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Politica

Regione Siciliana, Garante della Privacy apre istruttoria sulle iniziative del Commissario Covid di Messina

Giuliana Raffaelli

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Il Garante della Privacy è stato nuovamente costretto a riprendere il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per le iniziative volte a promuovere la vaccinazione anti Covid-19 in Sicilia.

Queste non sono in linea con la normativa in materia di protezione dei dati personali.

Nel dettaglio si fa riferimento all’ordinanza n. 87 del 27 agosto 2021 con la quale Musumeci avrebbe attuato una caccia ai no-vax casa per casa nel territorio regionale.

Il caso specifico, messo sotto la lente di ingrandimento del Garante, è esploso nella città di Messina, dove il commissario anti-Covid Alberto Firenze (attuando l’Ordinanza) avrebbe consegnato ai primi cittadini l’elenco dei nomi di quei cittadini residenti che non si sono ancora sottoposti a vaccinazione.

La richiesta è stata indirizzata anche all’Azienda sanitaria provinciale di Messina ed al suo Dpo (il Data protection officer, in italiano Responsabile dati sanitari, la principale figura all’interno della struttura sanitaria che protegge i dati personali in base alla normativa).

Con questa azione il Garante intende verificare se sia stata effettivamente fatta la comunicazione dei nominativi ai sindaci. Se così fosse sarebbe in contrasto con quanto previsto dall’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 84/2021 che prevede la comunicazione del solo numero dei vaccinati giornalieri, non dei nomi.

L’Autorità intende, inoltre, accertare il rispetto delle indicazioni fornite con il decalogo sul corretto trattamento dei dati nell’ambito delle azioni promozionali per la vaccinazione anti Covid-19, inviato a fine luglio a Regioni e Province autonome.

Nello Musumeci si è detto molto infastidito da questo nuovo stop alle sue azioni e dichiara di sentirsi con le mani legate. “Il Garante farà anche il suo lavoro ma ci spieghi allora come dovremmo fare pera di persuasione senza violare la privacy. Così è difficile convincere quelli che finora non hanno voluto vaccinarsi” ha dichiarato oggi al Giornale di Sicilia.

Ma in base al citato decalogo, è già chiaramente scritto che Regioni e Province autonome devono individuare soluzioni che vedano coinvolti solo soggetti del Servizio sanitario nazionale che hanno in cura la persona, e non gli enti territorialità come i Comuni.

Al punto 3 di tale decalogo è chiaramente scritto che è auspicabile che i medici di medicina generale, a cui è nota la situazione sanitaria degli assistiti, vengano coinvolti nell’informazione. Una informazione che riguardi non solo i vantaggi della vaccinazione per cercare di convincere gli indecisi, ma anche relativa agli aspetti che possono sconsigliarla temporaneamente o in assoluto. Per lo svolgimento di tali attività, Regioni e Province autonome, devono avvalersi dei Sistemi informativi regionali cui sono collegati i medici di medicina generale per l’accesso all’anagrafe nazionale vaccini, senza creare nuove banche dati o duplicare quelle già esistenti.

Il decalogo ricorda anche che bisogna rispettare il diritto a non essere vaccinato (punto 1) e della condizione in cui versano i soggetti che per motivi di salute non possono essere vaccinati (punto 2).

Il Garante ricorda, infine, sempre nello stesso decalogo, che è vietato raccogliere il motivo della mancata vaccinazione degli assistiti, rispettando il principio di non discriminazione, in base al quale deve essere garantito che non ci sia nessuna conseguenza negativa nei confronti di coloro che eventualmente non rispondano alla campagna di sensibilizzazione.

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

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Caltagirone – Calatino Sud-S., è Claudio Tasca nuovo coordinatore UDC locale

Redazione

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Il caltagironese Claudio Tasca è stato nominato Coordinatore politico dell’UDC di Caltagirone e del Calatino Sud–Simeto

CALTAGIRONE. Il caltagironese Claudio Tasca è stato nominato Coordinatore politico dell’UDC di Caltagirone e del Calatino Sud–Simeto.
Come si legge nella comunicazione a lui invita dal Coordinatore politico regionale UDC Sicilia, On. Decio Terrana, la nomina è arrivata “su indicazione del Segretario nazionale, On. Lorenzo Cesa, riconoscendo le competenze umane” di Tasca ed “apprezzando” il suo “impegno al servizio del Partito e dei suoi principi ispiratori”.

Il compito che avrà Claudio Tasca sarà quello di “coordinare” con l’On. Decio Terrana “le iniziative politiche dell’UDC e la sua organizzazione territoriale”.
Lo stesso Coordinatore Politico Regionale dell’UDC in Sicilia augura a Claudio Tasca “un proficuo lavoro, affinchè i principi del Partito politico possano essere sempre più presenti. Sono sicuro –  aggiunge l’onorevole Terrana – che si lavorerà in grande sinergia, per promuovere valide politiche mirate a fare cresce il territorio calatino”.
Anche il Segretario nazionale dell’UDC, l’On. Lorenzo Cesa, esprime la propria “soddisfazione per la presenza di Claudio Tasca e dell’UDC in un territorio, come quello di Caltagirone, che ha dato i natali allo statista caltagironese Don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano”.
Funzionario ministeriale, 59 anni, con pregresse esperienze politiche, Claudio Tasca dichiara: “E’ un ruolo di grande responsabilità che assumo con entusiasmo. Il mio impegno, attraverso l’ascolto e il dialogo, sarà quello di individuare esperienze e competenze nelle singole città calatine, ma anche tutte quei cittadini che siano reali interpreti delle esigenze del territorio e disponibili a scommettersi per il futuro del nostro territorio e della nostra Sicilia. Nei giorni scorsi – fa sapere il neo Coordinatore politico UDC Caltagirone – ho già avuto diversi contatti con professionisti, ex amministratori e rappresentanti della società civile. Il nostro progetto politico ha suscitato grande interesse. E questo è un buon segno”.

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Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale per il 9 aprile

Direttore

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E’ convocato Consiglio Comunale, per il giorno 9 aprile 2024 dalle ore 18.00, per i motivi riportate nel documento seguente:

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LeAli per Pantelleria per prossimo consiglio comunale 4 interrogazioni: chiarimenti su attività dell’amministrazione D’Ancona

Redazione

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Venerdì scorso, sono state depositate quattro interrogazioni rivolte all’amministrazione D’Ancona, destinate a essere trattate nel prossimo consiglio comunale.
Queste interrogazioni hanno sollevato importanti questioni relative allo stato attuale e prospettive future.

– In particolare, si è chiesto di ottenere chiarimenti sullo stato di avanzamento riguardante la riapertura del Campo Arenella, un aspetto di notevole interesse per la comunità.

– La programmazione degli eventi culturali per la prossima stagione estiva è stata un altro punto di discussione, con l’obiettivo di comprendere quali iniziative saranno messe in atto per arricchire l’offerta culturale dell’isola.
L’opposizione, sollevando nuovamente il tema degli eventi culturali, ha suscitato qualche interrogativo su quali possano essere le motivazioni dietro questo ritorno sull’argomento. Potrebbero essere presenti delle preoccupazioni riguardo alla gestione o alla pianificazione delle attività culturali, o forse si tratta semplicemente di un’esigenza di maggiore trasparenza e coinvolgimento da parte dell’amministrazione.

– Un’altra interrogazione ha riguardato la questione del parcheggio dell’aeroporto, un tema cruciale soprattutto durante i periodi di maggior afflusso turistico.

– Infine, si è posto l’accento sull’atto d’indirizzo deliberato dalla giunta D’Ancona riguardante le attività di promozione turistica.
Si è richiesta chiarezza su quali siano le concrete azioni previste e qual è l’entità degli i finanziari che il Comune di Pantelleria intende dedicare a questo importante settore.
Presentata anche richiesta di convocazione di una commissione congiunta Urbanistica e rapporti con il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria.

Va notato che questa richiesta solleva delle perplessità, soprattutto considerando l’intervista rilasciata da Aurelio Mustacciuoli e le voci riguardanti un possibile referendum sul Parco Nazionale.
Coincidenze? L’apertura di una discussione su questo argomento potrebbe innescare un dibattito importante, coinvolgendo diversi attori della comunità e portando alla luce questioni cruciali riguardanti la gestione e la tutela del territorio.
Per conoscere le risposte a queste interrogazioni dovremo aspettare il prossimo consiglio comunale e sarà anche interessante seguire gli sviluppi e le possibili implicazioni della richiesta di convocazione di una commissione congiunta riguardo al Parco Nazionale.

di Taglio Basso

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