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Cultura

Comune Favignana in convenzione con Unipa: raccolta toponomastica non cartografata Isole Minori

Matteo Ferrandes

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I luoghi parlano.
I loro nomi, significativi e non casuali, raccontano storie di popolazioni, identitร  culturali e sociali. Un patrimonio che va tutelato e salvaguardato. Il Comune di Favignana ha sottoscritto una convenzione con lโ€™Universitร  di Palermo e il Centro di studi filologici e linguistici siciliani per lโ€™avvio di un’importante ricerca.

Il progetto, che coinvolge tutte le comunitร  delle isole minori e degli arcipelaghi della Sicilia, mira a raccogliere toponomi tradizionali delle contrade, della costa, delle porzioni di mare, ovvero quel repertorio microtoponomastico isolano non cartografato nelle carte ufficiali che vive soltanto nelle pratiche di denominazione e nellโ€™oralitร  degli abitanti del luogo, gli anziani, i pastori, i contadini ma, soprattutto, i pescatori locali.

Cultura

Tutti al Mare. Oggi si parla di venti con il Comandante Stefano

Direttore

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Come memorizzare il nome di tutti i venti in pochi secondi e non dimenticarli piรน

Da oggi, Il Giornale di Pantelleria, offrirร  nuovi contenuti relativi al mare e alla navigazione, con l’aiuto prezioso di un ospite speciale: il Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta.
Come approccio iniziale, chiameremo questa rubrica Tutti al Mare.

Si parlerร  di navigazione sicura, di venti, di pesci e quanto altro si desideri approfondire per vivere il mare con consapevolezza e, quindi, maggior piacere.

Oggi iniziamo con una delle lezioni base della nautica: conoscere i venti.

Il nostro Comandante, come promette, in trenta secondi ci illustra perfettamente e in modo indimenticabile la Rosa dei Venti.

In 30 secondi ti faccio ricordare per sempre i nomi di tutti i venti principali.
I nomi dei venti sono stati dati piรน o meno all’epoca dell’impero romano,ย  quando praticamente il Mediterraneo era considerato il centro del mondo,ย  il centro dell’universo.
I nomi dei venti facevano riferimento a un punto, posto piรน o meno al centro del Mediterraneo, come l’isola di Zante.ย 

  • A nord abbiamo i monti, da cui la Tramontana.
  • ย A nord-est abbiamo la Grecia, da cui il vento di Grecale.
  • A est tutte le mattine si leva il sole, per cui il vento di Levante.
  • Circa sud-est abbiamo la Siria, da cui lo Scirocco.
  • A sud abbiamo l’Ostro, o Mezzogiorno.
  • Dalla Libia il Libeggio,
  • da ovest, dove si depone il sole, avremo il Ponente.
  • A nord-ovest abbiamo Roma, cittร  maestra, da cui Maestrale.

ย 

Per questo e altre curiositร  sul mondo marino seguite il nostro Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta, anche su TikTok

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Cultura

Antiche Voci di Pantelleria: vocaboli, grammatica, espressioni e origini del dialetto a cura diย Angelina Rodoย 

Direttore

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Antiche Voci di Pantelleria: Vocaboli, grammatica, espressioni e origini del dialetto di Pantelleria โ€“ 11 luglio 2025
di Angelina Rodo, autrice del vocabolario รจ una nota e ammirata penna pantesca.
ย 
Nel titolo di questo articolo abbiamo scritto “a cura” che non รจ “accura”, che significa “attenzione”. Ma forse, involontariamente, l’attenzione vogliamo concentrarla su questa uscita letteraria, che viene cosรฌ descritta:ย 

ย Documento storico, attestante il linguaggio stanziatosi nel tempo in unโ€™aria circoscritta, il dialetto ha la sua dignitร , la sua storia e non va considerato inferiore alla lingua nazionale.
Senza dubbio lโ€™obbligo della frequenza scolastica ha concorso alla diffusione della lingua italiana ed i mass media hanno sempre piรน offerto un modello di lingua a danno del dialetto, specie di quello parlato dalle persone avanti negli anni.
Ne consegue la necessitร  di una ricerca accurata del dialetto, in questo caso, pantesco al fine di conservare la terminologia e gli elementi grammaticali a favore delle generazioni future e dei giovani di oggi ai quali va ricordato che sul dialetto si basa la storia della gens a cui appartengono.

Non si deve perรฒ intendere che il presente lavoro dia spazio ad un arido elenco alfabetico di vocaboli; non un dizionario, ma uno studio sulla etimologia dei termini dialettali inseriti nel contesto di ciascuna etร  storica dellโ€™Isola che ha registrato un susseguirsi di stanziamenti di etnie. Un ampio spazio รจ riservato allโ€™analisi degli elementi grammaticali del vernacolo in oggetto.
Va tenuto presente che nel vernacolo, come in tutti i linguaggi, si verifica la diastratia, in quanto il modo di esprimersi varia secondo lโ€™estrazione sociale, lโ€™etร  e lโ€™ambiente dellโ€™individuo. รˆ da sottolineare che tra le contrade di Kamma, Tracino, Scauri, Rekale e il capoluogo si notano delle differenze linguistiche lessicali e fonetiche nelle persone molto anziane. Ciรฒ รจ da attribuire allโ€™isolamento in cui versavano fino ai primi decenni del 900 le contrade per la mancanza di una rete stradale e di mezzi di trasporto che le collegassero con il capoluogo.

Nel capoluogo, la cui societร  si presentava eterogenea, i modi espressivi subivano lโ€™apporto linguistico degli esiliati politici, dei coatti e dei capitani dei velieri nonchรฉ dei forestieri presenti nellโ€™Isola per la costruzione dellโ€™aeroporto e dei militari nel periodo del secondo conflitto mondiale.
รˆ evidente che la terminologia del โ€œcentroโ€ risulta meno arcaica di quella del โ€œcontadoโ€.
La differenza piรน evidente fra il dialetto del capoluogo e quello della campagna consiste nella pronuncia del suono, per cui nel capoluogo la chiave รจ chiavi, nel resto dellโ€™Isola ciavi, รงiavi.
Di influenza araba lโ€™accostamento di nome + nome come erba ventu (erba parietaria); tallarita notti (pipistrello) oppure la ripetizione della stessa parola come guardagguarda (con molta attenzione); strincistrinci (alla fine); favifavi (rigonfiamento della pelle provocato dalle fave) kiffikiffi (dello stesso carattere).
Non sempre la scrittura riesce a dare il suono esatto specie se il vocabolo รจ pronunciato dai non siciliani. Eโ€™ difficile, infatti, pronunciare esattamente il nesso consonantico ddu (pronuncia ddru), il nesso kh che si pronuncia con la c aspirata come in toscana mentre la c con la cediglia come se davanti ci fosse la s.
Nella dizione di alcuni vocaboli รจ importante lโ€™accento, perchรจ se si sbaglia, il vocabolo cambia di significato.

Quale la differenza fra cรฒnsolo e consรฒlo? Fra cรนccia e cuccรฌa?
Cรฒnsolo รจ lโ€™arnese da pesca, consรฒlo รจ lโ€™insieme di pietanze che si portava a chi era morto un esponente della famiglia. Cรนccia รจ il comando che si da al cane; Cuccรฌa il dolce che si prepara per Santa Lucia.
Caratteristica del dialetto pantesco รจ lโ€™assenza di una particolare cadenza.
Nel lavoro uno spazio รจ dedicato, infine, a particolari modi di dire e alle espressioni dei nostri avi che vanno ricordati perchรฉ, come recita Ignazio Buttitta: โ€œun populuโ€ฆ quannu ci arrobbanu a lingua/aduttata di patri/รจ persu pi sempriโ€ฆโ€

Il testo รจ acquistabile su Amazon da cui abbiamo tratto la descrizione

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Spettacolo

Pantelleria, nella “Notte dei Talenti” vince la gioventรน pantesca

Franca Zona

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Ieri sera, 11 luglio 2025, presso il Cineteatro di Scauri, a partire dalle 21,30,si รจ dato il via allaย  “Notte dei Talenti“, serata conclusiva del Media Green Art Festival 2025.

Si tratta di un prolungamento spontaneo del Media Art Festival, evento annualmente riproposto sullโ€™isola tra il 2000 e il 2005.

Direttamente connesso ai temi dellโ€™ambiente e della comunitร  resi visibili attraverso
lโ€™arte, il Festival si รจ snodato aderendo ad un programma che ha previsto proiezioni,
premi per i cortometraggi e spazi indirizzati ai giovani talenti dellโ€™isola, che hanno
saputo ascoltare le loro passioni per tracciare un percorso esistenziale in stretto
rapporto con le proprie emozioni.

Eโ€™ cosรฌ che la giovane coppia di presentatori ha esordito, per definire la serata
conclusiva di un Festival sostenuto dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria in
piena condivisione di intenti tra cinema, arte, musica e sostenibilitร , allo scopo di
corrispondere il giusto valore al territorio, promuovendo innovazione e inclusione:
โ€œSiamo qui a Pantelleria, ma realmente, durante questa settimana, siamo stati un
poโ€™ ovunque: nelle storie proposte dal cinema, nelle storie cantate, nelle attivitร 
vissute su questโ€™isola. Ricordando il Media Art Festivalย  dei primi anni Duemila,
riportato oggi in chiave moderna, sostenibile, green, questa serata รจ come un
abbraccio conclusivo per tutti quelli che ci sono stati e che ci hanno accompagnato
in questo cammino, anche a livello progettuale. La โ€˜Notte dei Talentiโ€™ รจ il nostro
modo di dire โ€˜Grazie a tutti voiโ€™, a chi ha fatto di questo sogno collettivo una realtร 
condivisaโ€ฆPer i giovani talenti, il MEGAF ha rappresentato unโ€™avventura, un modo
per di โ€“mostrare che questโ€™isola non รจ impossibileโ€.

Il festival รจ soprattutto stata una contingenza per โ€˜capire che,
se ci sono delle barriere, i giovani panteschi non si arrendono: le superano e
vincono!โ€™.
I nostri giovani panteschi, sorretti soprattutto dalla feconditร  di โ€œAstarteโ€, la Grande
Madre fenicia dai mille volti, sono forti e determinati come il carattere deciso di
Pantelleria, isola โ€˜faticosaโ€™, ma dal cuore delicato e flessibile che tutto permette col
suo ineguagliabile espressionismo.

Franca Zona

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