Ambiente
Allerta squali in Italia. Ecco dove avvistarli in Sicilia
Scatta l’allerta squali in Italia, ecco dove è più facile incontrarli e come comportarsi
Quando si avvista uno squalo bisogna sempre usare la massima prudenza, evitando reazioni istintive o brusche
di Aldea Bellantonio da Meteoweb.eu
Se prima l’allerta squali era frequente solo nei paradisi caraibici, oggi anche l’Italia non ne è affatto immune. Come hanno dimostrato i numerosi avvistamenti di questa estate nelle coste italiane, è adesso diventato molto più facile incontrare uno squalo mentre si fa un bagno al largo e, in alcuni casi, anche vicino alla riva. Vi sono delle zone costiere italiane dove è più facile fare questi “inquietanti” incontri. Da alcuni mesi a questa parte, sono rimbalzate in Italia le notizie degli avvistamenti di squali al largo soprattutto delle coste siciliane. La psicosi è cresciuta a tal punto, come nel caso della spiaggia di Palinuro, che un pesce luna è stato scambiato per uno squalo.
Questa novità dovrebbe renderci tutti preparati ad affrontare ogni possibile evenienza seguendo piccoli accorgimenti. Anche se al momento, nel nostro paese, non si è registrata nessuna aggressione, questo non vuol dire che i pericoli non ci siano. E’ importante, soprattutto quando si avvista uno squalo, tenere sempre un comportamento sobrio e cauto, evitando pericolose reazioni istintive che potrebbero indurre il predatore ad attaccare.
Sicilia
Il maggior numero di avvistamenti di squali, si è verificato sulle coste della Sicilia. Nel mar Mediterraneo, secondo quanto riferiscono gli esperti, al momento sarebbero 50 specie le specie diverse che si possono incontrare. La maggior parte di queste specie, solitamente, non rappresentano un pericolo per l’uomo. Soprattutto lo stretto di Messina è molto frequentato da questi predatori marini per via della favorevole temperatura dell’acqua e l’offerta di cibo presente.
Calabria
Anche in Calabria, soprattutto nei pressi dell’Isola di Capo Rizzuto, sono stati registrati molti avvistamenti di esemplari di varie grandezze, Anche in Sardegna e in Puglia, nella zona del Salento, l’avvistamento di squali è molto più frequente di quanto si possa immaginare. Sporadicamente, anche nelle sole di Capri, Ischia e Procida, sono stati avvistati degli squali ma mai vicino alla costa. In nessun caso, però, è stato registrato un attacco agli esseri umani.
Quando si avvista uno squalo bisogna sempre usare la massima prudenza, evitando reazioni istintive. Bisogna sempre evitare di agitarsi, perchè questi predatori sanno fiutare bene la paura. Ogni reazione brusca potrebbe rappresentare per lo squalo un possibile attacco, ecco perchè potrebbe attaccare l’uomo per paura. Occorre allontanarsi dall’acqua in tutta fretta ma senza fare movimento troppo bruschi. Occorre anche evitare di indossare materiali o oggetti luccicanti che questi predatori potrebbero scambiare per le scaglie dei pesci.
Ambiente
Sempre più Volontari per “La Guardia Agroforestale Italiana“ in Sicilia
Sempre più numerose sono le persone che aderiscono alla Guardia Agroforestale Italiana in Sicilia, che ha tra i vari compiti non solo ha la tutela dell’ambiente, della fauna e della flora, principali compiti ma non unica attività.
Nata anche in Sicilia meno di due anni fa per mano del Dirigente Regionale Aldo Sciacca, dalla Vice Dirigente Regionale Adriana Saladino e della Dirigente Provinciale di Palermo Rita Scordato, l’Ente iscritto al Terzo Settore ha ottenuto anche il riconoscimento del Dipartimento alla famiglia e al lavoro, sta avendo una forte espansione in tutta la Sicilia, fanno parte della nostra Associazione circa 200 volontari, grazie soprattutto ai Dirigenti e Responsabili territoriali, impegnati ogni giorni alla ricerca di nuovi volontari ed in varie attività di competenza.
Dice il Dirigente Regionale Aldo Sciacca : La nostra politica ed il nostro modo di fare volontariato in tutto il territorio siciliano sta portando grandi risultati, stiamo collaborando con molto Sindaci, Enti Pubblici ed Enti Privati, dando il nostro supporto che credo sia importante visti gli eccellenti risultati.
Un ringraziamento particolare va non solo ai Sindaci e alle Amministrazioni Comunali di Marsala, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Trapani, San Vito Lo Capo, Montallegro San Cipirello, San Giuseppe Jato, Cinisi, Terrasini e Palermo, ma soprattutto a tutti i Volontari che giornalmente mettono a disposizione il loro tempo libero, permettendo il raggiungimento di tutti quegli obiettivi che l’Associazione si prefigge di raggiungere.
Tutti questi risultati finora raggiunti sono per noi da sprono per essere sempre più presenti nel territorio siciliano e per dare maggiore professionalità ai nostri volontari organizziamo continuamente corsi di BLSD, Antincendio, Safy Security Radiocomunicazioni, ecc….
Afferma ancora il Dirigente Regionale per la Sicilia Aldo Sciacca : abbiamo siglato protocolli di collaborazione con altre Associazioni di Volontariato presenti in Sicilia per portare sempre più in alto questa nobile missione che è il VOLONTARIATO.
Per chi volesse avvicinarsi al mondo del Volontariato e vuole fare parte integrante della nostra Associazione può chiamare la Dirigenza Regionale Sicilia al numero : 3801730048.
Ambiente
Pantelleria – Referendum sul Piano del Parco, “Noi ci assolviamo”
Referendum sul Piano del Parco di Pantelleria, Salvatore Puccio in lettera aperta “Noi ci assolviamo”
Ce l’abbiamo messa tutta, soprattutto l’ideatore e coordinatore, ingegnere Aurelio Mustaccioli, e quindi, noi del comitato promotori del referendum, ci assolviamo.
Ma “Mentri u merucu sturia, u malatu sinni va” nell’indifferenza generale dello stesso rassegnato Pantesco che si arrende, sottomettendosi alle inique regole del piano del parco, col suo autolesionismo e con l’apatia dell’amministrazione comunale.
Nell’attesa sono convinto che il piano del Parco passerà così com’è, del resto, la sua adozione sarebbe dovuta avvenire entro sei mesi dalla istituzione del Parco ed il bello è che i responsabili (pagati con denaro pubblico) continuano a sbrodolarsi facendo convegni, congressi, scambi, inviti, etc. osannati da giornalisti e professoroni ospitati, mentre il contadino pantesco, nominato quale eroico costruttore del Parco, dei terrazzamenti, dei dammusi, dei capperi dello zibibbo, vede vanificato il suo sudore poiché non riceve alcun aiuto per convincere figli e nipoti a ritornare a coltivare la terra. Né i giovani vogliono fare figli per dare continuità all’ isola ed a sé stessi, essendo vietato persino fare nascere bambini sull’isola.
E fra 50 anni l’isola non avrà alcun Pantesco che, non potendo nascere a Pantelleria, non esisterà più.
Buonanotte a tutti noi ed ai dormienti, in prevalenza Panteschi, che vogliono vendere i loro appezzamenti di terreno ed i loro dammusi per abbandonare l’isola e raggiungere i figli, ormai fuori dalla realtà isolana, che non vogliono più tornare sull’isola.
Salvatore Puccio
Ambiente
Pantelleria, distacco di elettricità previsto per il 31 ottobre. Ecco dove
Un nuovo distacco di energia elettrica è previsto a Pantelleria.
Dall’avviso di seguito riportato specificate contrade e data
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