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Cultura

Le navi col nome “Pantelleria” / 1

Redazione

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Il piroscafo Pantelleria

Le tratte con Favignana e Lampedusa
La prima nave ad avere il nome ”Pantelleria” è stata un piroscafo, agli inizi del Novecento, della società “La Sicania” (Società Anonima di Navigazione, Trapani) impiegato nel 1911 sulla tratta Trapani – Favignana – Marsala – Mazara – Pantelleria – Lampedusa – Linosa – Porto Empedocle e ritorno (linea circolare bisettimanale).
Linea che venne successivamente modificata, fermo restando la sosta a Pantelleria.

I cantieri
Il capitano era Tommaso Vicari. Nel 1921 ne era capitano Achille Giummo.
Il piroscafo Pantelleria venne costruito nei cantieri Mackie e Thomson – Govan a Glasgow in Inghilterra. Varato nel 1911, entrò immediatamente in servizio per conto della Sicania. Dislocamento: 407,77 tonnellate di stazza lorda e 204,36 di stazza netta. Lunghezza m. 46,66, larghezza m. 7, 343, pescaggio m. 3,265. Motori della W. V. V. Lidgerwood di Coatbridge e della A. e W. Dalglick di Glasgow. Velocità 11,4 nodi.

Il trasporto
Il Pantelleria trasportava passeggeri (in numero di 408 max), merci e posta e all’occorrenza curava anche l’approvvigionamento idrico. Aveva due gemelli il Lampedusa e l’Ustica, usciti anch’essi dai cantieri di Glasgow.
Questi piroscafi, per la loro caratteristica sagoma che ricordava nella forma una saliera, erano infatti scherzosamente chiamati “saliere” dai marinai della Sicilia Occidentale. Il 1° gennaio 1926 alla Sicania subentrò una nuova società, La Meridionale, Società Italiana di Navigazione a Vapore con sede a Palermo, che acquisì anche il Pantelleria, il Lampedusa e l’Ustica. 

In quell’anno il piroscafo Pantelleria fece servizio anche sulla rotta Palermo-Ustica, trasportando in quest’ultima numerosi confinati politici, tra i quali Antonio Gramsci, che, arrivato il 7 dicembre, restò nell’isola 44 giorni. Con Regio Decreto del 29 giugno 1940, riguardante l’organizzazione della Marina Mercantile per il tempo di guerra, il piroscafo Pantelleria venne requisito e “temporaneamente inscritto nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato, nella categoria scorta convoglio”.

Il Pantelleria colpito ma non affondato
Il 6 aprile 1943, alle ore 15:13, vi fu un’incursione sul porto di Trapani da parte di 18 bombardieri B-17 (le micidiali Fortezze Volanti) del 414th Squadron del 97th Bomber Group, che causò diversi affondamenti tra il naviglio all’ancora, anche il Pantelleria venne colpito da bombe, s’incendiò ma non affondò. Il piroscafo venne demolito nel dopoguerra.

Regia Goletta armata Pantelleria

All’inizio della Grande Guerra del ’15 / ’18 la goletta a motore, con velatura a tre alberi,” Cuore di Gesù”, di proprietà dell’armatore Raffaele Di Maio di Torre del Greco, venne acquistata dalla Regia Marina, che vi fece installare due cannoni, ribattezzandola col nuovo nome di “Pantelleria”.

Compito bellico della goletta
Compito della goletta armata era quello di pattugliare il mare del Golfo di Taranto e di dare l’allarme nell’eventualità di navi nemiche in avvicinamento alle coste e a quel porto militare. La goletta, per le sue funzioni di guerra, aveva un equipaggio di 13 uomini più il comandante, il capo timoniere Salvatore Cimmino da Sorrento.

Il Cuore di Gesù, poi Pantelleria, era stato varato nell’anno 1909 dai cantieri A. Donnarumma di Torre del Greco. Aveva una lunghezza di m. 32,35, una larghezza di m. 7,05 e un pescaggio di m. 3,00. Il tonnellaggio era di 129,69 lordo e 103,55 netto. Attrezzato con tre alberi e bompresso e un motore a petrolio. Nella notte del 14 agosto 1916 la regia goletta armata Pantelleria, nel suo consueto giro di perlustrazione, vide emergere, a circa un miglio di distanza, la sagoma di un sommergibile nemico. Si trattava dell’austro-ungarico U-4, comandato dal tenente di vascello (linienschiffsleutnant) Rudolf von Singule. La reazione degli italiani fu immediata e coraggiosa ad un tempo, aprendo il fuoco con ambedue i cannoni in dotazione. Alcuni marinai spararono financo con i loro fucili.
Gli austriaci risposero subito con il loro cannone, che però s’inceppò al secondo colpo. A quel punto il comandante Singule, un asso degli affondamenti, ordinò l’immersione rapida e nel contempo fece lanciare uno dei due siluri a disposizione, che andò a colpire in pieno la goletta aprendo un pauroso squarcio nella fiancata, in cui entrò a cascata il mare. Allora il comandante Cimmino bruciò i documenti di bordo e fece lanciare un messaggio di soccorso: “Siamo stati colpiti.
È la fine. Siamo all’altezza di Punta Alice 39°24’04,1 N – 17°09’20,57 E”. Appena qualche istante dopo la goletta s’inabissò, trascinando negli abissi marini l’intero equipaggio. Ma nel risucchio del relitto, che sprofondava, cinque marinai vennero sbalzati fuori e, malgrado il mare mosso, riuscirono ad aggrapparsi ad una tavola galleggiante. Ma nel corso della restante notte le forti onde e il freddo vollero il tributo di altre tre vite di quei marinai.
Solo due sopravvissero, De Luca e Di Stefano, e furono salvati l’indomani, 15 agosto, dal Regio Cacciatorpediniere Rosolino Pilo, che nel frattempo era sopraggiunto sul luogo del disastro. Al comandante Salvatore Cimmino da Sorrento venne concessa la medaglia d’argento al valor militare “sul campo”.
Motivazione:

“Imbarcato su veliero a motore Pantelleria destinato al servizio di crociera nel Golfo di Taranto essendo stata la nave sotto vela, in notte oscura, avvicinata da sommergibile nemico, concorreva con fermezza e slancio a recargli offesa. Colpito il veliero da siluro, periva con la sua nave. Golfo di Taranto, 14 agosto 1916”.
Ai marinai dell’equipaggio del Pantelleria, caduti nell’adempimento del loro dovere, venne concessa la medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: “Imbarcato su veliero a motore Pantelleria destinato al servizio di crociera nel Golfo di Taranto essendo stata la nave sotto vela, in notte oscura, avvicinata da sommergibile nemico, concorreva con fermezza e slancio a recargli offesa. Colpito il veliero da siluro, periva con la sua nave.
Golfo di Taranto, 14 agosto 1916”. Il comandante Rudolf von Singule terminò la guerra con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Santa Teresa, la massima decorazione al valore concessa dall’Austria, in quanto uno dei maggiori assi tra i sommergibilisti austro-ungarici, vantando al suo attivo ben 22.273 tonnellate di naviglio affondato (15 mercantili e 1 nave da guerra). Il relitto della Regia goletta armata Pantelleria e i suoi prodi marinai giacciono, a sempiterna guardia, negli abissi del mar Ionio al largo di Cirò Marina, presso Punta Alice, in posizione 39°24’04,1 Nord – 17°09’20,57 Est. Che le acque del mare sia lieve sudario per quei coraggiosi.

Regio Rimorchiatore Pantelleria

Il rimorchiatore militare Pantelleria da 230 tonnellate, in forza alla Regia Marina, era stato varato nell’anno 1930. Durante la seconda guerra mondiale, all’alba del 19 novembre 1942, mentre faceva parte di in convoglio, fu sorpreso da una tremenda mareggiata che lo fece incagliare sulla costa di Torre Canosa presso Bari.

Appena fu possibile, considerato il tempo di guerra, il rimorchiatore fu disincagliato e riportato, per le opportune riparazioni, nel porto di Bari. Era ancora in stato di disponibilità per le riparazioni, quando il Pantelleria venne colato a picco dalle bombe nella devastante incursione della Luftwaffe del 2 dicembre 1943, che devastò completamente il porto Bari, affondando e danneggiando gravemente numeroso naviglio alleato e italiano. Recuperato nuovamente nel dopoguerra, il rimorchiatore venne rimesso in efficienza per i ruoli della nuova Marina Militare.
Venne radiato nel 1983.

Orazio Ferrara (1 – continua)

Foto: Il piroscafo saliera Ustica gemello del Pantelleria

Spettacolo

Bloom la super band: Giusy Ferreri Max Zanotti, Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli insieme per “E’ la verità”

Marilu Giacalone

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BLOOM è la super band alternative rock formata da GIUSY FERRERI, MAX ZANOTTI, ROBERTA RASCHELLÀ e ALESSANDRO DUCOLI. Da venerdì 26 aprile in radio e in digitale “È LA VERITÀ”, il brano che anticipa l’album di inediti di prossima uscita. 

Da venerdì 26 aprile sarà in radio e disponibile in digitale “È LA VERITÀ” (prodotto da GGF Music e distribuito da ADA Music), il brano che anticipa l’album di inediti di prossima uscita.

Da oggi, venerdì 19 aprile, il brano è disponibile in pre-save: http://ada.lnk.to/ELAVERITA.  

 

BLOOM nasce da un’idea di Giusy Ferreri e Max Zanotti, il quale ha poi coinvolto Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli, musicisti di grande esperienza e personalità, che contribuiscono a dare vita al suono unico e coinvolgente della band. L’idea che unisce i componenti della band è quella di immergersi in una fase creativa dove sperimentare attraverso il suono un nuovo linguaggio musicale e dove Giusy fa emergere il suo lato più introspettivo. Da qui il nome BLOOM, che significa fioritura, e che quindi incarna l’essenza di una nuova vita.

 

Con BLOOM Giusy Ferreri ha voluto regalarsi uno spazio al di là della sua carriera da solista (che prosegue parallelamente) per esprimere in maniera più pura e completa la sua anima rock, già presente in pillole e come lato B-Side in tutti i suoi album fin dagli esordi. Oltre a essere leader della band, Giusy Ferreri è anche produttrice esecutiva, autrice di tutti i testi e di 7 melodie dei 10 brani che andranno a comporre il primo album di inediti dei BLOOM di prossima uscita.

 

“È la verità” è un inno all’energia del rock, caratterizzato da una melodia travolgente, viscerale e ipnotica. Il brano arriva a esattamente 10 anni dalla pubblicazione del singolo “La bevanda ha un retrogusto amaro” (25 aprile 2014), estratto dall’album “L’attesa”, uno dei brani più iconici della carriera da solista di Giusy Ferreri che mostra la sua anima rock.

 

Prodotto, registrato e mixato da Steve Lyon nel Panic Button Studios a Hampton (Londra) e masterizzato da Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering Studio, “È la verità” vede Giusy Ferreri alla voce, Max Zanotti al basso, Roberta Raschellà alla chitarra e Alessandro Ducoli alla batteria, con il contributo di Mattia Boschi al violoncello, di Simone D’Eusanio alla viola e al violino e di Floriano Bocchino per la scrittura delle parti degli archi. Produzione artistica dei BLOOM e Steve Lyon.

 

GIUSY FERRERI, dal suo clamoroso esordio del 2008 ad oggi, ha collezionato risultati unici e straordinari costruendo una carriera di traguardi e record, tra hit radiofoniche, 1 disco di diamante e 16 dischi di platino. Sono innumerevoli i brani che negli anni hanno mostrato l’incredibile capacità della Ferreri di interpretare generi e stili più disparati, spaziando dal rock al pop, dal blues alla world music, tra cui, solo per citarne alcuni, “Non ti scordar mai di me”, “Novembre”, “Il Mare Immenso”, “Ti Porto A Cena Con Me”, “Partiti Adesso”, “Volevo Te”. Una vita segnata da grandi successi e importanti collaborazioni con alcuni dei nomi più rilevanti del panorama italiano quali Tiziano Ferro, Nicola Piovani, Marco Masini, Michele Canova, Sergio Cammariere, Takagi & Ketra, Corrado Rustici, Federico Zampaglione, Bungaro e molti altri, e con Linda Perry. A febbraio 2022 è uscito “Cortometraggi” (Columbia/Sony Music), l’ultimo album di inediti contenente “Miele”, brano con cui l’artista è stata in gara al 72° Festival di Sanremo, e i singoli “Gli Oasis di una volta”, “Causa effetto” “Cuore sparso” e “Federico Fellini”. Da maggio a settembre 2023 Giusy Ferreri è stata impegnata in un tour che l’ha vista suonare in giro per l’Italia con 25 date in location particolari. A novembre 2023 pubblica “Il meglio di te”, il brano originale scritto ed interpretato dalla stessa Giusy per la colonna sonora del film “Il meglio di te” di Fabrizio Maria Cortese.

Parallelamente al progetto con i BLOOM, Giusy Ferreri prosegue il suo percorso da solista con un nuovo tour outdoor che dal 26 aprile la vedrà portare dal vivo in tutta Italia le hit che hanno segnato la sua carriera, accompagnata dalla sua band, ormai consolidata, composta da Andrea Polidori (batteria), Gabriele Cannarozzo (basso e moog), Fabiano Pagnozzi (tastiere e synth), Davide Aru (chitarre) e Mattia Boschi (violoncello e chitarra).

 

MAX ZANOTTI, cantante, musicista, autore, produttore, nel 1995 forma i Deasonika con cui pubblica gli album, “L’uomo del secolo” (2000), “Piccoli dettagli al buio” (2004) “Deasonika” (2006 – anno in cui partecipa al Festival di Sanremo), “Tredicipose”. Nel 1996 collabora come cantante, chitarrista e co-autore nella band V.M. 18. Nel 2007 inizia la collaborazione come cantante e autore al progetto discografico “Rezophonic”.  Nel 2013 esce “Della Vita Della Morte”, disco e progetto insieme al produttore DJ Myke. Chiusa l’esperienza con i Deasonika e la parentesi solista, nel 2014 forma i Casablanca, gruppo rock/stoner che ha all’attivo 3 album, “Casablanca” (2015), “Pace violenza o costume” (2018) e “Il Lato Oscuro” (2022). Nel 2022 forma la band The Elephant Man pubblicando il primo album “Sinners” che nel 2023 ottiene la candidatura alle nomination dei GRAMMY AWARDS come Best Alternative Music Album, mentre il video del singolo “Valerine” è candidato ai GRAMMY AWARDS come Best Alternative Rock Music Video. Nel corso della sua carriera ha pubblicato due album da solista, “L’illusione” (2010) e “A un passo” (2019). Nel corso della sua carriera ha collaborato con Enrico Ruggeri, Floriano Bocchino, Alteria, Francesco Setta e molti altri.

 

ROBERTA RASCHELLÀ si è diplomata al CPM di Milano e alla LIZARD di Torino con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Nel 2014 fonda la DELAY HOUSE OF ART, scuola di musica e d’arte. Suona con diversi artisti italiani in qualità di turnista, in trasmissioni televisive e nei musical Green Day American Idiot e We Will Rock You Italia. Compone e produce musiche e jingle per emittenti televisive nazionali e per contenuti video. Collabora da diversi anni con i marchi D’Angelico Guitars e D’Addario Strings in qualità di endorser.

 

ALESSANDRO DUCOLI, dopo un percorso di studio fatto tra Italia e America, agli inizi degli anni ‘90 inizia a suonare con numerosi artisti nella scena indie rock italiana partecipando a molti progetti in studio e live. Si esibisce in date del tour europeo con la band californiana Go West. Poi partecipa ad un progetto con Mauro Pagani dove suona ed è anche produttore artistico. Negli anni successivi si dedica principalmente a unirsi a progetti underground restando così nella scena indie rock italiana. Negli ultimi anni è il batterista del progetto internazionale The Elephant Man.

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Cultura

Pantelleria – 25 aprile, Sindaco D’Ancona “ringrazio coloro che credono nei valori di libertà e democrazia”

Direttore

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In occasione della Festa della Liberazione, il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, nell’annunciata cerimonia tenutasi questa mattina dinanzi la Casa Comunale, si è così espresso per commemorare il 25 aprile 2024:

Carissimi concittadini, autorità tutte,
oggi l’Italia celebra l’anniversario della Liberazione, per me il primo da Sindaco. Questa ricorrenza merita delle riflessioni che mi auguro possano contribuire a ritrovare quello spirito di concordia e di unione di cui noi abbiamo bisogno, partendo da Pantelleria sino ad arrivare alla nostra nazione tutta.
Il 25 Aprile 1945 segna la fine della Seconda guerra mondiale, dell’occupazione nazista, del Ventennio fascista, delle persecuzioni anti ebraiche, dei bombardamenti, dei lutti, delle privazioni che avevano afflitto e mortificato per lungo tempo la nostra comunità nazionale. Tuttavia, è doveroso ricordare come la medesima data non segnò anche la fine della sanguinosa guerra civile e la spirale d’odio che in alcuni territori perdurò ancora per diversi mesi ed è altrettanto corretto ricordare come, mentre quel giorno milioni di italiani tornarono a godere della libertà, molti altri nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia iniziarono a subire efferati eccidi con il successivo dramma dell’esodo dalle loro terre.
Da quel 25 Aprile nacque comunque un nuovo percorso per la nostra Italia, che portò alla nascita di una grande nazione repubblicana, liberale, democratica, solidale, forte, i cui valori verranno sanciti con grande lungimiranza all’interno della Carta Costituzionale. Tali valori, pur tra le tante contraddizioni che hanno segnato i primi anni del dopoguerra, sono ai giorni nostri patrimonio imprescindibile della nostra società civile, un patrimonio a cui nessuno di noi sarebbe disposto a rinunciare.
Tanto tempo è trascorso da quella data e lungo e faticoso è stato il cammino di consolidamento della democrazia, ma, a distanza di tanti anni, possiamo certamente affermare che l’Italia democratica e repubblicana può considerarsi una nazione moderna, evoluta, immune da qualsiasi rischio autoritario, avendo trovato forti radici nei sentimenti di libertà, uguaglianza, fraternità all’interno di tutte le componenti territoriali, siano esse politiche, militari, civili, ecc..
In questo nostro primo 25 Aprile da amministratori di quest’isola, abbiamo ritenuto doveroso ricordare tutti coloro che pagarono con la loro vita le scelte scellerate del passato e nel contempo ricordare e ringraziare tutti coloro che perirono combattendo per la nascita della odierna Italia. Una festa di tutti gli italiani, una festa di tutti i cittadini di questa nostra piccola isola che deve guardare al futuro delle nuove generazioni, trasmettendo loro un forte segnale di inclusività, superando le tante lacerazioni del recente passato. Per tale ragione abbiamo ritenuto doveroso festeggiare questa ricorrenza, stabilendo un cerimoniale, alla presenza dei rappresentanti dell’ANPI, delle Forze Armate, delle Autorità Civili, per ricordare l’inizio del percorso democratico del nostro paese, sottolineando che, pur nelle differenze che contraddistinguono ciascuno di noi, siamo tutti cittadini di un’unica nazione, l’Italia e ne dobbiamo essere fieri.
In questo importante anniversario, il 79° per la nostra comunità nazionale, vorrei sottolineare l’importanza dei valori costituzionali, perno fondante della nostra azione amministrativa, della nostra attività al servizio dell’Isola e dei cittadini. A quanti, approfittano di questo importante evento per avere una loro visibilità e per continuare a lanciare messaggi controversi e divisivi, che non aiutano certo la crescita della cittadinanza locale, accusando l’attuale amministrazione di aver effettuato delle censure, rispondo in maniera chiara e forte. I nostri sentimenti, i nostri valori, la nostra vita, la nostra cultura, la nostra storia, ci hanno visto, ci vedono e ci vedranno sempre portavoci e fautori di principi democratici, liberali, repubblicani, valori conquistati con il sangue di molti italiani e che oggi sono patrimonio di tutti. Nessuno di noi è o potrà essere in futuro disponibile a rinunciare alle libertà acquisite. Nella fattispecie, il cerimoniale deciso dall’Amministrazione ha previsto di concludere questa ricorrenza con l’ascolto delle note dell’inno di Mameli, ad oggi l’unico inno che unisce la nazione tutta, VINCITORI E VINTI, senza distinzioni di appartenenza. Abbiamo ritenuto giusto farlo senza censurare alcuno e lo abbiamo fatto.
Per concludere, ringrazio tutti gli intervenuti, ringrazio altresì coloro che credono nei valori di libertà e democrazia e che antepongono l’amore per la propria Patria a ogni contrapposizione ideologica.
Il Sindaco
Fabrizio D’Ancona

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Personaggi

NOEMI   FUORI IL 26 APRILE IL NUOVO SINGOLO “NON HO BISOGNO DI TE” 

caterina murana

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NOEMI 

 FUORI IL 26 APRILE IL NUOVO SINGOLO

“NON HO BISOGNO DI TE” 

 IN RADIO E SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI

PRE-SAVE

FOTO A USO STAMPA (CREDITS BY ANTONIO DICORATO)

ANNUNCIATE LE DATE DEL TOUR ESTIVO

NOEMI È CONDUTTRICE DEL CONCERTO 

DEL PRIMO MAGGIO DI ROMA 2024

Lunedì 22 aprile 2024. Noemi, cantautrice e voce tra le più amate del panorama italiano e conduttrice insieme a Ermal Meta dell’edizione 2024 del Concerto del Primo Maggio di Roma, annuncia il suo ritorno a distanza di due anni dalla sua ultima uscita discografica, e lo fa con un nuovo singolo; “Non ho bisogno di te” (Columbia Records/Sony Music) che sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali da venerdì 26 aprile 2024. Noemi tornerà a esibirsi live con nuove date estive sui palchi di diverse città italiane da maggio a settembre.

Scritta da Noemi, Golden Years e Drast, e prodotta da Golden Years e Drast, “Non Ho Bisogno Di Te” è un brano uptempo, una carica di energia che esplode in soli due minuti e mezzo, con un crescendo potente e influenze gospel, che racconta del raggiungimento di una piena consapevolezza di sé stessi e di una totale coscienza della propria identità raggiunta a seguito di una lunga e rigenerante metamorfosi. Il nuovo singolo di Noemi è un inno al coraggio, un’esortazione a non accontentarsi mai ricercando sempre il meglio per sé, senza avere paura di dire di no a tutto ciò che ci è ostile e superfluo, non necessario per la nostra crescita e realizzazione. 

“Non ho bisogno di te” canta dell’importanza di rinnovarsi, del sapersi evolvere per diventare la migliore versione di sé stessi rimanendo sempre aperti al cambiamento, curiosi nei confronti di ciò che ci circonda, famelici di vita. 

Noemi è stata protagonista di un percorso profondo e radicale che ha affrontato anche nel suo ultimo album pubblicato nel 2021, che l’ha portata a scoprire un’identità dal tratto netto, definito in quanto professionista e in quanto donna. Nel tempo ha imparato ad accettarsi e ad accettare anche quei lati di sé che non le piacciono perché fanno parte di lei; ha scoperto che per crescere, maturare ed evolversi è indispensabile lasciare andare le “zavorre” di cui non abbiamo bisogno. La spinta data dall’aver capito in parte se stessa, perché non si finisce mai di crescere, è una scintilla di consapevolezza che porta ad avere uno sguardo più a fuoco, che sa vedere il mondo con una sfumatura diversa sia a livello interiore sia nel rapporto con gli altri.

Noemi, parte del comitato artistico della Fondazione Una Nessuna Centomila, parteciperà insieme alle grandi voci della musica italiana a due importanti appuntamenti live all’Arena di Verona, sabato 4 e domenica 5 maggio 2024.

Da maggio a settembre Noemi sarà live con un tour, prodotto da Friends & Partners, che partirà dalla Valposchiavo (Svizzera) (3 maggio 2024,  sConfini, Piazza Comunale), per proseguire a Porto Torres (SS) (18 maggio 2024,  Festha Manna, Piazza Torre Aragonese), a Valledoria (SS) (19 maggio 2024, Lungomare San Pietro a Mare), a Palermo (1 luglio 2024, al Sicilia Jazz Festival con l’orchestra Jazz Siciliana The Brass Group, Teatro di Verdura), a Roma (7 luglio 2024, al Roma Unplugged Festival, Villa di Massenzio), a Firenze (12 luglio 2024, all’Ultravox al Parco delle Cascine), a Montesilvano (PE) (22 agosto 2024 all’Arena del Mare), a Livorno (24 agosto 2024, Terrazza Mascagni), a Trasacco (AQ) (1 settembre 2024, Piazza Matteotti), a Monti (SS) (20 settembre 2024, allo Spazio G. Mameli), e ad Aymavilles (AO) (22 settembre 2024 al Festival Musicastelle, nella località Ozein alle ore 14:00).

Tutte le informazioni di biglietteria sono disponibili su www.friendsandpartners.it.

NOEMI – ESTATE 2024 – CALENDARIO DATE

3 MAGGIO 2024 – VALPOSCHIAVO (SVIZZERA) – SCONFINI – PIAZZA COMUNALE 

18 MAGGIO 2024 – PORTO TORRES (SS) – FESTHA MANNA – PIAZZA TORRE ARAGONESE 

19 MAGGIO 2024 – VALLEDORIA (SS) – LUNGOMARE SAN PIETRO A MARE

1 LUGLIO 2024 – PALERMO – SICILIA JAZZ FESTIVAL – CON L’ORCHESTRA JAZZ SICILIANA THE BRASS GROUP – TEATRO DI VERDURA 

7 LUGLIO 2024 – ROMA – ROMA UNPLUGGED FESTIVAL – VILLA DI MASSENZIO 

12 LUGLIO 2024 – FIRENZE – ULTRAVOX – PARCO DELLE CASCINE 

22 AGOSTO 2024 – MONTESILVANO (PE)  – ARENA DEL MARE 

24 AGOSTO 2024 – LIVORNO – TERRAZZA MASCAGNI 

1 SETTEMBRE 2024 – TRASACCO (AQ) – PIAZZA MATTEOTTI

20 SETTEMBRE 2024 – MONTI (SS) – SPAZIO G. MAMELI 

22 SETTEMBRE 2024 – AYMAVILLES (AO) – FESTIVAL MUSICASTELLE LOCALITÁ OZEIN (14:00)

Info biglietti: www.friendsandpartners.it

NOTE BIOGRAFICHE

Noemi, cantautrice e voce tra le più amate e riconoscibili del panorama italiano, è in grado di misurarsi con il pop, il soul, il R’n’B e il blues. Con tre dischi d’oro e diciotto dischi di platino, in oltre 10 anni di carriera ha interpretato brani dei principali autori e cantautori italiani tra cui Vasco Rossi. Ha partecipato in totale a sette Festival di Sanremo, nel 2021 è stata in gara con il brano “Glicine” che ha anticipato “Metamorfosi”, l’ultimo album di Noemi, uscito il 5 marzo dello stesso anno. Diapositiva di un salto interiore, si tratta del primo progetto autobiografico dell’artista, ed esplora delle sonorità inedite accompagnate da una voce unica e distintiva. Noemi diventa una delle protagoniste dell’estate 2021 con il brano “MAKUMBA” in duetto con Carl Brave (triplo disco di platino). Nel 2022 Noemi torna in gara al Festival di Sanremo con il brano “Ti amo non lo so dire”, un brano up-tempo autobiografico con un testo profondo e consapevole che affronta un dolore personale, scritto da Dario Faini, Mahmood, Alessandro La Cava e prodotta da Dorado Inc. Il brano racconta il coraggio di superare la paura di prendere una posizione, di scoprire il fianco esprimendo i propri sentimenti, del cambiamento e delle sue conseguenze. Nell’estate 2023 Noemi compare nella prima traccia di “10”, il producer album di Drillionaire, nel singolo “Parole” che la vede insieme a Tedua e Lazza. Il brano lascia risuonare la voce di Noemi con “Sono solo parole” uno dei suoi ritornelli più famosi e potenti della musica italiana, qui riproposto come emblema della carica espressiva del nuovo brano. Nel 2023 Noemi è ospite della 68ª edizione dei David di Donatello, e “Sono solo parole” è uno dei brani scelti per la colonna sonora del film “Il Sol dell’Avvenire” del regista Nanni Moretti, candidato alla 76ª edizione del Festival di Cannes. Nel 2024 Noemi è conduttrice insieme a Ermal Meta del Concerto del Primo Maggio di Roma, che per la prima volta si terrà al Circo Massimo. Da sempre impegnata nel contrasto alla violenza sulle donne, Noemi fa parte del comitato artistico della Fondazione Una Nessuna Centomila, realtà che dà un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che sostengono e supportano le donne vittime di violenza. Insieme alla Fondazione Noemi parteciperà a due appuntamenti live insieme alle grandi voci della musica italiana all’Arena di Verona sabato 4 e domenica 5 maggio 2024.

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