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 La Sicilia ospiterà il gruppo di minori proveniente dagli orfanotrofi ucraini

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Saranno  ospitati in Sicilia i 63 minori provenienti da alcuni orfanotrofi  ucraini che proprio in queste ore sono in viaggio verso l’Italia.  L’aereo, un volo charter proveniente da Cracovia, atterrerà a  Trapani-Birgi mercoledì 11 maggio alle ore 15:10 con a bordo il gruppo  dei bambini e il senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo,  che ha coordinato l’iniziativa realizzata grazie all’intervento  dell’Associazione Papa Giovanni XXIII e che, con molta probabilità sarà  finanziata con le restituzioni dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle,  se arriverà il via libera degli iscritti.

 

Il gruppo è formato da 63  minori e dagli accompagnatori con i rispettivi figli. Per ospitare i  bambini sono state individuate quattro strutture, due in provincia di  Trapani (una a Erice e l’altra ad Alcamo), una a Catania e una a Modica.  “Sin dai primi giorni dello scoppio del conflitto militare in Ucraina  il mio pensiero è stato subito rivolto alle persone più fragili e  soprattutto ai bimbi che si trovavano ospitati negli orfanotrofi delle  aree più a sud e ad est del Paese, le prime ad essere colpite dai  bombardamenti” afferma il senatore Santangelo. “Da quel momento, per  molti di loro, tutti in età giovanissima compresa tra i 5 e i 7 anni, è  iniziato un lento peregrinaggio, una vera e propria fuga dalle bombe. Così,  nelle ultime settimane mi sono messo a disposizione dell’Associazione  Papa Giovanni XXIII, contattando e raccordando tutte le Istituzioni  competenti, italiane e ucraine, al fine di organizzare una missione  umanitaria che potesse portare questi bimbi lontano dalla guerra. Sono  felice del fatto che questa iniziativa abbia raccolto immediatamente  l’entusiasmo della mia terra.

Infatti è stata una vera e propria gara  di solidarietà tra enti religiosi e del terzo settore che hanno offerto  la propria disponibilità ad ospitare il gruppo. E sono particolarmente  orgoglioso che due delle strutture ospitanti siano proprio in provincia  di Trapani, e in particolare l’Istituto Incoronata di Erice e la  Parrocchia Anime Sante di Alcamo. Nessuno potrà immaginare la  sofferenza di questi bimbi per la drammaticità di un conflitto armato  che si aggiunge all’assenza del conforto e della vicinanza delle loro  famiglie. Sono sicuro che in Sicilia, ospitati in luoghi sicuri e  confortevoli, potranno ritrovare la serenità e la spensieratezza che  spetta di diritto ad ogni bambino della loro età” ha concluso il  senatore Santangelo.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Mazara del Vallo, Suor Alessandra Martin nuovo direttore Ufficio Diocesano Migrazioni

Marilu Giacalone

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Suor Alessandra Martin, consacrata nell’Istituto delle suore francescane missionarie di Maria, è il nuovo direttore dell’Ufficio migrazioni e della mobilità umana della Diocesi di Mazara del Vallo.

L’ha nominata il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Originaria di Padova, da 25 anni religiosa, suor Alessandra, dopo la formazione iniziale e la laurea in Teologia conseguita all’istituto teologico di Assisi, è stata inviata a servizio della Chiesa di Siracusa per circa dieci anni, dove insieme alla fraternità, alla Caritas diocesana e ad associazioni del territorio si è presa cura di persone fragili, in condizioni di estrema povertà e dei migranti profughi, richiedenti asilo e vittime di tratta. Ha collaborato a livello diocesano, alla pastorale missionaria e dei nuovi stili di vita.

È a Mazara del Vallo dal 2017, e con le consorelle opera nel quartiere storico della casbah a favore di giovani, bambini e famiglie, figli di migranti della comunità magrebina e dei gruppi sub sahariani e rom che vivono nel territorio. Attraverso il lavoro del centro di aggregazione giovanile “Casa della Comunità Speranza”, insieme a volontari ed educatori, si prende cura dei percorsi di crescita e di integrazione delle nuove generazioni che arrivano in Italia per cercare un futuro sostenibile.

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Campobello di Mazara, inaugurato cantiere sinodale diocesano su giustizia e legalità

Matteo Ferrandes

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INAUGURATO IL CANTIERE SINODALE DIOCESANO SU GIUSTIZIA E LEGALITÀ
Il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha inaugurato ieri, presso la chiesa madre di Campobello di Mazara, il Cantiere sinodale diocesano della giustizia e della legalità, per corrispondere all’impegno del cammino sinodale della Chiesa italiana e in sintonia con il Sinodo universale della Chiesa cattolica indetto da Papa Francesco. «I Cantiere sinodali sono luoghi di elaborazione di dialogo, di confronto e di solidarietà nella ricerca del bene comune», ha detto il Vescovo, che ha rivolto parole di incoraggiamento per intraprendere un’azione così peculiare per la Chiesa che non è fuori dal mondo: «i cristiani che la costituiscono sono cittadini di questo mondo e devono adoperarsi per la sua crescita secondo i valori che il Vangelo propone». Il territorio diocesano conosce nel suo territorio fenomeni di ingiustizia socio-economica, di sfruttamento dei lavoratori, e tra questi molti immigrati, di famiglie mafiose, di pizzo, racket, e corruzione, di abusivismo edilizio, e distruzione del patrimonio ambientale. «I cristiani non possono sopportare passivamente tali fenomeni – ha detto l’equipe diocesana – il Cantiere elaborerà proposte concrete per il bene comune, per rispondere alle più urgenti attese di giustizia, solidarietà e promozione umana della nostra gente, con una particolare attenzione alla “fuga” dei giovani e delle intelligenze dalla nostra terra». «L’azione ecclesiale si muove sulla linea teologica dell’azione liberatrice di Cristo che è venuto a liberare l’essere umano da tutti i mali che ne mortificano la dignità», ha spiegato don Leo Di Simone, referente diocesano del Sinodo, mentre don Francesco Fiorino ha illustrato le modalità operative da attuare nei prossimi incontri. Intanto sabato prossimo (25 marzo, ore 16, Seminario vescovile) il Vescovo inaugurerà il Cantiere diocesano del dialogo interreligioso. Il progetto del Cantiere è stato approvato dagli organismi diocesani di partecipazione e acquisito dall’equipe sinodale diocesana che lo coordinerà.

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Mazara, 1° incontro gruppo lavoro immigrazione CESVOP presso San Vito Onlus

Marilu Giacalone

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IN FONDAZIONE “SAN VITO ONLUS” PRIMO INCONTRO GRUPPO LAVORO IMMIGRAZIONE CESVOP
Il salone della “Fondazione San Vito Onlus” di Mazara del Vallo (braccio operativo della Caritas diocesana) ha ospitato, nei giorni scorsi, la prima riunione del gruppo di lavoro immigrazione della provincia di Trapani del Cesvop (Centro Servizi volontariato Palermo). Si tratta del primo appuntamento in provincia che ha visto riuniti le associazioni e gli enti del Terzo settore che si occupano di accoglienza e di iniziative per i migranti. La riunione conoscitiva della rete, la prima di una serie, è propedeutica all’insediamento dell’Osservatorio regionale immigrazione della Regione Siciliana che si riunirà, per la prima volta, il 23 marzo prossimo. All’incontro in Fondazione erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Fondazione Vito Puccio, il direttore del Cesvop Alberto Giampino, Filippo Maritato, componente del Cesvop e dell’Osservatorio regionale, Silvana Pampillonia, coordinatrice dei tavoli immigrazione del Cesvop e componente del direttivo dell’ente.

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