Cultura
San Vito Lo Capo, educazione alimentare e integrazione al Cous Cous Fest: al via EduFood Inclusion

Laboratori alimentari dedicati ai giovani migranti siciliani
L’iniziativa è promossa dall’Asp di Trapani
Laboratori di educazione alimentare dedicati a giovani migranti stranieri che si trovano in Sicilia per favorire la loro crescita inclusiva attraverso l’adozione di uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e lo svolgimento di una regolare attività fisica. Prende il via a San Vito Lo Capo, nell’ambito del Cous Cous Fest, il progetto EduFood Inclusion che mira all’implementazione di un modello innovativo nei percorsi di accoglienza, diagnosi, prevenzione e cura dei minori stranieri e minori stranieri non accompagnati (msna) nei servizi sanitari. Il progetto è promosso dall’Asp di Trapani nell’ambito delle attività del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, in collaborazione con il Ministero della Salute e la Regione Siciliana.
Due gli appuntamenti previsti nell’ambito del programma del festival: domani, giovedì 21 alle ore 10 e venerdì 22 settembre alle ore 9:30, condotti da Andrea Lo Cicero, ex rugbista e chef volto noto di Gambero Rosso Channel in collaborazione con l’Associazione Palermobimbi.
“L’Asp di Trapani continua nella sua incessante attività di promozione dei corretti stili di vita – ha spiegato Vincenzo Spera, Commissario straordinario Asp Trapani – sia dal punto di vista della salute fisica che da quello della corretta alimentazione. Lo stiamo facendo anche nell’ambito dell’accoglienza dei minori migranti della Provincia di Trapani cercando di insegnare loro quali sono le regole di una corretta alimentazione, i cibi da privilegiare e soprattutto le modalità con le quali devono essere assunti sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Questo è uno degli obiettivi essenziali che riguardano il Dipartimento di prevenzione al cui interno opera il Centro di salute globale dedicato proprio alla promozione dei corretti stili di vita”.
Il cibo, storicamente linguaggio universale, rappresenta un veicolo di integrazione; l’educazione alimentare e la contaminazione tra diverse culture gastronomiche diventa la chiave di volta per sviluppare percorsi di inclusione. Ogni incontro sarà un gioco, nel quale però, si introducono concetti quali sono i macro alimenti, com’è strutturata la dieta mediterranea, cosa mangiare per colazione e merenda, la fondamentale abitudine di cucinare qualcosa con alimenti freschi e di stagione, come trattarli igienicamente, quali utensili utilizzare per la preparazione.
Cultura
UNESCO, Coldiretti: “dopo la lirica tocca alla cucina italiana”. Tra i tesori vite ad alberello di Pantelleria

Coldiretti: “la cucina italiana è la più diffusa e apprezzata nel mondo con un valore che raggiunge i 205 miliardi di euro”
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu
“Dopo la lirica tocca alla cucina italiana essere inserita tra i patrimoni immateriali dell’Umanità tutelati dall’UNESCO con la candidatura sostenuta dal Governo italiano per tutelare un settore che vale 600 miliardi di euro con quattro milioni di occupati”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla proclamazione della pratica del canto lirico italiano a elemento del patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. Tra i molti tesori italiani iscritti dall’UNESCO – continua la Coldiretti – ci sono già la cerca e cavatura del tartufo (2021), l’Opera dei pupi (2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010), l’Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013), la vite ad alberello di Pantelleria (2014), l’arte della Falconeria (2016), l’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017), la Transumanza (2019) fino all’ “Arte dei muretti a secco”, ma non mancano neppure luoghi simbolo tutelati dall’Unesco come le Colline del Prosecco e le faggete dell’Aspromonte e del Pollino e La tradizione dell’allevamento del Cavallo Lipizzano”.
La ristorazione all’italiana – evidenzia Coldiretti – è la più diffusa e apprezzata nel mondo con un valore che raggiunge i 205 miliardi di euro e registra i maggiori livelli di penetrazione negli Usa, con il 33% del totale dei ristoranti, e in Brasile (28%), ma ottimi risultati si raggiungono anche in Francia (22%), Spagna (24%), India (24%), Germania (16%), Cina (14%), Corea del Sud (12%) e Regno Unito (11%) secondo l’analisi della Coldiretti sul Foodservice Market Monitor 2022 di Deloitte.
La candidatura della pratica della cucina italiana per l’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco – ricorda Coldiretti – è un riconoscimento per il padre della cucina italiana Pellegrino Artusi – prosegue Coldiretti – nato nel 1820 ed autore del primo codice alimentare dell’Italia unita “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” che diede un contributo fondamentale per amalgamare, prima a tavola e poi nella coscienza popolare, le diverse realtà regionali con un comune senso d’appartenenza. E’ anche grazie al prezioso lavoro di Artusi – conclude Coldiretti – se l’agroalimentare italiano in pochi anni da una economia di sussistenza ha saputo conquistare primati mondiali e diventare simbolo e traino del Made in Italy.
Spettacolo
Da venerdì 8 dicembre disponibile in digitale il brano “FREESIAS” del chitarrista siciliano GERMANO SEGGIO

Da venerdì 8 dicembre disponibile in digitale il brano “FREESIAS” del chitarrista siciliano GERMANO SEGGIO, che anticipa l’album “PAGE”, in uscita prossimamente.
IL CHITARRISTA SICILIANO DEFINITO “L’EINAUDI DELLA CHITARRA”
GERMANO SEGGIO
L’ 8 DICEMBRE ESCE IN DIGITALE IL BRANO
“FREESIAS”
tratta il tema del rispetto nei confronti di tutte le donne
http://ada.lnk.to/freesias
ANTICIPA L’ALBUM “PaGe”
Da venerdì 8 dicembre sarà disponibile in digitale il brano e il videoclip “FREESIAS” del chitarrista siciliano GERMANO SEGGIO, composizione strumentale che anticipa il progetto discografico “PaGe”, in uscita prossimamente.
L’artista vuole trasmettere attraverso il brano e l’intero progetto discografico un messaggio importante veicolato dalla tanto semplice quanto rivoluzionaria idea che rispettare gli altri esseri umani e comportarsi con gentilezza sia il fulcro per migliorare questa società.
“Freesias” tratta il tema del rispetto nei confronti della donna, fin dal titolo che cita il nome del fiore simbolo di amore puro e di gentilezza. La fresia, immaginata dall’artista color magenta, rappresenta la vita della donna.
Il brano alterna a momenti di tensione e negatività, momenti positivi, di calma e distensione, tramite una narrazione musicale intima e delicata.
In “Freesias” sono presenti anche elementi onirici, resi magistralmente dal sound della chitarra elettrica di Germano Seggio, così limpido ed essenziale da far definire l’artista “l’Einaudi della chitarra”.
L’apripista del concept dell’album “PaGe” rappresenta perfettamente le intenzioni del progetto discografico, ma, a differenza delle altre tracce, contiene delle contaminazioni elettroacustiche.
«“Freesias” è la mia voce, il modo in cui so comunicare − afferma Germano Seggio − Non uso parole, imbraccio la chitarra e parlo attraverso le note raccontando di un mondo diverso, ma ancora possibile, in cui il rispetto nei confronti delle donne viene coltivato da tutti, ogni giorno».
L’album “PaGe” che contiene il brano è finanziato attraverso una campagna di crowdfounding disponibile al link: https://gofund.me/d19ec713
Germano Seggio, classe ’75, nasce e vive a Palermo. Conseguita la laurea in Chitarra Moderna presso la Middlesex University e la specializzazione in Chitarra Jazz presso la West London University, si dedica all’attività didattica, fondando e dirigendo la Music Academy Palermo. In più occasioni, Germano si trova a dividere il palco con indiscussi “Guitar Heroes” del panorama internazionale come Steve Vai, Ricky Portera, Scott Henderson, Paul Gilbert, Maurizio Solieri, Mike Stern, Alberto Radius, Andrea Braido e Carl Verheyen. Il suo primo CD “Back to Life”, pubblicato nel 2005, che vanta la partecipazione dell’artista Paola Folli in veste di “special guest”, è presentato al grande pubblico in occasione dell’apertura dei concerti di Raf ed entra nelle programmazioni radio a livello internazionale (Olanda, Inghilterra, Stati Uniti). Nel 2010 pubblica “Life Box”, suo secondo lavoro discografico strumentale che lo conferma tra i più talentuosi chitarristi nazionali e, al contempo, ne testimonia la maturazione in veste di compositore. Nel 2012 si aggiudica il Tour Music Festival quale vincitore del concorso “Best Guitarist”. Nel 2014 fonda la band “I Kalvi”, con la partecipazione degli artisti americani Jonathan Kane (drum) e Dave Soldiers (fiddle) con cui pubblica l’album “Music 4 Highways”. Successivamente Germano ha suonato per Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Nabil Salameh (Radiodervish), Sarah Jane Morris e Antonio Forcione ed ha condiviso il palco con Piero Pelu’ e Lorenzo Fragola. In occasione del Salina Film Festival dei Fratelli Taviani, introduce le esibizioni live di Raf. Nel 2019 pubblica “Alta Quota”, concept album che trae ispirazione dalle Dolomiti, coniugando pop, rock e natura.
www.germanoseggio.com −www.facebook.com/germanoseggiopage −www.youtube.com/channel/UCgWD3nCo1Q9GoLvIro4UAMQ
Cultura
Al via la sesta edizione di TrapanIncontra alla Biblioteca Fardelliana

Trapani, 6 dicembre 2023 – Trapani si appresta ad accogliere la sesta edizione di TrapanIncontra, un ciclo di eventi letterari che si terrà da dicembre ad aprile presso la Biblioteca Fardelliana con inizio alle 18.00, organizzato dal Comune di Trapani e dalla Biblioteca Fardelliana e la sua deputazione, con la direzione editoriale a cura del giornalista e scrittore Giacomo Pilati.
Il 12 dicembre, apre la rassegna “Enigma Palermo” dell’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Un affascinante dialogo che esplorerà la trasformazione della città nel corso degli anni, dal periodo delle bombe fino alla sua attuale veste di metropoli cosmopolita.
Il 12 gennaio, il giornalista Luciano Mirone svelerà i retroscena inediti ne “Il caso Martoglio”, offrendo una prospettiva approfondita sulla scomparsa del grande commediografo siciliano.
Il 19 gennaio, Luca Sommi, noto giornalista e conduttore televisivo di “Accordi e disaccordi”, guiderà il pubblico attraverso le pagine di “La Bellezza. Istruzioni per l’Uso”, esplorando l’arte come forza di cambiamento.
Il 15 febbraio, Giuseppina Torregrossa racconterà “La Santuzza è una Rosa”, un romanzo ironico e avvincente ambientato a Palermo durante la peste del 1624.
Il 20 febbraio, Toni Capuozzo, giornalista televisivo e di carta stampata, presenterà “Nessuno più canta per strada”, un’immersione nella cronaca e nel costume degli anni ’80.
Il 2 marzo sarà la volta di Girolamo Grammatico con “I sopravviventi”, un diario toccante e potente sulle storie intense vissute in prima persona dall’autore in un centro d’accoglienza.
Il 22 marzo, la giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, già conduttrice di “Otto e mezzo”, presenterà “Il secondo piano”, la vera storia di sette suore eroiche che a Roma salvarono diverse famiglie di ebrei.
Il 25 marzo, Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del comune di Napoli, rivelerà la sua toccante storia di volontariato e paternità nel libro “Non chiedermi chi sono”.
Il 5 aprile, Ninni Ravazza, scrittore e ex sommozzatore delle tonnare siciliane, racconterà “Cianchino”, un romanzo di mare, amore, immersioni, felicità e delusioni.
Infine, l’11 aprile, Salvatore Corso, appassionato di letteratura e musica, presenterà “L’uomo dello scoglio”, la vicenda umana e politica dell’ex ministro trapanese Nunzio Nasi.
“TrapanIncontra è un festival letterario pensato per dare forza all’energia delle parole e al coraggio delle storie, una trama collettiva di emozioni e riflessioni”, dichiara Giacomo Pilati, curatore della rassegna.
“La cultura deve diventare il cuore pulsante della nostra comunità. TrapanIncontra è un viaggio tra pagine che raccontano storie. È un invito a scoprire, condividere e celebrare la ricchezza della creatività letteraria e quest’anno lo si fa all’interno della Biblioteca Fardelliana che riapre e riabbraccia la città di Trapani con tante novità”, affermano il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’assessore alla Cultura del Comune di Trapani Rosalia d’Alì.
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