Cronaca
Trapani, controlli nei cantieri edili: Carabinieri emettono 4 denunce e sanzioni

TRAPANI: CONTROLLI CANTIERI EDILI. DENUNCE E SANZIONI DEI CARABINIERI
I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro, coadiuvati da quelli della Stazione Carabinieri di Trapani unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nell’ambito dei controlli straordinari dei cantieri nel settore edile, hanno sottoposto a verifica 3 aziende del luogo e la posizione dei lavoratori dipendenti. Al termine di predetta attività venivano denunciate 2 persone, imprenditori e legali rappresentanti di due ditte in quanto presunte responsabili di: non aver dotato il ponteggio per le lavorazioni in quota del previsto robusto parapetto, ancoraggio e tavola ferma piede (al fine di evitare i rischi di caduta), aver istallato sul ponteggio un apparecchio di sollevamento senza aver provveduto ad eseguire gli appositi calcoli, aver istallato il ponteggio ad una distanza superiore ai 20 cm dal muro e non aver formato alcuni lavoratori sui rischi connessi all’attività da svolgere in materia di salute e sicurezza. Per le violazioni riscontrate sono state elevate 9 contravvenzioni per un totale di euro 9500. Rimane alta l’attenzione degli uomini dell’Arma in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro con dei controlli serrati che si ripeteranno nei prossimi giorni.
Turismo
Turismo, Pellegrino (FI): “Legge importante per il rilancio del settore”

“L’approvazione del disegno di legge sul turismo rappresenta un importante passo avanti per il consolidamento e lo sviluppo di un settore strategico per l’economia della nostra Isola”, dichiara l’on. Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Si tratta di una norma fortemente voluta dal Presidente della Regione Renato Schifani, che contribuirà a dare ulteriore slancio al comparto turistico siciliano, fornendo un quadro normativo chiaro e definito”, prosegue Pellegrino. “Con questo provvedimento non solo sosteniamo un settore trainante della nostra economia, ma stabiliamo anche regole precise per prevenire e contrastare i fenomeni di abusivismo che danneggiano gli operatori onesti”.
“La legge – conclude il capogruppo di Forza Italia – tutela e valorizza quegli imprenditori che operano nel rispetto delle normative, contribuendo a creare un importante circuito economico che oggi dà lavoro, anche attraverso l’indotto, a decine di migliaia di siciliani”.
Economia
Indennità di insularità, Nuovo Sindacato Carabinieri a Montecitorio per illustrare la proposta all’on. Calderone

Toni Megna e Remo Giovanelli, rispettivamente segretario nazionale e segretario generale regionale della Sardegna del Nuovo Sindacato Carabinieri, hanno incontrato a Montecitorio l’onorevole Tommaso Calderone, presidente della Commissione Insularità.
I due esponenti sindacali hanno consegnato al deputato alcuni documenti relativi alle problematiche legate all’insularità, un tema su cui il Nuovo Sindacato Carabinieri ha realizzato uno studio dettagliato.
La richiesta della sigla riguarda il riconoscimento dell’indennità di insularità a tutti gli impiegati della Pubblica Amministrazione che esercitano il loro servizio nelle isole italiane, analogamente agli impiegati pubblici della Corsica, delle Baleari e delle Canarie.
Nello specifico, la proposta formulata dal Nuovo Sindacato Carabinieri al presidente Tommaso Calderone prevede che l’indennità di insularità sia concepita come una misura compensativa e non retributiva, finalizzata a rimuovere gli svantaggi derivanti dalla particolare condizione, proprio come prevede l’articolo 119 della Costituzione.
II parlamentare ha accolto con entusiasmo l’iniziativa di NSC e ne ha riconosciuto la brillantezza, impegnandosi ad avviare a sua volta uno studio di fattibilità con l’Ufficio Legislativo.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – affermano Toni Megna e Remo Giovanelli – ringrazia l’onorevole Tommaso Calderone per l’opportunità data, che ha permesso l’approfondimento dell’argomento nelle sedi istituzionali opportune”.
Turismo
Demanio marittimo, giunta approva regole per nuove concessioni

Presidenza della Regione
Via libera del governo regionale alle regole per il rilascio delle nuove concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo e sportivo, necessarie ai Comuni costieri per predisporre i bandi sull’utilizzo delle aree libere già entro la prossima estate. La giunta Schifani, su proposta dell’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, ha espresso il suo apprezzamento sullo schema di decreto e sulle relative linee guida.
«Col mio governo diamo indicazioni certe per procedere alle gare per l’assegnazione delle aree demaniali – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – in una fase di transizione delicata. È un passaggio fondamentale che rispecchia, inoltre, quanto previsto dalle norme statali ed europee. Mettiamo ordine in un settore trainante della nostra economia, il turismo balneare, che coinvolge innumerevoli imprese e che rappresenta un fattore di attrazione per il nostro territorio. Regole, tempi certi e trasparenza delle procedure sono elementi indispensabili per stimolare sempre maggiori investimenti ed elevare gli standard qualitativi delle strutture turistico-ricreative, senza comunque sottovalutare la tutela delle nostre coste».
«Fatta salva la proroga prevista dal governo nazionale fino al 2027 delle concessioni esistenti, che rappresentano appena il 17% della risorsa disponibile – afferma l’assessore Savarino – abbiamo predisposto linee guida per il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime, destinate a orientare l’attività amministrativa dei Comuni. Questo provvedimento individua la procedura per la concessione di nuovi beni demaniali marittimi destinati a attività turistico-ricreative e sportive, gli interventi ammissibili e le indicazioni per la valutazione delle domande, nel rispetto delle normative nazionale e regionale. Con questa sana sinergia tra governo regionale e Comuni, attiviamo nuove opportunità di sviluppo e di lavoro, con una maggiore attenzione all’ecosostenibilità ambientale e all’attivazione di servizi che valorizzino le specificità e le tradizioni culturali ed enogastronomiche dei territori».
Nel dettaglio, lo schema di decreto prevede le modalità di affidamento delle nuove concessioni. I Comuni in regola con l’adozione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) possono emanare bandi per assegnare nuove concessioni per un periodo fra i 5 e i 20 anni, mentre gli enti locali con i Pudm già adottati in consiglio comunale, nelle more della loro approvazione, possono rilasciare nuove concessioni per una durata di 6 anni. Tra le indicazioni inserite nelle linee guida per la valutazione delle istanze, viene introdotta una premialità per le micro, piccole o medie imprese, ma viene posto anche un limite massimo di concessioni di cui si può essere titolare, in maniera diretta o indiretta: non più di due unità all’interno dello stesso Comune, tre unità nella stessa provincia, cinque unità sul territorio regionale.
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