palloncini spesso ritornano giù, raggiungendo le acque marine, ma anche i fiumi e i boschi.
A volte abbiamo sentito dire che i palloncini in plastica metallizzata sono biodegradabili ma non è così perché, in futuro, diventeranno solo microplastiche. In generale possono impiegarci anche 6 anni per degradarsi e, nel frattempo, provocherebbero sicuramente altri danni ambientali.
E’ proprio una ricerca ad affermare che alcune parti dei palloncini formino l’80% dei rifiuti trovati nello stomaco di tartarughe marine sottoposte all’analisi. 

Dovremmo rivolgere più attenzione verso queste tematiche in un’era segnata dal cambiamento climatico, diventato un problema sempre più difficile da affrontare e preoccupante per tutti, soprattutto per le giovani generazioni.
Proprio quest’estate a Palermo la Plastic Free Onlus, associazione che dal 2019 si oppone all’inquinamento da plastica, ha denunciato il rilascio di circa 100 palloncini in aria durante un concerto. Un fenomeno accaduto anche in altre realtà, mettendo così in luce come ancora oggi, talvolta, si sottovaluti una questione così urgente e globale.
PlasticFree ha avviato da tempo una campagna nazionale contro l’uso improprio dei palloncini e più di 120 Comuni italiani ritengono necessario tutelare l’ambiente. E’ il Trentino il primo luogo italiano che dal 2021 ha introdotto un divieto in tutta la provincia. Anche “MareVivo” ha lanciato una campagna di sensibilizzazione contro l’inquinamento provocato dai palloncini.

Giada Zona

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Ambiente

Pantelleria, liberata la poiana del Gadir, nella valle incantata di Giovanni Bonomo – VIDEO

Direttore

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Torna a volare la regina del vento e del cielo, grazie a tante persone che si sono prese cura di lei – V I D E O

Lo scorso lunedì primo settembre 2025 è stata liberata la poiana rinvenuta nelle acque del golfo di Gadir, qualche settimana fa da Eddy Famularo.

Video del salvataggio a Gadir

Il rapace, letteralmente in fin di vita, è stato affidato dal titolare del noto diving di Gadir  alla  Forestale, come ci racconta Anselmo Consolo, presidente dell’Associazione L’Avamposto di Pantelleria, nel video che segue

I “passaggi di mano” di quello che poi sarebbe tornato ad essere uno splendido esemplare di poiana, sono avvenuti grazie all’Ispettore Superiore e Reggente del Distaccamento del Corpo Forestale di Pantelleria Camillo Matera e l’Agente Domenico Benigno. Ma anche grazie anche alla Sovrintendente Capo ed esperta di recupero fauna selvatica Silvia Muratore del Corpo Forestale della Regione Sicilia e alla consultazione del Dott, Gianni Giardina del Centro di Recupero Fauna Selvatica della Lipu di Ficuzza.

Ecco cosa è accaduto alla poiana – Video

E il coronamento di tutta questa straordinaria avventura, per la poiana fortunata e i suoi salvatori è stato il momento della liberazione, anzi la location deputata a riportare in libertà questo meraviglioso uccello: la valle incantata, nella tenuta di Giovanni Bonomo, a Buggeber con vista lago-mare mozzafiato.

La liberazione del del rapace – VIDEO


Ivi silenzio, bellezza e vita regnano sovrani.
La natura è perfettamente rispettata al punto di sembrare un luogo non contaminato più di tanto dalla presenza dell’uomo. 

Fortunata, chiamerei la nostra poiana che è stata accudita da persone sensibili e tornata in libertà attraverso un volo spettacolare e toccante, accarezzato dal vento lungo la valle incantata.

Ecco uno dei privilegi di vivere a Pantelleria: conservare con cura e “gelosia” il proprio territorio, per molte persone diventa uno stile di vita, una missione, affinchè perseverino dinamiche ancestrali di madre natura.

A tutti gli attori di questa nuova avventura a lieto fine, un plauso, per l’impegno e la volontà che ogni giorno coltivano per l’ambiente, la cultura e la vita di una singolare isola come la nostra Figlia del Vento. Essi hanno reso possibile, ora come in passato decine e decine di volte, possibile il volo liberatorio di uccelli feriti o a rischio di morte.

Così il monito viene da sè: stiamo più attenti e sensibili al nostro microcosmo, ponendo ciotole di acqua in zone d’ombra, evitando rumori molesti prolungati, e quanto altro ci venga in mente per favorire la convivenza tra noi e gli altri esseri viventi preziosi che la natura ci ha offerto come compagni di vita sulla Terra.

 

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Ambiente

Pantelleria, dal 15 settembre sostituzione contatori dell’acqua

Redazione

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Nell’ambito delle attività di miglioramento e ammodernamento delle infrastrutture, il Comune di Pantelleria, nella qualità di Gestore del SII procederà alla sostituzione dei misuratori (contatori) installati. La sostituzione sarà effettuata gratuitamente da personale incaricato e riconoscibile mediante tesserino di riconoscimento.

Le operazioni inizieranno a partire dal giorno 15/09/2025 e proseguiranno secondo una programmazione per zone, che sarà comunicata preventivamente tramite avviso pubblico.

Sostituzione massiva dei misuratori d’utenza Si informano gli Utenti del servizio idrico integrato che, nell’ambito delle attività di miglioramento e ammodernamento delle infrastrutture, il Comune di Pantelleria, nella qualità di Gestore del SII procederà alla sostituzione dei misuratori (contatori) installati.

La sostituzione sarà effettuata gratuitamente da personale incaricato e riconoscibile mediante tesserino di riconoscimento. Le operazioni inizieranno a partire dal giorno 15/09/2025 e proseguiranno secondo una programmazione per zone, che sarà comunicata preventivamente tramite avviso pubblico. L’intervento comporterà una temporanea interruzione della fornitura idrica limitatamente al tempo necessario per la sostituzione, che si stima non superiore a [indicare durata approssimativa, es. 30 minuti] per ciascuna utenza. Si comunica che contestualmente alla sostituzione del misuratore, verrà redatto un verbale di cambio che dovrà essere sottoscritto dal personale incaricato e, dove presente, dall’utente intestatario del contratto idrico o Suo delegato. Si avvisa, infine, che i misuratori oggetto di sostituzione saranno custoditi dal gestore per 45 giorni a decorrere dal giorno della sostituzione.

Gli utenti che intendano chiedere la verifica numerica del misuratore sostituito sono pregati di rivolgersi allo sportello fisico del Gestore, presso i locali Comunali, entro il termine di 45 giorni dalla sostituzione, ovvero inviando una richiesta ai seguenti riferimenti: acquedotto@comunepantelleria.it o lavoripubblici@pec.comunepantelleria.it

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