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Cultura

Pantelleria, domani mattina Filippo Panseca in una intervista su Rai2 a cura di Daniela Bisogni

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Domattina, in seconda replica, andrà in onda su Tg2 un’intervista di Daniela Bisogni a Filippo Panseca, nei suggestivi locali del suo museo a Mursia. Imperdibile

Già mandata quest’oggi, domani mattina alle ore 7,30 Tg2 ci farà dono della replica dell’intervista a Filippo Panseca, a cura di Daniela Bisogni.

A tutt’oggi, dopo un paio di settimane dalla sua morte,  ancora sgomento si percepisce tra coloro che l’hanno conosciuto, lo hanno avuto come amico e apprezzato come artista,.

Visto il clamore Rai2 torna a parlare dello stravagante e prezioso personaggio che ha vissuto sull’isola in maniera continuativa negli ultimi anni della sua vita, ma che ha istaurato quel rapporto magico si dai primi approcci con Pantelleria, quando vi approdò negli anni ’70 con Margherita Boniver.

La sua verve, la sua cultura la sua umanità traspiravano dal suo linguaggio verbale e corporeo, come ben si vede anche in una delle sue ultime interviste video, edita da Rai2  e curata da Daniela Bisogni, nella rubrica “Tutto il bello che c’è“.

Dalle prime battute, subito la giornalista ci fa immergere nelle peculiarità della Figlia del Vento, attraverso  Panseca, che generosamente si mette a disposizione spiegando le sue creazioni usando gli elementi naturali e come un poeta, il maestro comincia: “Il fuoco vibra con l’acqua nella fontana con una danza melodica bellissima, dove i due elementi convivono.”

Dal che passa ad aprire a Mamma Rai le porte del suo museo, una antica caserma costruita a Mursia nel 1939 ai tempi del Fascio.

All’interno del museo ospita esposizioni anche di giovani che si affacciano all’arte e non trovano ancora spazio per dimostrare la loro passione.

Lo scopo delle sue proposte artistiche è quello di vedere come si può far sopravvivere l’ambiente anche attraverso l’arte.

Considerato uno de padri della “computer art”, è fondatore della cattedra all’Accademia di Brera.

Un visionario Panseca con quel piglio gagliardo ed elegante che lo ha caratterizzato nella sua vita costellata di molti successi e soddisfazioni.

Nel servizio, Daniela Bisogni ci accompagna con delicatezza e pudore nell’animo di un artista che non ferma mai il suo mondo, fino a progettare il mausoleo che custodirà le sue ceneri “davanti a mare e vento”, in quel di Mursia.

Panseca era un appassionato ed era vorace di vita. Amava moltissime cose come cucinare, fotografare, progettare e intrattenersi con le persone. Ma la cosa che lo ha avviluppato fino a farsi eleggere dimore eterna è stata la nostra isola, per la quale si è speso attivamente molte volte e nei contesti più diversi.

La sua è vita che si può raccontare, come ha fatto la collega di Rai2, attraverso quadri, istallazioni, schizzi e mai scarabocchi; una vita di un uomo capace di lasciare il segno nell’umanità e, soprattutto, nei cuori di chi l’hanno conosciuto.

DI seguito il link dell’intervista, edita da Rai2 nella rubrica “Tutto il bello che c’è”, e di bello nel mondo di Panseca ce ne è moltissimo.


Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Santo Stefano Quisquina da Comunita’ HONOS 2024 a candidata al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa

Laura Liistro

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SANTO STEFANO QUISQUINA

Tra le pieghe morbide dei Monti Sicani, dove i profili delle colline si inseguono come onde di terra e il vento porta con sé l’eco di antichi mestieri, Santo Stefano Quisquina affida al proprio paesaggio la narrazione di un’identità collettiva che ancora oggi resiste, si rinnova e dialoga con il mondo contemporaneo.

È da questo intreccio di natura, memoria e comunità che nasce la candidatura al Premio Nazionale del Paesaggio, promosso dal Ministero della Cultura nel solco della Convenzione Europea del Paesaggio. Il paese, immerso in un ambiente che alterna boschi, pascoli e antiche vie di transumanza, conserva un tessuto umano fatto di gesti lenti e consapevoli: il lavoro dei pastori all’alba, il ritorno dei contadini lungo i terreni terrazzati, le donne anziane che raccontano proverbi legati alle stagioni. Qui il paesaggio non è solo sfondo: è protagonista, compagno quotidiano, matrice culturale che continua a modellare comportamenti, relazioni e linguaggi.

La candidatura si inserisce dunque in una visione ampia, che considera il territorio come eredità viva. Negli ultimi anni Santo Stefano Quisquina ha promosso pratiche di tutela e progetti di valorizzazione che hanno dato nuovo senso a luoghi storici e spazi rurali, mettendo al centro la sostenibilità, la partecipazione e la continuità delle tradizioni. La comunità ha fatto del proprio legame con la terra un principio guida, trasformando antichi saperi in strumenti contemporanei di gestione e cura.

Il dossier presentato — un documento che unisce rigore tecnico e profondità culturale — raccoglie questa lunga relazione tra gli abitanti e il territorio. Le descrizioni del paesaggio sono punteggiate da fotografie, mappe, testimonianze orali e racconti che restituiscono un mosaico complesso e affascinante: la Quisquina come luogo di incontro tra storia e natura, ma anche come spazio affettivo in cui ciascuno riconosce un frammento della propria identità.
L’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Francesco Cacciatore (nella foto) e dall’assessore al Turismo Anna Chillura, ha espresso profonda gratitudine a chi ha contribuito in modo volontario alla redazione del documento.

La Prof.ssa V. Scavone e le architette E. Lo Sardo, D. Toscano e J. Moscatello hanno intrecciato competenze tecniche e sensibilità territoriale, mentre la Consigliera Comunale Lucia Leto Barone e numerosi cittadini hanno offerto conoscenze, memorie e tempo, trasformando la candidatura in un vero progetto collettivo. L’esito del concorso sarà noto nei prossimi mesi. Tuttavia, per Santo Stefano Quisquina, il senso profondo di questo percorso è già evidente: la consapevolezza di abitare un paesaggio non solo da ammirare, ma da raccontare, custodire e tramandare. In un’epoca di cambiamenti rapidi, il paese rinnova così il suo impegno nel riconoscere il territorio come patrimonio culturale vissuto, luogo di appartenenza e promessa di futuro.

E così, da Comunità Honos capace di prendersi cura del proprio patrimonio umano e ambientale, Santo Stefano Quisquina approda oggi alla scena europea come esempio maturo e luminoso di un territorio che ha saputo trasformare la propria identità in valore condiviso.

Laura Liistro

Foto di Francesco Cacciatore

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Cultura

Le “sgrappolatrici” di Pantelleria sul Tg Sicilia in un servizio di Laura Spanò – V I D E O

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C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e le tre Marie a raccontare Pantelleria nell’operazione dello sgrappolamento

Le preziose e stupende “sgrappolatrici” tornano sotto i riflettori.
Laura Spanò, attenta e sensibile giornalista del Tg Sicilia, ha intercettato una nostra pubblicazione relativa al lavoro delle donne pantesche anche nel campo della vendemmia e della vinificazione. Meglio ancora nella produzione del passito.

Il certosino lavoro, che contribuisce alla produzione di una delle eccellenze eno-gastronomiche dell’isola, non è passato inosservato e così le signore delle contrade di Khamma e Tracino tornano a raccontare il loro compito. Si tratta di una miscela fatta di pazienza, sapienza e amicizia.
C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e tre Marie a tessere l’antica usanza dello sgrappolamento degli acini di zibibbo appassiti.

La Spanò, nel suo mirabile lavoro dedicato a Pantelleria, racconta le fasi di una agricoltura eroica che non ha tempo nè prezzo.

Il servizio

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Cultura

Pantelleria, al via la Novena dell’Immacolata. Calendario completo delle celebrazioni

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La Chiesa Matrice di Pantelleria ha reso noto il calendario delle messe e celebrazioni religiose in prossimità dell’Immacolata Concezione.

NOVENA DELL’IMMACOLATA DAL 29 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE

  • Madonna della Pace (Tracino) novena segue S. Messa – durante tutta la novena dalle ore 16:30 alle 17:00 disponibilità dei sacerdoti per le confessioni
  • San Gaetano (Scauri) novena segue S. Messa SS.Salvatore novena segue S. Messa – orari vedi nello schema eguente:

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