cronaca
Sicilia. Iniziata evacuazione sull’isola di Vulcano: livelli di gas tossici troppo alti

Da oggi 150 cittadini dovranno trovare una sistemazione per la notte
La situazione sull’isola di Vulcano si fa sempre più preoccupante. I livelli di gas fumarolici (anidride carbonica CO2 e anidride solforosa SO2) continuano ad aumentare, così come la loro temperatura. Si susseguono anche piccoli terremoti superficiali e deformazioni del suolo, che seppur modeste, hanno sollevato l’area del cratere di circa 3 centimetri e mezzo nell’ultimo mese.
Preoccupante a tal punto che Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari, è dovuto correre ai ripari per tutelare i suoi concittadini. In una riunione a cui ha partecipato la popolazione insieme a vulcanologi e rappresentanti della protezione civile, il primo cittadino ha annunciato una nuova ordinanza (Ordinanza contingibile e urgente numero 124 del 20 novembre 2021).
Cosa prevede l’Ordinanza. Nel documento vengono adottate nuove misure di prevenzione e assistenza alla popolazione a causa del rischio vulcanico. In vigore da oggi, prevede l’evacuazione della zona del porto dell’isola e di quelle adiacenti (le zone “A” Istimo-Faraglione, “B” Sotto Cratere, “C” Lentia) che saranno interdette nelle ore notturne (dalle 23 alle 6). L’ordinanza coinvolge circa 150 persone residenti nelle aree citate che durante il giorno potranno continuare le attività lavorative mentre dovranno allontanarsi dalle abitazioni durante la notte. Ma non tutti. Chi possiede villette a più piani potrà restare. Ma dovrà dormire nei piani alti. Interdetti i piani terreni.
Il Comune ha messo a disposizione alcune strutture e un contributo per chi dovrà lasciare casa. Quest’ultimo servirà a coprire le spese per chi troverà una sistemazione in autonomia (intanto per un mese). Varia da 400 euro (per i nuclei mono-familiari) fino a un massino di 800 euro (per i nuclei composti da quattro o più persone).
L’ordinanza dura (per ora) un mese. Durante questo periodo sull’isola non potranno più sbarcare turisti. L’ingresso sarà consentito solo ai pendolari.
Il sindaco Giorgianni ha spiegato ai suoi concittadini che “Ci sono dei dati che riguardano l’aumento dei gas che creano preoccupazione molto forte perché possono essere pericolosi per la salute pubblica. C’è un gas pesante al suolo che riduce la quantità di ossigeno che crea difficoltà respiratorie che possono avere effetti letali. Questo il dato giornaliero di produzione del vulcano di CO2: 480 tonnellate. Il dato normale è di 80. Poi dipende anche dal vento. Se si distribuisce in un territorio limitato diventa pericoloso, se in un territorio più vasto è meno pericoloso. Qualcosa quindi dobbiamo fare. Bisognerà fare una campagna in tutta l’isola per accertare i reali valori di gas e altro. Quando avremo i risultati di questo monitoraggio a tappeto si decideranno i nuovi provvedimenti”.
Salvo Cocina, direttore generale Dipartimento di protezione civile della Regione siciliana, ha chiesto di innalzare il livello di allarme da giallo ad arancione (pre-allarme) e di potenziare la rete di monitoraggio dei gas tossici.
Nello Musumeci, dal canto suo, costantemente informato dalla Protezione civile regionale, continua a seguire la situazione di Vulcano con apprensione, suggerendo (il 19 novembre) “l’adozione di provvedimenti urgenti a scopo precauzionale a tutela dell’incolumità pubblica e privata, tra i quali il monitoraggio dei fenomeni e dei gas, l’interdizione delle aree a rischio e il possibile allontanamento della popolazione dalle proprie abitazioni. Le massime istituzioni nazionali e regionali, l’Ingv, l’Arpa garantiscono il monitoraggio della situazione che si conferma in forte evoluzione.”
Situazione vulcanologica e geochimica dell’isola. Il problema più serio di Vulcano è oggi rappresentato dall’aumento dei gas. I valori giornalieri della CO2 sono passati da 80 a 480 tonnellate negli ultimi mesi. Questi valori sono, in più, di molto superiori a quelli registrati negli ultimi anni. Vivere nella zona rossa è quindi diventato rischioso per la salute.
Da luglio scorso il vulcano ha iniziato a manifestare variazioni geochimiche e geofisiche nella zona sommitale del cratere principale (il Cratere della Fossa). Inizialmente si trattava di variazioni modeste. Ma durante i mesi sono andate via via ad aumentare. Tanto che il primo ottobre si è tenuta la prima riunione congiunta tra Protezione Civile, Commissione Grandi Rischi e Ingv atta ad innalzare il livello di allerta vulcanica che da verde (quello normale) è passato a quello giallo (di attenzione).
Aumentare il livello di allerta vulcanica è servito, sostanzialmente, solo a potenziare la rete di monitoraggio dell’isola. Non c’erano ancora reali rischi per la salute. Sono state quindi installate nuove stazioni sismiche, geochimiche, deformative, clinometriche e multigas con le quali vengono raccolti dati in modo molto rapido e preciso.
Le anomalie, all’inizio concentrate al Cratere della Fossa (nei primi 15 giorni di ottobre), hanno iniziato a espandersi (dalla seconda metà di ottobre) investendo aree sempre più vaste fino a raggiungere la prima località abitata (“Porta Uccelli”). Questo ha fatto percepire ai cittadini la “realtà” del rischio al quale sono effettivamente esposti ed è iniziata l’evacuazione dei pochi nuclei familiare lì residenti. Oggi tocca a quelli della zona del porto.
Ciò che preoccupa di più oggi è il continuo aumento dell’emissione di gas tossici che, con la loro concentrazione e temperatura elevate (nell’area intorno al cratere sommitale ha raggiunto picchi di 385°C), iniziano a compromettere la salute pubblica.
Di qui l’Ordinanza del Sindaco.
(Credit immagine: Emanuel Raffaele Photography)
Giuliana Raffaelli
Ambiente
Pantelleria, dal 2 luglio visita alla prima famiglia di Asini Panteschi

In attuazione di un Protocollo di Intesa siglato tra il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale – Servizio 17 – Servizio per il territorio di Trapani e la Pro Loco Pantelleria APS, a partire dal 2 luglio e quindi ogni mercoledì sarà possibile fare visita al 1° nucleo di Asini Panteschi custoditi presso il Distaccamento Forestale in C.da Sibà.
L’accordo di collaborazione tra il Dipartimento e la Pro Loco prevede nella prima fase la conoscenza e la promozione del progetto “Azienda pilota per il recupero della razza asinina Asino Pantesco”, la conoscenza in particolare dell’Asino Pantesco nel suo luogo di origine, delle sue caratteristiche morfologiche ed etologiche. Saranno figure professionali specializzate messe a disposizione dalla Pro Loco Pantelleria APS ad accogliere i visitatori secondo le istruzioni contenute in locandina.
Ambiente
“L’avifauna di Pantelleria” – Il Parco Nazionale presenta il Quaderno n.4 dedicato alla ricchezza ornitologica dell’isola

Giovedì 3 luglio 2025, alle ore 18.00, presso l’Azienda Agricola MaRai in via Lago a Pantelleria, sarà presentato ufficialmente il volume “L’avifauna di Pantelleria”, quarto numero della collana editoriale I Quaderni del Parco, edita da Kalós. Un appuntamento atteso, che celebra l’eccezionale biodiversità dell’isola e la sua centralità nel panorama ornitologico mediterraneo.
Interverranno alla presentazione Italo Cucci, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Andrea Biddittu, biologo dell’Ente Parco, l’ornitologo, ricercatore in zoologia e birdwatcher Andrea Corso, l’esperto di fotografia naturalistica Pietro Ferrandes e Carmine Vitale, Direttore facente funzione dell’Ente Parco.
Il volume si inserisce all’interno della collana I Quaderni del Parco, un progetto editoriale promosso dall’Ente Parco Nazionale di Pantelleria edito da Kalós per raccontare, attraverso informazioni scientifiche, testimonianze e immagini, i molteplici volti dell’isola. Ogni pubblicazione è dedicata a un tema identitario del territorio, affrontato con cura da esperti, ricercatori e studiosi che negli anni hanno lavorato per documentare e valorizzare la natura, il paesaggio e la cultura pantesca.
Economia
Festival del Pesce Azzurro e Tonno in Tonnara: dal 29 giugno al 2 luglio a Marzamemi uno degli eventi più attesi dell’estate siciliana

La magia di Marzamemi è pronta a risplendere. Da domenica 29 giugno a mercoledì 2 luglio, il borgo marinaro per eccellenza della Sicilia si trasformerà nella capitale del gusto e della tradizione con l’undicesima edizione del Festival del Pesce Azzurro e Tonno in Tonnara, uno degli eventi più attesi dell’estate siciliana.
Un appuntamento che ogni anno richiama tantissimi visitatori e che in questa edizione assume un significato ancora più profondo: il Festival, infatti, si inserisce nel programma ufficiale di Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025, titolo conferito da IGCAT per celebrare il patrimonio agroalimentare, la biodiversità e la cultura enogastronomica dell’Isola. Un riconoscimento che rende Marzamemi vetrina internazionale del gusto e del mare, con un programma ricco di eventi, sapori ed emozioni.
Organizzato dalla Pro Loco Marzamemi con il patrocinio del Comune di Pachino, il supporto della Regione Siciliana e numerosi partner locali tra cui BCC di Pachino, IGP Pachino, Adelfio e Campisi, il Festival porterà tra le strade del borgo alcuni dei più grandi nomi della cucina siciliana grazie a talk e show cooking diretti dalla food blogger Barbara Conti. Tra questi, Accursio Capraro, Bianca Celano, Lina Campisi, Giovanni Fichera, Massimo Giaquinta, Vincenzo Forte, Tancredi Parentignoti, Claudio Ruta, Gaetano Scarcella e Maurizio Urso.
“Marzamemi vi aspetta per un viaggio di gusto, memoria e mare. Raccontare la nostra identità attraverso il cibo, il mare e la cultura è la missione che ci guida ogni anno. Quest’edizione è un’occasione unica per mostrare al mondo la bellezza autentica della Sicilia”, dichiara Nino Campisi, presidente della Pro Loco Marzamemi .
“Nel 2018 ho avuto l’onore di partecipare al concorso di cucina organizzato durante il Festival, dove ho ricevuto un premio speciale. Oggi sono felice e orgogliosa di tornare a questo evento, per raccontare, attraverso il cibo, le tradizioni e il territorio che tanto amo. Desidero quindi ringraziare in modo speciale il presidente Campisi ed il coordinatore della sezione gourmet Giuseppe Argentino per la fiducia e il supporto”, dichiara Barbara Conti.
Tra gli appuntamenti più iconici, torna l’attesa cerimonia del taglio del tonno, in programma martedì 1 e mercoledì 2 luglio alle ore 19 nel cuore della tonnara. A eseguirla sarà Angelo Cappuccio, figura storica del mercato del pesce di Ortigia, affiancato dallo chef Giovanni Fichera. Un rito affascinante che celebra la cultura della pesca e sarà seguito da una degustazione di tonno rosso e vini siciliani.
Il Festival sarà un’esplosione di vita tra showcooking, degustazioni, talk, mostre, esposizioni, seminari, musica e spettacoli dal vivo. Ogni angolo del borgo – dalla Loggia della Tonnara alla Chiesetta, da piazza Regina Margherita al Palazzo dei Principi di Villadorata – sarà coinvolto in un’esperienza immersiva che unisce tradizione, sostenibilità e innovazione. Tutti i giorni del Festival, dalle ore 17.00, si potranno visitare le esposizioni e la mostra fotografica dedicata alla pesca. Inoltre, tanti stand con prodotti tipici agroalimentari IGP e DOP. Le serate si chiuderanno invece con concerti e performance: si parte domenica con l’energia swing della Baciami Piccina Band, martedì sarà la volta dei Camera a Sud e mercoledì gran finale teatrale con Archinue e la loro fiaba in musica “Biancaneve non vuole svegliarsi”.
L’ingresso è gratuito. Tutti i dettagli e gli aggiornamenti sono disponibili sui canali ufficiali del Festival e della Pro Loco Marzamemi.
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