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Erice Estate 2023: un’estate di cultura, arte e intrattenimento nel borgo

Matteo Ferrandes

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 Erice Estate 2023 è stato ufficialmente presentato durante una conferenza stampa tenutasi nella Sala Paul Dirac del Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana” a Erice. Il cartellone di eventi estivi animerà il suggestivo borgo medievale da luglio a settembre, offrendo una varietà di iniziative culturali e di intrattenimento.

Durante la conferenza stampa, sono intervenuti diversi rappresentanti delle istituzioni e degli enti coinvolti nell’organizzazione di Erice Estate 2023. Lorenzo Zichichi della Fondazione “Ettore Majorana” ha dato il via all’evento, sottolineando l’importanza di preservare e promuovere la cultura scientifica e artistica.

La sindaca del Comune di Erice, Daniela Toscano, insieme all’assessora alla Cultura, Turismo e agli Eventi, Rossella Cosentino, ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione nel valorizzare il patrimonio culturale di Erice e offrire un programma estivo ricco di appuntamenti per residenti e visitatori.

Salvatore Denaro, dirigente del Settore Cultura e Centro Storico del Comune di Erice, ha illustrato alcuni dei principali eventi in programma, tra cui presentazioni di libri, conferenze, concerti. Ha sottolineato l’importanza di creare una sinergia tra il patrimonio storico-culturale di Erice e l’innovazione contemporanea con il progetto “Venere immersiva”.

Nicola Adragna, presidente della Fondazione Erice Arte, e Giordano Bruno Guerri, sovrintendente della stessa fondazione, hanno evidenziato il ruolo fondamentale dell’arte e della musica nell’arricchire l’esperienza culturale di Erice Estate 2023. Hanno sottolineato l’impegno della Fondazione nel promuovere l’arte. Tra gli interventi anche quello Roberto Giuliani, direttore della International School of Musical Sciences della Fondazione E. Majorana che ha parlato dei concerti che saranno tenuti dai talenti emergenti del Conservatorio di Roma in uno scenario affascinante come il Chiostro dell’Istituto Wigner-San Francesco.

Luigi Biondo, direttore del Parco Archeologico di Segesta, ha sottolineato la stretta collaborazione tra Erice e Segesta nell’ambito dell’evento estivo, enfatizzando l’importanza di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-archeologico della regione E’ stata l’occasione per inaugurare  la mostra “I Troiani di Sicilia. La memoria recuperata”. Organizzata dal Parco Archeologico di Segesta, dalla Scuola Normale di Pisa e dalla Fondazione E. Majorana, questa mostra  porterà a rivivere la memoria dell’antica Sicilia attraverso reperti e testimonianze.

Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche alcuni partner delle iniziative del cartellone, tra cui Giovanni De Santis, direttore artistico di MeMA, Calogero Moscato, consulente dell’Associazione Amici della Musica di Palermo, Mariza D’Anna, presidente dell’Associazione “Vivere Erice”. Tra i presenti anche Valerio Antonini, patron del Trapani Calcio e della Trapani Shark, che metterà in mostra a Erice la sua collezione personale d’opere d’arte. 

Erice, il suggestivo borgo siciliano, si trasforma in un esclusivo salotto a cielo aperto durante l’estate, offrendo un ricco calendario di eventi culturali e di intrattenimento. Da luglio a settembre, il borgo si veste di musica, cinema, teatro, libri, archeologia, arte ed eventi che incanteranno sia i residenti che i visitatori.

Il programma estivo di Erice presenta una varietà di iniziative che spaziano dai ritorni delle rassegne più amate a nuove proposte. Torneranno gli appuntamenti classici come “Cortili narranti” e “Borgo in Musica” dell’Associazione “Vivere Erice”.

I concerti dei talenti del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, curati dalla Fondazione Ettore Majorana, si svolgeranno nel suggestivo Chiostro dell’Istituto Wigner-San Francesco. Gli Amici della Musica di Palermo e l’Associazione MeMA porteranno il jazz a Erice, mentre undici serate di cinema all’aperto animeranno la Piazzetta San Giuliano. Il divertimento per i bambini sarà a cura della Compagnia “Teatro Atlante”. Anche quest’anno il Festival della Bellezza, farà tappa a Erice con la presenza di Igor Sibaldi.

L’arte sarà sempre protagonista con installazioni video, tra cui “La Venere immersiva”, l’evento clou del Comune di Erice, presso il Polo Museale “A. Cordici”.

Saranno visitabili importanti mostre, come “I Troiani di Sicilia. La memoria recuperata” a cura del Parco Archeologico di Segesta, della Scuola Normale di Pisa e della Fondazione E. Majorana. Presso il Polo Museale “A. Cordici”, saranno esposte le opere “Colori del vento” di Rama Diana, “Il Vittoriale a Erice. D’Annunzio, de Chirico, Sciltian” con bozzetti di Giorgio de Chirico e opere di Sciltian, e “Sergej Rachmaninov: Io sono un compositore russo” del Museo Nazionale Russo della Musica.

A settembre spazio alla Festa FedEricina e a “Cori Meu – Photography & Urban Street Art” a Erice.

Anche quest’anno sarà possibile acquistare l’Erice Card, che consentirà l’accesso a vari siti culturali del territorio ericino e offrirà sconti presso esercizi convenzionati.

Erice si conferma come un luogo unico in cui arte, cultura e tradizione si fondono, offrendo un’esperienza indimenticabile per tutti i visitatori e la comunità di Erice. Il Comune di Erice in collaborazione con l’Associazione Strada del Vino Erice doc, l’Associazione Vivere Erice, la Fondazione Erice Arte, la Fondazione Ettore Majorana, l’Associazione Siciliana Amici della Musica di Palermo, l’Associazione MeMA, l’Associazione Tradumari&venti, offrirà al pubblico la possibilità di partecipare a una vasta gamma di esperienze culturali, che spaziano dalla musica alla letteratura, dalla filosofia all’arte e al cinema.

“Ritengo sia fondamentale offrire ai nostri cittadini e ai nostri visitatori occasioni di svago, intrattenimento e arricchimento culturale. Questo calendario di eventi estivi è una celebrazione della ricchezza culturale e artistica che caratterizza la nostra comunità. Erice Estate promuove la coesione sociale, l’apprezzamento dell’arte e il senso di appartenenza. Invito tutti voi a partecipare attivamente a questi eventi estivi, ad accogliere l’arte, la cultura, la musica e il cinema come fonte di ispirazione e divertimento” – queste le parole di Daniela Toscano, sindaca di Erice.

“Desideriamo creare un’offerta attrattiva che si distingua per la qualità e l’originalità delle proposte culturali. Il programma di Erice Estate è stato pensato non solo per offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile, ma anche per coinvolgere i cittadini, creando una connessione più profonda con la propria città e valorizzando le risorse culturali che abbiamo a disposizione “– così continua Rossella Cosentino, assessora al Turismo del Comune di Erice.

“La musica sarà una componente centrale di questo programma. Abbiamo pianificato una serie di concerti che spazieranno dai generi classici alla musica contemporanea, passando per il jazz, il rock e il pop. Musicisti di talento, sia locali che internazionali, si esibiranno in luoghi suggestivi, come piazze e teatri. Inoltre, l’arte avrà un ruolo di primo piano in questa stagione estiva. Saranno allestite mostre d’arte in diverse location, che offriranno ai visitatori l’opportunità di ammirare opere di artisti rinomati e di scoprire talenti emergenti. Non potevamo dimenticare il cinema, un’arte che riesce a catturare le emozioni e la fantasia di tutti noi. Organizzeremo proiezioni di film all’aperto, dove i visitatori potranno immergersi nelle storie e nelle atmosfere create dai registi di talento. Infine, la letteratura avrà il suo spazio, con incontri con autori e presentazioni di libri. Vogliamo promuovere la cultura della lettura e dare visibilità agli scrittori locali, favorendo così l’interesse per la letteratura e la creazione di un dialogo aperto tra autori e pubblico. Ringraziamo il 7° Settore – Cultura, eventi e centro storico, in particolare il dott. Toto Denaro, per il lavoro organizzativo e di coordinamento che ha svolto nella stesura del programma”– così concludono insieme.

Erice Estate 2023 è organizzato dal Comune di Erice in collaborazione con la Fondazione Erice Arte, Fondazione Ettore Majorana, Funierice e con il contributo di associazioni e artisti vari.

Per ulteriori informazioni e il programma completo degli eventi, si prega di visitare il sito web ufficiale e i social network del Comune di Erice o contattare l’Ufficio Informazioni presso Porta Trapani.

Cultura

Tutti al Mare. Oggi si parla di venti con il Comandante Stefano

Direttore

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Come memorizzare il nome di tutti i venti in pochi secondi e non dimenticarli più

Da oggi, Il Giornale di Pantelleria, offrirà nuovi contenuti relativi al mare e alla navigazione, con l’aiuto prezioso di un ospite speciale: il Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta.
Come approccio iniziale, chiameremo questa rubrica Tutti al Mare.

Si parlerà di navigazione sicura, di venti, di pesci e quanto altro si desideri approfondire per vivere il mare con consapevolezza e, quindi, maggior piacere.

Oggi iniziamo con una delle lezioni base della nautica: conoscere i venti.

Il nostro Comandante, come promette, in trenta secondi ci illustra perfettamente e in modo indimenticabile la Rosa dei Venti.

In 30 secondi ti faccio ricordare per sempre i nomi di tutti i venti principali.
I nomi dei venti sono stati dati più o meno all’epoca dell’impero romano,  quando praticamente il Mediterraneo era considerato il centro del mondo,  il centro dell’universo.
I nomi dei venti facevano riferimento a un punto, posto più o meno al centro del Mediterraneo, come l’isola di Zante. 

  • A nord abbiamo i monti, da cui la Tramontana.
  •  A nord-est abbiamo la Grecia, da cui il vento di Grecale.
  • A est tutte le mattine si leva il sole, per cui il vento di Levante.
  • Circa sud-est abbiamo la Siria, da cui lo Scirocco.
  • A sud abbiamo l’Ostro, o Mezzogiorno.
  • Dalla Libia il Libeggio,
  • da ovest, dove si depone il sole, avremo il Ponente.
  • A nord-ovest abbiamo Roma, città maestra, da cui Maestrale.

 

Per questo e altre curiosità sul mondo marino seguite il nostro Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta, anche su TikTok

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Istruzione, 15 milioni per edilizia scolastica. Turano: «Finanziati 314 interventi»

Marilu Giacalone

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Il governo Schifani, nell’anno scolastico 2024-2025, ha stanziato oltre 15 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole siciliane, tra fondi regionali ed economie residue del Piano di azione e coesione (Pac).  

Complessivamente, dal 2024 ad oggi, sono 314 gli interventi finanziati nelle 9 province dell’Isola: 104 in provincia di Messina per un valore di 4,4 milioni di euro; 72 in quella di Catania per 3,4 milioni di euro; 42 nel Palermitano per 2,2 milioni; 29 in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni; 23 in provincia di Siracusa per 1,2 milioni; 17 nel Trapanese per 737 mila euro; 13 in provincia di Enna per 513 mila euro; 9 in quella di Ragusa per 359 mila euro; 5 in provincia di Caltanissetta per 280 mila euro.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti. Ciascun intervento di manutenzione straordinaria ha potuto beneficiare di un finanziamento massimo di 40 mila euro – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e della professionale, Mimmo Turano – In tema di edilizia scolastica, è bene specificare che l’assessorato all’Istruzione ha una capacità di azione “limitata” allo stanziamento di risorse per finanziare interventi, con bandi o circolari, poiché la competenza “esclusiva” è degli enti locali, che sono i proprietari degli edifici».

«Con questi finanziamenti – prosegue – abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province e dunque alle scuole di tutta la Sicilia, che in questo modo possono mettere in sicurezza gli edifici, procedere con interventi di risanamento delle palestre, di rifacimento di finestre, solai pericolanti, per citare solo qualche esempio. Inoltre, a questi fondi per la manutenzione straordinaria, si aggiungono altri 52 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 per investimenti nelle scuole, che hanno consentito di realizzare 209 interventi in tutta la Sicilia come mense, palestre, laboratori. Stiamo lavorando all’individuazione di ulteriori risorse, perché migliorare strutture ed edifici significa migliorare la qualità della didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse».

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Economia- Microalghe e funghi, la strategia dei Biologi siciliani per una nuova economia sostenibile

caterina murana

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Palermo, 5 luglio 2025 – Dalla cattura della CO₂ alla produzione di integratori, dai biocarburanti alla valorizzazione degli scarti agricoli: le microalghe e i funghi, veri e propri “bio-alleati” per ridurre l’impatto ambientale, si candidano a diventare protagonisti della transizione ecologica e produttiva della Sicilia, trasformando scarti in risorse e creando nuovi prodotti ad alto valore. E dunque organismi invisibili a occhio nudo, come le microalghe, o spesso trascurati, come i funghi, possono offrire risposte concrete alle sfide ambientali e alimentari del nostro tempo.

 

È la conclusione prodotta dall’evento formativo “Valorizzazione delle biotecnologie vegetali per un futuro sostenibile della produzione agroalimentare siciliana” organizzato dall’Ordine dei Biologi della Sicilia, in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Il progetto dei biologi siciliani mette al centro queste “bio-risorse” naturali, esplorando il loro ruolo nella nuova economia circolare: quella che non spreca, che rigenera, che trasforma problemi in soluzioni. Le microalghe catturano CO₂ e producono biomassa, diventando carburante, integratori, ingredienti farmaceutici e i funghi, versatili e resilienti, trovano applicazioni in agricoltura, salute e bioindustria. L’esempio che non ti aspetti, ma è solo uno tra quelli emersi dalla prima giornata dei lavori è che dagli scarti di lavorazione dei cementifici si può ottenere un aiuto alla prevenzione dell’Alzheimer. Per ulteriori novità sulle influenze pratiche di microalghe e fungi sulla nostra vita, l’appuntamento è per giovedì 17 luglio, con la seconda sessione del seminario dell’Ordine dei Biologi della Sicilia, ancora una volta in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Un progetto, quello dei biologi siciliani, che guarda al futuro partendo dalla scienza, ma che affonda le radici in una tradizione agricola millenaria, come emerso plasticamente nel corso di un momento esperienziale, con la presentazione di eccellenze agroalimentari siciliane, in un ideale incontro tra tradizione e innovazione.

 

Con la chiusura dell’evento, si apre ora una fase di follow-up tra enti di ricerca e imprese per trasformare queste idee in filiere produttive solide e sostenibili.  La posizione dei biologi siciliani è chiara: la bioeconomia non è una visione futuristica, ma un processo già in atto, che richiede sinergie, formazione continua e una governance capace di valorizzare ricerca e territorio. “Ci siamo confrontati proficuamente, nel corso di questo primo incontro, e tutti noi, professionisti, ricercatori degli Atenei siciliani e del CNR, affermiamo con sicurezza che siamo sulla strada giusta. – spiega Alessandro Pitruzzella, presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia – Certamente la ricerca da sola non basta: la sostenibilità non è solo una sfida, è un’opportunità concreta, da cogliere attraverso la collaborazione tra scienza, imprese e territorio”.

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