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Cultura

Trapani, sulle tracce dei Florio la spedizione della blogger ucraina Krasov

Matteo Ferrandes

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TURISMO, DALLA CALIFORNIA IN SICILIA SULLE TRACCE DEI FLORIO
L’UCRAINA EMMA KRASOV NEI LUOGHI DELLA FAMIGLIA TRA LE PIÙ RICCHE D’ITALIA
La giornalista e il marito fotografo tra gli 11 blogger ospiti del Distretto in provincia di Trapani
«Sono rimasta stupita dal fatto che uno dei posti di produzione del tonno è stato Favignana, grazie ai Florio»


[TRAPANI] Dalla California in Sicilia sulle tracce della famiglia Florio. È la scelta che ha fatto Emma Krasov, ucraina di nascita ma trapiantata in California, una delle 10 blogger che per 5 giorni hanno girato la provincia di Trapani per il 1° “Fam Trip” organizzato dal Distretto turistico Sicilia Occidentale. Emma Krasov scrive sul suo magazine online “Real Travel Adventures” e in Sicilia per la prima volta è arrivata insieme al marito fotografo, il russo Yuri Krasov. La tappa di Favignana è stata quella più attesa per Emma Krasov, perché ha potuto scoprire un pezzo di storia della famiglia Florio, visitando la palazzina Florio e l’ex stabilimento della lavorazione del tonno: «Sui Florio mi ero documentata prima di arrivare in Sicilia – racconta Emma Krasov – ma mai avevo saputo che uno dei posti dove il tonno rosso veniva pescato, confezionato ed esportato era proprio Favignana, grazie alla famiglia Florio. Con l’occasione del “Fam Trip” ho avuto modo di toccare con mano parte della loro storia, visitando due luoghi “simbolo” a Favignana». Sull’isola a raccontare l’epopea dei Florio agli 11 blogger è stata Maria Guccione, memoria storica di Favignana, che alla palazzina Florio ha fatto da guida anche nella visita al secondo piano nobile dove c’erano le stanze da letto della famiglia. La Krasov racconterà del suo viaggio con testi e immagini sul magazine www.realtraveladventures.com.

11 BLOGGER DA TUTTO IL MONDO – Foto, post, reel, storie: la provincia di Trapani in ottobre inoltrato, per 5 giorni è stata raccontata live con gli occhi di 11 blogger provenienti da tutto il mondo: Constanza Fernandez (Croazia), Penny Protopapa (Grecia), Amanda Lee O’Brien (UK), Seeling Antje (Germania), Gabriela Teisu (Amsterdam), Heli Pekkarinen (Finlandia), Rebecca Rendell (Spagna), Emma Krasov (California), Yuri Krasov (California), Danielle Leigh (UK). Blogger social che messe insieme contano più di 10 milioni di followers. Da Erice vetta ai paesi dell’agro-ericino, da San Vito Lo Capo a Scopello, i blogger hanno vissuto esperienze emozionanti tra arte, storia ed enogastronomia. In barca, ad esempio, dalla baia di San Vito hanno raggiunto i faraglioni di Scopello, scendendo a terra con un barchino fin dentro la tonnara, salendo poi al borgo e pranzando tra i vigneti. A Trapani hanno incontrato, invece, il maestro dei coralli Platimiro Fiorenza, a Castellammare del Golfo hanno fatto visita al Museo del mare. A Gibellina visita al Museo d’arte contemporanea “Ludovico Corrao” e al Cretto di Burri, a Salemi ai laboratori del pane di San Giuseppe, mentre a Mazara del Vallo hanno ammirato il Satiro, facendo un tour nei vicoli della casba al tramonto. «La cosa che più mi rimarrà in mente è l’ospitalità, mi sono sentita accolta e benvenuta», ha detto Constanza Fernandez, avvocato cileno in diritti umani, oggi travel blogger di www.experiencingtheglobe.com.

AZIONE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE – Per il Distretto turistico Sicilia Occidentale, nato nel 2012 e al quale aderiscono 18 Comuni e 30 soci privati, il 1° “Fam Trip” è stato un’azione di internazionalizzazione: «Stando a casa nostra siamo riusciti a promuovere il nostro territorio in questo periodo autunnale – ha detto il Presidente del Distretto, Rosalia D’Alì – e questo è stato possibile grazie ai Comuni che hanno creduto nel progetto “West of Sicily”, all’interno del quale il “Fam Trip” è nato e si è realizzato».  

Cultura

Trapani, Unipa apre Scienze gastronomiche. Turano: «Ruolo strategico del territorio»

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Presidenza della Regione
«L’Università di Palermo ha deciso di aprire un corso di laurea in Scienze gastronomiche anche a Trapani, riconoscendo al territorio un ruolo strategico nel settore. Per questo desidero esprimere il mio plauso». Lo afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, commentando la decisione dell’Ateneo di avviare il percorso di studi nella sede del Complesso “Principe di Napoli” di via Cappuccini.

«L’Università del capoluogo regionale – prosegue Turano – dimostra in questo modo di credere in uno stretto rapporto tra formazione e territorio, per esaltarne vocazioni e punti di forza che possano offrire una prospettiva di crescita e di sviluppo. Tutto ciò coniugato alle aspettative e alle ambizioni dei giovani siciliani che vogliono intraprendere nuove professioni emergenti, rese popolari anche grazie a format televisivi come Masterchef, ed avere una concreta possibilità di misurarsi nel mondo del lavoro».

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Cultura

La terza edizione del Raduno Equestre alla scoperta del Parco Archeologico di Segesta: boschi e luoghi storici della Provincia di Trapani

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Trapani, 17 settembre 2024 – Si è conclusa la terza edizione del Raduno Equestre, organizzato dall’associazione Asd “Nuovo Gruppo Equestre Monte Erice”, in collaborazione con “Fitetrec Ante Comitato Regionale Sicilia-Pantalica” e il Parco Archeologico di Segesta. L’evento, inserito nell’ambito dell’iniziativa “Italia a cavallo”, promossa dalla Federazione Italiana Turismo Equestre Trec, ha visto la partecipazione di 91 cavalli (38 il primo giorno, 53 nella seconda giornata), offrendo ai partecipanti un’esperienza tra natura, storia e cultura. Le razze equine presenti, note per la loro resistenza su terreni difficili, hanno dimostrato grande empatia e capacità di adattamento, instaurando un forte legame con i cavalieri. Le escursioni hanno toccato luoghi di grande interesse come il Monte Inici, Pizzo delle Neviere, il lago Brando, le Terme Segestane, il Monte Pispisa, il santuario di Contrada Mango e il Parco Archeologico di Segesta. Lo storico Vito Santoro e l’architetto Antonella Ricotta hanno arricchito l’esperienza con racconti e cenni storici.
La tradizione culinaria è stata protagonista grazie a Rosy Napoli dell’ Associazione Lady Chef Sicilia e Salvatore Adragna dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Trapanesi, che hanno preparato piatti tipici del territorio.

Il Raduno Equestre si conferma un appuntamento per gli amanti della natura e del turismo a cavallo.

I partecipanti hanno condiviso le loro impressioni sull’evento. Così hanno commentato: “L’unione di equitazione e natura per noi è il top del trekking. Sono state due giornate all’insegna della serenità, dell’allegria e della cultura. La possibilità di esplorare luoghi così ricchi di storia in sella ai nostri cavalli è stato meraviglioso. Siamo più che soddisfatti e sicuramente consigliamo questa esperienza a tutti gli appassionati. Abbiamo apprezzato particolarmente le spiegazioni degli esperti durante le soste, che hanno dato un valore aggiunto al percorso.”

Il presidente dell’Associazione “Nuovo Gruppo Equestre Monte Erice”, Nino Culcasi, ha fatto un resoconto della due giorni: “Questa edizione ha superato le nostre aspettative. I cavalieri si sono divertiti e l’abbinamento di natura e storia ha funzionato perfettamente. Abbiamo ricevuto feedback molto positivi sia sulla scelta del percorso che sull’organizzazione generale. È stata un’opportunità per far conoscere il nostro territorio in modo originale e sostenibile. Stiamo già pensando a come rendere l’esperienza ancora più ricca per il prossimo anno.”

Il commissario straordinario di Fitetrec-Ante Sicilia Stefano Varvaro ha espresso la sua soddisfazione: “Abbiamo avuto la possibilità di godere del tempio di Segesta e di valorizzare la nostra terra attraverso questa iniziativa. Eventi come questo sono fondamentali per promuovere il turismo equestre in Sicilia e far conoscere le bellezze del nostro territorio. Stiamo già lavorando per supportare iniziative simili in altre aree della regione.”

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Cultura

Pellegrino celebra gli agricoltori eroici di Pantelleria – Evento domani 18 settembre

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La Cantina Pellegrino festeggia il decennale di Unesco per la vite ad alberello  di Pantelleria

L’evento avrà luogo mercoledì 18 settembre alle ore 18.30 presso la sede di C.da Kuddie Rosse a Pantelleria. 

In occasione del decennale del riconoscimento della vite ad alberello pantesco come Patrimonio dell’Umanità Unesco, Pellegrino organizza per domani nella propria cantina sull’isola un evento in omaggio ai viticoltori panteschi, veri protagonisti di questa pratica eroica. Uomini e donne, detentori di una tradizione secolare, che ogni giorno si dedicano con passione e determinazione alla coltivazione delle uve Zibibbo in condizioni estreme – caratterizzate da forti venti, siccità e terreni scoscesi – da cui nascono vini unici e preziosi.

L’evento sarà un momento di convivialità e celebrazione, in cui vino e dialogo si fondono per onorare il lavoro, la fatica e l’impegno degli agricoltori, brindando insieme a loro con i nostri vini più rappresentativi dell’isola: Isesi, vino bianco secco, Giardino Pantesco Passito e Moscato, Nes Passito di Pantelleria.

Pellegrino desidera così onorare, insieme ai protagonisti, questo memorabile anniversario, sottolineando l’importanza della tradizione e della sostenibilità nella viticoltura pantesca, contribuendo alla valorizzazione delle pratiche agricole autentiche e promuovendo la cultura del vino sul territorio.

Su Pellegrino a Pantelleria

Da oltre 30 anni, Pellegrino rappresenta il più importante riferimento per i piccoli produttori dell’isola con i quali ha costituito nel tempo una sorta di patto per lo Zibibbo, sostenendo le produzioni, prendendo in carico le uve da oltre 350 conferitori e producendo vini Pantelleria DOC di qualità (bianchi, Moscati e Passiti), oggi apprezzati in tutto il mondo. Alla sua azione sociale svolta in questi anni,Pellegrino affianca una presenza diretta sull’isola con una grande tenuta in contrada Sibà, sulle alture occidentali che guardano al Mediterraneo ed ai suoi tramonti. La tenuta, incastonata in un angolo di rara bellezza, ricade all’interno dell’area naturale protetta dal Parco Nazionale di Pantelleria.

Si estende su 8 ettari di vigneti dislocati su un’altitudine che parte da 300 metri fino a toccare i 450 metri sul livello del mare.

Pellegrino, presente con una struttura di proprietà sull’isola dal 1992, oggi cantina ed enoteca, è leader del mercato dei vini di Pantelleria. In quest’isola vulcanica, nascono grandi vini quali il Moscato e il Passito di Pantelleria Doc, oltre a Isesi, vino bianco Pantelleria Doc.

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