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Milazzo, ricostruita la storia del relitto della “Carboniera”, davanti alla Baia dei Liparoti
Ricostruita la storia del relitto della “carboniera” di Milazzo.
È conosciuta come “La carboniera” la nave che giace a circa 500 metri dalla “Baia dei Liparoti”, sul promontorio di Milazzo. Fu segnalata per la prima volta alla Soprintendenza del Mare nell’anno 2005, dall’allora Comandante del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri Salvino Antioco, oggi Ispettore Onorario per i Beni Culturali subacquei delle Isole Eolie.
Le ricerche storiche condotte dall’Istruttore subacqueo RAID Giuseppe Condiporero Marchetta, con la supervisione scientifica della Soprintendenza del Mare, hanno portato alla ricostruzione della storia della nave e del suo affondamento, anche prendendo spunto dalla recente pubblicazione (2018), della fotografia di una campana di bronzo recante il nome “Severn”.
Costruito in Inghilterra nei cantieri di Pace & Blumer di Sunderland, varato nel febbraio del 1860 per l’armatore Wrightson, il veliero da carico “Severn” aveva lo scafo di legno foderato di rame, era lungo oltre trenta metri e largo quasi otto.
Il 12 settembre 1866, durante un viaggio da Cardiff a Messina, a causa delle condizioni meteo avverse il comandante W. Skilling condusse il veliero a una navigazione troppo ridossata lungo la costa del promontorio di Milazzo, fino a che l’urto accidentale con gli scogli semi sommersi a circa un miglio dal Capo ne causò l’affondamento di fronte alla Cala dei Liparoti. L’equipaggio fu tratto in salvo ma prima di sbarcare nel porto di Milazzo, dovette osservare una quarantena di quindici giorni a bordo di un’imbarcazione adibita a lazzaretto.
Della memoria del naufragio si persero le tracce fino alla seconda metà del 900, quando le prime esplorazioni subacquee riaccesero l’interesse verso quel vecchio bastimento.
Nonostante i segni del tempo a 157 anni dall’affondamento, il Severn mostra ancora l’inconfondibile natura del suo carico ancora adagiato sui ponti, le ancore ammiragliato, reti e altri attrezzi da pesca che su di esso nel tempo si sono incagliati.
Per quanto l’esplorazione si conservi comunque emozionante, cautele e abilità subacquee tecniche sono necessarie, anche considerata la profondità del sito prossima ai 50 metri.
Come recentemente avvenuto per la HMS “Psiche” di Capo Mulini (CT) e la S.S. “Cambria” di Gliaca di Piraino (ME), riemerge dal XIX secolo la storia di un altro sinistro marittimo e di una nave, la cui identificazione conferisce “ope legis” lo status di bene culturale subacqueo, in quanto tale meritevole di valorizzazione e tutela.
La Soprintendenza del Mare ringrazia per la ricostruzione storica l’Istruttore subacqueo RAID Giuseppe Condiporero Marchetta.
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Disagi voli – Welcome to Pantelleria sostiene Sindaco D’Ancona e Assessore Tremarco: tavolo tecnico per atterraggio strumentale

La Rete d’Imprese “Welcome to Pantelleria” sostiene l’amministrazione Comunale nella richiesta del Sindaco Fabrizio D’Ancona e dell’Assessore Federico Tremarco, di istituire con urgenza un tavolo tecnico per l’installazione del sistema di atterraggio strumentale all’Aeroporto di Pantelleria
Da due anni, Welcome to Pantelleria sta facendo significativi sforzi economici per sostenere il turismo sull’isola, attraverso investimenti diretti nell’acquisto di posti volo ed attivandosi in altre iniziative di promozione per incrementare i collegamenti aerei e sostiene con forza la richiesta già avanzata dall’amministrazione Comunale di Pantelleria di istituire urgentemente un tavolo tecnico per avviare il progetto di installazione di un sistema di atterraggio strumentale presso l’Aeroporto di Pantelleria.
Nel 2025, grazie agli investimenti dei privati in sinergia con gli Enti Pubblici Comune di Pantelleria, Parco Nazionale e Fondazione Isola di Pantelleria, sono stati aggiunti numerosi posti volo nella programmazione dei voli per Pantelleria, contribuendo in modo significativo all’aumento dell’offerta di collegamenti aerei. Tuttavia, nonostante questi importanti progressi, eventi come quelli accaduti il 28 e 29 giugno 2025 – quando i voli non sono riusciti ad atterrare a causa della foschia – hanno messo in evidenza l’impossibilità per i privati di risolvere da soli un problema strutturale che riguarda la sicurezza e l’affidabilità dell’infrastruttura aeroportuale.
Questi disagi non solo hanno creato difficoltà logistiche per i turisti in arrivo e partenza, ma hanno anche avuto un impatto diretto sull’immagine dell’isola, causando una promozione negativa di Pantelleria. La fiducia dei turisti e degli investitori privati rischia di essere compromessa se non si affrontano con urgenza i problemi infrastrutturali.
La Rete d’Imprese Welcome to Pantelleria ritiene che la soluzione al problema del mancato atterraggio per foschia debba essere un impegno condiviso. Mentre i privati hanno fatto grandi sforzi per migliorare l’offerta di collegamenti aerei, le istituzioni pubbliche devono supportare queste iniziative con interventi strutturali, come l’installazione di un sistema di atterraggio strumentale, che garantirebbe la sicurezza e la continuità dei voli, anche in condizioni meteo avverse, non solo durante la stagione estiva ma anche e soprattutto durante la stagione invernale quanto questi eventi producono grandi disagi anche ai residenti dell’isola che trovano nei voli aerei il primario mezzo di spostamento.
Il supporto pubblico è quindi fondamentale per risolvere un problema che si ripete da troppo tempo. L’installazione del sistema di atterraggio strumentale rappresenta una risposta concreta e duratura, che darebbe finalmente una soluzione a un annoso problema.
Chiediamo pertanto con urgenza l’istituzione di un tavolo tecnico, che coinvolga la Regione Sicilia, il Comune di Pantelleria, ENAC e la società di gestione aeroportuale, per avviare il progetto di fattibilità per installazione del sistema di atterraggio strumentale e risolvere definitivamente il problema delle interruzioni dei voli dovute alla foschia.
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Pantelleria – Polo Universitario eCampus all’UNIPANT parte con formazione iniziale docenti e Corsi INDIRE

Agevolazioni per Forze Armate, Forze dell’Ordine e personale sanitario dell’isola
A breve sarà attiva anche la convenzione con la Pearson PLC per poter fare a Pantelleria anche esami certificati di lingua per i più piccoli
C’è molta attesa per la presentazione del Polo di Studio eCampus presso l’UNIPANT, che con questa importante convenzione offrirà agli isolani e non, sia la formazione certificata, oltre all’educazione informale che è la vocazione primaria.
Venerdì 4 luglio alle ore 19.00 presso la sede UNIPANT di Via San Nicola, 42a, oltre alla classica offerta formativa eCampus, sarà riservata particolare attenzione ai Percorsi di Formazione Iniziale dei Docenti (art. 13 del DPCM 4-08-23), il cui nuovo bando è stato pubblicato proprio ieri, e agli accreditamenti INDIRE che, a breve, vedranno uscire un bando apposito.
Si tratta di corsi che ci sono stati chiesti con insistenza da numerosi docenti dell’isola e che sono stati il vero e proprio motore della decisione di firmare una convenzione con eCampus e portare questa possibilità sull’isola.
L’intento è quello di cercare di offrire offerte formative e professionali qui, senza la necessità di dover lasciare Pantelleria e sappiamo che spesso questi trasferimenti si traducono in un abbandono definitivo dell’isola. L’Unipant con questo passo si propone di fare la sua parte per arginare questo fenomeno.
Abbiamo pensato anche alle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, GdF, Polizia Municipale, Guardia Forestale) e alle Forze Armate (EI, MM, AM) presenti in numero importante sull’isola. A queste sono riservate importanti convenzioni e agevolazioni, così come dei tutor dedicati e appelli d’esame aggiuntivi.
eCampus è particolarmente attiva nell’offerta di master e corsi di perfezionamento specifici per professionisti della sanità, tra cui medici, infermieri, fisioterapisti, tecnici di laboratorio, etc. Per cui anche il personale dell’azienda ospedaliera di Pantelleria è interessato, con il vantaggio dell’esonero degli ECM grazie alla partecipazione a un master o ai corsi di perfezionamento.
Infine, l’UNIPANT sta concludendo in questi giorni anche la convenzione con la prestigiosa Pearson PLC, la multinazionale britannica leader nel settore dell’istruzione, con sede a Londra. Questa convenzione darà accesso non solo a contenuti didattici a costi ridotti, ma soprattutto alla possibilità di effettuare sull’isola esami certificati di lingua anche per i più piccoli.
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Novità in arrivo per chi viaggia in aereo: approvata proposta per garantire che il bagaglio a mano sia sempre incluso nel biglietto

Il Parlamento Europeo ha approvato una proposta per garantire che il bagaglio a mano sia sempre incluso nel prezzo del biglietto, senza costi aggiuntivi.
La misura, come riporta AdnKronos, prevede che ogni passeggero abbia diritto a portare a bordo gratuitamente: un oggetto personale come zaino, borsa o pc (max 40x30x15 cm) e un piccolo bagaglio a mano (max 100 cm, 7 kg).
Come si nota queste dimensioni sono inferiori rispetto a quelle consentite oggi da molte compagnie low cost, come Ryanair o Wizz Air, che permettono bagagli fino a 115-118 cm e un peso massimo di 10 kg.
Ma dov’è il tranello? Se i bagagli diventano gratuiti, potrebbero aumentare le tariffe per compensare la perdita di circa 10 miliardi di euro l’anno derivante dagli attuali supplementi.
Adesso rimaniamo in attesa delle decisioni dei Paesi UE.
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