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Pantelleria a Napoli: anteprima presentazione Museo Virtuale della vite ad alberello

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IN ANTEPRIMA A NAPOLI LA PRESENTAZIONE DEL “MUSEO VIRTUALE DELLA PRATICA AGRICOLA DELLA VITE AD ALBERELLO PATRIMONIO IMMATERIALE UNESCO”: CONTENITORE DI ESPERIENZE E TESTIMONIANZE DELL’IDENTITÀ, DEI SAPERI E DEI VALORI DELL’ISOLA

 

 
Una prima grande raccolta “immateriale” che testimonia la storicità del riconoscimento Unesco. E’ questa la sintesi del museo virtuale della vite ad alberello di Pantelleria, il cui sito www.pantelleriaunesco.eu sarà presentato, in anteprima, a Napoli martedì 28 marzo alle ore 11, presso la Biblioteca Pagliara dell’Università Suor Orsola Benincasa.  

Un contenitore online, inestinguibile ed accessibili a tutti in qualsiasi parte del mondo, ospiterà l’immenso patrimonio dell’antica pratica agricola di Pantelleria, che fa della vite ad alberello non solo simbolo dell’isola ma esempio di eroico lavoro dell’uomo che sposa la forza della natura nella sua più rigogliosa espressione.

Il Museo Virtuale, la creazione

La creazione del Museo Virtuale della vite ad alberello di Pantelleria, prevista nel progetto per la salvaguardia de “La pratica agricola tradizionale della coltivazione della “vite ad alberello” della comunità di Pantelleria”, è stata realizzata con il contributo del MIPAAF, ai sensi del D.D.G. Prot. Interno N.0447796 del 20/09/2022. Frutto di un lavoro congiunto tra Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, MedEat Research, Svimez ha l’obiettivo di identificare e documentare gli elementi caratteristici della pratica iscritta nella lista dei beni culturali immateriali Unesco e, in particolare, della comunità portatrice e detentrice.

          “Il museo virtuale, realizzato in lingua italiana e inglese, deve divenire uno strumento per far conoscere in tutto il mondo Pantelleria e la sua pratica patrimoniale, consentendo al visitatore di scoprirla ben prima e, una volta arrivato sull’isola, di poter incontrare direttamente la comunità con una maggiore consapevolezza”. Questo il commento del presidente del Parco, Salvatore Gabriele. “Per la comunità pantesca sarà, invece, un amplificatore del valore dei prodotti agricoli tradizionali; per poterne aumentare anche il reale valore economico, adeguato alle storiche tecniche manuali, alle accortezze, al tempo impiegato dagli agricoltori per ottenere un vino come il Passito di Pantelleria, straordinario e unico nel suo essere”. 

Il Museo Virtuale, un  contenitore di testimonianze

Il museo virtuale è un contenitore di testimonianze e voci legate alla terra che include, anche, i sentieri tracciati dal Parco Nazionale, facendo un unicum tra l’esperienza umana e il territorio.
Poiché i patrimoni culturali immateriali sono patrimoni viventi, impossibili da circoscrivere nello spazio e nel tempo, la creazione di un luogo virtuale dedicato consente una costante implementazione in grado di far comprendere la dimensione culturale della vite ad alberello, la cui iscrizione alla Lista Unesco ha dato il meritato valore ad un elemento distintivo dell’Isola, da salvaguardare, tramandare e studiare in virtù delle caratteristiche per le quali è entrato a pieno diritto nella categoria della viticoltura eroica, in cui il paziente lavoro umano sposa  le continue sfide estreme delle condizioni ambientali.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Pantelleria, dal 2 luglio visita alla prima famiglia di Asini Panteschi

Redazione

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In attuazione di un Protocollo di Intesa siglato tra il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale – Servizio 17 – Servizio per il territorio di Trapani e la Pro Loco Pantelleria APS, a partire dal 2 luglio e quindi ogni mercoledì sarà possibile fare visita al 1° nucleo di Asini Panteschi custoditi presso il Distaccamento Forestale in C.da Sibà.
L’accordo di collaborazione tra il Dipartimento e la Pro Loco prevede nella prima fase la conoscenza e la promozione del progetto “Azienda pilota per il recupero della razza asinina Asino Pantesco”, la conoscenza in particolare dell’Asino Pantesco nel suo luogo di origine, delle sue caratteristiche morfologiche ed etologiche. Saranno figure professionali specializzate messe a disposizione dalla Pro Loco Pantelleria APS ad accogliere i visitatori secondo le istruzioni contenute in locandina.

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Ambiente

“L’avifauna di Pantelleria” – Il Parco Nazionale presenta il Quaderno n.4 dedicato alla ricchezza ornitologica dell’isola

Redazione

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Giovedì 3 luglio 2025, alle ore 18.00, presso l’Azienda Agricola MaRai in via Lago a Pantelleria, sarà presentato ufficialmente il volume “L’avifauna di Pantelleria”, quarto numero della collana editoriale I Quaderni del Parco, edita da Kalós. Un appuntamento atteso, che celebra l’eccezionale biodiversità dell’isola e la sua centralità nel panorama ornitologico mediterraneo.

Interverranno alla presentazione Italo Cucci, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Andrea Biddittu, biologo dell’Ente Parco, l’ornitologo, ricercatore in zoologia e birdwatcher Andrea Corso, l’esperto di fotografia naturalistica Pietro Ferrandes e Carmine Vitale, Direttore facente funzione dell’Ente Parco.

Il volume si inserisce all’interno della collana I Quaderni del Parco, un progetto editoriale promosso dall’Ente Parco Nazionale di Pantelleria edito da Kalós per raccontare, attraverso informazioni scientifiche, testimonianze e immagini, i molteplici volti dell’isola. Ogni pubblicazione è dedicata a un tema identitario del territorio, affrontato con cura da esperti, ricercatori e studiosi che negli anni hanno lavorato per documentare e valorizzare la natura, il paesaggio e la cultura pantesca.

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Ambiente

Attività Guardia Costiera: sanzionato diportista per cattura di ricci, soccorse 2 persone con natante in avaria

Marilu Giacalone

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Intensa l’attività da parte degli uomini della Guardia Costiera nella

prima settimana di “Mare e Laghi Sicuri 2025”.

Nel primo week end dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, intensa è stata
l’attività delle donne e degli uomini della Guardia Costiera nel Circondario Marittimo di
Trapani dove le spiagge sono risultate già caratterizzate dalla presenza di un buon
numero di bagnanti rilevando, altresì, una buona presenza di diportisti nei tratti di costa
corrispondenti.
Nella mattinata di venerdì scorso, il personale dipendente dell’Ufficio Locale
Marittimo di Marettimo è intervenuto con il proprio mezzo G.C. B 166 per soccorrere
due persone che erano rimaste con il proprio natante alla deriva a causa di un’avaria
al motore nelle acque antistanti Cala Manione; una volta raggiunto l’unità in difficoltà,
il personale dapprima si assicurava sullo buono stato di salute delle persone da
soccorrere e poi assisteva le stesse fino all’interno del porto di Marettimo in piena
sicurezza.

Sabato mattina, la M/V 770 della Capitaneria di porto di Trapani, nell’ambito
della quotidiana attività di vigilanza, ha recuperato e sequestrato una rete da pesca
non segnalata lunga circa 300 mt nei pressi dell’ingresso del porto di Trapani che,
potenzialmente, poteva arrecare problematiche connesse la sicurezza della
navigazione per tutte le unità in entrata e uscita dal porto; nella stessa giornata, il
personale dipendente della M/V 770 ha, altresì, elevato una sanzione amministrativa
pari a 130 euro nei confronti del proprietario di un acquascooter che navigava senza i
documenti di bordo.

Nella giornata di domenica, invece, è stato sanzionato un diportista che
deteneva e trasportava a bordo ricci di mare che, successivamente, il personale della
Capitaneria di porto di Trapani rigettava in mare in quanto ancora vivi sanzionando il
comandante dell’unità con processo verbale pari ad euro 1000.

La norma regionale prevede, infatti, il divieto assoluto di pesca del prelibato
riccio di mare durante i mesi di maggio e giugno per dare la possibiltà alla specie di
potersi riprodurre sotto costa.
Un altro diportista ormeggiato nei pressi di baia Cornino ad una distanza non
sicura per la zona di interresse alla balneazione, veniva sanzionato in violazione
all’ordinanza di balneare n. 191/2025 emanata da questa Capitaneria di porto per un
importo di euro 229,50.

Intensa anche l’attività nelle aree di competenza di Castellamare del Golfo e
San Vito Lo Capo dove il personale dipendente ha elevato complessivamente 5
(cinque) verbali amministrative (229,50 euro per i natanti e 459,00 euro per le
imbarcazioni da diporto) per la presenza di unità sottocosta ancorate nella fascia dei
300 metri dalla costa sabbiosa e/o 100 metri dalle coste cadenti a picco come previsto
dalla suddetta ordinanza di sicurzza balneare.
Ieri, infine, sempre sottocosta a circa 30 mt dalla riva è stato rinvenuto in località
San Giuliano un “palangaro” con 250 ami privo di segnalamenti potenzialmente
pericoloso per i bagnanti e per cui il personale della M/V CP 770 ha provveduto a
salparlo e proceduto con il sequestro a carico di ignoti.

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