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Spettacolo

FESTIVAL MUSICA BELLA il primo festival musicale italiano dedicato ad un artista vivente: Gianni Bella

Matteo Ferrandes

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1ª EDIZIONE IL 24 E IL 25 GIUGNO

IN PIAZZA MAZZINI A MONTECHIARUGOLO (PARMA)

 

SI AGGIUNGONO GLI OSPITI SPECIALI

MARIO LAVEZZI

CARLO MARRALE

 

SUL PALCO ANCHE

MOGOL, MARIO BIONDI E SILVIA MEZZANOTTE

 

La serata del 25 giugno della 1ª edizione del Festival Musica Bella, che si terrà in Piazza Mazzini a Montechiarugolo (Parma), si arricchisce della partecipazione di MARIO LAVEZZI e CARLO MARRALE, al fianco dei già annunciati MOGOL, MARIO BIONDI e SILVIA MEZZANOTTE.

 

Aperte le prevendite: https://www.diyticket.it/events/Musica/11795/festival-musica-bella.

 

Il 24 e 25 giugno si svolgerà il Festival Musica Bella, l’evento musicale interamente dedicato al grande compositore e cantautore Gianni Bella, ideato da Chiara Bella, figlia di Gianni, e da Emanuela Cortesi, vocal coach e vocalist e condotto da Riccardo Benini.

 

Il 24 giugno gli artisti, accompagnati da una band diretta da Rosario Bella, fratello di Gianni, interpreteranno il brano con il quale si sono candidati e accenneranno la loro reinterpretazione di una canzone tratta dal repertorio di Gianni Bella.

Questi i 22 nomi dei qualificati:

ALFONSO CAPRIA da Crotone con il brano “L’aria”, CAMILLA PANDOZZI  da Formia (Latina) con il brano “Amore”, LA LANDUCCI (al secolo Caterina Landucci) da Lucca con il brano “Con Quella Voce, CHRISTIAN ANNIBALE da San Marcellino (Caserta) con il brano “Artide”, DANIELE (al secolo Daniele Ragghianti) da Lucca con il brano “Lontano – Vicino”, DEMETRA (al secolo Demetra Tegas) da Porto Ferraio (Livorno) con il brano “Cashmere”, DILETTA GIANGIULIO da Ravenna con il brano “Libera”, FIJORD (al secolo Filippo Labadini) da Parma con il brano “Morto”, GAETANO MORAGAS  da Dresano (Milano) con il brano “Storie Fragili”, GLORIADAICAPELLIBIONDI (al secolo Gloria Galassi) da Cesena (Forlì-Cesena) con il brano “Prima Di Andare”, GUIDO MARIA GRILLO da Parma con il brano “Chi Ci Salverà”, il quartetto MALAKAS da Ravenna con il brano “Kaffè”, UND1C1 (al secolo Manuel Bruschi) da Collecchio (Parma) con il brano “Caos”, ST.ELLE (al secolo Maria Letizia Mazzoni) da Montechiarugolo (Parma) con il brano “Furente”, ROSSELLA LONGO da Modena con il brano edito “Oggi Sono Io”, MARIA STELLA DI RUZZA da Villa Santa Lucia (Frosinone) con il brano edito “Nothing Compares 2 U”, MAREA (al secolo Maria Suraci) da Montecchio Emilia (Reggio-Emilia) con il brano “Mamma (Non Ti Parlo Più)”, MATTIA ADDUOCCHIO da Rimini con il brano “Mille Passi”, MORENA PARLAGRECO da Bollate (Milano) con il brano “Dimmi Dove Sei”, ROXENNE (al secolo Rebecca Magri) da Parma con il brano “Pyroxene”, SIMONE B. (al secolo Simone Bilella) da Caprara (Reggio-Emilia) con il brano “Fai Quello Che Vuoi” e VERA (al secolo Veronica Castellucci) da Forlì (Forlì-Cesena) con il brano “Strano, Vero”.

 

Il Festival Musica Bella, avvalendosi di quanto previsto dall’Art. 15 del seguente regolamento https://bit.ly/FMB2023_regolamento_NEW, in sede di valutazione delle candidature ha attuato una deroga all’Art. 1 del Regolamento, ammettendo 2 artisti minorenni.

 

Una giuria, da addetti ai lavori, giornalisti, produttori musicali, discografici, autori e compositori di rilevanza nazionale, selezionerà i 10 artisti che si esibiranno nel corso della serata successiva.

L’appuntamento del 25 giugno, oltre a decretare il vincitore della 1ª edizione del Festival Musica Bella, vedrà la speciale partecipazione dell’autore MOGOL che racconterà il grande talento di Gianni Bella attraverso aneddoti, mentre MARIO BIONDI, MARIO LAVEZZI e SILVIA MEZZANOTTE con CARLO MARRALE si esibiranno con una personale versione di uno dei brani di Gianni Bella.

In conclusione di serata, Gianni Bella consegnerà al vincitore del Festival il premio, che consiste in un riconoscimento in denaro pari a € 2.000 e la Commissione Artistica, presieduta dall’autore e compositore Giuseppe Fulcheri, assegnerà la targa per il Miglior Testo Inedito.

 

Il 25 giugno, l’autore Mogol racconterà il grande talento di Gianni Bella attraverso aneddoti e racconti inediti, mentre Mario Biondi e Silvia Mezzanotte si esibiranno con una personale versione di uno dei brani di Gianni Bella.

Sul palco si alterneranno le esibizioni dei 10 finalisti del contest e una giuria composta da addetti ai lavori, giornalisti, produttori musicali, discografici, autori e compositori di rilevanza nazionale decreterà il vincitore della 1ª edizione del Festival Musica Bella.

Sarà Gianni Bella a consegnare al vincitore del Festival il premio, che consiste in un riconoscimento in denaro pari a € 2.000, inoltre la Commissione Artistica, presieduta dall’autore e compositore, Giuseppe Fulcheri assegnerà la targa per il Miglior Testo inedito.

               

Info accesso:

24 giugno: ingresso libero fino ad esaurimento posti

25 giugno: biglietti in vendita al seguente link: https://www.diyticket.it/events/Musica/11795/festival-musica-bella

Per informazioni contattare i numeri 3337984821 o 3385478415

 

Il Festival Musica Bella è organizzato dal Comune di Montechiarugolo, in collaborazione con il Circolo Culturale Montecristo, Nuova Gente Edizioni Musicali e con il fondamentale sostegno di: Emiliana Gourmet (Main Sponsor), Oiki Acciai Inossidabili, Molino Cerioli, I E Park International, Montanari & Gruzza, Parafarmacia Corradini di Traversetolo, Campanini Food Packaging System, Italsughero dei Fratelli Correggi, Ceresini Auto, Ferrarini & Bonetti, Vale Immobiliare di Langhirano, Polleria Rosticceria Otello, Mo-El Italy, Bollani Milano.

 

Direzione Artistica: Chiara Bella – Emanuela Cortesi

Consulenza Organizzativa: Francesca Campanini

Testi: Giuseppe Fulcheri

Conduce Riccardo Benini

Personaggi

Inizia con “Pantelleria” il viaggio sensoriale espresso nell’EP “LA ISLA” di Ale Daietti. La chiusura del cerchio

Direttore

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Ale Daietti e il ciclo della luce, sublimante

Con il brano “Bajo el mar”, Ale Daietti porta a compimento un cerchio, o, come lo definisce lui, un viaggio sensoriale tra musica, paesaggi e magia.
L’EP “LA ISLA” questo rappresenta e, brano dopo brano, è stato portato a compimento con emozione e trasporto.


Alessandro, si è così chiuso un cerchio? Il suo intento è stato portato a compimento? “Esattamente e il video appena uscito riassume il percorso musicale dei 5 brani. Esso segna il momento culmine dell’IP in genere: è un momento in cui andiamo a poter apprezzare sia le 5 canzoni a livello sonoro e a livello visivo con le 5 locations abbinate, ognuna a ogni canzone e ogni kimono della collezione Chignolita.”

Quindi ora è alla fine, è come se avesse compiuto un po’ un anno scolastico?Esatto. Ed è un momento di nostalgia. Sono stato tutto questo mese a lavorarci sui video, diverse idee a livello di reel su Instagram, abbiamo creato questa specie di relazione tra le magliette  col kimono e tanto materiale girato, tutti i giorni, che  quando arrivi alla fine, ti manca, mi manca qualcosa.”

Quindi tutto questo, il fatto anche di promuovere con questa attenzione che ha  avuto molto singolare, molto anche ben fatta e gradevole, che cosa le resta adesso? Ha una sensazione comunque di arricchimento, di completezza di te come artista? “Sì, sì, a parte la nostalgia che, diciamo, è un momento in cui sento che do un passo avanti, è un momento in cui imparo tante cose a livello musicale, anche a livello  di carriera artistica, è il mio primo EP ed è un progetto che parla dell’isola e a livello di insegnamenti sento che si è creato qualcosa di bello a 360  gradi, non è una canzone singola che esce, dura qualche settimana e via, basta.
“Questo è stato in sé un concetto che si è fatto vedere in una maniera bella, secondo me, e quello mi rende molto contento e soddisfatto.”

Si, maniera bella e originale anche, perché il discorso anche di coinvolgere il brand di sua sorella, Camilla, di scegliere ogni volta una location particolare perché ha quel significato la canzone, quindi  c’è stato un grande coinvolgimento suo? “Sì, principalmente con il kimono di Camilla, col suo brand Chignolita, ma anche con   dammusini, delle copertine che ha fatto Giovanni Brignone, artigiano di Pantelleria. 
“Questi dammusini non sono stati proprio pensati per le copertine, ma quando ero in studio e stavo facendo un po’ di breinstorming su come poter far vedere  a livello di copertina ogni canzone, mi è venuta in mente questa bella idea e ringrazio l’artista  anche per aver fatto queste belle sculture in pietra che riportano proprio a livello visivo a tornarci all’isola.”

Adesso a cosa sta  pensando? “In questi ultimi giorni dico che siamo con la stagione in inizio diciamo, sto facendo un pò meno musica ma sto aspettando Francisco il produttore, che arriverà ad agosto: ci metteremmo subito a lavorarci su un nuovo album e vedremo se escono cose belle.”

L’ultima battuta: lei ha fatto  cinque tappe di se stesso, in qualche modo, perché lei è trasportato dentro quella canzone, no? Sentendole anche a distanza di un po’ di tempo, vedendo come viene recepito dal pubblico, continua a riconoscersi quelle melodie, in quei testi?Sì, sì, sono canzoni che, come abbiamo parlato in questi ultimi giorni,  ognuna segna un’evoluzione da una all’altra. Lo stesso succede a livello visivo tra i passaggi, i paesaggi e i colori dei kimono. 
“Volevo arrivare anche al punto della luce.  Questo è un video che fa vedere al mondo l’evoluzione, proprio il ciclo della luce, specialmente qua a Pantelleria, iniziando proprio all’arco dell’elefante all’alba e finendo in alto mare, già quando il sole tramonta, se ne va sotto l’orizzonte, piano piano. 

“LA ISLA” – IL RITO FINALE DI UN VIAGGIO
SENSORIALE TRA MUSICA, PAESAGGI E MAGIA
Con l’ultimo brano dell’EP La Isla, “Bajo el Mar”, non si conclude il viaggio…
Oggi, 10 luglio 2025, si svela l’ultima sorpresa:
il video ufficiale, la visione che dà vita all’immaginario di ogni canzone.
Un’opera audiovisiva di 15 minuti che attraversa paesaggi, suoni, colori e simboli di
Pantelleria.
È il momento culminante del progetto,
l’abbraccio finale tra musica, immagine e territorio.
Un rito di chiusura e insieme una porta aperta verso tutto ciò che potrà ancora nascere.


CINQUE TRACCE, CINQUE ANIME, CINQUE LUOGHI SACRI
Pantelleria – Arco dell’Elefante
È la traccia che dà il nome all’EP e apre le porte del viaggio.
Siamo all’Arco dell’Elefante, scultura naturale scolpita dal tempo e dal mare.
Il suono è Funky House allegro e frizzante, pensato per evocare la vitalità
dell’isola e il suo potere accogliente.
È un inno alla presenza, alla natura viva e pulsante.
● Nadar – Le Favare
Nata tra i vapori sotterranei delle Favare, questa traccia trasporta in un mondo
liquido e sensuale.
Suona Funky House, ma più decisa, pistera, con un groove che invita al corpo e
alla libertà.
È un’immersione nei segreti dell’isola.
● Insieme – Monte Gibele
Scritta tra i venti e i tramonti del Monte Gibele, Insieme racconta l’energia
dell’incontro.
Parte luminosa e si evolve in un groove tribale, spirituale.
È danza, è comunione, è calore umano.
● Aurora – Faro di Punta Spadillo
La luce delicata che nasce all’alba sul faro di Spadillo ha ispirato questo brano.
Dal Funky House si evolve verso un’elettronica sospesa, attraversando la soglia tra
notte e giorno.
È rinascita pura.
● Bajo el Mar – Alto mare, al tramonto
L’ultimo capitolo. Siamo in alto mare, quando il sole scende e tutto si tinge d’oro.
La traccia è Deep House, malinconica e profonda.
È la bellezza che resta. Una carezza d’acqua.

KIMONO CHIÑOLITA: UNA DIMENSIONE RITUALE
Ogni traccia è accompagnata da un kimono rituale realizzato da Chiñolita, brand fondato
da Camila D’Aietti.
Ogni abito è un totem visivo che fonde moda, spirito e paesaggio.
● Pantelleria → Confine dorato
Tono roccia lavica, riflessi dorati. Forza e luce.
● Nadar → Vento di fuoco
Colori vulcanici e fluidi. Fiamma e abbandono.
● Insieme → Cuore selvaggio
Tocchi verdi intensi. Natura, libertà, tribù.
● Aurora → Riflesso viola
Viola e blu del fondale marino all’alba. Mistero e speranza.
● Bajo el Mar → Battito blu
Blu mediterraneo con oro. Eleganza liquida, calma profonda.
IL TEAM DI “LA ISLA”
Un progetto così non nasce mai da solo.
LA ISLA è il risultato dell’unione tra talenti affini, venuti da diverse parti del mondo ma guidati
dallo stesso spirito:



Francisco Budge, alias Flairboy, produttore venuto dal lontano Cile, ha dato
corpo e anima al suono dell’isola con cura, intensità e visione.



David Mariscal, direttore artistico del video, argentino di nascita e catalano
d’adozione, ha contribuito con il suo sguardo acuto e creativo alla costruzione
dell’identità visiva del progetto.



Hanju Chae, regista ed editore del videoclip, sudcoreano di nascita e residente a
Barcellona, spirito sensibile capace di cogliere la profondità del progetto in ogni suo
dettaglio, trasformandolo in poesia visiva.



Camila D’Aietti, creatrice del brand Chiñolita, ha firmato i kimono rituali,
portando nel progetto stile, tradizione e anima familiare.
Ringraziamenti a


Giovanni Brignone, artigiano pantesco, che ha realizzato a mano i
modellini dei dammusi utilizzati nelle cover, restituendo spazio all’arte locale.
ISPIRAZIONE: NATURA, FUNKY, MEDITERRANEO
Il respiro della natura, il movimento del mare, la lava sotto i piedi.
La gioia, i colori, l’anima funky e la danza mediterranea.
La Isla è nata per onorare l’essere vivi, per ricordare la bellezza delle cose semplici e sacre.
ESTATE 2025: IL VIAGGIO CONTINUA
L’estate 2025 porterà nuove sorprese.
Flairboy tornerà a Pantelleria per produrre nuova musica insieme.
Ale Daietti continuerà a proporre esperienze artistiche e visive, esplorando nuovi orizzonti
sonori.


COME È NATO TUTTO
All’inizio si parlava di un album.
Un’idea vaga, lontana, che non rifletteva l’essenza vera dell’isola.
Con il team, a distanza, si pensò a un videoclip per una traccia futura e dei DJ set in diverse
location.
Ma c’era un dubbio: perché frammentare?
Così, a Pantelleria, nacque l’idea: concentrare tutto in 15 minuti, in 5 canzoni, in un solo
racconto.
L’EP è nato in pochi giorni. I kimono sono stati realizzati subito dopo.
E la costruzione del video è partita in parallelo, scegliendo i luoghi sacri dell’isola.
Tutto è avvenuto per ispirazione, istinto e necessità artistica.
LA STRATEGIA VISUALE SUI SOCIAL
Parallelamente, si è sviluppata una narrazione visiva coinvolgente sui social.
In particolare su Instagram, con una serie in sette capitoli:
una bottiglia trovata a Barcellona contenente coordinate misteriose;
Ale arriva sull’isola, si immerge, trova una cassa, scopre Ale Daietti.
Ogni episodio porta una canzone nuova, un kimono nuovo, un enigma.
Una storia tra due versioni dell’artista, tra mito e musica.
Abbiamo anche creato contenuti con Chiñolita, shooting, momenti in studio, interazioni
ironiche, oneste, narrative.
Costruire tutto questo in autonomia è stata una sfida enorme.
Ma è anche ciò che dà a La Isla la sua verità più profonda.
Guarda il video ufficiale e ascolta l’EP “La Isla”
Il viaggio sonoro e visivo di Ale Daietti attraverso Pantelleria è ora completo.
Scopri il video ufficiale de “La Isla” su YouTube e immergiti nelle cinque tracce dell’EP su
Spotify.


Video ufficiale → https://www.youtube.com/watch?v=tFtA8KtYW40


Ascolta l’EP →
https://open.spotify.com/intl-es/album/2a7mcx13rTnMm0jyokVUgX?si=3dRUxyd5TI-p9qZXq
3RXsg

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Spettacolo

Pantelleria: il 12 luglio si sfila in Vespa e si canta con l’evento ‘Vespa Sanremo’

Redazione

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Con i  complimenti del Segretario Nazionale del Vespa Club Italia, Alessia Galiotto, per aver associato le due realtà che hanno fatto la storia d’Italia e poi riunite da noi a Pantelleria

Si terrà sabato 12 luglio a partire dalle 21.00 in Piazza Cavour a Pantelleria, lo spettacolo-evento organizzato dal Vespa Club Pantelleria dal titolo esplicativo: “Vespa Sanremo: la storia della Vespa attraverso le canzoni di Sanremo”.

L’evento ha avuto il Patrocinio del Comune di Pantelleria, Assessorato alla Cultura.

Ben 35 Vespe sulle 170 attualmente in dotazione al Vespa Club isolano, sfileranno davanti al pubblico e alla giuria, in abiti d’epoca, idealmente rappresentando l’anno di fabbricazione del veicolo, accompagnati da una delle canzoni più rappresentative del Sanremo dello stesso anno.

I due conduttori della serata, Florinda Valenza e Giuseppe Belvisi, avranno il compito di raccontare ai presenti non solo qualche aneddoto curioso sulla canzone ascoltata, ma anche qualche caratteristica peculiare della Vespa che sfilerà.

I membri della giuria

I membri della Giuria, scelti per la loro competenza in materia di motori, moda, Storia del costume, dovranno giudicare non le canzoni, ovviamente, ma il connubio Vespa-abiti d’epoca. Della Commissione faranno parte: la Prof. Antonietta Valenza, Simone Parisi, Stefano Ingrosso, Egle Di Marzo e la Presidente del CCVG, Anna Rita Gabriele.

L’evento è frutto di una bella sinergia tra varie anime, non ultima tra gli indispensabili tecnici del suono che con Fabio Arbola si occuperanno di tutta la parte musicale e i testi e le ricerche su Sanremo a cura di Francesca Marrucci.

Il Presidente del Vespa Club, Giovanni Pavia, torna a proporre un appuntamento inclusivo e conviviale che sicuramente piacerà a grandi e piccini, sia per le canzoni e le Vespe che ci riporteranno indietro nel tempo dal 1955 in un viaggio a tappe fino al 2008, sia per l’estro e l’originalità che i soci del Club che si sfileranno in Vespa sapranno mettere in campo con vestiario e acconciature il più fedeli possibili a quelle dell’anno che rappresenteranno.

 Così risponde Pavia alla nostra curiosità?

Come mai questa iniziativa, da dove viene fuori l’idea ?
“Ma guardi l’idea ed il progetto sono nati prima del brutto ricordo COVID, purtroppo poi  tutto si è fermato e abbiamo fatto altre iniziative vespistiche, lo scorso ottobre lo abbiamo messo un’altra volta in gioco con il Direttivo ed è stato proposto in questo anno a tutti i soci che hanno spostato l’iniziativa.
Il pensiero di fare rivivere il percorso della vespa negli anni associata alla musica mi ha sempre entusiasmato, speriamo di portare un po’ di allegria facendo rivivere ricordi della vita di ognuno di noi ma soprattutto dare lustro alla vespa simbolo di stile italiano e libertà.”

L’dea è davvero originale, in effetti, com’è stata accolta nel mondo della vespa?
Le dico solo che abbiamo ricevuto i complimenti del Segretario Nazionale del Vespa Club Italia, Alessia Galiotto, per aver associato le due realtà che hanno fatto la storia d’Italia ciascuna nel proprio settore e poi riunite da noi a Pantelleria

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Cultura

Rotary Foundation – Grande concerto di Noa, il 2 agosto a Palermo al Teatro Verdura

Direttore

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Una rappresentanza del Rotary Club  Pantelleria sarà presente 

E’ attesa con grande fermento la serata del 2 agosto, presso il Teatro Verdura di Palermo, che vede protagonista Noa.
Si tratta di un concerto di solidarietà pro Rotary Foundation, organizzato dal Rotary Distretto 2110.
Il Governatore Sergio Malizia ha voluto fortemente coinvolgere per la causa rotariana, l’artista israeliana, ospite illustre a Sanremo 2025.  Il Teatro Verdura con questa iniziativa riecheggerà di tripudi alla musica, all’arte, alla bellezza e alla solidarietà.

La canzone che l’ha resa popolare 

Sul palco vedremo una meravigliosa Noa: con il testo Beautifull the way  mise la voce a quel successo mondiale della colonna sonora tutta italiana di Nicola Piovani. Parliamo del  film La vita è bella (1997), che valse l’Oscar a Roberto Benigni.

Con quello sguardo magnetico, l’incarnato ambrato, la voce che modula come un arpeggio lirico e la profondità dell’interpretazione è capace di far volteggiare l’ascoltatore in un incanto immaginifico.

Noa, pseudonimo di Achinoam Nini, è Tel Aviv il 23 giugno 1969 da una famiglia di ebrei dello Yemen costretti a fuggire dal loro Paese a causa dell’ostilità dopo la proclamazione dello Stato d’Israele. Così a due anni si trasferisce con la famiglia a New York, dove il padre esercita la sua professione di  docente universitario.
La straordinaria interprete all’età di 17 anni, a seguito di una profonda crisi d’identità  decide di tornare  in Israele, dove presta servizio militare obbligatorio per due anni.
In seguito, Noa ricorderà spesso lo smarrimento di quel periodo: «ero sola, in mezzo a ragazze che parlavano un ebraico che non capivo, si dormiva col fucile sotto il letto».

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