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Che questo 25 aprile si tinga dei colori della Pace – di Salvo Battaglia

Redazione

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Il nostro pensiero, proprio nel giorno della celebrazione della Liberazione, non può che andare ai fratelli e alle sorelle che resistono all’esercito russo, nella speranza che le ragioni della pace vincano.

Quest’anno il 25 aprile assume un significato nuovo. Oppure se vogliamo, purtroppo, terribilmente antico.

È tornato a scorrere sangue nell’Europa segnata da un conflitto mondiale che sembrava archiviato nei manuali di storia. Ritornano parole che pensavamo sepolte nella memoria collettiva: occupazione, esecuzioni, fosse comuni, stupri, armamenti, genocidio. Ritorna la parola più feroce di tutte: guerra. Mentre sembra scomparsa la più luminosa: pace.

Così questa giornata che fonda la nostra storia di Repubblica democratica, nata dalla Liberazione che fu lotta armata contro le truppe di invasione naziste e contro il fascismo, non può che avere un significato inedito. Perché? L’ha spiegato con la limpidezza e la forza morale di sempre Liliana Segre, affermando: “Sarebbe difficile in un anno come questo intonare ‘Bella ciao’ senza rivolgere un pensiero agli ucraini che nelle scorse settimane si sono svegliati e hanno ‘trovato l’invasor'”.

L’ha detto con fermezza il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Dal nostro 25 aprile viene un appello alla pace, non ad arrendersi di fronte alla prepotenza. A praticare il coraggio di una de-escalation della violenza, il coraggio di interrompere le ostilità, il coraggio di ritirare le forze di invasione. Il coraggio di ricostruire”.

Perciò, quest’anno, il 25 aprile si deve tingere dei colori della Pace, e il nostro pensiero, proprio nel giorno della celebrazione della Liberazione, non può che andare ai fratelli e alle sorelle che resistono all’esercito russo, nella speranza che le ragioni della pace vincano e nella consapevolezza che non c’è pace quando prevale la logica della prepotenza militare che calpesta il diritto, i diritti, la libertà delle persone. Mai. Per questo, di nuovo torniamo a chiedere alla Russia di Putin di interrompere questa guerra di invasione assurda e aprire un tavolo per il negoziato di pace.

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

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Guardia Costiera, presentato a Roma calendario 2025: un’opera d’arte per i 160 anni

Matteo Ferrandes

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Un’opera d’arte per celebrare i 160 anni di storia delle Capitanerie di porto

ANCORATI AL PASSATO, CON ROTTA VERSO IL FUTURO

Nella suggestiva cornice della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma – sede della Camera di Commercio –  si è svolta ieri la presentazione ufficiale del Calendario Istituzionale 2025 della Guardia Costiera, un’opera d’arte che celebra i 160 anni di storia delle Capitanerie di porto ripercorrendo le tappe di una storia ultrasecolare. Il calendario, realizzato dall’artista Leonardo Petrucci attraverso dodici tavole caratterizzate da diversi stili pittorici, sfrutta l’intelligenza artificiale per creare un linguaggio visivo innovativo, capace di raccontare l’evoluzione e le missioni delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera in modo coinvolgente e contemporaneo.

 

L’evento, condotto dal giornalista Massimiliano Ossini, ha visto alternarsi sul palco ospiti da sempre vicini alla Guardia Costiera come Luca Ward, che ha magistralmente interpretato il racconto dei 12 mesi e delle tavole che li accmpagnano, e Donatella Bianchi, che ha raccontato il suo percorso in tanti anni di lavoro condotto “insieme” alle donne e agli uomini delle Capitanerie di porto.

 

Il Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, ha quindi raccontato i dettagli sulla realizzazione del calendario: “La creazione di questo calendario è stata un’esperienza straordinaria, le dodici tavole non solo raccontano la nostra storia ma, attraverso un viaggio nel tempo, ripercorrono le tappe più significative della storia marittima del Paese che si sovrappone alla storia d’Italia stessa. Una realizzazione innovativa, che utilizza sia il linguaggio artistico che l’intelligenza artificiale, e che – come da consolidata tradizione – si è avvalsa della collaborazione con l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e l’Unicef, cui saranno destinati i proventi per progetti a favore di bambini”

 

Tra i momenti più significativi della serata, la proiezione in anteprima assoluta del film breve “Gli eroi vestiti di bianco”, del regista Alessandro Parrello, un cortometraggio che unisce la storia e il presente delle Capitanerie di porto in un racconto emozionale e coinvolgente, con la presenza di Antonio Catania e Marco Bonini. Si tratta del primo di due cortometraggi sulla Guardia Costiera, nell’ambito di un contest avviato in collaborazione con il festival Cortinametraggio, e che vedrà nel 2025 anche l’uscita di “Nereide”, interpetato, tra gli altri, da Giulio Scarpati.

 

Al Comandante Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, anche il compito di tracciare la rotta che verrà seguita nel 2025 per celebrare i 160 anni, con una serie di eventi e iniziative che andranno a toccare con più tappe l’intera penisola.

“Questo calendario non è solo un’opera d’arte – ha detto Carlone nel suo intervento – ma anche un tributo al lavoro instancabile delle donne e degli uomini della Guardia Costiera. Celebrare i nostri 160 anni di storia, attraverso un percorso iniziato idealmente oggi e che si protrarrà per tutto il prossimo anno, significa onorare il passato e guardare al futuro con la stessa dedizione e spirito di servizio che da sempre ci contraddistinguono”.

 

 

A chiudere la serata, l’intervento del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, cui è stata consegnata la prima copia del nuovo calendario 2025.

“La Guardia Costiera – ha commentato il Ministro Salvini nel suo saluto – è un orgoglio per l’Italia. Ogni giorno in mare, nei laghi e lungo le coste, queste donne e questi uomini garantiscono sicurezza, tutela ambientale e prossimità al cittadino. Il calendario quindi, oltre a celebrare una storia lunga 160 anni, rappresenta il valore e la professionalità di un’istituzione che incarna il meglio del nostro Paese”.

 

Al termine della presentazione, presso la Galleria d’arte “28 Piazza di Pietra”, è stata inoltre aperta al pubblico una mostra espositiva delle 12 tavole del calendario, che rimarrà visitabile sino a sabato 7 dicembre, con ingresso gratuito.

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Attività collaborativa sull’Etna tra i Vigili del Fuoco del reparto volo e personale dell’INGV

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Il 27 Novembre 2024,  equipaggio del reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Catania con l’elicottero “Drago 165” ha effettuato il trasporto di materiale tecnico e di personale dell’INGV presso la stazione di rilevamento posta sul vulcano Etna a quota 3400 slm. L’elicottero è decollato dal Reparto Volo VV.F. di Catania alle prime ore del mattino.

Le operazioni di rifornimento ed assistenza tecnica sono state garantite grazie al supporto di un aviorifornitore con personale proveniente dal Reparto Volo VV.F. di Salerno, posizionato presso la piazzola del Rifugio Sapienza ad Etna sud. Il materiale per le operazioni di manutenzione è stato prima posizionato su una rete appositamente predisposta per questo tipo di interventi e successivamente trasferito in elicottero presso la stazione di rilevamento con l’ausilio del gancio baricentro.


Tale operazione rientra tra quelle previste dalla convenzione stipulata tra VV.F. e Protezione Civile a seguito dell’acquisto di un elicottero ceduto in comodato d’uso ai VV.F. dalla Regione Siciliana tramite il Dipartimento Regionale di Protezione Civile per il potenziamento della rete di prevenzione, sicurezza e soccorso in Sicilia.

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Favignana, i Carabinieri festeggiano i 103 anni di zia Rosina

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I Carabinieri della Stazione di Favignana hanno festeggiato il 103esimo compleanno di Rosa Giangrasso (Zia Rosina), la più anziana tra gli abitanti delle Egadi. L’ultracentenaria Zia Rosina vive da sola e spesso riceve la visita dei Carabinieri che vanno a trovarla per assicurarsi che stia bene chiedendo sempre se le serve assistenza.

Come ogni anno i Carabinieri della locale Stazione, unico presidio delle Forze di polizia presente sull’isola, hanno deciso di festeggiare il suo compleanno, portandole una bella torta e dello spumante.

Inutile sottolineare la felicità della Zia Rosina che ha potuto così soffiare le sue 103 candeline con coloro che sono ormai il suo punto di riferimento per qualsiasi esigenza.

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