Connect with us

Cultura

1000 bombardieri nemici non piegano gli Eroi Pantelleria

Redazione

Published

-

Tre coraggiosi nei cieli di Pantelleria

Negli ultimi giorni da tregenda prima della resa dell’isola, benché quest’ultima fosse sottoposta a diuturni e terrificanti bombardamenti aerei e navali da parte degli Alleati, all’aeroporto di Margana continuarono ad atterrare e poi a ripartire velivoli della Regia Aeronautica e della Luftwaffe tedesca.

Portavano acqua, viveri, medicinali, armi e munizioni e decollavano subito dopo, carichi fino al limite di panteschi sfollati, alla volta del campo di Castelvetrano. Quei piloti dell’Asse erano veramente dei coraggiosi, in quanto l’aeroporto di Margana, soprattutto in quegli ultimi giorni di guerra, era l’obiettivo principale, anche di notte, delle forze aeree anglo- americane. Si atterrava e si decollava letteralmente sotto le bombe e i mitragliamenti.

Ciò era possibile, oltre che allo straordinario coraggio dei piloti italo-tedeschi, all’oscuro e faticosissimo lavoro di decine di avieri e altri militari italiani, che in qualche ora riuscivano a riempire e a livellare le profonde buche causate dalle bombe nemiche e a rendere così nuovamente agibile la pista.

Eppure nel dopoguerra, a spregio di tanto coraggio e sacrifici, qualche storico d’accatto scriverà che in quegli stessi giorni a Pantelleria si respirava già aria di resa. Spregevole bugia per coprire degli alti papaveri in divisa, militarmente incompetenti e incapaci se non addirittura collusi col nemico. Dal 5 al 9 giugno, dunque fino a due giorni prima della resa, avvenuta nella mattinata dell’11 giugno 1943, tra i tanti piloti dell’Asse, tutti meritevoli di ammirazione, che atterravano a Margana, se ne distinsero particolarmente tre alla guida dei loro Savoia Marchetti SM.81. Per la storia e per memoria dei panteschi, essi erano il tenente pilota Renzo Migliorini da Trieste, classe 1915, il sottotenente pilota Giulio Mazza da Teramo e il maresciallo pilota Torriero Mazzantini da Livorno. Tutti e tre, per le loro temerarie missioni a Margana, verranno poi decorati “sul campo” con la medaglia d’argento al valor militare. Uguale per i tre la motivazione, perché uguale fu il coraggio e il valore.
«Abile ed infaticabile primo pilota portava brillantemente a termine con perizia e coraggio numerose difficili missioni di aerorifornimento su una piazzaforte isolata continuamente battuta dall’aviazione nemica, sfidando spesse volte le avverse condizioni atmosferiche e la violenta reazione della caccia e superando con abilità le minorate condizioni di efficienza del campo di atterraggio. Dimostrava in tali missioni, non comune sprezzo del pericolo ed elevato senso del dovere, Cielo del Mediterraneo, 5 giugno – 9 giugno 1943 ».

Da sottolineare che in precedenza il Mazzantini era stato già insignito di croce di guerra al valore durante la guerra di Spagna, mentre il Mazza di medaglia di bronzo al valore nella guerra in corso con la seguente bella motivazione: «Secondo pilota di velivolo da B.T. in azione a bassa quota, durante le operazioni di rioccupazione dell’isola di Castelrosso, nonostante la violenta reazione contraerea che colpiva gravemente l’apparecchio, conservava ammirevole calma; coadiuvando efficacemente il capo equipaggio nella difficile e drammatica fase dell’ammaraggio forzato.

Ossequiente agli ordini del proprio comandante, sdegnosamente rifiutava il soccorso offertogli da un motoscafo militare neutrale. Esempio di sereno sprezzo del pericolo e di belle virtù militari. Già distintosi in precedenti azioni. Cielo di Castelrosso (Egeo), 25 febbraio 1941-XIX».

Nel loro andirivieni Margana-Sicilia i tre piloti erano alla guida di velivoli del tipo Savoia Marchetti SM.81. Quest’ultimo, un trimotore monoplano ad ala bassa, che per la sua forma era scherzosamente chiamato dagli avieri “Pipistrello”. Nato come bombardiere, dalla fine del 1940, ormai superato, era utilizzato come capiente aereo da trasporto. I tre piloti, verso il calar della sera del 9 giugno, furono protagonisti dell’episodio che andiamo a raccontarvi.

Essi erano atterrati a Margana qualche ora prima, scaricando due cannoni-mitragliere antiaerei Scotti-Isotta Fraschini 20/70 e numerose casse di proiettili sempre antiaerei. I cannoncini erano stati subito posizionati in difesa accanto all’entrata dell’hangar, nel contempo i piloti procedevano ad incolonnare i panteschi sfollati, che dovevano abbandonare l’isola. Le persone, cariche di valigie e pesanti fagotti, erano già in mezzo al campo in attesa dell’imbarco, quando ecco comparire una formazione di sei bombardieri quadrimotori Boeing B-17, le temute e assassine “Fortezze Volanti”.

Il panico fu generale, vi fu un fuggi fuggi generale, anche se qualcuno, impietrito dal terrore, non riuscì a muoversi. I piloti fecero del loro meglio per riportare la calma e condurre tutti in salvo nell’hangar, intanto che i cannoncini appena scaricati aprivano il fuoco contro i velivoli avversari. Fortunatamente le “Fortezze Volanti”, dopo aver scaricato il loro carico di morte e distruzione fuori bersaglio, si allontanarono. Si riprese con le operazioni d’imbarco, ma ecco spuntare uno Spitfire inglese. Nuovi attimi di puro terrore per tutti, ma anche il mitragliamento di questo nuovo velivolo nemico non fece vittime e danni di rilievo.

Alla fine, in una breve pausa dagli attacchi nemici, i tre piloti riuscirono a completare l’imbarco e a decollare, atterrando successivamente al campo di Castelvetrano e portando così tutti gli sfollati in salvo. Ad onor del vero in quelle stesse giornate anche piloti tedeschi, alla guida di trimotori da trasporto Junkers Ju 52, atterravano coraggiosamente, sotto il fuoco nemico, a Margana, dove scaricavano materiale bellico e imbarcavano poi sfollati.

Di Migliorini, Mazza e Mazzantini conosciamo ben poco. Sappiamo che tutti e tre scamparono alla guerra. Del tenente pilota Renzo Migliorini sappiamo che, dopo l’8 settembre, aderì alla Repubblica di Salò, finendo alla fine del conflitto prigioniero in un campo di concentramento jugoslavo e quindi nelle mani dei feroci titini, comunque riuscì a cavarsela anche in quest’ultima drammatica avventura.

Orazio Ferrara

Spettacolo

L’ultima classifica top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana

Redazione

Published

on

L’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts
 

Film

Per i film, il podio rimane lo stesso di 7 giorni fa con la prima posizione di”28 giorni dopo”, il cult horror firmato da Danny Boyle. In una Londra spettrale e deserta, Jim si risveglia 28 giorni dopo la diffusione di un virus letale, che trasforma le persone in creature rabbiose e violente. Un film che mescola terrore, tensione e critica sociale, capace di riportare in auge il genere survival-horror anche a distanza di anni dalla sua uscita.

Al secondo posto stabile anche “28 settimane dopo”. Il sequel prosegue la storia nel Regno Unito ormai devastato, mentre le autorità tentano di ricostruire e di contenere il virus. Un nuovo incidente però scatenerà un incubo ancora più letale, in un thriller post-apocalittico ad alta tensione.

In terza posizione troviamo invece “FolleMente”, la commedia romantica firmata da Paolo Genovese. Il film racconta le vite di Piero e Lara, due personaggi alle prese con sfide interiori e conflitti personali, tra emozioni sopite e pensieri mai detti. Una storia di sentimenti e fragilità che ha saputo conquistare subito la curiosità e il cuore del pubblico italiano.

Serie TV


 Per le serie TV, torna direttamente in vetta “Squid Game”, che rientra in classifica in occasione dell’attesissima nuova stagione. La serie sudcoreana racconta di centinaia di persone in difficoltà economica che accettano un misterioso invito a partecipare a giochi per bambini. In palio c’è un premio allettante, ma la posta in gioco è letteralmente la vita.

Rimane stabile al secondo posto “Dept. Q – Sezione casi irrisolti”. Ambientata a Edimburgo, la serie segue le indagini di Carl Morck, un detective segnato dal passato e ora assegnato ai casi archiviati. Quando un vecchio fascicolo lo coinvolge personalmente, il lavoro d’ufficio si trasforma in una rischiosa ricerca della verità.

Perde la vetta e scende al terzo posto “MobLand”. Ambientata nelle strade di una Londra oscura e violenta, la serie segue Harry Da Souza, tuttofare criminale al servizio della famiglia Harrison, incaricato di evitare una guerra con i rivali Stevenson. Tra tradimenti, alleanze fragili e regolamenti di conti, Harry dovrà mantenere l’equilibrio per proteggere gli interessi della sua famiglia e scongiurare il caos.

A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.

Questa settimana, JustWatch ha deciso di mettere sotto i riflettori la lista delle serie TV più simili a “Squid Game” e di segnalare dove vederle in streaming in Italia. Complice l’uscita della stagione finale della serie cult su Netflix la scorsa settimana — che ha subito riconquistato la vetta della classifica streaming italiana — cresce la voglia di scoprire nuovi titoli avvincenti e altrettanto spietati. Per chi è alla ricerca della prossima serie da divorare, JustWatch propone una selezione di show imperdibili, raccolti a questa pagina: https://www.justwatch.com/it/guida/giochi-piu-contorti-spietati-di-squid-games

Continue Reading

Cultura

Pantelleria, al Centro Giamporcaro il 13 luglio “Ultimi avvistamenti”: mostra fotografica su i migratori

Direttore

Published

on

Domenica 13 luglio 2025, dalle ore 19.00, presso la sede del Centro Culturale Giamporcaro, in Via Manzoni 72 di Pantelleria, si potrà assistere ad una suggestiva e quanto mai curiosa mostra fotografica sugli uccelli migratori.

Titolo dell’esposizione: “Ultimi avvistamenti“, scatti compiuti tra il 2024 e il 2025 dall’impareggiabile Pietro Ferrandes, appassionato fotografo ornitologo.

Pantelleria, punto di passaggio di molti uccelli migratori, è un facile teatro per assistere ad avvistamenti volatili.
Il Centro Giamporcaro, con il suo Presidente Anna Rita Gabriele, mette a disposizione i propri spazi per partecipare all’evento.

Ingresso libero

Continue Reading

Cultura

Rotary Club di Pantelleria ha il nuovo presidente. Solenne passaggio da Mimmi Panzarella ad Enza Pavia

Direttore

Published

on

Lo scorso sabato, 28 giugno 2025, presso i locali del ristorante I Giardini dei Rodo, si è celebrato il passaggio di campana del presidente per l’anno rotariano 2025/2026.


Mimmi Panzarella ha ceduto il collare ad Enza Pavia, durante il consueto e solenne rituale condotto dall’impeccabile prefetto Mariano Rodo.

 

 

Dopo le toccanti parole con cui il past president descriveva il percorso del proprio mandato esercitato con passione, energia, coinvolgimento e nobiltà, Enza Pavia la neo eletta reggente della compagine pantesca ha annunciato il proprio programma che si svilupperà attraverso cinque azioni cardine: 

  • Azione interna migliorando la struttura e la partecipazione dei soci
  • Azione professionale, incoraggiando i rotariani a mettere in campo le proprie competenze per le esigenze della comunità
  • Azione di pubblico interesse
  • Azione internazionale. promuovendo la comprensione, la tolleranza e la pace tra i popoli
  • Azione Nuove Generazioni, con il coinvolgimento dei giovani per dare loro l’opportunità per diventare leader e cittadini responsabili

Ciascuna di queste azioni si svilupperà attraverso progetti che spazieranno dalla sanità (prevenzione) all’ambiente (acqua), dalla cultura (l’archeologia) al sociale (legalità.
Un programma fitto di eventi interessanti e precisi.

Compiuto l’escursus programmatico del Presidente Pavia, ha preso la parola l’assistente del Governatore neo eletto del Rotary 2110 Distretto Sicilia-Malta, Sergio Malizia, Maurizio Bàmbina che ha lodato l’impegno di Mimmi Panzarella e augurato buon lavoro ad Enza Pavia. Ha inoltre rinnovato la soddisfazione e l’orgoglio per la nomina a Presidente Internazionale del Rotary un siciliano: Francesco Arezzo, ragusano, è il terzo reggente italiano.


Non sono mancati momenti di emozione e quelli di commozione per entrambe queste donne energiche e volitive, oltre che affascinanti e nobili, che si sono passate un collare sempre più ricco di nomi e di prestigio per il Club e per l’isola.

L’evento poi si è caratterizzato del momento conviviale, che ha visto una cena di alto livello ad opera degli chef de I Giardini dei Rodo. Inoltre una bravissima Valerie Greco, accompagnata da un virtuoso Gianni Rizzo, ha intrattenuto gli ospiti con il suo splendido canto. Tra le autorità presenti, il Sindaco Fabrizio D’Ancona e il suo vice Adele Pineda.

Tra un brindisi e una esternazione di affetto e mille foto, l’intrattenimento è stato arricchito, come ormai di consuetudine, dalle rime baciate di Giovanni Giacalone, che con i suoi versi ironici e sagaci ricostruisce la storia rotariana del presidente uscente.
Il Rotary è anche questo: condivisione, ritrovarsi, e, tra un progetto e un altro, ricaricarsi di energia e volontà a fare e dare di più.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza