Cultura
Oli d’Italia 2024: un viaggio sensoriale alla scoperta dell’eccellenza dell’oro verde italiano

Oli d’Italia 2024: un viaggio sensoriale
alla scoperta dell’eccellenza dell’oro verde italiano nelle sue molteplici sfumature
Nella cornice del Sol&Agrifood-Vinitaly di Verona, Gambero Rosso e Banca Monte dei Paschi di Siena presentano la 14esima edizione della Guida.
Spicca la Sicilia con ben 52 insegne di cui 23 Tre Foglie
e due premi speciali, Azienda dell’anno e Miglior Olio IGP
Verona, 15 aprile 2024 – Prodotto principe ed elemento cardine della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva non è soltanto un condimento riconosciuto per i suoi numerosi effetti benefici sulla salute, ma rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale e gastronomico, simbolo della tradizione e della maestria artigianale italiana. Con la Guida Oli d’Italia dedicata agli extravergine italiani, giunta alla sua 14esima edizione e quest’anno con il sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena, la quinta in doppia lingua, italiano e inglese, presentata oggi al Sol&Agrifood di Verona, che si svolge in contemporanea con Vinitaly, Gambero Rosso traccia una mappa che vuole celebrare la ricchezza e la diversità delle varietà di olive e di oli presenti nel nostro Paese, evidenziando le peculiarità di ogni regione, con l’esclusione solo di Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia, e valorizzando le storie dei produttori che portano avanti con passione e dedizione la tradizione millenaria della produzione olearia: dalla rinomata Taggiasca ligure, alla robusta Leccino, passando per la Frantoio e la vigorosa Carboncella fino alla Ogliarola, tipica della zona barese, garganica e salentina.
“Il mondo dell’olio extravergine di oliva è complesso e affascinante allo stesso tempo: ciascun prodotto presenta caratteristiche uniche e la nostra Guida vuole orientare professionisti e consumatori nella scelta del miglior prodotto capace di soddisfare gusti e abbinamenti diversi” commenta Stefano Polacchi, curatore della Guida. Sono 389 le aziende produttrici per 679 etichette di extravergine valutate e inserite nella Guida, di cui 191 le Tre Foglie e 34 le Stelle, che hanno ottenuto il massimo punteggio per dieci anni, risultato di un lungo percorso di ricerca, selezione e valutazione per individuare il gusto più sublime ma anche riconoscere un maggiore impegno verso la sostenibilità, in un’economia globale che si fa concorrenza sul fronte dei prezzi più bassi. “L’Italia si trova oggi a competere con prodotti di origine comunitaria che privilegiano la quantità alla qualità e riescono a praticare prezzi di vendita inferiori. Ma la qualità e la lunga tradizione olivicola del nostro Paese va riconosciuta e valorizzata sostenendo, anche attraverso interventi politici, i nostri agricoltori, ambasciatori della qualità nel mondo” aggiunge Polacchi.
“Banca Monte dei Paschi di Siena si unisce a Gambero Rosso per promuovere e sviluppare il settore agroalimentare italiano” dichiara Maurizio Bai, Vice Direttore Generale Commerciale Vicario di Banca Mps. “L’olio extravergine è un emblema della cultura e dell’agricoltura del Paese. La collaborazione per la ‘Guida Oli d’Italia’ dimostra come la nostra Banca si dedichi al sostegno della qualità e dei distretti rurali. Ogni giorno infatti supportiamo le imprese agroalimentari e la DOP Economy nel loro percorso di crescita, anche a livello internazionale, con un’offerta specializzata orientata alla sostenibilità economica e ambientale.”
Cinque le fasce di prezzo considerate, dagli oli con prezzo inferiore ai 10 euro ai prodotti più eccellenti anche oltre i 30 euro al litro. La Guida offre anche indicazioni dei produttori di olive da mensa e delle aziende che offrono ospitalità e ristorazione in campagna per un’informazione completa ed esaustiva. I singoli extravergine sono stati valutati anche per il loro profilo aromatico, sulla base dell’intensità di fruttato, amaro e piccante, utile a determinare eventuali abbinamenti con cibi e ingredienti.
Il ricco palmares siciliano
Con le sue 52 insegne anche la Sicilia si distingue per la sua tradizione olivicola millenaria e che, con le sue terre fertili e il suo clima mite, ha dato vita ad alcune delle varietà di olive tra le più pregiate al mondo, suddivise in tutte le province della ricca regione. Spiccano ben 23 eccellenze che hanno ottenuto un punteggio pieno e 2 premi speciali:
Azienda dell’anno: Miceli & Sensat, Monreale (PA), che si aggiudica il premio speciale quale azienda all’avanguardia con un oliveto di 115 ettari, 100 dei quali dedicati ai grani antichi e le Tre Foglie con il suo Verde Igp Sicilia Bio;
Miglior Olio IGP: Fattoria Sant’Anastasia, Motta Sant’Anastasia (CT) insignita del premio speciale per il suo Tenuta Vasadonna Igp Sicilia Nocellara Messinese Bio, un’accattivante trama aromatica dove emergono pomodoro, erbe aromatiche, ortica, lattuga e tratti balsamici identifica questo eccellente esempio di Nocellara Messinese, morbido nell’amaro e deciso nel piccante.
Le Tre Foglie, tra cui 5 con la stella* per aver conseguito il titolo per il decimo anno consecutivo:
Agrigento
Francesco Di Mino, Favara, con il suo Contrada Scintilia Bio
Mandranova, Palma Di Montechiaro, con il suo Monocultivar Cerasuola
Catania:
Vincenzo Signorelli, Nicolosi, con il suo Foglie Di Platino Igp Sicilia Monocultivar Biancolilla Premier Cru Bio
Enna
Greco, Centuripe, con il suo Olio Extravergine di Oliva Bio
Ragusa
Frantoi Covato, Ragusa, con I Muri Dop Monti Iblei Sottozona Frigintini
Frantoi Cutrera*, Chiaramonte Gulfi, con Primo Dop Monti Iblei Monocultivar Tonda Iblea
Oleificio Guccione, Chiaramonte Gulfi, con Zahara Monocultivar Tonda Iblea
Rosario Lupo, Ispica con Monocultivar Nocellara Etnea Bio
Rosso, Chiaramonte Gulfi, con Villa Zottopera Monocultivar Tonda Iblea Bio
Suoru Maria, Chiaramonte Gulfi, con U Principi Monocultivar Tonda Iblea
Tenuta Chiaramonte, Ragusa, con Il Distinto Dop Monti Iblei – Gulfi Monocultivar Tonda Iblea Bio
Tenuta Giannone, Modica, con Il Salto
Terre Sul Dirillo, Chiaramonte Gulfi, con Qulfe Dop Monti Iblei Gulfi Monocultivar Tonda Iblea Bio
Viragì, Chiaramonte Gulfi, con Polifemo Dop Monti Iblei Monocultivar Tonda Iblea
Siracusa
Agrestis*, Buccheri, con IGP Sicilia Monocultivar Tonda Iblea
Frantoio Galioto Sebastiana Fisicaro*, Ferla con Monocultivar Moresca
Tenuta Cavasecca, Noto, con Firrisa Dop Monti Iblei – Val D’anapo Monocultivar Tonda Iblea Bio
Terraliva*, Siracusa, con Cherubino IGP Sicilia Monocultivar Nocellara Etnea Bio
Palermo
Feudo Disisa, Monreale, Monocultivar Cerasuola Bio
Trapani:
Antonino Centonze, Castelvetrano, Case Di Latomie Dop Valle Del Belìce Monocultivar Nocellara Del Belìce
Titone*, Trapani, Dop Valli Trapanesi Monocultivar Cerasuola Bio
Si rimanda al pdf allegato per la classifica completaSICILIA
Spettacolo
Marsala. “La Sicilia incontra il Brasile”: Arabella Rustico & Cainã Cavalcante in concerto nelle antiche terme di Lilibeo

Domenica 6 luglio alle 19,30 il Parco Archeologico Lilibeo Marsala accoglierà un concerto di contrabbasso, chitarra e voce che mira ad unire l’universo siciliano e le sonorità brasiliane contemporanee. La struggente malinconia che sa di scirocco e salsedine incontrerà la saudade e insieme daranno vita ad un’armonia di sensi e di note, di latina affinità, posando sulle vestigia dell’antica Lilibeo. Si tratta di uno spettacolo prodotto dal Movimento artistico città di Marsala, a circa due settimane dall’inizio dell’VIII rassegna ‘a Scurata Memorial Enrico Russo
In uno dei luoghi storici dal quale si ammira uno struggente tramonto domenica 6 luglio alle ore 19,30 “La Sicilia incontra il Brasile”. È questo il titolo del concerto che vedrà esibirsi Arabella Rustico & Cainã Cavalcante nelle antiche terme di Lilibeo, nel cuore del PALM -parco archeologico di Marsala (con ingresso dal museo). Si tratta di uno spettacolo prodotto dal Movimento artistico culturale città di Marsala – MAC – che anticipa l’VIII rassegna ‘a Scurata Memorial Enrico Russo che invece prenderà il via il prossimo 25 luglio nel teatro a mare “Pellegrino 1880”.
Un evento in cui due mondi musicali si incontrano in un connubio perfetto: Arabella Rustico, contrabbassista e cantante siciliana con una grande passione per la musica brasiliana, e Cainã Cavalcante, chitarrista brasiliano virtuoso e rappresentante della musica brasiliana contemporanea. Insieme, creano un sound unico che unisce la saudade brasiliana alle acque profonde del mare siciliano, due elementi che sembrano lontani, ma che in realtà si assomigliano nella loro profondità e complessità. “Così come le onde del mare siciliano si infrangono sulla riva – spiegano gli organizzatori –, le melodie di questo duo si muovono tra la malinconia e gioia dando vita ad un progetto musicale che celebra l’arte dell’incontro”.
L’evento si iscrive all’interno di una sorta di “viaggio verso la scurata” voluto dal MAC che punta a valorizzare punti del territorio dai quali si può ammirare un incantevole tramonto con spettacoli che siano armonici col paesaggio, l’identità, la storia e le sensibilità che raccontano e conservano.
Per info e prenotazioni https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/44335
È possibile acquistare i biglietti anche presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente.
L’intero programma dell’VIII Rassegna “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo” su www.scurata.it
Cultura
Concorso Pubblico per Assistenti e Funzionari Istituto Regionale del Vino e dell’Olio Regione Sicilia

Concorso Pubblico indetto dall’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio Regione Sicilia – Scadenza 27 luglio 2025
Concorso Pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di n. 12 unità da inquadrare nella Aree Assistenti e Funzionari, regolate dal contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana e degli enti di cui all’art. 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, Triennio giuridico ed economico 2019 – 2021
L’avviso è pubblicato al seguente link
La procedura per la presentazione delle candidature è attiva sul portale InPA al seguente link
Cultura
Disagi voli, tutta colpa della “muffura” di Pantelleria. Cos’è in una sorta di ode alle suggestioni dell’isola

C’è poco da fare, ma ogni evento ha una sua connotazione, una sua origine e un proprio nome. Così, quanto ha causato i disagi di incalcolabile portata ai passeggeri dei voli da e per Pantelleria, nel nostro forbito e curioso dialetto ha una definizione ben precisa, che va oltre la nebbia, la bruma, la nuvoletta di Fantozzi.
Descrive perfettamente questa condizione meteo Michela Silvia, gran conoscitrice ed estimatrice del territorio.
Per allentare il disagio subito e l’imbarazzo provato, suggeriamo di vedere un’altra prospettiva del meteo avverso che ha preso il controllo dell’isola per giorni e che nessuno poteva prevedere o aggirare.
In dialetto si chiama “muffura” ed è sinonimo di quel senso si incanto indomabile… noi non aggiungiamo altro ma invitiamo a leggere il significato narrato dalla Presidente della Proloco di Pantelleria
“Muffura”.
Parola dal suono incantevole.
E’ un soffio.
Ma cosa è la “muffura”?
Sull’isola di Pantelleria questo termine descrive la nebbia, la foschia, l’umidità che sale dal mare.
Il termine meteorologico esatto è “nebbia avvettiva”.
Ma “Nebbia avvettiva” suona male!
Al sud la chiamiamo anche “lupa” (che già ha un suo perché) per quanto risulti evocativa di cose non esattamente positive.
Come si forma la “muffura” (lo ripeto perché è una parola che quando la pronuncio mi esce un soffio, provate anche voi)
Accade che l’aria calda incontri il mare ancora freddo ( si tratta, infatti, di un fenomeno più primaverile o autunnale) e costringa questo ad un’evaporazione forzata, sicché questo vapore che proviene dal mare cammina e cammina fino a lambire la terra e, se non incontra particolari ostacoli, può cingerla in una specie di caldo e umido abbraccio.
A Pantelleria accade, non vi meravigliate.
E’ bellissimo vedere arrivare questo fronte grigiastro.
Talvolta è compatto, in certi momenti (specie quando tocca terra) si spezza.
Con tenacia e fatica arriva a lambire Montagna Grande e Monte Gibele, gli mette dei grossi anelli di “muffura” attorno.
Chi vive sull’isola si fa incantare meno sia dalla parola che dal fenomeno che ho descritto.
A Pantelleria è sinonimo di umidità, benedettissima perché inumidisce una terra poco bagnata dalle piogge, ma per gli abitanti significa anche aria ferma e sudore.
Soprattutto se si è chini su un cespuglio di capperi, a raccoglierne i frutti uno per uno, in una mattina qualsiasi con tanta “muffura” all’orizzonte.
Scrivo questo per render bene l’idea di quanto quest’isola sia magica ma tanto imprevedibile, con dispiacere immenso per chi è rimasto bloccato sulla Sicilia Isola, ma Pantelleria è questa, ma una volta raggiunta potrete ammirare anche voi la MUFFURA
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