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Palermo, A scuola di opencoesione: premiati team siciliani

Matteo Ferrandes

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A SCUOLA DI OPENCOESIONE: PREMIATI I TEAM SICILIANI.

EDIZIONE 2022-2023, ISCRIZIONI ENTRO IL 24 OTTOBRE

 

Si è svolta questa mattina, lunedì 3 ottobre, all’Orto Botanico di Palermo, la presentazione del progetto “A scuola di OpenCoesione”, con la premiazione degli istituti superiori siciliani che hanno ottenuto i migliori risultati nell’edizione 2021-2022.

ll Dipartimento regionale della Programmazione, in qualità di Autorità di coordinamento dell’Autorità di gestione del Po Fesr Sicilia 2014-2020, è partner del progetto coordinato dal team nazionale di OpenCoesione, assieme alle scuole partecipanti del territorio regionale, alle antenne informative “Europe Direct” dell’Isola e alla rete delle associazioni “Amici di ASOC”.

Nove le edizioni svolte finora, con 2894 docenti partecipanti, 34370 studenti coinvolti e 1247 progetti monitorati. L’anno scorso, a livello nazionale, sono stati ammessi 213 team con 350 docenti e 4125 studenti, mentre a livello regionale, per la Sicilia, sono stati 41 i team ammessi, di cui 26 valutati positivamente e 6 ammessi alla fase finale, con due riconoscimenti nazionali.

A livello nazionale si sono distinti due team siciliani, che hanno ottenuto riconoscimenti speciali per aspetti particolarmente significativi delle proprie ricerche di monitoraggio: il “Pink Rebuild Team” dell’istituto “Merendino” di Capo d’Orlando (Messina), primo classificato nella graduatoria regionale, che ha ricevuto il premio speciale “Impegno civico” (per la sensibilità dimostrata nell’approfondire temi sociali particolarmente impegnativi, come l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e il contrasto alla violenza sulle donne); e il team “Bio Generation” del liceo “Archimede” di Acireale (Catania), che ha ottenuto il premio speciale “per l’approfondimento del contesto tematico” (per avere sviluppato in modo approfondito ed esauriente il tema del riutilizzo della canapa).

I due team hanno ottenuto riconoscimenti anche dalla Regione Siciliana, che nell’edizione 2021-2022, per la prima volta, ha previsto premi aggiuntivi (oltre quelli assegnati a livello nazionale) rivolti agli studenti e ai docenti dei migliori team dell’Isola che hanno svolto attività di monitoraggio civico sugli interventi realizzati con fondi comunitari e nazionali in Sicilia.

 

Ecco gli altri team premiati dalla Regione: “Adinside del liceo “Linares” di Licata (Agrigento); “Tram-sformers” dell’istituto “Pareto” di Palermo; “MammaHoPerso…L’alloggio” del liceo “Fardella-Ximenes” di Trapani; “Hymera” dell’istituto “Fermi” di Licata (Ag); “Leontinoi” dell’istituto “Vittorini” di Lentini (Siracusa).

 

Alla premiazione a Palermo sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco, Roberto Lagalla, e il rettore dell’Università, Massimo Midiri.

 

“Esprimo – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – vivo compiacimento per l’iniziativa che è stata capace di coinvolgere positivamente gli istituti scolastici siciliani tanto da portare la Sicilia ad essere una delle regioni più attive a livello nazionale con cinque scuole ammesse alla fase finale e due premiate. Un plauso particolare lo rivolgo poi agli studenti e ai docenti che oggi abbiamo premiato per essersi particolarmente distinti per l’impegno dimostrato nelle attività di monitoraggio civico sugli interventi realizzati con fondi del Po Fesr Sicilia 2014-2020”.

“Le più sentite congratulazioni ai vincitori e a tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, un’esperienza formativa unica ed importante. I principi di cittadinanza attiva e consapevole sono componenti essenziali della formazione sociale e culturale dei giovani – ha commentato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – Questo progetto ha quindi una fondamentale rilevanza sia per lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze, sia perché rappresenta un forte stimolo per l’attenzione degli studenti nei confronti del territorio che dalla nostra regione partecipano, insieme ai loro docenti, sempre attivamente a questo percorso, dimostrando impegno e passione”.

A conclusione della manifestazione, organizzata nell’ambito delle attività previste dalla Strategia di comunicazione del Po Fesr Sicilia 2014-2020, si è tenuto un flash mob in contemporanea a PalermoFavignanaUstica, Gozo (Malta) e Mahdia (Tunisia), sedi dell’”European Cooperation Day” dei Programmi di Cooperazione territoriale europea in Sicilia, Interreg Italia-Malta ed Eni-Cbc Italia-Tunisia 2014-2020. Protagonisti gli studenti di Asoc assieme ai ragazzi coinvolti in tutte le altre quattro location dell’evento.

Durante l’incontro è stato anche illustrato dal team nazionale di OpenCoesione il programma della prossima edizione (2022-2023) del progetto.

È infatti già online il bando del Ministero dell’Istruzione per partecipare all’edizione 2022-2023 del progetto, rivolto a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado appartenenti a qualsiasi indirizzo, che si cimenteranno in attività di monitoraggio civico sui territori a partire dai dati sui progetti finanziati dalle risorse delle politiche di coesione.

Le iscrizioni alla decima edizione di “A Scuola di OpenCoesione” resteranno aperte fino a lunedì 24 ottobre 2022.

L’iniziativa “Asoc” è realizzata attraverso varie collaborazioni e partnership istituzionali: tra queste la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Ministero dell’Istruzione, il Senato della Repubblica, l’Istat, il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre alle regioni partner che contribuiscono a consolidare il numero delle scuole partecipanti sui territori di riferimento.

Dall’anno scolastico 2019-2020, con il sostegno della Direzione generale della Politica regionale e urbana (Dg Regio) della Commissione Europea, il progetto è al centro di una sperimentazione internazionale che ha già coinvolto 5 Paesi dell’Unione Europea (Bulgaria, Croazia, Grecia, Portogallo, Spagna).

Il percorso didattico di “Asoc” è articolato in diverse tappe: 4 lezioni in classe, una “visita di monitoraggio civico”, l’organizzazione di un evento finale di presentazione della ricerca di monitoraggio e coinvolgimento della comunità locale.  L’obiettivo è approfondire le caratteristiche socio-economiche, ambientali o culturali del proprio territorio a partire da uno o più interventi finanziati dalle politiche di coesione su un tema di interesse, verificando quindi come le politiche stesse intervengono per migliorare il contesto locale.

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Sociale

Rotary Club Trapani, passaggio di campana 2025 da Caruso a D’Angelo

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Cerimonia avvenuta con la partecipazione dell’Assistente del Governatore Giovanni Palermo

Lo scorso tre luglio, il Rotary Club Trapani ha inaugurato il passaggio di campana dall’uscente  Luigi Caruso a Salvo D’Angelo, che guiderà il Club fino al 30 giugno 2026.

Numerose le presenze istituzionali alla cerimonia, tra cui l’assistente del Governatore Rotary Giovanni Palermo, già socio rotariano del Club di Pantelleria. Il neo eletto Governatore Sergio Malizia, avallando la fiducia e la stima, ha confermato il ruolo di cui è stato investito dal precedente reggente distrettuale, Rotary Sicilia-Malta 2010,  Giuseppe Pitari
Quest’anno rotariano è ancor più significativo per la Sicilia, vista l’elezione recentissimo a Presidente Internazionale di un ragusano doc e fiero: Francesco Arezzo che negli anni si è distinto per le sue capacità rotariane e ora riveste il prestigioso e ambitissimo ruolo.

Il nuovo Consiglio Direttivo è composto da:

Vice Presidenti: Donatella Buscaino e on. Livio Marrocco
Past President:  Luigi Caruso
Presidente Incoming:  Pamela Cosenza
Segretario: dott. Salvatore Renda
Prefetto:  Riccardo Pellegrino
Tesoriere:  Alberto Buscaino

Il programma di Salvo D’Angelo punterà sulla valorizzazione del territorio e dei giovani e sulla necessità di continuare a investire nella formazione e sulle future generazioni.

Nella foto un momento toccante della cerimonia: l’esecuzione degli inni.

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Sociale

Lions Club Pantelleria, passaggio della Campana: da Stefano Ruggeri a Rosetta Vitabile

Direttore

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Domenica 29 giugno 2025, presso la suggestiva cornice della Cantina Minardi, scrigno
di sapori e design, si è svolta la cerimonia del Passaggio della Campana del Lions Club
di Pantelleria.

Un momento solenne, simbolo della continuità nell’impegno e nel servizio
che da sempre contraddistinguono il Club e la comunità pantesca. Questa cerimonia
non rappresenta soltanto un rito formale: è un gesto denso di significato, che sancisce il
passaggio del testimone da un presidente all’altro, da un anno lionistico ricco di
esperienze e risultati a uno nuovo ancora tutto da scrivere.

A dare inizio all’evento è stata Rosanna Lampasona, cerimoniere del Club, che ha
introdotto il classico tocco di campana, eseguito dal presidente uscente Stefano
Ruggeri. Nel suo intervento, Ruggeri ha ripercorso con orgoglio le tappe principali
dell’anno appena trascorso, mettendo in luce i traguardi raggiunti, i servizi realizzati e il
valore del lavoro di squadra.

Tra le numerose attività svolte sono state segnalate:

  • Il progetto editoriale “La Fede nelle pietre”, realizzato con passione e cura dall’ex presidente Stefano Ruggeri e sponsorizzato dal club.
  • La consegna della 14ª Borsa di studio dedicata alla memoria di Stefano Bonomo.
  • Lo screening visivo rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e delle primarie: in quell’occasione furono visitati 217 bambini di cui 18 vennero segnalati per probabili patologie visive o deficit di motilità oculare.
  • Il servizio di raccolta degli occhiali usati inviati al centro di ricondizionamento di Chivasso (oltre 300 paia).
  • Il Poster per la Pace, con il disegno della studentessa Simona Ghiani classificatosi al terzo posto nella seconda circoscrizione Lions di cui il nostro Club fa parte.
  • Le iniziative di solidarietà alimentare, tra cui il progetto “Aggiungi un posto a tavola”.
  • La partecipazione al progetto “Dona un farmaco”, in collaborazione con il Banco Farmaceutico e con il prezioso supporto delle farmacie del capoluogo Ganci e Greco.
  • Le donazioni a favore della Lions Club International Foundation (LCIF), a sostegno di cause internazionali.

Il motto del Lions Club International recita: “Dove c’è un bisogno, c’è un Lions”. E proprio
in questo spirito, lo scorso gennaio sono stati donati due strumenti musicali – una
chitarra classica e un sassofono – al giovane indirizzo musicale della scuola secondaria
di primo grado di Pantelleria.

Con profonda commozione, Stefano Ruggeri ha concluso il suo intervento:
“È stato un anno di passione, impegno e ottimi risultati. Ricordo i momenti di difficoltà,
ma quelli di gioia e soddisfazione sono stati molti di più. Attraverso i progetti di
solidarietà e le iniziative culturali, abbiamo dimostrato che il Lions è una forza attiva.
Possiamo dire di aver scritto una nuova pagina nella storia del nostro Club, e sono
onorato di avervi avuto al mio fianco. Grazie a tutti i soci, per avermi dato l’opportunità di
guidare questo viaggio. Un particolare ringraziamento va a Rosa Maria Vitabile per il suo
costante e significativo supporto: senza di lei, raggiungere questi risultati sarebbe stato
molto più difficile. Adesso, proprio a te lascio il testimone, con la consapevolezza che 
saprai rendere il Club sempre più forte, anche nel mondo digitale. Sono certo che, con la
tua guida, il Lions Club Pantelleria continuerà a prosperare”.

Ha quindi preso la parola la nuova presidente del Club, Rosetta Maria Vitabile, che ha
rivolto un sentito e affettuoso ringraziamento al presidente uscente Stefano Ruggeri, per
la passione, la dedizione e la guida autorevole con cui ha condotto il Club durante l’anno
sociale appena concluso.

“In un tempo in cui il mondo ci chiede presenza, ascolto e azione concreta – ha
dichiarato la nuova presidente – Stefano ha saputo realizzare, con equilibrio e
determinazione, servizi davvero utili alla nostra comunità”.
Nel suo intervento, Vitabile ha poi ricordato il tema del presidente internazionale Fabrício
Oliveira, “Lascia la tua impronta”, un messaggio che – ha sottolineato – parla
direttamente a ogni Lion e chiama ciascuno a un impegno attivo.

“Lavorare insieme per lasciare un’impronta concreta, visibile e duratura nella comunità in
cui operiamo: questo significa progettare interventi efficaci, inclusivi e realmente orientati
ai bisogni delle persone”.

Nel nuovo anno lionistico, che si apre con nuove sfide, nuove speranze e nuovi progetti,
la presidente Rosetta Maria Vitabile si è impegnata a proseguire nel solco tracciato da
chi l’ha preceduta, valorizzando quanto è stato costruito e portando avanti, con spirito di
squadra, i valori fondanti dell’Associazione: servizio, etica, amicizia e solidarietà. Ha
inoltre sottolineato con convinzione che non sarà sola in questo anno sociale 2025-
2026, perché sa di poter contare su ciascun socio del Club, sul loro sostegno, le idee e
l’energia.
“Un Club vive e cresce attraverso l’entusiasmo e la partecipazione attiva dei suoi soci.
Insieme si fa davvero la differenza – ha affermato – restando fedeli al motto che ci unisce
in tutto il mondo: We Serve, Noi Serviamo”.

La presidente Rosetta Maria Vitabile ha espresso, inoltre, l’intenzione di puntare sulle
competenze, le esperienze e i valori condivisi, unendo le forze delle varie anime del
Club.
L’obiettivo sarà quello di rafforzare il senso di appartenenza tra i soci, coinvolgere
nuove energie – in particolare attraverso l’ingresso di soci giovani – e rendere sempre più
visibile l’impatto del servizio sul territorio.

I progetti di servizio per l’anno sociale 2025-2026 si concentreranno su aree
fondamentali come la salute, l’ambiente, la scuola e la progettualità sociale. Non
mancheranno attività di promozione e apertura al territorio, sempre ispirate ai principi
dell’etica lionistica.

La presidente ha poi ringraziato il Consiglio Direttivo che l’accompagnerà in questo
percorso: Rosanna Lampasona (segretaria), Concetta Pinna (tesoriera),
Mariuccia Silvia (cerimoniere); la stessa ha concluso il suo discorso citando le parole di
Melvin Jones, fondatore del Lions Club International: “Non si va lontano finché non si fa
qualcosa per qualcun altro”. Che queste parole siano la nostra guida quotidiana.
Camminiamo insieme con coraggio e gentilezza. Non importa quanto piccolo possa
sembrare il nostro gesto: ogni servizio, ogni parola, ogni ora donata è un’impronta che
può cambiare la vita di qualcuno.
Grazie a tutti per il cammino che affronteremo insieme, con orgoglio e passione”.

La cerimonia si è conclusa con il secondo tocco di campana, simbolo di un nuovo inizio,
all’insegna del servizio e della continuità.

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Cronaca

Lettera aperta ai Sindaci della provincia di Trapani “5% delle entrate al contrasto alle tossicodipendenze”

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Destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei rispettivi distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze

 

Ogni giorno perdiamo pezzi di futuro. Vedere i nostri ragazzi cadere nelle trappole delle dipendenze è un dolore che non possiamo più ignorare. La provincia di Trapani, come tante altre in Sicilia, sta vivendo un’emergenza silenziosa ma devastante: giovani di 14 anni che si avvicinano alle droghe e all’alcool, un aumento drammatico delle segnalazioni e un mercato illegale e non che non conosce tregua.

Lo scorso 7 ottobre l’Assemblea regionale siciliana ha finalmente varato una legge contro le dipendenze, la numero 26, e grazie al mio emendamento all’articolo 18, comma 6, i distretti socio‑sanitari possono destinare fino al 5% delle entrate di bilancio come compartecipazione alla spesa prevista dalla legge stessa.

Il messaggio che lanciamo non è neutro: è scandito dal grido di un’intera comunità, che oggi fatica a trattenere la marea delle dipendenze. In provincia di Trapani, solo nei primi mesi del 2025, si sono registrate già oltre 400 segnalazioni per uso di droga, un aumento del 25% rispetto al 2024, che a sua volta aveva già fatto segnare un preoccupante +25% sul 2023. Si tratta di un’escalation allarmante, che coinvolge sempre più spesso minori, anche giovanissimi.

Nel corso del 2024, le segnalazioni complessive in provincia avevano superato quota 500, distribuite su tutte le fasce d’età, ma con un dato che fa riflettere: tra gli utenti segnalati ci sono anche ragazzi di appena 14 anni, segno che l’età di primo contatto con le sostanze continua ad abbassarsi.

Anche i numeri relativi ai SerD (Servizi per le Dipendenze) confermano la tendenza. Gli utenti presi in carico a Trapani sono passati da 4.156 nel 2022 a 5.328 nel 2023, con un aumento del 28% in un solo anno. La fascia più colpita è quella giovanile, sempre più attratta da droghe ad altissimo rischio come crack, cocaina e tutti gli psicostimolanti di origine chimica.

Nonostante l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine – oltre 6.000 controlli solo ad aprile 2025, con 44 arresti e più di 7 kg di cocaina sequestrati – il mercato illegale non mostra segnali di cedimento. Le droghe circolano con facilità: il crack viene venduto a 10 euro, mentre l’eroina viene spesso tagliata con altri prodotti sintetici, rendendola ancora più pericolosa. Le nuove droghe sintetiche, poi, sono difficili da individuare e altamente dannose.

La criminalità organizzata continua a prosperare alimentandosi di paura, disagio sociale e silenzio, in un contesto in cui la prevenzione e l’intervento precoce risultano ancora troppo deboli.

Ma non ci sono solo le droghe a rendere insonni le notti dei trapanesi: anche il consumo di alcol tra i giovani e giovanissimi sta raggiungendo livelli a dir poco allarmanti. Una recente ricerca indica che il 18 % dei giovani tra i 18 e 24 anni a Trapani è consumatore a rischio, con un preoccupante 4 % di undicenni che assume alcol quotidianamente e l’8 % tra i quindicenni. In particolare, tra i maschi quindicenni si raggiunge il 40 % di binge‑drinking, mentre tra le femmine supera il 20 %.

Non possiamo più stare a guardare. Oggi la nostra generazione prende una decisione: lasciare il posto a una nuova generazione devastata dalle droghe, o investire risorse reali per fermare questa tragedia.

È per questo motivo che rivolgo a voi, sindaci della provincia di Trapani, un appello chiaro e urgente: vi invito a valutare con attenzione e responsabilità la destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei vostri distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze.

Destinare quest’ulteriore 5% di risorse significa investire in prevenzione vera, massiccia, diffusa e territoriale, oggi più che mai necessaria.

Fate vivere questa norma, fate sostenere con coraggio un’iniziativa che può cambiare la storia. Quel 5 % può finanziare percorsi nelle scuole, sportelli di ascolto, campagne di sensibilizzazione, potenziamento dei Serd, attività di formazione e d’inserimento sociale. Strutture che creano difesa, speranza, identità.

Parafrasando il questore Peritore: «Ribellatevi ai mercanti di morte». Non possiamo lasciare che lo facciano altri, né che consumino i sogni dei nostri ragazzi.

Oggi servono scelte chiare e misurabili: destinare il 5 % previsto dalla legge regionale ai percorsi di prevenzione e riduzione del danno è un atto di responsabilità e dignità istituzionale.

Agite ora, in fretta e con cuore. Non domani, oggi. Scendete in campo per salvare generazioni intere: i nostri figli, i nostri nipoti. Perché la salute pubblica non ammette più ritardi, esitazioni o rinvii.

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