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Economia

Codici: dal Superbonus al caro bollette, una serie di proposte e richieste alle forze politiche che si candidano a guidare il Paese

Direttore

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L’associazione Codici ha deciso di sottoporre all’attenzione delle forze politiche che si sfideranno alle urne il prossimo settembre un pacchetto di proposte. Si tratta di azioni ed interventi volti a tutelare i consumatori, che stanno vivendo un momento difficilissimo, con la guerra in Ucraina che ha acuito la crisi innescata dalla pandemia.

“In una situazione come quella che stiamo vivendo – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – riteniamo doveroso, da parte delle forze politiche, mettere al centro dei propri programmi il consumatore. Sempre più persone fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, i rincari, non solo quelli nel settore energetico, sono durissimi da sopportare, il futuro appare a tinte fosche. Considerando che la campagna elettorale è praticamente già iniziata, abbiamo quindi deciso di sottoporre all’attenzione dei partiti una serie di proposte, chiedendo che vengano inserite nel proprio programma così da dare il giusto peso al consumatore, troppo spesso lasciato ai margini dell’agenda politica. Tra le prime richieste – spiega Giacomelli – c’è quella di un intervento chiarificatore e, al tempo stesso, risolutivo per quanto riguarda il Superbonus 110%. Da opportunità si è trasformato in un incubo per i cittadini ed anche per le imprese, a rischio fallimento. Bisogna adottare provvedimenti in grado di tutelare chi si ritrova con pagamenti effettuati e lavori non iniziati o interrotti. Restando in tema di bonus edilizi, ad oggi hanno come destinatari privilegiati i condomini e chi appartiene a ceti sociali più elevati.

 

 

Riteniamo necessario prevedere che questi incentivi diventino strutturali e vengano ripensati in modo da permettere anche alle classi sociali più vulnerabili di accedere ai finanziamenti, coinvolgendo quindi anche piccole abitazioni e gli immobili di edilizia popolare. Continuando a parlare di bonus, sono previsti dei meccanismi di aiuto nell’acquisto di elettrodomestici che consentono un consumo di energia minore solo nell’ambito di un intervento di recupero del patrimonio edilizio. Al fine di dare la possibilità di non vanificare i vantaggi derivanti da un approvvigionamento da fonti rinnovabili, è auspicabile la previsione di un bonus elettrodomestici legato alla mera sostituzione di apparecchi vetusti. Per quanto riguarda il caro bollette – prosegue il Segretario Nazionale di Codici – è doveroso avviare un’iniziativa volta a garantire la massima trasparenza e ad evitare speculazioni. Un’attività di monitoraggio a cui affiancare un’azione sanzionatoria per eventuali abusi da parte di fornitori e distributori nei confronti dei consumatori. Considerando la situazione di grande incertezza e le pesanti ricadute dei rincari, riteniamo inoltre necessaria una proroga per il Mercato Tutelato. C’è poi il tema delle accise sui carburanti. Nell’ottica di un contenimento dei prezzi, proponiamo un’azione simile a quella realizzata per l’Iva sulla Tia, che avrebbe come conseguenza una diminuzione del 15% di tutti i carburanti. Chiediamo anche la rimozione della doppia imposizione ponendo le accise tra le voci non soggette ad Iva in ogni ambito le stesse siano previste. Nelle ultime settimane – osserva Giacomelli – abbiamo imparato a conoscere un nuovo termine: shrinkflation. Si tratta di un’inflazione nascosta con cui le grandi aziende stanno scaricando sui consumatori i rincari. È doveroso da parte del prossimo Governo sostenere l’azione promossa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di verifica di fenomeni simili, dotandola di tutti gli strumenti necessari per tutelare i consumatori. Appare utile avviare, inoltre, un’attività di vigilanza sul mercato per controllare che non ci siano comportamenti che possano configurare il reato di ‘manovre speculative su merci’. Altra iniziativa da intraprendere, l’attuazione di una legge che determini i limiti massimi di rialzo dei prezzi in casi di particolari calamità, epidemie o guerre.

 

 

Un altro punto che abbiamo deciso di sottoporre all’attenzione delle forze politiche – continua il Segretario Nazionale di Codici – riguarda il settore delle energie alternative. La normativa attuale per l’installazione degli impianti deve essere più chiara e semplificata, in modo da facilitare l’utenza nella scelta e realizzazione degli impianti di produzione di energie alternative. Il rigoroso rispetto della normativa urbanistico-edilizia rappresenta un limite per l’accesso a tali apparecchiature, pertanto si auspica, mediante interventi legislativi di carattere tecnico o proposte di legge modificative della normativa esistente nonché incentivi economici o di carattere fiscale, come ad esempio la riduzione dell’Iva, una maggiore diffusione delle energie rinnovabili. Per quanto riguarda nello specifico gli impianti fotovoltaici, chiediamo una modifica normativa che consenta ai titolari di impianti già funzionanti di poterne beneficiare e utilizzare per uso privato, anche se ancora non allacciati alla rete, soprattutto laddove la situazione di mancato allaccio sia determinata da lungaggini burocratiche o errori sistemici.

 

 

Negli ultimi mesi – sottolinea Giacomelli – gli Sportelli della nostra associazione hanno registrato un aumento importante, e preoccupante, delle segnalazioni per casi di sovraindebitamento. Gli strumenti di aiuto ci sono, in alcuni casi andrebbero migliorati, quel che è certo è che non tutti li conoscono. È per questo che riteniamo importante l’avvio di una campagna istituzionale per informare i consumatori su questi strumenti, adottando al tempo stesso misure in grado di facilitare il ricorso agli stessi. Ci sono poi altre questioni su cui crediamo che le forze politiche debbano intervenire. Pensando al caos voli di questi giorni, ci torna in mente Alitalia, con i consumatori che a distanza di mesi sono ancora in attesa di informazioni sul rimborso di biglietti e voucher. A proposito di viaggi, poi, è bene sottolineare che anche in questo settore si sta registrando un aumento di truffe online. È opportuno attivare un fondo a tutela delle vittime. Merita attenzione, poi, la questione ludopatia. Tra gli effetti devastanti prodotti dalla pandemia e dalla crisi economica che ne è conseguita c’è un aumento preoccupante dei casi. Bisogna aggiornare la regolamentazione del fondo per le vittime. Questi sono i punti che abbiamo deciso di sottoporre all’attenzione dei partiti – conclude il Segretario Nazionale di Codici – e che riteniamo debbano far parte dell’agenda politica di chi si candida a governare il Paese”.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Economia

Siccità, Schifani all’Ars: agricoltori esonerati dai pagamenti per irrigazioni di soccorso

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Presidenza della Regione
Esonero del pagamento per il 2024 dei ruoli che derivano dall’irrigazione di soccorso per gli agricoltori siciliani che ricadono nei comprensori dei Consorzi di bonifica. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria in discussione all’Ars presentato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per sostenere gli imprenditori agricoli alle prese con la grave crisi determinata dalla siccità.

Per questa agevolazione, la norma prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, con decreto dell’assessore all’Agricoltura, per ridurre l’onere a carico degli agricoltori fortemente penalizzati dall’emergenza idrica.

«Un ulteriore sforzo finanziario del governo – evidenzia il presidente Schifani – per sostenere un settore che sta pagando un grande prezzo a causa della siccità senza precedenti nella nostra regione».

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Economia

In Sicilia aumentano imprese e occupati, traina il turismo

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Sicilia: nel secondo trimestre 2024 aumentano imprese e occupati

Turismo e servizi, costruzioni, agricoltura e commercio i settori in

crescita

Pace e Vaccaro: “Dati incoraggianti, investimenti per rendere il trend più stabile”

Palermo, 26 luglio 2024 – Crescono turismo e servizi, costruzioni,
agricoltura e commercio, in leggerissimo calo l’industria: in Sicilia la
ripresa economica è testimoniata dall’aumento di imprese e occupati nel
secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023,
così come rilevato dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia,
la cui analisi mette in evidenza i settori a maggiore sviluppo.

Fra aprile e giugno 2024 risultano attive negli Albi camerali 383.285
realtà economiche con un saldo attivo di 1.759 imprese, frutto di 5.849
nuove iscrizioni a fronte di 4.090 cessazioni; il dato pone l’Isola al
settimo posto nella classifica nazionale per maggiore incremento, con un
tasso di crescita dello 0,37%.

Per saldo attivo fra iscrizioni e cancellazioni, la provincia più
dinamica è Catania (452), seguita da Palermo (390), Siracusa (274) e
Trapani (244). Queste le performance delle altre province: Messina, 176;
Agrigento, 134; Caltanissetta, 59; Ragusa, 28; ultima Enna con 2.
I settori con la maggiore concentrazione di imprese e col più elevato
incremento rispetto al primo trimestre 2024 sono Turismo e servizi, con
105.578 attività che occupano 403.096 addetti e un tasso di crescita di
aziende del +1,09%; Costruzioni, con 46.905 imprese e 143.708 dipendenti
(+0,51% di imprese); Commercio, con 125.446 partite Iva e 324.839 unità
di personale (+0,10%); e Agricoltura con 75.956 aziende e 126.705
addetti. L’Industria cala di pochissimo, dello 0,03%, ma resta comunque
un settore assai significativo nel sistema produttivo regionale, con
29.121 aziende e 137.769 lavoratori. Gli occupati nel complesso dei
settori siciliani sono saliti a 1.170.007.

“Quello del Turismo e servizi – osserva Pino Pace, presidente di
Unioncamere Sicilia – continua a confermarsi come il settore candidato a
diventare il principale traino dell’economia regionale. I dati mostrano
una forte capacità degli imprenditori di rispondere ad una domanda in
costante crescita, sia in termini di ricettività e ristorazione, sia in
relazione alle esigenze del welfare e del sociale, degli investimenti in
istruzione e formazione e in ricerca e innovazione, così come rispetto
al crescente fabbisogno di sanità e cura e di assistenza alle persone.
Tutto ciò – analizza Pace – potrebbe comportare un progressivo
orientamento degli investimenti pubblici e privati verso questo settore,
con l’obiettivo di conferire maggiore stabilità e sostenibilità nel
tempo a questo trend di sviluppo”.

“Lo stop al ‘Superbonus’ – analizza Santa Vaccaro, segretario generale
di Unioncamere Sicilia – non sembra avere frenato la crescita del
comparto delle Costruzioni. Questo, probabilmente, è dovuto agli
investimenti finanziati dal ‘Pnrr’ che cominciano a dispiegare in
maniera più evidente i loro effetti positivi sul territorio, ma anche
agli sforzi che la nostra Isola sta compiendo sul fronte della
transizione energetica, della rigenerazione urbana e della tutela
ambientale. Sono, infine, incoraggianti le dinamiche di crescita
dell’Agricoltura, nonostante la siccità, e del Commercio, che sembra
resistere alla crisi che colpisce soprattutto i piccoli esercizi, e la
tenuta dell’Industria in un momento in cui a livello nazionale si
assiste ad una perdurante contrazione della produzione”.

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Economia

Dagnino neo eletto assessore all’economia. Pellegrino “Grande competenza e passione”

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Alessandro Dagnino neo eletto Assessore Regionale all’Economia, al posto di Marco Falcone ora al Parlamento Europeo 

 
 
 
 
“La nomina dell’avvocato Alessandro Dagnino quale assessore all’economia conferma la scelta di competenza e professionalità cui è stata ed è improntata l’azione del Governo regionale.
Dopo l’Assessore Falcone che ha unito visione politica e competenza tecnica, e che ancora una volta vogliamo ringraziare per il contributo significativo dato in questi anni al risanamento dei conti regionali, il Presidente Schifani sceglie un tecnico, un professionista di grandissima esperienza che certamente darà un importante contributo per proseguire il lavoro fondamentale di gestione e programmazione della spesa e delle finanze regionali.
Anche a nome di tutto il Gruppo parlamentare, non posso che augurare buon lavoro all’avvocato Dagnino – di cui ho avuto modo di apprezzare professionalmente la grande passione e competenza – ringraziandolo per aver accettato un incarico certamente gravoso, che sono certo assolverà con dedizione.”

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana

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