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Cultura

Pantelleria e la seconda estate 2023 da domani

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Da domani, 2 settembre, Pantelleria e l’intera Sicilia vivranno la seconda estate di quest’anno.

L’Anticiclone Bacco sta arrivando in pompa magna, innalzando le temperature e stabilità meteo.

Bacco, risalendo le coste dirimpettaie dell’Africa settentrionale spazzerà le nubi e ogni possibilità di precipitazioni, e porterà a risplendere il sole come fosse pieno agosto. 

Sarà un caldo sopportabile che a Pantelleria, tutto sommato è sempre facile gestire.

Settembre, inoltre, induce alla bassa stagione turistica con una opportunità di vivere l’isola in maniera straordinaria esclusiva, per la molteplicità di richiami così vari da ormai essere eletta meta turistica 365 giorni l’anno. Con il Consorzio Pantelleria Island, peraltro, è facile e veloce fare il punto delle proprie vacanze e prenotare per vacanze che rimarranno scolpite nel cuore.

I richiami turistici di Pantelleria

Tra i tanti richiami turistici, la nostra isola può offrire opportunità più unico che raro, spaziando dalla cultura, allo sport, dalla natura all’enogastronomia. 

Qualche esempio, in sintesi,

Cultura: 

 

  1. Pantelleria ha un grande bagaglio archeologico, sia di terra che di mare. Partendo dalla preistoria, fino alla Seconda Guerra Mondiale, la perla dei fenici e degli antichi greci, baluardo strategico in ogni epoca storica, custodisce con cura e orgoglio tesori che parlano di storia gloriosa e umile al contempo. Parlando di archeologia subacquea non possiamo non menzionare un nome mondiale per le scoperte in Sicilia, Sebastiano Tusa, grande uomo e studioso che ha determinato una coscienza sensibile, attenta e orgogliosa di quanto si trova sui fondali di Pantelleria. Poi da lì, la grande collaborazione sinergica tra, naturalmente, le amministrazioni che si sono succedute, i diving che si sono messi a disposizione per la custodia quotidiana con Eddy Famulareo e Antonello D’Aietti, la Guardia Costiera per la tutela anche giuridica.
  2. Nell’ambito dell’agricoltura puntiamo l’attenzione all’eccellenza autoctona dell’enogastronomia, potendo spaziare tra cantine vitivinicole, apicultori, produttori di capperi e molto altro ancora. Sono moltissime le aziende agricole da dover visitare per comprendere l’isola e la sua cultura. Nell’ambito della cultura agricola isolana, grande rilievo ha la reintroduzione dell’asino pantesco, ormai estino da tanti anni e da circa 3 rigenerato e portato sull’isola. La meravigliosa creatura rappresenta un grande spunto non solo culturale ma anche sociale.
  3. Si ricorda, inoltre che l’isola, grazie al Parco Nazionale Isola di Pantelleria, ha meritatamente ottenuto due riconoscimenti UNESCO, diventando patrimonio dell’umanità per i muretti a secco e per la vite ad alberello.

Sport / Benessere

Lo sport migliore è sicuramente quello da poter esercitare all’aria aperta e a Pantelleria c’è solo l’imbarazzo della scelta; ma anche in acqua: escursioni da snorkeling, subacquee, da barca, lezioni di pesca, l’isola offre in ogni caso esperienze indimenticabili.

Dalle lezioni di yoga sulle cupole immacolate di antichi dammusi, al trekking organizzato dalle esperte guide dall’associazione Lento Vagare grazie all’Ente Parco di Pantelleria.
Senza parlare poi dell’esperienza alla vasche termali di Gadir, alle docce tiepide e semidolci delle buvire di Cala Tramontana e Gadir; dalla Sauna nella grotta di Benikulà ai fanghi del Lago di Venere, oltre alla moltitudine di eventi che le varie e attivissime associazioni sportive organizzano per tutti, turisti inclusi.

Insomma, l’isola è ancora tutta da vivere fino a fine ottobre anche dal punto di vista marittimo, poi per l’inverno essa no tradisce aspettative, come abbiamo visto, culturali e sportive, mettendo a disposizione il proprio territorio e la propria gente per esperienze straordinarie, senza tempo e stagione.

Pantelleria quando la scopri ti scioglie l’anima e te la rende più ricca e preziosa. Perchè come diceva Gabriel Garcia Marquez “Pantelleria è più bella della luna”.

Non possiamo non riportare il racconto del grande scrittore colombiano:

“Stavamo passando l’estate nell’isola di Pantelleria, all’estremo sud della Sicilia, e non credo che esista al mondo un luogo più consono per pensare alla Luna. Ricordo come in un sogno le pianure interminabili di roccia vulcanica, il mare immobile, la casa dipinta a calce fin negli scalini, dalle cui finestre si vedevano nella notte senza vento i fasci luminosi dei fari dell’Africa. Esplorando i fondali addormentati intorno all’isola […] avevamo recuperato un’anfora con ghirlande pietrificate che dentro aveva ancora i residui di un vino immemore corroso dagli anni, e avevamo fatto il bagno in una gora fumante, le cui acque erano così dense che si poteva quasi camminarvi sopra. Io pensavo con una certa nostalgia premonitrice che così doveva essere la Luna. Ma lo sbarco di Armstrong aumentò il mio orgoglio patriottico: Pantelleria era meglio.”

Pantelleria vi aspetta, perchè Pantelleria è meglio…

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

C’è un nuovo parroco a Pantelleria: don Easu Kuzhanthai

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Non abbiamo molte notizie e quel poco che sappiamo lo apprendiamo da un post della Chiesa Forania di Pantelleria, ma la cosa certa è che abbiamo un  nuovo Parroco Don Easu Kuzhanthai Magimaidoss.

Ha studiato Teologia Morale presso l’Università Alfonsiana di Roma negli anni 2010-2012
Diversi luoghi di ministero:
Mumbai 9 anni
Goa: 3 anni
Kolar Gold Field: 4 anni
Tamil Nadu: 2 anni.

Adesso, con questo Natale inizierà il suo percorso tra la comunità pantesca.
In attesa di conoscerlo personalmente, auguriamo un ben venuto a Don Easu sulla nostra isola e un . Natale in pace e serenità
 
 
 
 
 
 
 
 

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Cultura

Domani a Pantelleria arriva Atlas: non c’è Natale senza Cometa

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19 dicembre si potrà fare l’avvistamento di Atlas la cometa interstellare. Ecco a che ora

Un regalo natalizio per gli appassionati di astronomia e chiunque apprezzi rivolgere lo sguarda alla volta celeste, apprezzandone i misteri e l’immensità.
Domani, venerdì 19 dicembre, sarà il momento del passaggio della cometa interstellare 3I/ATLAS, che raggiungerà la minima distanza dalla Terra. La notizia straordinaria sta nel fatto che la cometa è nata al di fuori del nostro Sistema Solare. E’ stata scoperta l’1 luglio dai telescopi del progetto ATLAS in Cile, 3I/ATLAS ed è il terzo oggetto interstellare mai osservato nel nostro Sistema Solare, dopo 1I/‘Oumuamua nel 2017 e la cometa 2I/Borisov nel 2019.

Il passaggio si compirà a circa 270 milioni di chilometri dalla Terra, quasi il doppio della distanza che separa il nostro pianeta dal Sole. Studiando la traiettoria si è compreso  che attraverserà il nostro quartiere cosmico e proseguirà il suo viaggio nello spazio interstellare, per non fare più ritorno.

Pantelleria osservatorio astronomico indiscusso

Da quanto appreso, per l’avvistamento basterà  anche con un normale binocolo, certo in condizioni meteo favorevoli e scegliendo luoghi lontani dalle luci artificiali, cosa che a Pantelleria è molto facile. 
La sera dopo il tramonto, dunque, si potrà assistere al fenomeno.


Infatti, nell’elenco delle località migliori per vivere l’esperienza è proprio Pantelleria, dopo 

Come osservatorio naturale, così viene descritta la Perla Nera del Mediterraneo:

“Lontana dalle luci della terraferma, Pantelleria è uno dei luoghi italiani con il cielo notturno più scuro. Il mare tutt’intorno riduce drasticamente l’inquinamento luminoso e nelle notti serene la volta celeste appare profonda e tridimensionale. Osservare una cometa interstellare da un’isola vulcanica nel cuore del Mediterraneo aggiunge una dimensione quasi primordiale all’esperienza.” (Priscilla Piazza – Si viaggia).

Tutte le immagini sono opera dell’astrofilo sofisticato pantesco, Leonardo Puleo, che con grande generosità condivide con noi le proprie piccole ma incredibili opere e noi gliene siamo sempre grati. Da anni il nostro osservatore svolge attività di osservazione che poi mette a disposizione di tutti, attraverso foto ben spiegate nei dettagli. Il suo contributo alla conoscenza dell’isola è grande, anche attraverso l’osservazione di un cielo straordinario e, ai tempi odierni, di raro reperimento. Insieme alle narrazioni brillanti, leggere e accattivanti del professor Sergio Minoli, illustre e onnisciente personaggio di cultura, ha creato sipari sull’osservazione del cielo di grande fascino ed interesse.

E con la foto della nebulosa Anima (che se si osserva bene assomiglia ad un feto umano) nella costellazione Casssiopea, auguriamo ai nostri lettori una buona visione della Cometa Atos


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Attualità

Pantelleria – Chiusura Castello, due coppie di sposi risarcite perchè costrette a cambiare location celebrazione matrimonio

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La chiusura del Castello medievale resta un atto mal digerito per l’intera comunità pantesca, che si domanda se vi sia una strada per acquisirne la proprietà.
Intanto, sull’Albo Pretorio del Comune si legge: 

Premesso

che nel mese di ottobre si sarebbero dovuti celebrare due matrimoni civili presso il Castello Barbacane di Pantelleria, giusta prenotazione avvenuta all’atto delle pubblicazioni di matrimonio avvenute nei mesi di maggio e giugno;
che in data 31/07/2025 la struttura del Castello Barbacane è stata chiusa, a seguito di un sopralluogo del Demanio Regionale, che ne ha disposto l’immediata indisponibilità per eventi privati, inclusi i matrimoni civili;
che alla data della comunicazione della chiusura del Castello le due coppie di sposi avevano già provveduto alla stampa delle partecipazioni di nozze, riportanti come luogo della cerimonia proprio il Castello di Pantelleria, così come si evince dalla note prot. 22582 e 22586 del 22/09/2025, sostenendo delle spese inutili rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00;
che, a causa del cambio location per la celebrazione dei due matrimoni civili, le coppie di sposi hanno dovuto predisporre nuovamente le partecipazioni di matrimonio indicando il nuovo luogo di celebrazione e sostenendo ulteriori spese non previste;
che nelle suddette note ricevute le coppie di sposi chiedono il rimborso totale delle spese sostenute per la stampa delle pubblicazioni con l’errata indicazione del luogo di celebrazione individuato nel Castello Barbacane, ammontanti come sopra indicato rispettivamente in € 425,00 ed € 200,00, per un totale complessivo di € 625,00;
considerato che questa Amministrazione Comunale si è subito prodigata per collaborare con le coppie di sposi nella ricerca di una nuova location per la celebrazione dei due matrimoni civili, consapevoli che un cambio location all’ultimo minuto crea non poche difficoltà nell’organizzazione dell’evento; che è indubbio il danno causato ai cittadini interessati, anche se non dovuto a volontà diretta di questo Ente, che non può non riconoscere il ristoro, pur se parziale, stante che è mancata agli interessati una location di prestigio quale è quella del Castello di Pantelleria; che per tale ulteriore danno non è stato richiesto alcun ristoro e pertanto si ritiene conveniente per l’Ente riconoscere quanto richiesto, che tra l’altro risulta essere debitamente documentato;
che pertanto si ritiene opportuno rimborsare a tutti gli interessati le spese sostenute con un contributo una tantum rispettivamente di € 425,00 e di € 200,00, così come specificato nelle richieste suddette e allegate alla presente proposta…”.

Questi sono solo due degli molteplici eventi importanti saltati per la chiusura repentina, inattesa e impensabile, del Castello. Ma diciamo che ci può stare, se si sono ravvisati crolli della struttura tali da intervenire con simili provvedimenti. L’incolumità e la sicurezza della popolazione è al primo posto.

Infatti, questo articolo vuole essere un mero spunto, una occasione per tornare a parlare del Forte, affinchè si faccia il possibile e quanto prima per riappropriarci di una nostra proprietà, con tutti gli oneri e onori. Il maniero medievale soggiace sul nostro suolo da secoli e secoli e rappresenta un fiore all’occhiello della nostra cultura, della nostra ricca storia.

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