Cronaca
Pantelleria, Oggi riprendono le ricerche di Federico Merlo. Una ipotesi: l’onda non ha avuto pietà?
																								
												
												
											Ancora non si hanno notizie sulle sorti dello studente ventiduenne in vacanza a Pantelleria, mentre tutti gli uomini e mezzi possibili della Guardia Costa, dell’aeronautica, dei vigili del fuoco sono impegnati in questa ricerca spasmodica che sta lasciando tutti con il fiato in sospeso.
Del giovanissimo turista padovano non si ha notizia dalla scorsa domenica pomeriggio, allorquando, affittando una canoa presso La Vela, non ha fatto più ritorno a terra.
E’ stato lo stesso titolare della Vela a dare l’allarme, non vedendo Federico rientrare all’imbrunire.
Ora, stiamo contattando tanti di esperti del mare e delle coste isolane, tutte molto difficili e aspri come territorio, ma l’ipotesi di uno di questi marinari ci sta facendo riflettere in modo particolare.
“L’Onda del mare non avuto pietà” questa l’ipotesi di un esperto di mare sulla scomparsa di Federico Merlo .
L’ipotesi
E’ possibile che Federico, pagaiando con la canoa, abbia ad un certo punto voluto fare una bella nuotata nell’acqua calda e attraente di Nikà.
Il mare non era poi così calmo già dal pomeriggio, per la risacca di maestrale che spingeva inesorabilmente.
Chi è di Pantelleria sa perfettamente che, nel giro di un batter d’ali di gabbiano, il vento gira, repentinamente o si rinforza di altri colleghi, come è avvenuto domenica pomeriggio, allorquando al vento nordico si è sovrapposto il libeccio.
Probabilmente, Federico forte delle sue possenti braccia si è spinto fino a costa per esplorare la Grotta del Russo, spelonca poche volte esplorata completamente.
Probabilmente, qui, un’onda non ha avuto pietà.
Setacciare il mare o la costa di Pantelleria non è affatto semplice se non facendolo personalmente, metro per metro, roccia per roccia, grotta per grotta.
Ma, questa mattina le operazioni di ricerca riprendono perchè nonostante il tempo trascorso, le speranze non sono perse.
Ambiente
Superluna in arrivo. Chissà lo spettacolo da Pantelleria
														La Luna Piena più grande del 2025, una Superluna, sorgerà mercoledì 5 novembre, illuminando il cielo notturno con il suo spettacolare bagliore
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
Mercoledì 5 novembre 2025, il cielo offrirà uno degli spettacoli più attesi dell’anno: la più grande e luminosa luna piena del 2025. Intorno alle 23:30 ora italiana il nostro satellite raggiungerà il perigeo, ossia il punto della sua orbita più vicino alla Terra, a una distanza di soli 356.832 km. Nove ore prima, la Luna sarà entrata nella sua fase di piena illuminazione, nel “clou” del plenilunio. Per l’occhio umano, tuttavia, la distinzione è impercettibile: anche un sottile margine d’ombra è difficile da notare. Per questo, quando la guarderemo sorgere nella notte del 5 novembre, in realtà sarà già una luna gibbosa calante, sebbene apparirà piena a tutti gli effetti.
Perché si parla di “Superluna”? È davvero più grande e luminosa?
Il termine Superluna è ormai entrato nel linguaggio comune, spesso accompagnato da immagini mozzafiato e titoli sensazionalistici. Ma quanto c’è di reale dietro la spettacolarità del nome? Dal punto di vista astronomico, una Superluna si verifica quando la Luna Piena coincide (o quasi) con il perigeo. In questi casi, il disco lunare appare fino al 14% più grande e circa 30% più luminoso rispetto a una Microluna (la Luna Piena all’apogeo, cioè nel punto più lontano della sua orbita). Tuttavia, questa differenza, tradotta in termini di magnitudine visiva, corrisponde solo a un aumento di 0,2–0,3, un valore praticamente impercettibile per l’occhio umano.
In realtà, l’impressione di una Luna gigantesca nasce soprattutto dal fenomeno noto come “illusione lunare”: quando sorge sull’orizzonte, il cervello la percepisce come più grande rispetto a quando è alta nel cielo. Durante una Superluna, questa illusione è ancora più marcata, amplificando l’effetto scenico.
Che impatto avrà la Superluna sulle maree?
Il 5 novembre, l’allineamento tra Luna, Terra e Sole non solo offrirà uno spettacolo per gli occhi, ma influenzerà anche gli oceani. La coincidenza tra la fase di Luna Piena e il perigeo genera le cosiddette “maree di perigeo” o maree sigiziali, in cui l’escursione tra alta e bassa marea è particolarmente ampia.
Questo fenomeno è legato alla forza di marea, che varia con l’inverso del cubo della distanza tra i corpi celesti. Essendo la Luna del 5 novembre più vicina del 12,2% rispetto a quella che raggiungerà l’apogeo il 31 maggio 2026, la forza di marea sarà circa il 46% più intensa.
Le conseguenze pratiche? Maree eccezionalmente alte e basse nei giorni successivi. In caso di tempeste o venti forti, queste maree potranno amplificare il rischio di inondazioni costiere o, al contrario, di bassi fondali anomali.
Troppe “Superlune”?
Negli ultimi anni, i media hanno trasformato quasi ogni Luna Piena vicina al perigeo in un evento “super”. Tuttavia, la Luna raggiunge il perigeo una o 2 volte al mese, e quindi il termine “Superluna” è più una etichetta popolare che una definizione scientificamente rigorosa.
Nel 2025, ad esempio, anche la Luna del Raccolto di ottobre e quella di dicembre sono Superlune. In certi anni, come nel 2028 o nel 2034, se ne conteranno addirittura 5, e tra il 2029 e il 2033 fino a 5.
Curiosamente, nessuno parla mai di una “super-mezza Luna” o di un “super-quarto di Luna”, anche quando queste fasi coincidono con il perigeo. Il 24 febbraio 2026, per esempio, la Luna al primo quarto sarà vicinissima al punto più vicino alla Terra, ma senza ricevere alcuna attenzione mediatica.
Vale la pena guardare la Superluna del 5 novembre?
Assolutamente sì, ma per le ragioni non scontate. Non tanto per cercare differenze misurabili a occhio nudo, quanto per godersi uno spettacolo naturale che unisce scienza e bellezza. Come ricorda l’astrofisico Neil deGrasse Tyson, “se trasformassimo una pizza da 14 pollici in una da 15, la chiameremmo una super-pizza? Probabilmente no”. Lo stesso vale per la Luna: la differenza è minima, ma l’emozione è autentica.
Il 5 novembre, alzare lo sguardo verso il cielo significherà osservare non solo una Luna eccezionalmente vicina, ma anche riscoprire il legame profondo e millenario che unisce l’uomo al suo satellite.
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Lo spettacolo singolare della Superluna a Pantelleria
Le lune piene sono belle e attraenti in ogni dove, ma a Pantelleria lo sono di più. A Pantelleria e in tutte quelle località con inquinamento atmosferico nullo, con zone buie. E’ in queste condizioni che si possono realizzare immagini strabilianti per gli occhi e il cuore.
Lo dimostrano le innumerevoli foto  che abbiamo pubblicato grazie all’astrofilo Leonardo Puleo, nei tanti anni di superlune e collaborazione. 
Il fenomeno a Pantelleria  non ha mai deluso le aspettative, meravigliando ogni volta anche i più assidui osservatori.
Un’isola dove ogni pietra, ogni raggio di sole o petalo di fiore di cappero rappresentano una straordinaria scoperta ogni volta e ogni volta. 
Chissà lo spettacolo da Pantelleria!
In copertina: era il 14 novembre 2016 “Luna pantesca, immortalata dal caro amico Walter Sorrentino, nella notte della luna più grande degli ultimi 60 anni”.
di Marina Cozzo
Cronaca
Operazione Omero, 6 arresti per traffico di droga a Marsala
														Erano i componenti del sodalizio smembrato nell’Operazione Virgilio, che si stavano riorganizzando
La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha delegato ai Carabinieri di Marsala l’esecuzione
di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo,
nei confronti di 6 indagati, tutti ritenuti gravemente indiziati di appartenere a un’associazione
finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’operazione, iniziata alle prime ore della mattinata odierna, è stata realizzata con l’impiego di oltre
30 militari del Comando Compagnia di Marsala e personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori
di Sicilia. A carico di tutti gli indagati, contestualmente all’esecuzione della misura cautelare, sono
state effettuate, con il supporto dell’unità cinofila di Palermo, perquisizioni personali e domiciliari
volte alla ricerca di armi, droga, denaro e documenti inerenti alle attività delittuose.
L’indagine ha consentito di documentare le fasi di riorganizzazione del sodalizio criminale, già
parzialmente disarticolato all’esito dell’indagine convenzionalmente denominata “Virgilio” diretta
dalla Procura della Repubblica di Marsala, che con l’intervento di inediti sodali tornava a gestire
l’illecita attività di spaccio nel popolare quartiere marsalese di “Sappusi”.
L’attività investigativa condotta con metodi tradizionali e attività tecniche ha consentito di far luce
sia sulle attività di approvvigionamento e commercializzazione del narcotico tipo crack e cocaina
che documentare il sistema di recupero credito del sodalizio incentrato sulla consumazione di vere
e proprie estorsioni anche in direzione di alcuni pusher dell’organizzazione costretti finanche a
dare in pegno la carta prepagata del reddito di cittadinanza a garanzia degli illeciti debiti contratti
con i vertici dell’organizzazione.
Rilevanti nel corso delle indagini erano gli esiti delle attività investigative che consentivano l’arresto
in flagranza di 2 soggetti, la segnalazione in Prefettura di decine di persone quali assuntori e il
sequestro di 500 gr di narcotico tipo cocaina-crack.
Cronaca
Sequestri della Capitaneria di Porto di Trapani circa 2 quintali di pescato non tracciato in area portuale
														Commercio itinerante di prodotti ittici non autorizzato
Nei giorni scorsi un’operazione di polizia marittima volta al rispetto delle leggi sulla
pesca marittima è stata portata a termine dai militari della Capitaneria di Porto di
Trapani presso le banchine del porto peschereccio.
I militari della Guardia Costiera, coadiuvati da una pattuglia del Comando Provinciale
dei Carabinieri, hanno sottoposto a controllo numerosi mezzi adibiti al trasporto di
prodotti ittici e alla vendita itinerante, individuando quattro persone intente a
vendere circa 200 chilogrammi di prodotto ittico privo della documentazione necessaria
a garantirne la corretta tracciabilità, requisito fondamentale per assicurare la piena
tutela del consumatore finale. Durante la suddetta attività, è stato accertato inoltre che
gli ambulanti esercitavano la vendita in assenza delle previste autorizzazioni da parte
degli enti competenti necessari all’esercizio della vendita itinerante.
Al termine dell’operazione di polizia, sono state elevate complessivamente 4 sanzioni
amministrative per un totale di 13.000,00 euro e tutto il prodotto è stato posto sotto
sequestro e distrutto in quanto non è stato possibile accertarne la provenienza e la
conservazione idonea per il consumo finale.
Nel corso dell’operazione è stata altresì rilevata la presenza di numerose cassette ed
imballaggi destinati al prodotto ittico che galleggiavano nello specchio acqueo portuale,
abbandonate illecitamente da ignoti.
L’attività svolta dai militari della Capitaneria di porto di Trapani, sotto il coordinamento
della Direzione Marittima della Sicilia Occidentale, si inserisce nella quotidiana vigilanza
svolta su tutto il compartimento marittimo di giurisdizione, che viene assicurata (in orari
diurni e notturni) dal personale a terra ed imbarcato sulle motovedette in servizio presso
tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le Isole Egadi al fine di contrastare la
commercializzazione illecita di prodotto ittico e di tutela degli operatori del settore che
operano nel pieno rispetto delle normative vigenti.
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