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Cultura

Pantelleria e i nomi nella storia

Redazione

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Il più antico nome conosciuto dell’isola di Pantelleria, pare essere l’epiteto fenicio Kyrnim.

E’ opinione comune tra i ricercatori che tale nome sia stato menzionato anche nel Libro IV delle storie di Erodoto in questo passo: “I Cartaginesi dicono che di fronte ai Gizanti si trova un’isola, detta Ciraui, lunga 200 stadi e assai stretta, raggiungibile a piedi dalla terraferma, ricca di ulivi e di vigneti; vi si troverebbe un lago nel quale le ragazze del luogo, mediante penne di uccelli impeciate, trarrebbero pagliuzze d’oro dal fango” e che la citata isola di Ciraui sia, appunto, la Kiranim o Yranim dei fenici e, dunque Pantelleria.

La Perla Nera del Mediterraneo ed Erodoto

Erodoto sostiene che l’isola si raggiunge agevolmente e a piedi e che le sue dimensioni sono di 200 stadi. Sappiamo che 100 stadi corrispondono a circa 200 mt e, dunque, l’isoletta doveva essere lunga circa mezzo chilometro e doveva contenere un lago melmoso in cui esisteva dell’oro.

Ora guardiamo insieme questa mappa: in essa è riportata la forma della Sicilia e della Tunisia all’epoca del wurm recente ( il wurm l’ultima era glaciale che pare essersi conclusa attorno all’11000 a.C.).
Il mare si innalzò di circa 120-150 mt ma, anche considerando il periodo prima dell’innalzamento, l’isola di Pantelleria rimane sempre troppo lontana dalla terraferma, sia dalla Tunisia che dalla Sicilia, per essere raggiunta a piedi.
Inoltre, le sue dimensioni non coincidono con quelle riportate da Erodoto e, in ultimo, l’unico lago presente nell’isola, lo specchio di Venere, non ci sembra essere mai stato associato a giacimenti auriferi.

Continuando a cercare fonti che ci dessero una spiegazione plausibile del nome Yrnim o Kirnim, abbiamo trovato un altro documento, risalente a Diodoro Siculo (90 – 27 a.C.) e confermato da Plinio il Vecchio (circa 70 d.C.), in cui gli autori parlano di un’isola tra la Tunisia e la Sicilia, chiamata Kerne o Cerne (latinizzato) che, da fonti egizie si chiamava Ikern (ATLANTIS RISING National Geographic e la ricerca scientifica di Atlantide. Di Georgeos Díaz-Montexano ).

Considerato che l’antico fenicio era una lingua puramente consonantica, possiamo trarre un paragone tra la Krnm, seppur erroneamente, attribuita ad Erodoto e la Krn di Diodoro siculo, ma anche la krn egizia. Lasciando da parte la correlazione che viene ipotizzata tra l’isola di Kerne e la mitica Atlantide ci sembra significativo che la forma della sua città principale sia stata paragonata da Diodoro ad una tazza o un piatto.

L’Acropoli San Marco

Probabilmente quello che si vedeva, all’epoca, nell’isola, era l’agglomerato dell’acropoli di San Marco che si sta rivelando, mano a mano che proseguono gli scavi, sempre più estesa e di forma pressoché circolare non possedendo spigoli acuti.

A noi sembra dunque di poter ipotizzare una somiglianza con questa isola più che con la Ciraui di Erodoto.
Proseguendo nella ricerca abbiamo trovato in Scilace (circa 500 a.C.) che al paragrafo 112 del suo Periplo viene descritta l’isola di Kerne con un ampio golfo, con al centro un lago, una città chiamata Pontion sulle sue rive e diverse isole tutte intorno.
All’isola si accede dal promontorio Ermeo che, sostiene Aurelio Peretti nel suo libro “Il Periplo di Scilace”, potrebbe essere identificato nell’attuale Capo Bon in Tunisia: “C’era un altro promontorio libico che nell’antichità aveva nome Ermaia Akra, conosciuto dai Romani col nome di Promunturium Mercuri ed oggi chiamato capo Bon in Tunisia “.

– Continua –

A cura di Monica Benedetti e Elia Fiume

Spettacolo

Marsala. Tutto pronto per l’VIII Rassegna “‘a Scurata Memorial Enrico Russo”

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Si parte il 22 giugno con il Solstizio d’estate: “Mot. Istruzioni per diventare tiranno” nelle terme dell’antica Lilybeo, presso il parco archeologico. Il cartellone degli eventi nel teatro a mare “Pellegrino 1880” prenderà invece il via venerdì 25 luglio con “Nino Buonocore in jazz” e si concluderà il 31 agosto con “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti. In programma 15 spettacoli di musica e teatro. Da quest’anno sarà possibile fare un abbonamento “flessibile”. Tutti i dettagli nella conferenza stampa che si terrà lunedì 9 giugno alle ore 10,30 nell’Overture delle Cantine Pellegrino
 
Mito, epica, storia e immancabilmente musica d’autore, jazz nelle più alte e virtuosamente contaminate versioni e omaggi, scenici, sonori, poetici all’identità dell’arte che suona come i venti che nutrono il Mediterraneo. C’è questo e molto altro nell’ VIII edizione della Rassegna “‘a Scurata Memorial Enrico Russo – cunti e canti al calar del sole che si tiene nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, unico palcoscenico a pelo d’acqua, che prende il nome dal main sponsor della manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – MAC.
 
Come ormai è consuetudine, il MAC, per celebrare la sintesi virtuosa tra bellezza, natura e risveglio dei sensi che si destano col sopraggiungere della bella stagione, sceglie di dar vita al primo spettacolo in occasione del “Solstizio d’estate”. Si tratta di “Mot. Istruzioni per diventare tiranno”, opera teatrale scritta e diretta da Giacomo Frazzitta, a cura dell’associazione Arco, che si terrà domenica 22 giugno alle 19,30 nelle terme dell’antica Lilybeo, presso il parco archeologico (con ingresso dal museo).
 
Il meraviglioso scenario delle Egadi, con la cornice dei riverberi del cielo crepuscolare sulle vasche delle antiche Saline Genna, nella riserva naturale dello Stagnone, sarà la scenografia per gli altri 14 eventi in cartellone. Si parte venerdì 25 luglio alle 19 con il concerto: “Nino Buonocore in Jazz”. Martedì 29 alle stessa ora sarà la volta di “ItinerDante siamo Inferno” di e con Eugenio Di Fraia, un’interpretazione travolgente dei versi del sommo poeta a cura dell’Associazione Naufraghi in versi. Giovedì 31 luglio sarà protagonista la grande musica della maggiore scuola di cantautorato del Paese: “Genova per noi”, interpretata dall’associazione Carpe Diem con Paolo Gerbella. Sarà ancora la musica, quella che parla al profondo della spiritualità e si libra oltre il tempo a vibrare sabato 2 agosto con lo spettacolo di Lidia Schillaci “Anima”.  Il mito andrà in scena martedì 5 agosto con “Le Gorgoni”, con la regia di Alessia Angileri (doppio spettacolo: il primo alle 19 e la replica alle 21,30). La mitologia incontrerà “l’archetipo del buio” venerdì 8 agosto ne “Il Pomo della discordia”, drammaturgia Luana Rondinelli con in scena Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani e Luana Rondinelli. Musica, ma anche parole e versi, saranno i protagonisti del concerto/evento di martedì 12 agosto: “L’isola nell’isola” che vedrà sul palco di tufi e sale “Rosario Lisma & I Musicanti di Gregorio Caimi”. Domenica 17 agosto Jazz al tramonto, alle 19,30 con “Lost Ways” del Giuseppe Pipitone 4tet e con “Jazeera” di Dario Salerno. Martedì 19 agosto alle 19,30 sarà la volta del duo Corimè composto da Maurizio e Roberto Giannone con il concerto: “Disarmo”. Il teatro torna protagonista venerdì 22 agosto con “Dikè – la fuga di Eschilo”, opera liberamente tratta dall’Orestea, con la regia di Giacomo Frazzitta e musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. Lo spettacolo andrà in scena alle 19,30, con replica alle 21,30. Martedì 26 agosto alle 19,30 il palco ecosostenibile del teatro a mare sarà animato dalla musica dei Kinisia Blues Band – featuring Umberto Porcaro. Giovedì 28 agosto l’incanto della laguna dello Stagnone incontrerà la musica di uno dei più amati e indimenticati artisti italiani in “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con arrangiamenti e direzione musicale di Aldo Bertolino. Appena tornato dall’Italian Theater Festival di New York, l’autore, attore e regista Alessio Piazza porta in scena nel “Pellegrino 1880” il suo spettacolo “Le Vispe Terese” che si terrà sabato 30 agosto alle 21,15. A chiudere la rassegna, domenica 31 agosto alle 19,30 sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.

 
Tutti i dettagli dell’ottava edizione della rassegna saranno resi noti nella conferenza stampa che si terrà lunedì 9 giugno alle ore 10,30 nell’Overture delle Cantine Pellegrino.
 
“Una novità che possiamo annunciare subito riguarda la possibilità di fruire degli spettacoli facendo un abbonamento flessibile, a seconda dei desideri degli spettatori – spiega il presidente del MAC Salvatore Sinatra –. È possibile scegliere di assistere a dieci spettacoli nella zona A (quella più vicina al palco) oppure nella zona B e un’altra formula è stata pensata anche per un format da cinque spettacoli. Si tratta di una risposta alle richieste che in questi anni abbiamo ricevuto da parte degli spettatori. Le proposte sono già attive al seguente link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”. Biglietti anche presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su tickettando.it
 
Oltre alle Cantine Pellegrino, main sponsor della VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala,  dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilbeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus.

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Cultura

I bambini di Pantelleria in pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Margana per chiusura anno di catechesi

Direttore

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Un’esperienza per creare legami tra i bambini i genitori scout e catechisti

Il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Margana con i bambini del catechismo e i loro genitori è stato un evento di gioia, i catechisti e il don, con semplicità hanno cercato di trasmettere ai piccoli la bellezza di pregare insieme il Rosario, osservare il creato che ci è stato dato in dono, celebrare l’eucarestia, sempre nella condivisione fraterna.

È stata un’esperienza per creare legami tra i bambini i genitori scout e catechisti.

I bambini e i ragazzi e tutti noi che abbiamo partecipato al pellegrinaggio, ci ricorderemo di questa esperienza di fede, un po’ faticosa perché la strada in era in salita, ma trasformati, perché siamo ritornati a casa con il cuore pieno di gioia e di speranza.

Quest’anno giubilare ci aiuti a crescere spiritualmente per vivere con intensità l’incontro con Dio.
Chiediamo al Signore, che ci aiuti ad amare come Lui, con il Suo stile e che la nostra vita assomigli alla Sua e che, pur con i nostri limiti, riusciamo a trasmettere il Suo modo di donare il perdono, la pace e l’autentica gioia del cuore.

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Cultura

Torna a Palermo “L’arte ti fa bella” a cura del “Centro d’arte Raffaello”: stampe digitali di Marco Favata dal 22 al 25 maggio

Redazione

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Torna a Palermo “L’arte ti fa bella” a cura del “Centro d’arte Raffaello”: le stampe digitali d’autore di Marco Favata in mostra dal 22 al 25 maggio negli spazi di Leone Calzature

Un progetto che celebra due simboli iconici del cielo di Palermo: la cupola della Chiesa del Carmine Maggiore e quella della Chiesa del Gesù di Casa Professa, reinterpretati in chiave contemporanea e pop.

Si tratta di “Cup Metal Pop”, le due nuove serie firmate da Marco Favata –  talento palermitano di punta del “Centro d’arte Raffaello” – che per l’intera giornata del 22 maggio saranno ospitate in anteprima assoluta nelle vetrine di Leone Calzature.
Il nuovo evento, realizzato in collaborazione con lo store di via Francesco Petrarca 1, storico punto di riferimento dello stile in città, si inserisce nel format “L’arte ti fa bella”, una serie di appuntamenti a cura del “Centro d’arte Raffaello” in cui cultura, moda e bellezza si incontrano per offrire un’esperienza esclusiva e coinvolgente, dedicata in particolare al pubblico femminile, in un momento di relax e svago raffinato.

La sinergia tra “Centro d’Arte Raffaello” e Leone Calzature si collauda con entusiasmo nel desiderio comune di offrire esperienze che superino i confini tradizionali, proponendo l’arte come stile di vita.

“Dai dipinti originali su tela, realizzati con colori acrilici – spiega Sabrina Di Gesaro, direttore artistico della galleria, che sorge al civico 9/E della vicinissima via Emanuele Notarbartolo – Marco Favata ha sviluppato otto stampe digitali d’autore su fondo monocromatico con finitura metallica”.

“Ogni soggetto – precisa – è declinato in quattro varianti cromatiche, stampato in tiratura limitata di venticinque esemplari, successivamente definiti a mano dall’artista con colature e schizzi acrilici”.

Ogni pezzo è dunque unico e irripetibile.

A partire dalle 19:00, sarà presente l’artista Marco Favata, disponibile a raccontare il suo lavoro e a incontrare il pubblico.

A dialogare con lui, in una presentazione inedita e fuori dagli schemi, ci sarà Marco Amato, astrologo e studioso di Pop Baroque, che offrirà uno sguardo simbolico e inaspettato sulle opere.

Saranno presentate le otto stampe digitali, le due opere uniche da cui sono state tratte, realizzate con colori acrilici su tela e una nuova opera inedita.

Nel corso della giornata di giovedì 22, il personale del “Centro D’arte Raffaello” accoglierà tutti i partecipanti all’evento, per fornire informazioni e illustrare le opere, che rimarranno in mostra presso le vetrine di Leone Calzature fino al 25 maggio con ingresso libero. 
Successivamente, saranno disponibili nella sede espositiva del “Centro d’arte Raffaello” e online su www.raffaellogalleria.com

 

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