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Cultura

Due palermitani dal Sud Africa a Pantelleria: intervista a Giuseppe La Gattuta, uno degli avventurieri

Direttore

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Giuseppe La Gattuta, di anni 46, in una intervista ci racconta l’avventura che sta per andare ad intraprendere insieme al suo amico Riccardo Figà, di anni 36: un viaggio da Città del Capo a Pantelleria.
I due impavidi si faranno ambasciatori delle importanti maestranze nei settori turistici, ricettivi, enegastronomici Siciliani e dei prodotti regionali DOP/DOC/IGT/DOCG
Porteranno con sè il loro immenso Know How nella master programmate: dove, oltre alla preparazione di piatti tipici, racconteranno la Sicilia facendosi portavoce di eventuali proposte lavorative da poter proporre ai  giovani compaesani.
  • Che ci fanno due palermitani a Città del Capo? In genere noi meridionali emigriamo al nord…
In realtà sono io che vivo in sud Africa da 7 anni,  Riccardo vive a Palermo/ Cefalù.
Emigrare al sud ha tutto un altro fascino…. scherzo sono arrivato a Cape Town la prima volta nel 2003 per caso, praticamente chiudendo gli occhi girando un mappamondo gonfiabile e puntando con il dito il sud Africa… da li’ la scoperta di un posto meraviglioso ed una città considerata tra le più belle al mondo!!
Ho deciso di trasferirmi in sud Africa inizialmente proprio x viaggiare in lungo ed in largo per il continente africano che tra l’altro era quello che conoscevo meno, a Palermo vivevo al mercato del capo e spostandomi al capo ( quello sud africano)
  •  Come vi è venuto in mente una simile avventura?
Mi venne subito in mente di organizzare un CapetoCapo…
Viaggeremo con una Toyota fortuner preferita alla più affascinante Land Rover defender per motivi di affidabilità, viaggeremo soltanto nelle ore diurne per una media di circa 500km, ma tutto dipenderà dal tipo di strade e di traffico.
  • Quando è  previsto l’arrivo a Pantelleria?
L’arrivo è previsto per metà giugno, ovviamente escludendo problemi tecnici e attese in qualche frontiera…..

 

  • Giuseppe, cosa si aspetta da questo viaggio?
Mi aspetto un “viaggio”, appunto, che è praticamente il mio modo di vivere la vita.
Viaggiare è fondamentale per aprirti la mente, perché ti da’ emozione quando lo prepari, quando lo vivi e quando ci ripensi dopo anni!!
Nel 2006/07 ho preso un anno sabbatico ed ho fatto il giro del mondo in 10 mesi, un esperienza fantastica!
Lo staff de Il Giornale di Pantelleria seguirà i due avventurieri in tutte le tappe del viaggio, anche con collegamenti in diretta.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Modica (RG), iniziative culturali al Centro Studi Feliciano Rossitto

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Iniziative culturali del Centro studi “Feliciano Rossitto” a Modica e Ragusa

 

Mercoledì 15 maggio alle ore 18.00 – presso il Palazzo dei Mercedari a Modica (Via Mercè, 6) – si terrà l’inaugurazione della mostra di pittura del maestro Salvatore Fratantonio dal titolo “Autoritratto il senso e l’essenza”.

La serata artistica prevede i saluti di Maria Monisteri (sindaco della città di Modica) e di Giorgio Chessari (presidente del Centro studi Rossitto). A seguire gli interventi di Mariacristina Tomaselli (psicologa psicoterapeuta) ed Elisabetta Rizza (curatrice della mostra). Sarà presente l’autore, Salvatore Fratantonio.

L’esposizione artistica (che sarà aperta dal 15 maggio al 14 luglio prossimo, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, eccetto pomeriggi di domenica e festivi) è resa possibile grazie alla collaborazione del Centro studi Rossitto con il Comune di Modica.

“Le opere di Fratantonio – scrive Mariacristina Tomaselli – sembrano interrogarci sulle questioni nodali della vita, sono domande all’osso dell’esistenza”. Per Elisabetta Rizza “l’artista, per rispondere alla necessità di una narrazione ancora più aderente alla sua condizione esistenziale, ha definitivamente trasformato l’albero che ora ha assunto forme sempre più astratte e meno riconoscibili tornando anche al tema della luce e del buio”.

 

Giovedì 16 maggio alle ore 17.00 – presso l’Auditorium del Centro Studi Rossitto (Via Ettore Majorana, 5 – Ragusa) – si terrà l’incontro sul tema “Quale Europa. Capire, discutere, scegliere”. La cogente ed attualissima questione vuole essere un contributo informativo e di confronto, un metro per giudicare prima e dopo le elezioni programmi, partiti, candidature ed eletti. Una bussola per il monitoraggio civico delle azioni che l’Unione realizzerà nella prossima legislatura. La problematica posta sul tavolo del dibattito trae spunto dall’omonimo volume esitato a stampa da Forum Disuguaglianze e Diversità (Editore Donzelli, 2024, pp. 232) a cura di Elena Granaglia (economista e parte del Coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità) e Gloria Riva (giornalista de L’Espresso).

Dopo i saluti e le relazioni introduttive di Giorgio Chessari (presidente del Centro studi Rossitto) e Giorgio Guastella (segretario del Movimento federalista europeo), il programma dell’evento prevede le relazioni di Fabrizio Barca (coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità), Gaetano Giunta (fisico teorico) e Silvia Vaccaro (coordinamento Forum Disuguaglianze e Diversità). Coordina i lavori Vito Piruzza (giornalista).

L’iniziativa è in collaborazione con il Movimento Federalista Europeo e Forum Disuguaglianze Diversità (associazione che promuove la giustizia sociale e ambientale in Italia e in Europa).

 

Giuseppe Nativo

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Cultura

Palermo – Citysea anfiteatro: apre un nuovo luogo di cultura e spettacolo al Molo Trapezoidale

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Venerdì 10 maggio la presentazione della Rassegna estiva 2024, ideata dallo chef Natale Giunta e dal fotografo Pucci Scafidi e Federica Inglese Drago
Tutto pronto per il taglio del nastro del Citysea Anfiteatro&Cocktail Bar al Marina Yachting del Molo Trapezoidale che aspira a diventare, per il capoluogo siciliano, un nuovo luogo di aggregazione, cultura e spettacolo, con il vantaggio di godere di uno dei panorami più belli del mondo, diviso tra il waterfront del Golfo di Palermo, Monte Pellegrino e la città antica.  L’anfiteatro che contiene 200 posti a sedere, alzerà il sipario il prossimo 26 maggio. Venerdì 10, invece, alle ore 18,00 sarà presentata alla stampa e al pubblico, la prima Rassegna estiva 2024, ideata dallo chef Natale Giunta che di Citysea è il titolare, insieme al fotografo Pucci Scafidi e la socia Federica Inglese Drago. All’incontro sarà presente anche il presidente dell’Autorità portuale, Pasqualino Monti, autore del recupero di questa zona della città che versava in stato di abbandono.

La rassegna estiva di Citysea anfiteatro

Citysea Anfiteatro&Cocktail Bar arricchirà la movida cittadina e sarà un nuovo luogo deputato ad ospitare musica di alta qualità, alternata a momenti di pura evasione e grande allegria con i più rinomati comici dell’isola. Ci sarà spazio anche per i tributi dedicati ai grandi della musica internazionale. Il tutto legato dal comune intento di poter fruire di un luogo unico in città. Troveranno spazio la narrazione di storie, l’ascolto di musica vera, dalla classica al jazz, sino alle nuove correnti stilistiche più attinenti ai giovani, all’intrattenimento leggero. Si terranno spettacoli ogni weekend che si svolgeranno con la formula della doppia esibizione, una alle 19,00 e l’altra alle 21,30. I biglietti saranno disponibili sulla piattaforma di Ticket One e presso i punti vendita del circuito Box Office.

L’anfiteatro, inoltre, contiene le due finestre simbolo di Citysea, una che guarda il lago realizzato all’interno di Castello a mare con la nota fontana danzante, i tetti della città, la cupola del teatro Massimo, San Domenico, Santa Caterina, la Cattedrale, Casa Professa, le chiese del centro storico, il grattacielo dell’Ina, il golfetto della Cala, Palazzo Butera fino a tutta la costa sud e l’altra è uno sguardo azzurro come il mare sul porto industriale e croceristico.

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Cronaca

Palermo, Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale presentano consuntivo attività 2023

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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo presentano il consuntivo dell’attività operativa del 2023. Recuperati 3583 beni archeologici, 80 reperti di interesse storico, 41 persone denunciate, oltre 450 controlli preventivi. Le attività condotte nel 2023 dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in Sicilia hanno visto impegnati i militari del Nucleo di Palermo e della dipendente Sezione di Siracusa in molteplici ambiti d’intervento, con particolare attenzione al traffico illecito di beni archeologici e ai furti di beni culturali. Nel 2023, il contrasto al traffico illecito di beni archeologici ha registrato importanti successi che hanno permesso il recupero di oltre 3500 reperti archeologici. In tema di furti di beni culturali nel 2023, si registra un decremento con 12 reati predatori denunciati rispetto ai 14 dell’anno precedente, commessi nei luoghi espositivi pubblici (2), luoghi di culto (6), biblioteche (1) e luoghi privati (1): nel caso specifico di biblioteche, gli ammanchi sono emersi a seguito di controlli inventariali e, pertanto, sono riferibili ad anni precedenti. La strategia di intervento del Nucleo si è articolata lungo due direttrici fondamentali: l’attività di prevenzione, rappresentata dalle molteplici attività ispettive, e l’azione di contrasto, sviluppata attraverso le indagini di polizia giudiziaria. Nel corso del 2023, l’attività di prevenzione ha certificato l’esecuzione di 471 controlli finalizzati alla sicurezza dei luoghi della cultura, quali musei, archivi, biblioteche ed aree archeologiche e/o tutelate da vincoli paesaggistici. Le verifiche hanno altresì riguardato gli esercizi commerciali di settore, con numerosi controlli amministrativi presso mercatini, fiere ed antiquari che rivestono un ruolo fondamentale per contrastare la ricettazione di beni rubati. Infatti, i dati acquisiti vengono successivamente confrontati con quelli presenti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo. Altrettanto incisiva è stata l’azione di contrasto sviluppata attraverso indagini di polizia giudiziaria, d’iniziativa o su delega dell’Autorità Giudiziaria, finalizzate al recupero dei beni culturali trafugati e all’individuazione dei sodalizi criminali operanti nel settore. Nel 2023, sono state deferite in stato di libertà 41 persone per diversi reati (prevalentemente furto, ricettazione, contraffazione di opere d’arte e per reati in danno del paesaggio) e sono stati sequestrati beni culturali illecitamente sottratti per oltre 1.500 milioni di euro, con l’esecuzione di 36 perquisizioni.

Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Nucleo di Palermo Pagina 2 di 4

COMUNICATO STAMPA – ATTIVITA’ OPERATIVA 2023

I beni recuperati sono stati riconsegnati a musei, chiese e soprintendenze competenti per territorio, allo scopo di garantirne la pubblica fruizione. I risultati conseguiti sono dettagliatamente esposti nelle seguenti tabelle. QUADRO DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ PREVENTIVA Di seguito si riportano, suddivisi per settore d’intervento, i controlli effettuati nel 2023 per il cui conseguimento il Nucleo TPC di Palermo e la Sezione di Siracusa hanno operato in piena sinergia con tutti i Reparti dell’Arma territoriale della Sicilia, i Nuclei Elicotteri Carabinieri di Palermo e Catania ed il Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina, oltre alle competenti Soprintendenze: Verifiche alla sicurezza di musei, biblioteche e archivi 49 Controlli nelle aree archeologiche 147 Controlli alle aree tutelate da vincoli paesaggistici/monumentali 177 Controlli presso esercizi antiquariali, mercati e fiere antiquariali 98 TOTALE 471 QUADRO DI SINTESI DELL’AZIONE DI CONTRASTO Beni recuperati 3.786 Beni archeologici 3583 Beni paleontologici 123 Beni antiquariali 80 Valore economico dei beni recuperati € 1.637.600,00 Falsi sequestrati 209 Valore economico falsi sequestrati € 110.000,00 Persone arrestate in flagranza di reato 0 Persone denunciate all’A.G. 41 Perquisizioni 36 Tipologia dei reati perseguiti Furto 4 Ricettazione 16 Danneggiamento 4 Contraffazione opere d’arte 5 Reati in danno del paesaggio 9 Altri reati 14 OPERAZIONI DI RILIEVO Tra le operazioni più significative, si evidenziano:  Messina e San Pier Niceto (ME): il sequestro di 194 opere grafiche false, attribuite agli artisti Andy Warhol, Banksy, Picasso, Guttuso, Schifano, corredate da relativa falsa documentazione, sono state individuate in vendita su siti web dediti all’e-commerce. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina e condotte dalla dipendente Sezione Carabinieri TPC di Siracusa, unitamente ai locali Comandi Stazioni Carabinieri;

 Palermo: il sequestro di un dipinto, olio su tela, raffigurante “Cristo asceso, tra le nuvole, attorniato da angeli e santi”, epoca XVIII sec., messo in vendita su sito web case d’asta. A seguito di controlli di siti dedicati all’E-Commerce, l’opera veniva individuata e le successive verifiche presso la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti confermavano l’illecita provenienza, poiché asportata a Nizza (Francia), nel 2009. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento e sono state condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo;  Noto (SR): il sequestro di un lotto di terreno privato, di mq. 7.000 (settemila), in area sottoposta a vincolo archeologico-paesaggistico, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa finalizzate al contrasto di reati in danno del patrimonio archeologico-paesaggistico, condotte dalla dipendente Sezione unitamente alla locale Stazione Carabinieri;  Capo d’Orlando e Brolo (ME): il sequestro di sette opere grafiche, false nell’esecuzione e nella firma del maestro Guttuso, sono state individuate in vendita su siti web dediti all’e-commerce. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti (ME) e condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, unitamente alla locale Compagnia Carabinieri;  Palermo: il recupero di un dipinto, olio su tela, raffigurante “Assunzione della Beata Vergine Maria”, epoca XVIII sec., messo in vendita su sito web case d’asta. A seguito di controlli di siti dedicati all’E-Commerce, l’opera veniva individuata e le successive verifiche presso la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti confermavano l’illecita provenienza, poiché asportata a Caggiano (SA) nel 1983. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo e sono state condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, unitamente alla Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri TPC di Roma. Infine si segnala che, nel corso del 2023, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo ha restituito:  alla Biblioteca Ludovico II De Torres di Monreale (PA) n. 61 libri, di grande valore storico e culturale, risalenti al XVI Sec., trafugati negli anni ’80 del secolo scorso. I libri, rari e di pregio, che costituiscono delle vere e proprie rarità, di cui alcuni sono esemplari unici al mondo, sono stati individuati presso il Getty Museum di Los Angeles (Stati Uniti). Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo e condotte dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e dal Reparto Operativo TPC – Cooperazione Internazionale di Roma, in collaborazione con l’ufficio Esportazione delle antichità e degli oggetti d’arte della Sicilia:

 alla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di Torre del Greco (NA), 2 paliotti in marmo policromo, di grande valore religioso e storico/culturale.

I due preziosi manufatti sono stati individuati durante un’indagine condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e dalla dipendente Sezione di Siracusa, nel corso di indagini finalizzate al contrasto di reati in danno del patrimonio culturale, presso un’abitazione privata, a seguito dei riscontri positivi originati dalla consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, fondamentale per certificare che i preziosi beni erano stati oggetto di furto avvenuto, nel 2013, all’interno della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di Torre del Greco.

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