Segui i nostri social

Cultura

Trapani – Premio Saturno 2023, 20 anni di successi tra imprenditoria e cultura

Matteo Ferrandes

Pubblicato

-

È partita la macchina organizzativa della ventesima edizione del “Premio Saturno, la Sicilia che Produce”, un evento che ha segnato il calendario dell’isola per due decenni consecutivi. Quest’anno, la prestigiosa manifestazione si svolge nella suggestiva cornice di Piazza Vittorio Emanuele a Trapani e continuerà fino al 10 settembre. Il Premio Saturno rappresenta un importante tributo alle imprese e alle personalità di spicco che si sono distinte in vari ambiti imprenditoriali e sociali in Sicilia.

La ventesima edizione è carratterizzata da un ricco programma che ha spaziato dai talk ai cooking show, dalle premiazioni agli spettacoli serali con musica e cabaret. Gli spettacoli sono gratuiti e garantiscono un’esperienza sia per il pubblico presente in piazza che per coloro che seguono l’evento da casa, sulle piattaforme web dedicate. Tra gli ospiti di questa edizione speciale in questi giorni si sono esibiti nomi di rilievo nel mondo dello spettacolo e della cucina siciliana. Paolo Noise, noto personaggio televisivo e influencer, è stato presente, così come il gruppo comico di Stand Up Sicily con Massimo Cagnina, Chris Clun, Anna Graziano e Stefano Piazza, guidati da Ernesto Maria Ponte e Vittoria Abbenante, che hanno regalato sorrisi a tutti. Tra gli altri gli artisti musicali Shakalab con Dj Yanez. I cooking show, con la conduzione di Vittoria Abbenante, sono stati un altro punto forte, con chef rinomati come l’enogastronauta Peppe Giuffrè e il poliedrico Andy Luotto. La serata di apertura, è stata presentata da Stefania Renda e da Sasà Salvaggio, garantendo un inizio entusiasmante. Oltre alle iniziative di intrattenimento è stata presentata al territorio la HandBall Erice con le Arpie nero-verdi presenti al gran completo sul palco della manifestazione. Spazio alle premiazioni alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali.

L’8 settembre il Premio Saturno proporrà eventi culturali e intrattenimento, tra cui un talk sulla dieta mediterranea, un cooking show innovativo, premiazioni in memoria dell’imprenditore Gregory Bongiorno e una festa dance anni ’90. Il 9 settembre sicontinuerà con un talk sul cibo siciliano, un cooking show, un concerto e una serata di premiazioni. Il 10 settembre si conclude con un momento di approfondimento sull’industria ittica. Sarà un weekend ricco di cultura, cibo e intrattenimento in Sicilia. Al Premio Saturno anche una Food Area che delizia i visitatori con una varietà di prelibatezze culinarie locali, con particolare attenzione a “la busiata”. Ogni sera, i partecipanti possono gustare busiate preparate con diverse salse come il tonno, alla norma o al pesto trapanese, accompagnate da melone giallo e vini di qualità. Il Premio Saturno 2023 è anche un Expo Village con stand di aziende, con storie di passione e dedizione legate alla produzione siciliana.

L’evento è organizzato dall’Associazione Premio Saturno, con il patrocinio della Città di Trapani, della Camera di Commercio di Trapani e di Unioncamere Sicilia, in collaborazione con diverse istituzioni, aziende e associazioni del territorio siciliano.

Cultura

Pantelleria, lavori di adeguamento, messa in sicurezza ed efficientamento energetico della palestra della Scuola Media “Dante Alighieri”

Redazione

Pubblicato

il

Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che l’Amministrazione comunale di Pantelleria ha portato a compimento l’iter amministrativo e progettuale necessario per il recupero e la piena rifunzionalizzazione della palestra della Scuola Media “Dante Alighieri”, struttura da tempo inagibile e fortemente attesa dalla comunità scolastica dell’isola. Il Sindaco comunica che l’intervento rientra in una più ampia strategia di riqualificazione dell’edilizia scolastica, con l’obiettivo prioritario di garantire sicurezza, accessibilità, sostenibilità energetica e qualità degli spazi destinati alle attività formative e sportive.

Il progetto prevede opere di adeguamento strutturale e funzionale, la messa in sicurezza dell’edificio, il miglioramento delle prestazioni energetiche attraverso l’installazione di impianti moderni e l’utilizzo di fonti rinnovabili, nonché il completo ripristino della fruibilità della palestra per studenti, associazioni sportive e iniziative collettive. Il Sindaco comunica che l’intervento consentirà di restituire alla cittadinanza una struttura fondamentale per la crescita educativa, sociale e sportiva dei giovani di Pantelleria, colmando una carenza che per anni ha inciso negativamente sull’offerta di spazi adeguati alle attività motorie.

L’Amministrazione è consapevole che l’esecuzione dei lavori potrà comportare disagi temporanei; tuttavia, il cronoprogramma è stato definito con l’obiettivo di contenere l’impatto sulle attività scolastiche, con una durata complessiva stimata in circa 14 settimane. L’Amministrazione continuerà a seguire con attenzione tutte le fasi successive, dall’affidamento dei lavori alla loro realizzazione, assicurando trasparenza, rispetto dei tempi e tutela dell’interesse pubblico. Pantelleria guarda avanti, investendo sulle scuole, sulla sicurezza e sul futuro delle nuove generazioni.

Leggi la notizia

Cultura

Il violinista di Solarino Don Paolo Teodoro e le radici di una tradizione di due secoli

Laura Liistro

Pubblicato

il

La storia nascosta di un paese che ha fatto della musica una firma identitaria

Nel 1827, quando il paese non era ancora Comune, un documento d’archivio rivela la presenza inattesa di un musicista professionista. Da allora Solarino non ha mai smesso di essere una comunità musicale.

Solarino – Nel 1827 il paese non era ancora autonomo e viveva un momento di transizione politica e amministrativa. Eppure, in quell’anno cruciale, emerge un dettaglio sorprendente che permette di leggere la storia locale da una prospettiva nuova. Tra gli atti conservati presso l’Archivio di Stato di Siracusa compare il nome di Don Paolo Teodoro, registrato come violinista.

Un dato che, per l’epoca, spacca in due l’immagine consueta di un borgo rurale fatto solo di agricoltori e artigiani.

Il musicista che rompe gli schemi

Il documento mostra chiaramente che Don Paolo Teodoro non era soltanto un residente rispettato di Solarino. Era un musicista. Un ruolo insolito in un contesto rurale del primo Ottocento, dove la musica raramente compariva nelle registrazioni ufficiali. Teodoro abitava in via Fontana, insieme alla moglie Costantino Eloisa, ma la sua formazione aveva radici ancora più profonde. Da giovane, infatti, era cresciuto in una parte dell’attuale Palazzo Requesens, allora indicato come Piano Palazzo n.2, oggi cuore dell’odierna Piazza del Plebiscito, luogo simbolo della vita sociale solarinese. Una crescita in un ambiente architettonico e culturale privilegiato che spiega – almeno in parte – la precocità di una vocazione musicale riconosciuta persino dagli atti civili borbonici.

Una tradizione musicale che Solarino non ha mai abbandonato

Il caso di Don Paolo Teodoro non è un episodio isolato, ma il primo tassello visibile di una storia più lunga. Perché a differenza di tanti altri centri siciliani, Solarino non ha mai smesso di essere un paese musicale. Bande storiche, maestri locali, scuole di musica, gruppi giovanili, famiglie che tramandano strumenti da generazioni, musicisti nazionali , la musica, qui, non è un accessorio, ma un linguaggio collettivo. E questa continuità testimonia una capacità rara: fare dell’arte una parte della propria identità civile. Non tutte le comunità hanno saputo compiere questa scelta. Molti centri rurali hanno perso nel corso del Novecento le proprie tradizioni culturali, travolti da emigrazione e modernizzazione. Solarino, invece, ha seguito una traiettoria diversa: ha difeso la musica, l’ha fatta propria, l’ha trasformata in patrimonio comune.

Questo è il vero punto di forza del paese. Una maturità culturale che trova le sue prime radici in persone come Don Paolo Teodoro: uomini capaci, già due secoli fa, di portare l’arte dentro la vita quotidiana di una comunità in trasformazione. Oggi, quando strumenti e prove musicali risuonano nelle case, nelle scuole e nelle piazze, è possibile intravedere un filo diretto con quella firma d’archivio del 1827. Solarino continua a distinguersi per il suo fermento artistico. E la storia del violinista Don Paolo Teodoro si rivela allora molto più che una curiosità d’epoca: è l’origine documentata di un percorso identitario che il paese ha scelto di portare avanti con orgoglio. Due secoli dopo, Solarino resta un paese che suona e questa è, senza dubbio, una delle sue vittorie più grandi.

Laura Liistro

Leggi la notizia

Cultura

Elena Pizzuto Antinoro: da Santo Stefano Quisquina alla scena internazionale della ricerca linguistica

Laura Liistro

Pubblicato

il

Donna siciliana, studiosa di straordinaria competenza e voce autorevole della ricerca italiana, Elena Pizzuto Antinoro è considerata una delle figure più influenti negli studi contemporanei sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Psicologa, linguista e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) come sistema linguistico pienamente strutturato, superando visioni riduttive che ne avevano a lungo limitato la comprensione. Il suo percorso accademico si è svolto tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha approfondito la Lingua dei Segni Americana (ASL) entrando in contatto con metodologie di ricerca all’avanguardia. Questa esperienza internazionale fu decisiva: rientrata in Italia, introdusse nuovi paradigmi analitici che avrebbero innovato radicalmente lo studio della LIS, collocando la ricerca italiana in un dialogo costante con quella mondiale. Caratteristica centrale del suo lavoro fu l’approccio interdisciplinare.

Elena operò a stretto contatto con persone sorde, analizzando i processi cognitivi, le strutture linguistiche e le dinamiche comunicative della lingua visivo-gestuale. Le sue pubblicazioni rappresentano oggi un riferimento fondamentale non solo in Italia, ma anche nel contesto internazionale degli studi sulle lingue dei segni. Tra le iniziative più rilevanti da lei guidate figura VISEL, progetto dedicato allo sviluppo di sistemi di scrittura per la lingua dei segni e alla definizione di strumenti didattici innovativi. Un contributo che ha ampliato le possibilità di ricerca e di accesso alla comunicazione visiva, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico globale. Colleghi e collaboratori ricordano Elena Pizzuto Antinoro come una professionista rigorosa, dotata di una forte integrità etica e di una visione capace di anticipare nuove prospettive. Il silenzioso applauso con cui la comunità sorda l’ha salutata ne sottolinea il profondo impatto umano e scientifico.

Oggi, Elena Pizzuto Antinoro è riconosciuta come una figura chiave della linguistica internazionale e un esempio di eccellenza femminile nel mondo accademico. Siciliana, figlia di Santo Stefano Quisquina, ha portato la sua terra d’origine nei principali centri di ricerca del mondo, lasciando un’eredità destinata a influenzare a lungo gli studi sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Laura Liistro

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza