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Cultura

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Redazione

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๐๐š๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ข ๐ข๐ง ๐๐ข๐š๐ฅ๐จ๐ ๐จ: ๐š ๐๐š๐ง๐ญ๐ž๐ฅ๐ฅ๐ž๐ซ๐ข๐š ๐ฅ’๐จ๐ฉ๐ž๐ซ๐š ๐๐ž๐ข ๐ฉ๐ฎ๐ฉ๐ข ๐ฌ๐ข๐œ๐ข๐ฅ๐ข๐š๐ง๐ข
ย 
Lโ€™Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS /
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in
collaborazione con il Parco Nazionale Isola di Pantelleria e il Comune
di Pantelleria, organizza โ€œ๐ˆ๐ง๐ญ๐ž๐ซ(๐’)๐š๐œ๐ญ๐ข๐จ๐ง.
๐๐š๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ข ๐ข๐ง ๐๐ข๐š๐ฅ๐จ๐ ๐จโ€ una serie di
appuntamenti di scambio tra i tre Elementi siciliani iscritti nella
Lista Patrimonio Immateriale UNESCO.
ย ๐Œ๐š๐ซ๐ญ๐ž๐๐ขฬ€ ๐Ÿ๐Ÿ ๐จ๐ญ๐ญ๐จ๐›๐ซ๐ž ๐š๐ฅ๐ฅ๐ž ๐จ๐ซ๐ž ๐Ÿ๐Ÿ•.๐Ÿ‘๐ŸŽ
๐ฉ๐ซ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ฅโ€™๐จ๐ซ๐š๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ “๐๐ฎ๐ง๐ญ๐จ๐ฅ๐ฎ๐œ๐ž” ๐ƒ๐จ๐ง ๐๐จ๐ฌ๐œ๐จ
– ๐‚๐ก๐ข๐ž๐ฌ๐š ๐Œ๐š๐๐ซ๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐’๐š๐ง๐ญ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฆ๐จ
๐’๐š๐ฅ๐ฏ๐š๐ญ๐จ๐ซ๐ž, avrร  luogo lโ€™๐ข๐ง๐œ๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐ฉ๐ฎ๐›๐›๐ฅ๐ข๐œ๐จ su:
Opera dei pupi, Arte della costruzione dei muretti a secco e pratica
agricola della vite ad alberello di Pantelleria. A seguire, (ore 19) la
Compagnia Brigliadoro metterร  in scena lo ๐ฌ๐ฉ๐ž๐ญ๐ญ๐š๐œ๐จ๐ฅ๐จ: โ€œDuello
di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelicaโ€.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti

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Cultura

Barbara Conti porta le “Teste di turco” di Scicli alla Rai

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Domani 6 dicembre replica. Barbara Conti, l’appassionata di Pantelleria, oggi su Rai3 a “L’isola del Gusto”

Barbara Conti, la donna dal sorriso tra i piรน splendenti, dalla grande capacitร  comunicativa e, non per ultimo, dal raffinato talento tra i fornelli, รจ approdata in televisione portando la ricetta delle “teste di moro”.

Ospite di “L’isola del Gusto”, andata in onda questa mattina, alle ore 7,00, e in replica domani, 6 dicembre, alle ore 14,00, la nostra food bloggerย  ha dato nuovamente prova delle sue abilitร  non solo tra cucchiai, pentole, farine e uova, ma ha anche saputo catturare l’attenzione del pubblico mattiniero della vincente rubrica.
Con una gestualitร  armonica e una dialettica diretta e semplice riesce a rendere fattibile qualsiasi piatto. Non a caso, specie nell’ultimo anno, ha partecipato a moltissime manifestazioni gastronomiche della Sicilia sud-orientale.
Anni fa era venuta a conoscere Pantelleria, rimanendo incantata dall’isola, dai suoi sapori e dagli abitanti. Di tanto in tanto, realizza piatti tipici panteschi, per non lasciar disperdere dal tempo quel fascino singolare che le pietanze trasmettono.

Intanto, la sappiamo impegnata alla Festa della Scaccia Rausana, dal 5 all’8 dicembre, in Via Roma di Ragusa. Quattro giorni dedicati a uno dei simboli piรน autentici della cucina ragusana. La Scaccia Rausana De.C.O., riconosciuta come eccellenza protetta e patrimonio culturale, sarร  protagonista grazie alla partecipazione dei migliori panifici del territorio, pronti a proporre interpretazioni classiche e creative di questa specialitร . Lโ€™evento, ospitato in via Roma, prevede laboratori, concerti e momenti di intrattenimento, tra cui esibizioni di tamburi, performance musicali e talk dedicati alla tradizione gastronomica locale.

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Cultura

Pantelleria, premiato Ampolla d’Oro 2026 il gin “Muegin” di Enio Koshi

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Enio Koshi, un giovane grande uomo presenta Pantelleriaย  attraverso i suoi distillati

Chi a Pantelleria non conosce Enio Koshi. Nonostante la sua giovane etร , il naturalizzato pantesco ha saputo farsi apprezzare sull’isola per il suo talento in tante cose, per il suo impegno negli studi di ingegneria edile e per il suo amore per la Figlia del Vento.
Sempre ben voluto e circondato da tanti amici, il trentunenne ha sviluppato negli anni una particolare passione verso le erbe autoctone di Pantelleria e verso i funghi, che lo hanno indotto a proseguire una passione famigliare: realizzare distillati.

Con il suo gin “Muegin” ha conquistato l‘Ampolla d’Oro, un riconoscimento internazionale conferitoย  Spirito Autoctono, la rivista del settore capitanata da Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda.

Lo abbiamo, mentre si trova a Pisa per il suo percorso accademico e abbiamo subito curiosato.Ingegnere, lei a Muegin (trattasi di contrada molto rigogliosa, poco abitata ma dove le coltivazioni sembrano uscire da un libro: perfette!) cosa fa? “Io lรฌ raccolgo le botaniche, tutte quelle che ci sono nel gin. Faccio una prima lavorazione a Pantelleria poi le porto a Bologna alla Distilleria Gotha.”
ย ย 
La scelta di Bologna รจ stata un pรฒ obbligata o perchรจ li ha un appoggio?No, No, non รจ stata una scelta obbligata, bensรฌ legata alle conoscenze, Veda il progetto Mueggen รจ un po’ bizzarro. Non so se abbia letto un po’ le botaniche che ci sono dentro il gin,ย  ebbene questa idea nasce dalย  voler unire una passione, che รจ quella per questo distillato e raccontare Pantelleria, diciamo, da un punto di vista diverso. Parlare dell’isola attraverso la montagna. Di solito quando la genteย  conosce Pantelleria, giustamente la conosce per il mare, ma io sono super appassionato di funghi, infatti dentro il gin ci sono i porcini di Pantelleria.ย 
“E, all’inizio, quando io ho iniziato a pensare a questo gin, a questo progetto, dovevo collaborare con qualcuno che potesse capire la cosa e potesse darmi innanzitutto una mano.ย 
“Io, sรฌ, vengo da una famiglia di distillatori, ma รจ sempre distillato grappa.”

Ah, ecco! Quindi lei alle spalleย  un bagaglio anche culturale per il distillato? “Sรฌ, assolutamente! Il distillato รจ assolutamente un bagaglio che mi porto dietro.
“Cosรฌ, ho conosciuto questo ragazzo, Valerio Destratis, che mi ha dato una mano nella realizzazione di questo progetto.
ย 
E che tipi di erbe ci mettiamo dentro il suo gin?Intanto, il ginepro, che non puรฒ mancare mai. Si pensi che c’รจ un disciplinare molto rigidoย  che ti stabilisce che almeno il 50% della totalitร  delle botaniche deve essere ginepro.ย 


Ma allora il gin prende il nome dal ginepro?Esatto, esatto! Ma oltre a questo vi sono i capperi, ovviamente, uva passa di zibibbo, ovviamente, funghi porcini, come dicevo, limoni e finocchietto marino, che รจ il critmo, quello che cresce sugli scogli, che ha questo profumo incredibile di agrumi, secondo me; poi รจ salato, quindi tende a dare queste note molto fresche al salmastro.”

Mi diceva che questa attivitร  la sta svolgendo da circa tre anni, ma quest’anno che รจ successo? Lei ha fatto l’imbottigliamento del 2025 e le รจ stato riconosciuto in questo premio, (5:16) che รจ l’Ampolla d’Oro? “Infatti, l’Ampolla d’Oro. Si tratta di una guida nazionale, perchรฉ poi collabora con altre guide. Fanno queste degustazioni alla cieca e valutano il prodotto, tendendoย  piรน che altro a premiare prodotti che abbiano una carta di identitร  ben definita per realizzare i quali siย  utilizzano soprattutto materie prime endemiche o autoctone, insomma del posto.”
Se io poi scrivo Pantelleria in etichetta, deve esserci Pantelleria lรฌ dentro. Secondo me รจ parecchio forte questa cosa, perchรฉ appunto, quando racconti il gin e racconti Pantelleria, soprattutto attraverso il fungo, la gente resta meravigliata, perchรฉ pensa che nella nostra isola vi siaย  il mare e nient’altro. Poi, appena entrano in quell’ottica lรฌ, della montagna di 900 metri, dei funghi, del fatto di essere un’isola di contadini e non pescatori per i retaggi storici e la conformazione quella gente resta un po’ spiazzata. Quindi si racconta il territorio anche attraverso questa cosa lรฌ.”


L’amaro bianco

Ingegnere ha progetti per il futuro?Faremo sicuramente tante altre cose, perรฒ adesso penso che il primo prodotto che uscirร  adesso sarร  un amaro,ย  un amaro bianco con le botaniche dell’isola, ma sarร  piรน incentrato anche lรฌ sulla montagna.”

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Cultura

Aurelio La Torre porta la lingua siciliana al centro del dibattito europeo

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Graz (Austria) โ€“ La voce della Sicilia ha trovato spazio ieri pomeriggio al convegno internazionale โ€œMultiple voices in the classroom: Harnessing the power of regional and minority languages in secondary educationโ€, organizzato dallโ€™European Centre for Modern Languages (ECML), organismo del Consiglio dโ€™Europa. Protagonista รจ stato il dirigente della Presidenza del Consiglio,ย Aurelio La Torre, che attualmente si occupa, tra l’altro, dello Stato di Diritto e dei Diritti Fondamentali, con particolare attenzione anche ai diritti linguistici.

La Torre, siciliano di Messina, che รจ stato l’autore delย Manifesto di Bruxellesย sulla lingua siciliana ed รจ tra i fondatori dellโ€™AUCLISย (Associazioni Unite per la Cultura e la Lingua Siciliana), ha presentato nel convegno la relazione โ€œ7 proposte per valorizzare le lingue regionali e minoritarie in Europaโ€. Nell’esposizione, dopo avere evidenziato il contesto normativo europeo, ha messo in luce il paradosso italiano: un Paese ricco di lingue storiche e tradizioni locali, ma che riconosce e tutela ufficialmente solo una piccola parte di esse,ย lasciando fuori idiomi di grande diffusione come il siciliano.

Portando lโ€™esperienza maturata con lโ€™AUCLIS, ha suggerito diverse iniziative replicabili anche in altri contesti europei, come lโ€™adozione di un Manifesto e lโ€™utilizzo diย date simbolicheย โ€“ ad esempio la Giornata internazionale della lingua madre del 21 febbraio โ€“ da dedicare allโ€™insegnamento e alla celebrazione delle lingue regionali nelle scuole e ha raccontato l’esperienza dello spettacolo teatrale “Poros”, in cui il XII canto dell’Odissea รจ messo in scena in lingua siciliana.

Nel suo intervento ha sottolineato anche i vantaggi delย bilinguismoย e la valenza della lingua regionale per il rafforzamento dei legami con le comunitร  di emigrati e discendenti allโ€™estero. Ha inoltre evidenziato come ci sia poca attenzione verso laย discriminazione linguistica, invitando gli organizzatori a considerare la possibilitร  di un convegno dedicato a questo tema in occasione dello โ€œZero Discrimination Dayโ€ delle Nazioni Unite, previsto per il 1ยฐ marzo 2026.
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Con il suo intervento in Austria, Aurelio La Torre ha portato la questione della lingua siciliana e delle altre lingue regionali italiane al centro del dibattito europeo, ribadendo che la diversitร  linguistica non รจ un ostacolo ma – in linea con la Costituzione e con i principi europei – un patrimonio di cui essere orgogliosi, da tutelare e promuovere.

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