Ambiente
La burocrazia blocca l’80% delle energie rinnovabili in Italia

In questo periodo di crisi dell’energia, l’Italia è immobilizzata sul fronte delle rinnovabili: l’unica vera risposta al raggiungimento di un’indipendenza energetica.
Dopo due anni di pandemia e lo scoppio del conflitto russo ucraino il nostro Paese ha visto uno spropositato aumento dei prezzi di energia elettrica e gas e la soluzione risiede nella transizione energetica. Da anni le rinnovabili sono ferme nel nostro Paese e oggi questa grave crisi ci trova impreparati e vulnerabili. La principale causa: il ritardo accumulato sul passaggio a energia proveniente da fonti rinnovabili.
Cosa blocca questo passaggio? La burocrazia. Adesso, in Italia, per ottenere un’autorizzazione ci vogliono circa 7 anni. Al contrario dei 12 mesi di fase di permitting previsti dalla legge. Come ribadito dall’ex presidente del consiglio Mario Draghi, gli ostacoli alla transizione energetica non sono tecnologici, ma solo burocratici. Infatti, ci sono richieste di allaccio alla rete elettrica di impianti rinnovabili per circa 170 GW di potenza che attendono da anni di essere autorizzate.
Come afferma Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura che, con oltre 500 imprese, rappresenta il 70% del mercato elettrico italiano. “autorizzare queste richieste vorrebbe dire tagliare del 20% le importazioni di gas e creare 80.000 nuovi posti di lavoro, dando un grande beneficio all’economia italiana grazie agli 85 miliardi di euro di investimenti che il settore elettrico è pronto ad avviare”.
Transizione Energetica: gli Obiettivi Italiani ed Europei
L’attuale Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) vede come obiettivo per il 2030 di soddisfare il fabbisogno energetico Italiano mediante una quota da fonti rinnovabili pari al 30%. La previsione è che la quasi totalità del contributo provenga da fotovoltaico ed eolico rispettivamente con 30 GW e 10 GW di ulteriore nuova potenza.
Per tagliare questi obiettivi diventa imperativo accelerare la diffusione delle rinnovabili e attuare una grande semplificazione dei procedimenti autorizzativi. Purtroppo, nonostante il Decreto Semplificazioni abbia introdotto misure molto positive per lo sviluppo delle fonti rinnovabili di taglia medio/piccola (superbonus 110%, autoconsumo collettivo ed energy community), diversa è la situazione per impianti a grande taglia.
Infatti, le misure adottate non saranno in grado di sostenere gli obiettivi preposti dal PNIEC. E tantomeno, faciliteranno il raggiungimento dei nuovi obiettivi di decarbonizzazione dettati dalla Commissione Europea. Ovvero, raggiungere un valore compreso tra il 38 e il 40% di energia da fonti green a livello europeo.
Come Raggiungerli? Tagliare la Burocrazia
Per raggiungere gli obiettivi 2030 occorre un’azione straordinaria di snellimento degli iter di autorizzazione, un maggiore coordinamento e l’implementazione di norme condivise e chiare, supportate da misure di sostegno. Ad ostacolare la transizione energetica sono principalmente i rifiuti delle Soprintendenze e del Ministero della Cultura così come le moratorie delle Regioni, soprattutto per quanto riguarda la normativa sui luoghi dove è consentito installare gli impianti.
Ma c’è ancora speranza. Al The Energy Transition Expo a Rimini, i maggiori fornitori di eolico, fotovoltaico, biogas e idroelettrico hanno confermato che se l’Italia spingesse sulle energie rinnovabili al ritmo di 20 GW all’anno si potrebbe raggiungere una sostanziale indipendenza dal punto di vista elettrico entro il 2030. Questo traguardo non solo apporterebbe un notevole beneficio al’ambiente ma ridurrebbe anche i costi in bolletta per le famiglie Italiane.
Nonostante ciò, per riuscire a mantenere un ritmo di 20 GW all’anno occorre in primis tagliare la burocrazia con il supporto di Regioni e Soprintendenze affinché anch’esse diventino anch’esse promotrici dell’indipendenza energetica italiana.
Fonte: https://energia-luce.it/news/burocrazia-blocca-rinnovabili/
Ambiente
Ocm Miele, assessorato Agricoltura: la Sicilia ha ottenuto fondi aggiuntivi

Ocm Miele, assessorato Agricoltura: la Sicilia non ha perso risorse, ma ottenuto fondi aggiuntivi
Presidenza della Regione
A sostegno degli apicoltori siciliani la Regione non ha perso alcuna risorsa, ha anzi ottenuto finanziamenti aggiuntivi, destinando al comparto oltre 2 milioni di euro in quattro anni. Lo chiarisce l’assessorato regionale dell’Agricoltura, in riferimento alla nota diffusa dall’Associazione regionale apicoltori siciliani. La dotazione finanziaria viene stabilita dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste in base al numero di arnie registrate nella banca dati nazionale. Su questa base si procede alla pubblicazione del bando e alle successive fasi di valutazioni e approvazione delle richieste.
In particolare, i fondi che il ministero ha assegnato alla Regione Siciliana negli ultimi anni per le finalità dell’Ocm Miele, ossia azioni dirette al miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, ammontano a 1.081.000 euro per il biennio 2022/23 (grazie a due finanziamenti consecutivi di 903.000 euro e di 178.000 euro) e a 1.065.750 euro per il biennio 2023/24.
Il secondo finanziamento relativo al biennio 2022/23 è stato richiesto dal dipartimento regionale dell’Agricoltura, poiché quello stanziato in prima battuta dal ministero non era sufficiente a coprire tutte le richieste pervenute. A seguito della seconda assegnazione da parte del ministero, tutte le richieste presentate – in totale 140 – sono state finanziate, e con decreto del dirigente generale n.1629 del 20/04/2023 è stata approvata la graduatoria delle domande di aiuto ammesse al finanziamento.
Ambiente
Pantelleria, sold out a The Island. Già si progetta la 3ª edizione 2024

Giovedì 8 giugno 2023 – Dopo una seconda edizione appena conclusasi con tutte e quattro le date sold out e con 2400 presenze totali, The Island pensa già al futuro confermando la terza edizione nel 2024.
Durante questa seconda edizione, l’intero pubblico così come gli oltre 60 talent presenti nel creative village del festival, hanno potuto vivere The Island a 360°, con oltre 80 esperienze diurne tra lezioni di yoga curate da Giulia Peditto con la sua scuola Hagu Yoga Studio, boat party by Plenitude, escursioni di trekking e kayak, visite alle SPA naturali, degustazione dei prodotti tipici di Pantelleria e molte altre experience immersive nella natura alle quali il pubblico ha potuto prendere parte per vivere le bellezze dell’isola e momenti all’insegna del benessere fisico e mentale. Dopo i sunset party by Chandon Garden Spritz nei locali più suggestivi dell’isola, le giornate si sono concluse con delle experience notturne: presso il resort Zubebi, headquarter del festival, hanno avuto luogo i DJ set di grandi artisti internazionali, come Palms Trax, Dj Tennis, Danilo Plessow (MCDE), Young Marco e Saoirse, che hanno acceso anche quest’anno l’energia del festival con la forza della loro musica. Anche quest’anno Plenitude è stato sustainability partner di The Island, in continuità con il percorso iniziato nel 2022. Già dalla scorsa edizione, infatti, la Società ha accompagnato a musica e divertimento un impegno concreto, donando a Pantelleria un impianto fotovoltaico che contribuisce a fornire all’isola energia rinnovabile.
“The Island è un’esperienza magica che parla di amore, libertà, sostenibilità, creatività, condivisione. Siamo tutti tornati cambiati in meglio. Che dire, semplicemente grazie a tutti i partner preziosi e al team di Musa. Il nostro impegno sarà sempre più quello di realizzare esperienze uniche da raccontare sui social” – ha commentato Luca Seminerio, CEO & Founder di Musa, agenzia che ha ideato e prodotto le due edizioni di The Island.
Ambiente
Campobello di Mazara, bandiera verde alla spiaggia delle Tre fontane: “Grazie ai pediatri italiani”

BANDIERA VERDE ALLA SPIAGGIA DI TRE FONTANE: «GRAZIE AI PEDIATRI ITALIANI»
«Soddisfazione» è stata espressa dal presidente della Pro Loco di Campobello di Mazara e delle frazioni, Max Firreri, appresa la notizia che alla spiaggia di Tre Fontane, per il 13° anno consecutivo, è stata assegnata la bandiera verde, vessillo dell’Associazione nazionale pediatri che riconosce l’arenile accessibile ai bambini. «Il grazie dell’intero Consiglio direttivo della Pro Loco va al comitato di pediatri italiani che hanno valutato la nostra spiaggia “a misura di bambini” – ha detto Firreri – gli otto chilometri di costa con l’ampio arenile e le basse acque fanno della nostra “Costa di Cusa” la meta ideale per le famiglie con bambini piccoli. Sul turismo balneare e per nuclei familiari è orientata la promozione del nostro sodalizio che vede nelle frazioni di Tre Fontane e Torretta Granitola il potenziale sviluppo dell’intero territorio campobellese». In provincia di Trapani le spiagge assegnatarie della bandiera verde sono tre: Tre Fontane-Torretta Granitola e poi lido Signorino di Marsala e la spiaggia di Tonnarella a Mazara del Vallo. L’8 luglio prossimo a Roccella Jonica si terrà il sesto International Workshop of Green flags, IX Convegno nazionale sulle Bandiere verdi, con la cerimonia di consegna dei vessilli ai sindaci e agli ambasciatori insigniti.
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