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Cultura

Beni culturali, nel fine settimana aperture serali a un euro per le Giornate europee del patrimonio

Marilu Giacalone

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 Presidenza della Regione
Numerosi i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura della Regione Siciliana che, nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 settembre, aderiranno alle Giornate europee del patrimonio (Gep). Un appuntamento fisso, promosso dal ministero della Cultura, per riaffermare la centralità del patrimonio artistico e del suo valore storico e identitario.

L’iniziativa, avviata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, quest’anno avrà come tema “Patrimonio InVita”, riprendendo lo slogan europeo “Living Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione. Due giornate di visite guidate e iniziative speciali che vogliono essere un invito a riflettere sul patrimonio culturale immateriale inteso come sinonimo di patrimonio “vivo”.

«Queste giornate – afferma l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – aggiungono un prezioso tassello alle numerose iniziative messe in campo dalla Regione per accrescere e incentivare la fruizione dei nostri siti e soprattutto per avvicinare i giovani all’arte».

Nelle due giornate, sarà possibile accedere ai luoghi di cultura con orari e costi ordinari, mentre per l’apertura straordinaria serale di sabato 23 settembre, che sarà di tre ore, si pagherà un biglietto di ingresso al costo simbolico di un euro, escluse le gratuità previste per legge.

Si segnalano di seguito i siti che hanno aderito all’iniziativa divisi per provincia. Si precisa che tutti gli altri luoghi di cultura non espressamente indicati effettueranno le tradizionali aperture consultabili sui relativi siti on line.

 

PALERMO

Il Museo archeologico Salinas effettuerà orario continuato fino alle 22 nella giornata di sabato 23, con biglietto d’ingresso di un euro e apertura in orario antimeridiano domenica 24.

Sarà inoltre possibile effettuare un percorso di visita nelle sale espositive del museo più antico della Sicilia. Alla fine della visita, attenderà il pubblico un calice di vino nel chiostro del Museo (costo attività+calice di vino: 8 euro; costo solo attività 5 euro+ingresso a un euro).

Sempre al Salinas, alle 19 di sabato 23, laboratorio dedicato ai bambini: “Un giorno da artigiano. Alla riscoperta del mondo antico attraverso i reperti del museo archeologico Salinas”. Dopo un interessante percorso di visita che si concentrerà su alcuni aspetti della cultura e della vita quotidiana degli antichi greci, i bambini potranno realizzare piccoli manufatti in argilla, ispirandosi a quelli osservati nelle sale del museo (costo attività 5 euro+ingresso a un euro).

Il Museo d’arte moderna e contemporanea Riso resterà aperto sabato dalle 9 alle 22 e domenica dalle 9 alle 18,30.

Sarà inoltre possibile prendere parte a un ciclo di visite guidate organizzato da CoopCulture nella giornata di sabato 23 alle 19,30, con un approfondimento sulla nuova collezione “Percorsi di memoria” che conduce a profonde riflessioni sui temi della vita, della morte e del corpo (costo attività 5 euro+ingresso a un euro).

Aperture straordinarie anche per la Casina Cinese (sabato dalle 9 alle 18 e domenica dalle 9 alle 13); il Villino Florio (sabato e domenica orario diurno, con ingresso gratuito); il Complesso monumentale di San Giovanni degli Eremiti (sabato 23 dalle 9 alle 18,30, con apertura straordinaria dalle 20 alle 23 al costo di un euro e domenica dalle 9 alle 13).

 

AGRIGENTO

Sabato 23 sarà possibile effettuare visite guidate al sito archeologico “Vito Soldano” di Canicattì. Un’apertura straordinaria del sito con l’inaugurazione dell’antiquarium e la presentazione del progetto di recupero e tutela paesaggistica, che prevede l’espianto di un vecchio vigneto e l’impianto di un vitigno a bacca bianca da mosto. L’attività prevede tre turni (alle 11,30, alle 12 e alle 12,30) suddivise in due momenti: introduzione al contesto archeologico e visita alle rovine con gli archeologi di Coopculture, segue visita all’antiquarium con introduzione e presentazione dei reperti. Agli ospiti verrà offerto un rinfresco con prodotti realizzati da imprese del territorio.

Domenica 24, invece, andrà in scena l’opera dei pupi al Museo Griffo, con ingresso gratuito per bambini di tutte le età a cura del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.

 

MESSINA

Il Parco archeologico di Tindari effettuerà le consuete aperture diurne sabato 23 e domenica 24, e un’apertura serale straordinaria sabato 23 con biglietto ridotto al costo di un euro per i seguenti siti di pertinenza del Parco: area archeologica di Alesa Arconidea, area archeologica di Tindari, Antiquarium di Milazzo, Terme Romane di Capo d’Orlando, Villa Romana di Patti Marina.

Nelle stesse giornate sono previsti anche alcuni spettacoli, realizzati nell’ambito del progetto “Il sorriso degli Dei”, promosso dal parco in collaborazione con la pro loco, a ingresso gratuito, che avranno luogo il 23 settembre alle 16 ad Alesa (Tusa) “Alesa tra musica, storia e natura” e ancora, sempre ad Alesa, alle 18 “Tre tenori in concerto Pietro di Paola, Alberto Munafò, Francesco Allegra”. Mentre il 24 settembre a Villa Romana a Patti Marina alle 18 andrà in scena lo spettacolo “E l’amore sorride agli Dei”. All’iniziativa ha aderito anche il Parco archeologico Isole Eolie, che per l’occasione effettuerà l’apertura serale sabato 23, dalle 20 alle 23, a un euro. In occasione delle Giornate europee anche la Biblioteca regionale di Messina “Giacomo Longo” organizzerà una mostra bibliografico-documentale unica sulla musica a Messina, che avrà luogo sabato 23 settembre alle 18 nel salone eventi della stessa, alla quale farà seguito, nella sala lettura, una conferenza tematica. La mostra resterà fruibile fino a giovedì 19 ottobre negli orari di apertura al pubblico della biblioteca (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13; mercoledì anche di pomeriggio dalle 15 alle 17,30).

 

RAGUSA

Il Parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica effettuerà le seguenti aperture straordinarie: sabato 23, dalle 10 alle 22, sarà possibile visitare il complesso monumentale dell’ex Convento della Croce a Scicli, il Museo archeologico regionale di Kamarina, il parco della Forza di Ispica e il Museo archeologico Ibleo di Ragusa; la giornata di domenica 24 sarà invece dedicata al complesso monumentale dell’ex Convento della Croce a Scicli (dalle 13,30 alle 19), al parco della Forza di Ispica (dalle 14 alle 20), al Museo archeologico Ibleo (dalle 9 alle 14), all’area archeologica di Cava di Ispica a Modica (dalle 9 alle 14).

 

TRAPANI

Il Parco archeologico di Segesta garantirà l’apertura nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 dalle 9 alle 18 (al costo di 8 euro biglietto intero, 5 euro ridotto), con un’apertura straordinaria serale il sabato dalle 20,30 alle 24 al costo simbolico di un euro.

Sarà inoltre possibile partecipare ad alcune specifiche iniziative: sabato 23 settembre, alle 11 e alle 17, previste due visite gratuite alla mostra in corso Elyma guidate dallo stesso artista Gandolfo Gabriele David, mentre alle 19,30 è previsto un concerto gratuito dell’Ente Luglio musicale trapanese. È possibile partecipare, alle 21 e alle 22.15, a “Segesta sotto le stelle”, la visita guidata condotta da CoopCulture alla luce di speciali lanterne, in modo da scoprire un mondo antico e coinvolgente, popolato da miti e racconti tramandati per millenni (costo della visita 7 euro).

L’area monumentale di Selinunte, sabato 23 e domenica 24, offrirà un’apertura dalle 9 alle 19 con biglietto d’ingresso al costo di 9 euro; e un’apertura straordinaria sabato 23 dalle 20 alle 24 a un euro. In quest’occasione, alle 21 sarà possibile assistere a “Notte di stelle a Selinunte”, un incontro con i ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica–Osservatorio astronomico di Palermo, per osservare il cielo con il telescopio e scoprire insieme le costellazioni e la luna.

Domenica 24, invece, visita guidata facoltativa e a pagamento dalle 10,15 alle 11,45 “L’archeologo racconta i segreti dei templi di Selinunte”.

Il Museo del Satiro di Mazara del Vallo effettuerà le aperture diurne sabato e domenica dalle 9 alle 20 al costo di 6 euro e l’apertura straordinaria di sabato dalle 20 alle 24 al costo di un euro; il Museo Castello Grifeo di Partanna garantirà un’apertura continuata dalle 9 alle 20 nelle giornate di sabato e domenica al costo di 4 euro e una straordinaria di sabato 23 dalle 20 alle 24.

A Marsala il Parco archeologico Lilibeo, oltre all’apertura straordinaria serale di sabato 23, a partire dalle 19,15 ha previsto due iniziative legate ai valori europei di cittadinanza attiva e legalità e alla migliore conoscenza del patrimonio storico archeologico e monumentale del Parco, nell’ambito del Festival Le Vie dei Tesori.

Nello specifico, sabato 23 alle 10 nella sala conferenze del museo avrà luogo un incontro con l’avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, autrice del libro “Giulio fa cose”; alle 12 seguirà la cerimonia di inaugurazione della panchina “Verità e giustizia per Giulio Regeni”, alla presenza di istituzioni e associazioni coinvolte nell’iniziativa. L’opera verrà installata nel sagrato antistante alla chiesa di San Giovanni al Boeo, in prossimità del Lungomare Boeo.

Sempre nella giornata di sabato 23, dalle 10 alle 13, sarà possibile effettuare visite guidate nei siti monumentali del Parco meno conosciuti, con inediti percorsi di visita ed esperienze a cantiere aperto, in particolare nel complesso di Santa Maria della Grotta, nella Latomia dei Niccolini, nella Casa romana con mosaici presso il Teatro Impero, nell’Ipogeo di Crispia Salvia, nella Grotta della Sibilla.

Domenica 24 il programma prevede, dalle 9 alle 13, la visita della Grotta della Sibilla nella chiesa San Giovanni Battista, mentre dalle 10 alle 13 la visita della Casa Romana con mosaici presso il Teatro Impero, adiacente all’ingresso del Parco, e ancora la visita dell’Ipogeo di Crispia Salvia.

Spettacolo

Pantelleria, al Cineteatro San Gaetano “Figlio non sei più Giglio”

Direttore

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Spettacolo teatrale “Figlio, non sei più Giglio” al Cineteatro San Gaetano con Daniela Poggi e Mariella Nava

Martedì 25 novembre 2025, dalle ore 21.00, presso il Cineteatro San Gaetano di Scauri andrà in scena “Figlio non sei più Giglio”.

Lo spettacolo si terrà in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il Comune di Pantelleria invita la cittadinanza allo spettacolo “Figlio, non sei più Giglio”, scritto e diretto da Stefania Porrino.

L’opera affronta il tema della violenza sulle donne e del femminicidio attraverso la voce e lo sguardo di una madre, in un percorso narrativo che unisce parola, musica e testimonianza civile.
In scena Daniela Poggi e Mariella Nava.
Un appuntamento di riflessione e sensibilizzazione, condiviso con la comunità.

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Cultura

25 anni di Olio DOP Monti Iblei: un racconto di territorio e memoria

Barbara Conti

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25 anni di Olio DOP Monti Iblei: un racconto di territorio e memoria

C’è un filo d’oro che attraversa le colline degli Iblei, un filo che profuma di ulivi secolari e di vento di montagna. Da venticinque anni questo filo porta con sé un nome: Olio DOP Monti Iblei, simbolo di eccellenza e custode di un’identità che nasce dalla terra e si fa cultura

Domani 21 novembre a Chiaramonte Gulfi, “Balcone di Sicilia” e capitale degli Iblei, si celebra un anniversario che non è soltanto una data, ma un racconto collettivo. È la storia di uomini e donne che hanno creduto nella forza di un marchio, nella tutela di un prodotto che racchiude la memoria di generazioni. Produttori, frantoiani, imbottigliatori: voci diverse unite da un unico obiettivo, dare al mondo l’autenticità di un olio che sa di sole e di pietra, di lavoro e di passione.

Il convegno “25 anni di DOP” sarà l’occasione per ripercorrere le tappe di questo cammino: i numeri, i riconoscimenti, ma soprattutto le persone che hanno reso possibile la diffusione del marchio Monti Iblei. E poi la degustazione, momento di silenzio e ascolto, quando l’olio si fa parola e racconta la sua anima attraverso il gusto.

Oggi il Consorzio conta 319 soci e una superficie olivicola di circa 1.820 ettari. Dietro ogni cifra c’è un volto, una storia, un ulivo che resiste e dona. È questo il vero patrimonio: la comunità che custodisce il paesaggio e lo trasforma in sapore.

Venticinque anni sono un traguardo, ma anche un nuovo inizio. Perché l’olio degli Iblei non è solo alimento: è memoria, identità, futuro. È il segno di un territorio che continua a raccontarsi al mondo con la voce limpida della sua tradizione.

Programma

9:00 Arrivo e registrazione ospiti

09:30 Saluti Mario Cutello sindaco di Chiaramonte Gulfi

Maria Rita Schembari presidente Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa

 Giuseppe Arezzo presidente del Consorzio DOP Monti Iblei

Antonino Belcuore commissario straordinario Camera di Commercio del sud-est Sicilia

Giuseppe Iacono presidente ODAF di Ragusa

Aldino Zeppelli CEO Pieralisi Maip SPA

10:30 Intervento RINA Agrifood – 25 anni di DOP in cifre a cura di Enrico de Micheli, amministratore delegato RINA Agrifood

10:50 Intervento Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) – Presentazione del nuovo

contrassegno e del passaporto digitale a cura di Matteo Taglienti (responsabile filiera e patrimonio

storico artistico IPZS Istituto Poligrafico Zecca di Stato)

11:10 Intervento Consorzio DOP Monti Iblei – Memoria storica e sguardo al futuro a cura di   Giuseppe Cicero (Capo PANEL e referente ACAP) e Salvatore Cutrera (vicepresidente Consorzio DOP Monti Iblei)

11:40 Consegna del riconoscimento di merito alla diffusione del marchio DOP Monti Iblei

12:10 Chiusura dei lavori con Luca Sammartino, Assessore Regionale Agricoltura

12:45 Degustazione di oli al Museo dell’Olio a cura dell’Istituto Alberghiero di Chiaramonte Gulfi

Venticinque anni di Olio DOP Monti Iblei non sono solo un anniversario, ma un invito a continuare a credere nella forza della nostra terra. Ogni goccia racchiude memoria, identità e futuro.

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Cultura

Dalla Turchia alla Sicilia, da Artètika, le struggenti opere di Meltem Uldes, ispirate alle ferite di un popolo

Redazione

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La prima personale nel Capoluogo dell’artista globale che riesce a collegare Palermo e Istanbul attraverso l’arte
Non sono le immagini spensierate che acchiappano like o completano l’arredamento di una casa. Le opere di Meltem Uldes, pittrice turca che vive a Palermo, in mostra da Artètika con “Le ferite e l’identità di un popolo” sono struggenti, deprimenti e inquietanti. Vernissage sabato 22 novembre, alle ore 18,00 in via Giorgio Castriota, 15. Dialogano con l’artista la docente universitaria turca Senay Boynudelik, l’avvocato e collezionista Michele Calantropo e l’architetto Giuseppe Di Prima. Seguirà cocktail. Domenica 23 novembre, alle ore 18,00, concerto gratuito del quartetto di violoncelli composto da Giorgio Gasbarro, Gabriele Ferrante, Marcello Insinna e Francesco Pusateri, mentre Marina Mattiolo presenterà i brani e leggerà la poesia “Idda”. La mostra, allestita dalle galleriste Gigliola Beniamino Magistrelli ed Esmeralda Magistrelli e dallo studio creativo AGS, di Angelo Ganazzoli e Giorgia Rampulla, sarà visitabile fino al 6 dicembre 2025 dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, dal lunedì al sabato. Info 333/5747244. Ingresso libero.

Le opere “deprimenti e inquietanti” di Meltem Uldes

La mostra è composta da oltre 40 opere di varie misure e tecniche, tele grandi dipinte ad olio e acrilico, medi e piccoli dipinti, disegni e collage ad acrilico ed altre tecniche miste che l’artista usa come una lucidatura particolare che quasi vetrifica l’immagine. “C’è l’anima di un’artista che osserva con tristezza l’umanità cadere nel pozzo che si è scavata e distruggere il mondo intero mentre cade, in queste opere deprimenti e inquietanti che descrivono i nostri crimini, dai quali non possiamo liberarci senza affrontarli – commenta la gallerista Esmeralda Magistrelli -. È la prima personale di Meltem Uldes a Palermo, città d’elezione che l’ha ispirata artisticamente, che ama visceralmente e che le ha fatto scoprire un mondo interiore e ha creato in lei un vero contatto con la natura, cominciando anche a creare arte botanica. Artètika, ancora una volta, dimostra profondo interesse e stima verso le donne nel mondo dell’arte”.

Chi è Meltem Uldes

Dolce e riservata a prima vista, Meltem Uldes è un’artista intensa, quasi tragica nel senso più antico del termine, che dipinge ed omaggia la figura femminile in mille intrecci e la porta ad essere simulacro visivo e quasi visionario dei popoli, raccontando tutti i mali interiori legati all’umanità e al contempo la sua bellezza. Nata in Turchia, la prima infanzia di Uldes a Istanbul è stata influenzata dall’arte, soprattutto grazie a sua nonna, Beyhan Yakın, che è stata la sua prima insegnante. I suoi studi accademici, con il conseguimento di un master e un dottorato di ricerca presso l’Università di Istanbul, hanno ulteriormente approfondito il suo impegno nell’arte. Il passaggio dall’ambiente accademico alla scena artistica globale è stato segnato dalla partecipazione a numerose mostre in tutto il mondo Turchia, Norvegia, Spagna, Montenegro, Belgio, Marocco, Libano, Pakistan, Grecia, Montenegro e Inghilterra, dimostrando capacità di comunicare universalmente attraverso il suo linguaggio visivo e tributandole lo status di artista globale.

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