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Politica

Egadi, Vicepres. Armetta scrive: sulla deroga della tassa di sbarco “vergognosa campagna denigratoria”

Redazione

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Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta di Antonella Armetta – Vicepresidente del Consiglio del Comune di Favignana Isole Egadi
All’indomani dell’approvazione del regolamento sul contributo di sbarco col quale io e miei colleghi del gruppo di maggioranza abbiamo esteso l’esenzione della tassa di sbarco anche ai nativi delle isole Egadi e al loro nucleo familiare, utilizzando come Comune una deroga rispetto al Decreto legislativo 23/2011, in applicazione dell’art. 4 comma 3 dello stesso,  è partita una vergognosa campagna denigratoria volta a confondere le idee dei cittadini e alimentare dubbi sull’operato dell’amministrazione.
Per questa ragione, poichè in tutta onestà sento di agire e di avere sempre agito nella totale trasparenza e nell’interesse del bene collettivo e secondo coscienza, sento la necessità e il dovere di fare chiarezza.
Trovo scandaloso che per pura propaganda politica, per rabbia o per interessi personali, si faccia credere alla gente che l’attuale amministrazione non abbia a cuore i legami affettivi di chi ha dovuto lasciare le Egadi ma conserva qui i suoi affetti.
Voglio rivolgermi a tutti i nativi egadini, che hanno dovuto a malincuore emigrare per trovare lavoro e condizioni di vita migliori. Capisco benissimo quale sia e quanto sia profondo il legame con la propria terra d’origine, legame che si rafforza ancora di più quanto si deve vivere lontani. E comprendo come, chi senta sua la terra egadina e abbia il mare delle Egadi nelle vene, abbia un desiderio di rivalsa nei confronti di quelli che invece sono solo visitatori occasionali.
Conosco nel profondo quel sentimento di appartenenza che porta a dire “io sono nativo, io appartengo a queste isole e loro appartengono a me”. Ed è proprio per rispetto a quei legami che abbiamo voluto esentare i nativi e il loro nucleo familiare dal contributo di sbarco, anche se non sono più residenti. Ci si chiedeva di estendere l’esenzione ai parenti fino al secondo grado.
La legge non lo consente. E’ questa l’unica verità. Sarebbe bello poter accontentare tutti sulla scia dell’onda emotiva, ma in una pubblica amministrazione si deve agire secondo normative. È triste che si pensi a ottenere facili applausi piuttosto che dire la verità alla gente che si rappresenta. Per questo, con una profonda amarezza, mi rivolgo a tutti quelli che hanno capovolto la realtà, trasformando quella che è stata una piccola grande vittoria, in un atto contro gli isolani nativi delle Egadi.
E mi rivolgo a chi strumentalizza la povera gente, perchè questo modo di fare politica è nocivo, distrugge il senso comune, sfiducia e confonde.
Sono qui per cercare di costruire un nuovo senso comune, che non significa proteggere interessi personali, ma significa riportare l’amministrazione comunale al centro delle azioni e delle scelte, anche quando queste sono impopolari.
Amare queste isole non significa poter fare tutto ciò che si vuole, significa cercare di proteggerle, aiutarle a crescere senza distruggerle. Significa lottare contro le speculazioni, significa non essere schiavi delle volontà di singoli o di gruppi di categoria, ma riuscire a essere al di sopra delle parti e agire per il bene indistinto di tutti i cittadini.
So che gli isolani vivono di tante privazioni e stiamo provando a scardinare vecchi sistemi di potere, cattiva gestione amministrativa, che ha portato a indagini e processi penali, e che hanno condotto alla attuale situazione.
Posso garantire l’assoluta onestà della mia azione e sono aperta a confronti pubblici per dimostrare, ancora e ancora, che amo le Egadi e le sento mie, nelle vene e nel cuore, e non accetto che si insinui il contrario.
Antonella Armetta
Vicepresidente del Consiglio del Comune di Favignana Isole Egadi

Politica

Trapani, 4 ottobre sit.in contro militarizzazione della Sicilia. Alemanno (MI) “presenteremo proposta di legge”

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UN SIT-IN DI PROTESTA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA SICILIA.
L’INIZIATIVA, ORGANIZZATA DAL MOVIMENTO INDIPENDENZA, FONDATO DA
GIANNI ALEMANNO, SI SVOLGERÁ, SABATO 4 OTTOBRE, DAVANTI ALLA SEDE
DELLA PREFETTURA DI TRAPANI. “CHIEDEREMO L’INTERVENTO DELLE FORZE
POLITICHE REGIONALI E PRESENTEREMO UNA PROPOSTA DI LEGGE”

“La nostra terra non si ‘Usa’. No alla militarizzazione della Sicilia, sì al lavoro e alla
pace”. È con questo slogan che il movimento “Indipendenza”, fondato da Gianni
Alemanno, ha organizzato un sit-in di protesta, sabato 4 ottobre alle 10, davanti alla sede
della Prefettura di Trapani, per dire no al progetto in atto di militarizzazione della Sicilia.
Una mobilitazione di donne e uomini siciliani contro i mercanti di armi e di morte.
L’iniziativa, oltre che da “Indipendenza”, è stata promossa dai movimenti “Fermare la
guerra”, “Identità siciliana” e “FISI” (Federazione italiana sindacati intercategoriali)
e rappresenta il primo atto di una più ampia partecipazione in tutta la Sicilia, per sostenere
la piena e totale smilitarizzazione della Sicilia. I tre movimenti chiederanno, inoltre, alle
forze politiche regionali, un impegno forte e determinato su questo tema e presenteranno
un’apposita proposta di legge.
“La crescente militarizzazione della Sicilia, trasformata sempre più in una piattaforma
militare – spiegano i tre movimenti – mette a rischio il territorio e lo rende vulnerabile. La
Sicilia non può e non deve diventare un avamposto di guerra, ma deve essere, invece, una
terra di pace e di incontro tra culture e religioni differenti, sempre nel rispetto reciproco”.
“Su questa nostra proposta – aggiunge Adriana Cavasino, dirigente nazionale di
Indipendenza – abbiamo riscontrato un idem sentire e una larga convergenza da parte di
diverse associazioni. La nostra sarà una grande manifestazione e vedrà la partecipazione di
quanti sono a favore della pace, sul solco delle parole di Papa Leone XIV”. Un “no alla
guerra e alla militarizzazione della Sicilia e un sì alla nostra piena autodeterminazione”, è
quanto sottolinea, anche, Marco Giammanco, dirigente regionale siciliano di
“Indipendenza”.

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Cultura

LeAli per Pantelleria chiede una seduta urgente del Consiglio Comunale per la questione ‘classi pollaio’

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Il gruppo consiliare di LeAli per Pantelleria, dopo il Comunicato di ieri sulla questione ‘classi pollaio’ a Pantelleria ha inviato oggi una pec al Presidente del Consiglio Comunale di Pantelleria, Giuseppe Spata, per chiedere l’indizione urgente di una seduta per discutere della questione pubblicamente o di aggiungere appositamente un punto al prossimo Consiglio che si terrà mercoledì.

Ecco il testo della richiesta: “Vista la protesta avviata dai genitori e quanto appreso, si chiede una seduta straordinaria e urgente o l’inserimento di un punto suppletivo all’OdG del Consiglio Comunale convocato per mercoledì 24 c. m. sui problemi dell’Istruzione.

Il Capogruppo di LeAli per Pantelleria

Angela Siragusa

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Politica

Pantelleria – Parchi e parcheggi, Rizzo (FI) “Facciamo un po’ di chiarezza su ultimo consiglio comunale”

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Nell ‘ultimo consiglio comunale sono stati portati alla trattazione due punti molti importanti, due aree che dovranno essere strutturate come parco urbano e parcheggio annesso in zone centrali del nostro centro urbano ( via Marino Torre / via Vittorio Emanuele ) per aiutare il percorso di riqualificazione del nostro territorio ed avere quelle aree a parcheggio che verranno almeno parzialmente sottratte dal water front.

Dispiace dover sottolineare che il gruppo di minoranza pur votando positivamente i 2 progetti in consiglio comunale si sia espresso contrariamente nel voto per l’ immediata esecutività, fatto molto importante per cercare di accorciare le tempistiche burocratiche perché ricordiamo che cmq queste due aree dovranno andare in variante urbanistica, sottolineo inoltre con riferimento all’articolo uscito oggi nelle testate giornalistiche dove l’opposizione dichiara di aver condiviso i progetti sia in commissione sia in consiglio volevo sottolineare che la minoranza non deve fare sempre demagogia, perché in sede di commissione la stessa minoranza si e’ astenuta alla votazione dei 2 progetti dei parcheggi votando solo favorevoli i consiglieri di maggioranza, altresì mi congratulo con l’amministrazione comunale di aver portato avanti questi due progetti utili per la comunità in previsione del futuro cercando in futuro di tamponare alla mancanza di stalli di macchine che saranno carenti col water front.

Jean  Rizzo

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