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Cronaca

Pantelleria, creato nuovo Consiglio Comunale: Presidente Spata. Insediamento amministrazione D’Ancona

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Alla seduta N. 5 del 15/06/2023 è stato eletto il nuovo Consiglio comunale di Pantelleria, in questa amministrazione 20323/2028.
L’apertura dei lavori era incombenza del Consigliere anziano Angelo Casano.

Il Presidente e Vicepresidente

A capo di esso il neo rieletto Presidente Giuseppe Spata, che in passato ha già ricoperto con diligenza ed energia questo ruolo ed è stato avallato anche dall’opposizione, con 8 voti, 4 bianche. Così il Presidente ringrazia per il magistrale compito conferitogli: “Ringrazio i consiglieri per questa opportunità che mi viene data. Ringrazio i consiglieri anche di minoranza: l’importante è essere qui nell’interesse supremo della collettività! Auspico che si possa stabilire un rapporto di fattiva collaborazione tra noi e l’amministrazione e con i capisettore, i funzionari, e i di pendenti del comune. Noi siamo qui oggi perchè la collettività ci ha mandato ad amministrare questo territorio molto difficile. I problemi sono infiniti. Auspico che tutti insieme tutti abbiamo un unico obietti: migliorare le condizioni di Pantelleria! Conto in una collaborazione di tutti”.

Vice Presidente eletto 8 su 12, il venticinquenne Morgan Brignone.

Capogruppo minoranza, Leali di Pantelleria Angela Siragusa, che ha speso parole importanti di ringraziamento per l’obiettivo raggiunto ma anche l’amarezza di non poter realizzare quanto nel suo programma di candidata sindaco; vice il Consigliere anziano Angelo Casano;

Capogruppo maggioranza Siamo Pantelleria, Roberto Greco, che è così intervento “Intatno ringrazio tutti quelli che ci hanno votati e tutti che non ci hanno votato perchè siamo tutti cittadini di Pantelleria. Sarà un percorso difficile ma lo faremo con cose semplici per dare la possibilità a tutti di essere presenti. Saremo anche noi molto propositivi e ci confronteremo e se le idee non saranno in linea con la minoranza faremo di tutto per mandare avanti questo comune assieme noi e voi. A prescindere da come è andata la campagna elettorale. Quella è finita dobbiamo andare avanti per questo paese.” vice capogruppo Nadia Ferrandes.

I consiglieri eletti:

ripetendo il testo di rito: “Giuro di adempiere alle mie funzioni con scrupolo  e coscienza, nell’interesse del Comune in armonia agli interessi della repubblica e della Regione”, hanno prestato giuramento: Casano Angelo, Siragusa Angela, Silvia Mariangela Rita, D’Aietti Giuseppa Rosa, Valenza Giovanni Vincenzo,  Ferrandes Nadia, Brignone Morgan Battista, Greco Roberto Maria Giovanni, Maddalena Giuseppe e Culoma Antonio Domenico.

In surroga dei rinunciatari al consiglio, subentrano: Silvia Mariuccia e lo stesso presidente Giuseppe Luigi Spata.

Durante la seduta, il Presidente Spada, senza voler entrare nel merito politico o personale, ha invitato i presenti in aula ad osservare un minuto di silenzio, per la scomparsa del Premier Silvio Berlusconi.

Il giuramento del Sindaco D’Ancona

Il giuramento del Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, è stato caratterizzato dai suoi ringraziamenti alla cittadinanza, agli elettori e augurare buon lavoro a tutti i consiglieri e alla giunta. “Volevo rasserenare un attimo gli animi: le elezioni finisco. Ad un certo punto dobbiamo trovare la serenità. Fare una politica gridata perchè si poteva semplicemente parlare, non giova. Sappiamo che la politica è questa ed è inutile gridare. Noi abbiamo preso delle deciisoni perchè il nostro indirizzo era questo.
“Quindi che nessuno ne abbia a male e nessuno vuole sminuire la minoranza e mi auguro che anche dalla compagine dell’ex sindaco arrivi qualche segnale  di collaborazione rispetto alle problematiche che la nostra isola ha.. Su alcune tematiche saremo distanti ma proviamoci.
“Invito tutti all’apertura al dialogo per una buona collaborazione, vedendo questo come obbligo da imporsi nel rispetto della comunità, spianando il terreno con i giusti suggerimenti: sono obiettivi della comunità e della nostra isola. Guardiamo avanti per i prossimi cinque anni.”

Giunta Comunale

Gli assessori: 
Assessore Adelina Francesca Pineda – Vice Sindaco:
Cultura – Spettacolo – Beni Archeologici, Storici e Monumentali – Pubblica istruzione – Politiche sociali – Formazione – Servizi demografici ed informatici,

Assessore Federico Giovanni Salvatore Tremarco:
Trasporti – Turismo – Comunicazione ed innovazione – Politiche del mare – Personale,

Assessore Massimo Giuseppe Dante Bonì:
Diritto alla salute – Energia – Bilancio – Tributi – Patrimonio – Commercio – Artigianato – Agricoltura – Polizia locale,

Assessore Benedetta Culoma:
Sport – Politiche giovanili – Politiche per l’integrazione – Associazionismo e volontariato – Pari opportunità – Rapporti con il Consiglio,

Assessore Adriano Minardi
: Ambiente – Gestione dei rifiuti – Rapporti con il Parco – Gestione immigrati – Portualità – Servizi cimiteriali – SUAP.

Restano attribuite al Sindaco D’Ancona le seguenti materie: Urbanistica – Lavori pubblici – Protezione civile.

La redazione  augura al Signor Sindaco Fabrizio D’Ancona, al Presidente del Consiglio Giuseppe Spada, i Consiglieri tutti e alla giunta comunale buon lavoro.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Pantelleria, rifiuti al Faro di San Leonardo. La segnalazione di una lettrice

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Una lettrice ci scrive per segnalare la condizione di degrado in cui versa la scogliera nei pressi del faro di Punta San Leonardo.
La zona, battuta dalle mareggiate, diventa facile deposito di rifiuti e detriti derivanti dal mare che, poco alla volta, ne accumula grandi quantità. 
Dalle immagini inviateci dalla turista, si vede la moltitudine di plastica.

Ecco cosa recita il messaggio della lettrice:

“Buonasera, sono Cristina Petrangeli e volevo segnalare le condizioni di degrado degli scogli adiacenti al faro dell’ospedale. Non è uno spettacolo degno di questa magnifica isola. Se si potesse bonificare l’area sicuramente Pantelleria ringrazierà.”


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Attualità

Pantelleria, al via assunzione Istruttore di Polizia Municipale

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 Aggiornamento su bando di concorso per l’assunzione di un istruttore di Polizia Municipale – Entro 15 dicembre

Il Sindaco comunica che è in corso la procedura di selezione finalizzata all’assunzione di un’unità con profilo di Istruttore di Vigilanza a tempo pieno e indeterminato, come previsto dal bando pubblicato sul portale InPA.

Si ricorda alla cittadinanza che, tra i requisiti di partecipazione, è prevista la residenza continuativa nel Comune di Pantelleria da almeno tre anni alla data di presentazione della domanda.

La scadenza per l’invio delle candidature è fissata al 15 dicembre e la procedura deve essere completata esclusivamente online al seguente link: https://www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando- avviso/?concorso_id=2f57af4a9dbb4d59b122cbaae3200f4c

Il Sindaco comunica che vi è ancora tempo per partecipare e invita gli interessati, in possesso dei requisiti richiesti, a consultare attentamente il bando e a presentare la domanda secondo le indicazioni fornite. Per chiarimenti è possibile rivolgersi agli uffici competenti tramite i contatti riportati all’interno del bando.

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Cronaca

Omicidio/Suicidio a Corleone: un monito per tutto il Paese

Laura Liistro

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Fragilità senza risposta: da Corleone un monito per tutto il Paese

La tragedia avvenuta a Corleone – dove Lucia Pecoraro, 78 anni, avrebbe ucciso la figlia disabile Giuseppina Milone, 47 anni, prima di togliersi la vita – non può essere liquidata come un drammatico fatto di cronaca. È il simbolo di un dolore più ampio e più profondo, che attraversa centinaia di famiglie italiane costrette ogni giorno a convivere con la disabilità, con la tossicodipendenza, con il disagio mentale e con una solitudine che diventa, essa stessa, una forma di malattia sociale.
A ritrovare i corpi sono stati i carabinieri e i sanitari del 118, intervenuti nella casa del centro storico.
Ma il segno più doloroso è rimasto su un foglio, poche righe scritte da Lucia prima del gesto estremo:

“Scusatemi, ma non ce la faccio più. Chiedo perdono a tutti.”

Una frase che non può e non deve essere interpretata come giustificazione, ma come indicatore di un livello di sofferenza che è sfuggito a tutti: istituzioni, comunità, servizi sociali, vicinato.
È la confessione di una donna che, rimasta vedova otto mesi fa, si era ritrovata sola a gestire una disabilità grave, giorno e notte, senza più sostegno emotivo, psicologico, relazionale.

La disperazione delle famiglie: un’emergenza ignorata

Quello di Lucia non è un caso isolato: in tutta Italia sono migliaia le famiglie schiacciate tra malattia mentale, dipendenze, disabilità, povertà materiale e solitudine.
Famiglie che vivono in silenzio tragedie quotidiane, sopraffatte da un peso che nessuno vede finché non diventa irreversibile.
Da Nord a Sud, accanto ai disabili gravi ci sono genitori anziani lasciati soli; accanto ai tossicodipendenti ci sono famiglie esauste che non riescono più a trovare un percorso di cura; accanto a chi soffre di disturbi psichiatrici ci sono caregiver non formati, non seguiti, non ascoltati.
Il dolore, quando non è condiviso da una rete reale, si trasforma in un vicolo cieco.

L’isolamento dei caregiver: un fallimento collettivo

La vicenda di Corleone evidenzia le crepe di un sistema che continua a scaricare sulle famiglie la quasi totalità dell’assistenza.
I caregiver – spesso anziani, spesso economicamente fragili – sono lasciati a gestire situazioni che richiederebbero un supporto professionale e continuo.
Chiedere aiuto significa affrontare burocrazia, attese interminabili, servizi insufficienti o distanti.

È qui che si vede il limite di un Paese che, pur parlando di inclusione, lascia intere famiglie soccombere nell’invisibilità.

Il bisogno urgente di una rete nazionale

Questa tragedia impone una riflessione che non può più essere rimandata.
Servono strumenti concreti, non promesse:
un numero unico nazionale, attivo 24 ore su 24, per offrire ascolto psicologico immediato e orientamento reale;
sportelli territoriali operativi, capaci di intercettare situazioni di rischio prima che degenerino;
programmi di sollievo per le famiglie, perché nessun caregiver può sopravvivere senza pause;
una presenza comunitaria più forte, capace di rompere l’isolamento emotivo che spesso alimenta disperazione e tragedie.
L’Italia deve riconoscere che la solitudine non è un problema individuale, ma un fenomeno sociale trasversale che attraversa disabilità, tossicodipendenza, disagio mentale e contesti familiari fragili.
Le parole di Lucia – “non ce la faccio più” – non sono solo l’addio di una donna distrutta; sono lo specchio di migliaia di altre voci che, oggi, non vengono ascoltate.
Finché continueremo a considerare queste tragedie come episodi isolati, il Paese non farà un passo avanti.
La fragilità non è un destino privato: è un’emergenza collettiva che richiede responsabilità politica, presenza istituzionale e una comunità capace di farsi carico, davvero, dei suoi membri più vulnerabili.
Solo così casi come quello di Corleone potranno tornare a essere l’eccezione, e non il sintomo di un dolore diffuso che scorre invisibile sotto la superficie della vita quotidiana.

Laura Liistro

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