Cronaca
Lampedusa – Emergenza migranti, Giarrusso (PE): “Centro al collasso, rischio sicurezza per migranti, lavoratori e forze di Polizia”
“Mentre maggioranza e opposizioni si scontrano sui temi dell’accoglienza nel piano ideologico, il peso della gestione del fenomeno migratorio è scaricato interamente sulle spalle delle forze di Polizia italiane, insufficienti nel numero e nelle risorse”.
Così in una nota l’europarlamentare catanese Dino Giarrusso, che aggiunge:
“in un centro di accoglienza concepito per ospitare 350 persone non possono essere ammassati oltre 2.000 disperati. Qui non arrivano i migranti recuperati in mare dalle ONG, che polarizzano il dibattito circa i modelli di accoglienza auspicati dalle fazioni politiche, ma vengono accolti i naufraghi che a malapena riescono ad arrivare nei pressi delle coste dell’isola”.
“Sono in costante contatto con i sindacati di Polizia e il SIAP in particolare, i cui dirigenti mi rappresentano una situazione esplosiva, con cooperative inadeguate a gestire un’emergenza di tale portata, e forze di Polizia del tutto sottodimensionate nel numero, con 20 uomini a turno in un centro che, attualmente, conta 2.000 ospiti; in caso di rivolta conteremmo i feriti, se non peggio”, prosegue il parlamentare.
“Inoltre, le condizioni igienico-sanitarie del centro, con spazzatura accumulata nelle strade, liquami che fuoriescono dalle fognature e un numero eccessivo di persone già provate dai viaggi della speranza e in precarie condizioni di salute, rappresentano il quadro perfetto per l’esplosione di un’epidemia”, rincara l’eurodeputato.
“I dirigenti siciliani del sindacato SIAP mi hanno comunicato in anteprima la loro sofferta decisione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, sia per i rischi legati alla sicurezza, sia per le condizioni inaccettabili alle quali sono sottoposti i nostri validi agenti di Polizia, con turni che spesso superano le 12 ore e nessun giorno di riposo per settimane”, conclude Giarrusso.
Ambiente
Pantelleria, 2 maggio distacco energia elettrica. Ecco dove
La Società SMEDE, per la giornata di giovedì 2 maggio, ha programmato la sospensione di erogazione di energia elettrica nella contrada di Scauri.
Nell’avviso pubblico riportato di seguito le vie interessate
Politica
Pantelleria – 25 aprile, La Francesca (PD) vicino all’ANPI sul caso canzone “Bella ciao”
Dopo la censura del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati bloccato dalla RAI, non ci aspettavamo di dover assistere anche nella nostra isola alla censura, questa volta da parte dell’Amministrazione comunale, dell’inno alla resistenza “Bella Ciao” per le celebrazioni del 25 aprile. Non è certamente un segreto che la nostra Amministrazione comunale è di chiara estrazione di destra, ma questa grave forma di censura a nostro avviso non trova nessuna giustificazione ed è per questo che ci mostriamo seriamente preoccupati per questo grave atto che non riguarda solamente una canzone, ma ciò che la stessa rappresenta ormai da ottanta anni in tutto il mondo. Non ci si può dividere su valori importanti quali sono la democrazia e la resistenza, non rendiamo il giusto merito in questo modo a chi con il proprio coraggio e con la propria vita ancora oggi ci permette di essere liberi.
Partito Democratico Circolo di Pantelleria
Non posso che mostrare massimo sostegno all’ANPI per questo ennesimo caso di censura di cui questa volta si è macchiata l’amministrazione comunale di Pantelleria, dichiara il Vice Segretario del Partito Democratico provinciale Giuseppe La Francesca. Occorre difendere, sempre con maggiore forza, quei valori fondamentali di libertà, democrazia e resistenza racchiusi nella festa del 25 aprile e nella canzone Bella Ciao. Mi auguro pertanto che l’amministrazione comunale – conclude il dirigente dem – possa tornare sui suoi passi garantendo quell’alto valore che è racchiuso nella celebrazione della festa del 25 aprile.
Cronaca
Il Ministro dell’Interno inglese in visita al Comando Generale della Guardia Costiera italiana
Nella giornata odierna il Ministro dell’Interno inglese James Cleverly ha fatto visita al Comando Generale della Guardia Costiera, sede del Centro Operativo Nazionale – Italian Maritime Rescue Coordination Centre.
Ad accoglierlo il Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo Nicola CARLONE, che ha illustrato l’organizzazione nazionale di ricerca e soccorso in mare e i moderni strumenti tecnologici impiegati dalla Guardia Costiera italiana anche nelle attività SAR e nei più complessi scenari operativi.
A conclusione della visita, il Ministro inglese ha ringraziato il Comandante Generale per l’opportunità offerta di approfondire la conoscenza delle svariate attività svolte dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera, sottolineando l’insostituibile ruolo svolto nel servizio del soccorso marittimo.
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