Cultura
๐๐๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ข ๐ข๐ง ๐๐ข๐๐ฅ๐จ๐ ๐จ: ๐ ๐๐๐ง๐ญ๐๐ฅ๐ฅ๐๐ซ๐ข๐ ๐ฅ’๐จ๐ฉ๐๐ซ๐ ๐๐๐ข ๐ฉ๐ฎ๐ฉ๐ข ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข๐๐ง๐ข
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LโAssociazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS /
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in
collaborazione con il Parco Nazionale Isola di Pantelleria e il Comune
di Pantelleria, organizza โ๐๐ง๐ญ๐๐ซ(๐)๐๐๐ญ๐ข๐จ๐ง.
๐๐๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ข ๐ข๐ง ๐๐ข๐๐ฅ๐จ๐ ๐จโ una serie di
appuntamenti di scambio tra i tre Elementi siciliani iscritti nella
Lista Patrimonio Immateriale UNESCO.
ย ๐๐๐ซ๐ญ๐๐๐ขฬ ๐๐ ๐จ๐ญ๐ญ๐จ๐๐ซ๐ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐จ๐ซ๐ ๐๐.๐๐
๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ฅโ๐จ๐ซ๐๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ “๐๐ฎ๐ง๐ญ๐จ๐ฅ๐ฎ๐๐” ๐๐จ๐ง ๐๐จ๐ฌ๐๐จ
– ๐๐ก๐ข๐๐ฌ๐ ๐๐๐๐ซ๐ ๐๐๐ฅ ๐๐๐ง๐ญ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฆ๐จ
๐๐๐ฅ๐ฏ๐๐ญ๐จ๐ซ๐, avrร luogo lโ๐ข๐ง๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐จ ๐ฉ๐ฎ๐๐๐ฅ๐ข๐๐จ su:
Opera dei pupi, Arte della costruzione dei muretti a secco e pratica
agricola della vite ad alberello di Pantelleria. A seguire, (ore 19) la
Compagnia Brigliadoro metterร in scena lo ๐ฌ๐ฉ๐๐ญ๐ญ๐๐๐จ๐ฅ๐จ: โDuello
di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelicaโ.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
Cultura
Pantelleria – Agricoltura, prospettive e progetti per il rilancio di un settore in via di abbandono
Intervista all’Assessore Massimo Bonรฌ, investimenti su produzione di olio, origano e uva
Sono anni e anni che il settore dell’agricoltura รจ in lenta ma costante discesa: abbandono delle terre troppo difficili da coltivare, per preferire altri tipi di lavoro, senza considerare la specialitร che si va perdendo.
A Pantelleria, diversi enti si stanno muovendo per un ritorno all’apprezzamento della terra, della preziositร di quella pantesca. Anche il Parco di Pantelleria sta organizzando eventi a tal proposito.
Ed ecco che, per fare il punto sull’argomento, abbiamo intervistato l’assessore Massimo Bonรฌ.ย
Assessore, che prospettive ci sono attualmente per l’agricoltura di Pantelleria? “Pantelleria rientra tra i Comuni che fanno parte del Gal-Elimos (la societร per lo sviluppo rurale della Provincia di Trapani), con cui si posso realizzare molte cose importanti. Per uscire da questo loop della saga della salsiccia, ci siamo detti, perchรฉ noi nonย utilizziamo i fondi che il GAL riceve dall’Unione Europea per rivitalizzare l’economia delle aree rurali?ย
“Si pensi che se a Pantelleria รจ vero che l’ufficio tecnico รจ abbastanza attrezzato, l’ufficio agricoltura non ha nemmeno un dipendente a sua disposizioneย e quindi non ci sono raccolte dati, non si quello che รจ stato fatto prima di “te”, non si ha idea di cosa c’รจ in ballo eccetera eccetera.

Quando invece l’agricoltura dovrebbe essere uno dei motori dell’economia? Infatti non lo รจ piรน ma il ragionamento รจ quello di farlo diventare un aspetto importante dell’economia pantesca, non tanto perchรฉ si possa tornare ai fasti del passato… Una volta cento anni fa in agricoltura era impiegato piรน del 90% della popolazione, adesso il 3-4%, quindi questo รจ un aspetto del quale bisogna tener conto. Per cui noi non potremo mai tornare all’agricoltura dei 300.000-450.000 quintali di uva e di cui ci raccontano gli anziani, ma questo non vuol dire che l’agricoltura non possa tornare ad essere fonte di redditoย e quindi darle dignitร , cioรจ fondi. Se dall’agricoltura deriva un guadagno c’รจ dignitร , se dall’agricoltura tu guadagni torni all’agricoltura, seย dall’agricoltura non ci fai niente come non ci hai fatto niente per gli ultimi 50-60 anni la gente normalmente la abbandona e immagina di fare soldi in altri settori.ย
I progetti
Assessore, ma intanto ci sono dei progetti avviati o prossimi per il rilancio? “Si decisamente! Come dicevo non saranno progetti che potranno mirare ai fasti del passato perรฒ se noi leggiamo l’economia di Pantelleria come un mix fra turismo, agricoltura, ambiente e, perchรจ no, gastronomia, ci rendiamo conto che l’agricoltura ha un’importanza fondamentale.
Noi attraverso questo campo siamo in grado di attrarre piรน turismo, perchรฉ ci sono personeย ย che vanno cercando delle specialitร enogastronomiche e noi ne possiamo vantare di parecchie perchรฉย abbiamo dei dolci particolari che non ci sono da nessuna parte, il mustazzolo e il bacio pantesco, per fare un esempio; oppure ci sono dei piatti come il couscous e nostro รจ diverso da quello del Nordafrica, siciliano; abbiamo una cultura con il passito che ce l’abbiamo cosรฌ,ย altri cercano di imitarlo ma viene, fammi dire erano acquarella.
“Quindi noi possiamo vantare dei primati che altri non hanno!
Origano prodotto dall’Azienda Kazzen
Le racconto questa esperienza: proprio quando dovevo pensare a delle attivitร economiche di rilancio dell’agricoltura, grazie all’amicizia con Gianfranco Rossetto, sono andato in Franciaย nell’Occitania, dove producevano erbe condimentali, buone anche per la sanitร diciamo, per la cosmesi e ancheย per la farmaceutica. Per cui mi trovavo in questo impianto con metodi di essiccazione naturali, quindi lenti, a freddo eccetera eccetera e poi sono andato ad odorare le erbe . Tra esseย c’era l’origano, tu per sentirne l’odore, dovevi prendere un pugno, mettere sotto il naso, dici: si รจ origano. Il nostro confezionato sottovuoto, senti l’odore anche a distanza.
Cosa voglio dire? Noi abbiamo una base di partenza talmente importante su cui possiamo costruire un sacco di cose.
I progetti
“Il primo intervento: proprio uno stabilimento delle erbe, perchรฉ le erbe condimentali. Seย l’origano ย va Eataly, o negozi di lusso similiย 20 grammi costano 6 euro, quindi quanto costa l’origano a chilo, quanto ci costa produrlo e la percentuale di guadagno รจ elevatissima. Ecco perchรจ รจ una coltivazione sulla quale bisogna intervenire.
“Si pensaย poi l’estrazione degli oli essenziali dalle foglie di olivo che vengono dalle potature.ย
“Le aziende avrebbero fondi: abbiamo fatto un bando di co-programmazione su questi lavori, a cui abbiamo invitato tutti a partecipare. Ha aderitoย solo l’associazione Resilea, con cui abbiamo cominciato a ragionare di questi argomenti giร dal primo giorno.ย Speravamo in qualche altra iscrizione per esempio dalla cooperativa dei capperi ma, purtroppo questa cosa รจ stata sottovalutata.
“Invece Resilea ci ha dato la soddisfazione di cominciare a lavorare con noi e stiamo lavorando sulla messa a punto dei progetti per questo stabilimento dell’erbe di comunitร . Tra l’altro Resilea, per un progetto di economia circolare,ย ha avuto giร un finanziamento di 500 mila euro, quindi noi abbiamo la quasi certezza assoluta che questo impianto dell’erba una volta realizzato funzionerร perchรฉ ci sono i soldi per farlo funzionare ai primi anni. Poi ovviamente questo stabilimento sarร in grado anche di guadagnare.”
Ma sull’uva cosa ci dice? “Adesso passiamo all’uva.
Secondo intervento: Noi vogliamo fare anche una cantina di comunitร , per cui il contadino, invece di portare l’uva ai grossi acquirenti, ai grossi conferitori, la porta alla cantina di comunitร . Ivi, ci saranno gli enologi che ti affineranno il tuo vino e te lo mettono in un silos tuoย e poi viene imbottigliato, etichettato, venduto e ti vengono dati i soldi indietro.
“Praticamente un contadino che oggi fa 100 quintali di uva e rivende alle cantine maggiori, Pellegrino e Donnafugata, ricava un reddito che รจ la decima parte di quello che potrร ricavare un domani attraverso l’apertura di una cantina di comunitร , che lo seguirร conย l’enologo, poi ci le fasi dette e si prende pure soldi, senza che hai fatto granchรฉ di lavoro.”
Ma Donnafugata e Pellegrino nonย sono contrari a questa cosa? “No, non sono contrari, perchรฉ loro sono dei tecnici moltoย preparati e lungimiranti, che sanno come funziona l’economia agricola: gli sta molto bene questa cosa, perchรฉ loro sanno che se continueremo cosรฌ fra dieci anni non ci sarร neanche niente da coltivare. Invece, con la cantina di comunitร l’agricoltoreย continuerร a portare a lui i 100 quintali, ma andrร a recuperare le terre che ha abbandonato.ย
“Ma questo cosa produrrร ? Produrrร pure la possibilitร che l’uva sarร pagata a un prezzo molto piรน equo, come avviene giร in altre realtร ,ย come il nord-est, il Veneto per esempio, dove ci sono grandi vini importanti. Sa quante bottiglie di prosecco vengono fatte in Veneto? Quasi 700ย milioni di bottiglie!
“E quindi noi ci avvarremo di queste aziende per commercializzare i nostri prodotti in Cina e negli Stati Uniti.” Poi fra l’altro per esportare negli Stati Uniti ci sono delle certificazioni che devi fare, che non costano tanto, perรฒ ogni singolo prodotto deve essere certificato, cioรจ se tu hai una bottiglia, non puoi certificare con un colpo solo il vino: c’รจ il passito di Donna Fugata lo devi certificare, c’รจ il passito Pellegrino lo devi certificare, c’รจ il vino bianco, ogni cosa ha la sua certificazione, perรฒ penso avremo nel tempo la possibilitร di aiutare tuttiย a fare queste certificazioni.
E per l’olivocultura, cosa mi dice? “E veniamo al terzo intervento: abbiamo il ย progetto la realizzazione di un frantoio di comunitร e stiamo anche spingendo per la costituzione di una cooperativa. Quando io parlo di un frantoio di comunitร , penso ai contadini che fanno 10-20 quintali di olive, chi fa 50-60-100ย quintali ovviamente si deve associare in una cooperativa, perchรฉ la cooperativa ti dร unaย serie di vantaggi non soltanto fiscali, ma anche di riferimento dai finanziamenti dai bandi regionali.
“Per esempio adesso dovrebbe uscire un bando regionale che dovrebbe finanziare la realizzazione di frantoi e catene di imbottigliamento. Lo stiamo aspettando! Ci sono alcuniย panteschi insieme ad altre persone che vengono da fuori, che vogliono costituire questa cooperativa, noi cercheremo di dare una mano per ottenere finanziamenti.ย Infatti noi abbiamo, per dare una mano ai contadini, per non perdere i bandi di finanziamento, abbiamo preso a contratto un agronomo che lavora giร in regione cheย segue tutti i bandi e ci aiuta a fare le domande.ย
La cooperativa poi puรฒ ambire a questi bandi per avere un finanziamento per fare un frantoio con catena di imbottigliamento e quindi raccogliere tuttiย i produttori grossi di Pantelleria, che fanno 500.000 litri di olio, per poterlo vendere. Inย piรน abbiamo avuto, grazie a quel convegno sull’olio che abbiamo fatto a a Punta Spadillo a fine agosto, ilย il presidente dell‘IGP Sicilia, Mario Terrasi, che ha dato la disponibilitร a fare il riconoscimento subito dell’olio.
Alla fine soltanto i non-panteschi hanno fatto la richiesta di fare l’IGP, i non-panteschi usciranno con l’IGP Sicilia sotto zona Pantelleria e i panteschiย continueranno a scrivere l’olio italiano, perchรฉ hanno paura.ย
“E per cui noi stiamo cercando anche attraverso questo convegno sull’olio cheย si rifarร il prossimo anno sicuramente di creare una coscienza, una consapevolezza nelle persone.ย
“Il frantoio di comunitร ย ha lo stesso principio: mettere in condizione i piccoli produttori di portare le olive, farle selezionare per uscire con un unico olio selezionato, magari una prima scelta piuttosto che una seconda scelta, ma questo poi lo decideranno i tecnici.ย L’olio sarร venduto nel mercato internazionale, perchรฉ vendere in Cina piuttosto che negli Stati Uniti รจ un attimo,ย perchรฉ in Cina ci sono 100 milioniย ricchi che vogliono mangiare italiano, vogliono vestire italiano, gli piace l’Italia, la cultura italiana e quindi lรฌ facciamo il gioco, cioรจ quando arriva un prodotto di qualitร , specie se certificatoย IGP.
La cultura della molitura
Quarto intervento. Un’altra cosa sulla quale si lavorerร grazie a questo convegno sull’olio il prossimo anno sarร la cultura della molitura. Noi ieri ad un incontro che abbiamo fatto al Kouteck con alcuni contadini di Pantelleria per spiegare come funzioneranno le centraline che stiamo montando: esse ti indicano in anticipo, se c’รจ previsione di pioggia nelle prossime settimane, di fare questo tipo di trattamentoย per evitare la cocciniglia piuttosto che la mosca.
“Non solo tu fai il trattamento giusto al momento giusto, ma fai solo i trattamenti che servono ai risparmi tempo e denaro.
Come possiamo sintetizzare in una frase sola questa intervista sui progetti sull’agricoltura? Non si parla solo di progetti ma sono tante cose cheย insieme operano a ventaglio per spingere l’agricoltura verso il rilancio.”
Cultura
Pantelleria – San Martino, tradizione intatta anche nelle dinamiche sociali
A Circolo Trieste, scorpacciata di sfinci e degustazione di vino novello
Pantelleria รจ una “terra” fortunata per i privilegi che la natura le ha donato e per la cultura millenaria che cerca di resistere all'”evoluzione” dell’uomo e alle dinamiche sociali.

Ieri, 11 novembre, come ogni anni, si รจ commemorato San Martino, il santo noto per le giornate novembrine miti e la capacitร solidale e di condivisione.
Ristoranti, case private eย circoliย hanno accolto panteschi e turisti che si sono fatti catturare dalle gustose carni del gaddru chinu, il piatto tradizionale per il santo.
Ma anche altri sapori fanno parte di questa tradizione: le sfince e, non di meno, il vino novello.

A Khamma, proprio per la grande abbuffata di sfinci del Panificioย Terremoto e di degustazione di vino, presso il Circolo Trieste, si รจ ricreato un quadro tanto consuetudinario, quanto sempre curioso, visto dall’esterno con una mentalitร piรน distaccata: osservando le foto, cosa coglie subito la nostra attenzione?
Diversi tavoli, rigorosamente distinti: maschi e femmine.
Un tempo cosรฌ si usava, si usava separarsi anche intorno alla pista in attesa di lanciarsi a ballare: maschi da una parte, femmine da un’altra.ย

Ed รจ una scena bellissima, perchรจ rievoca il passato dei nostri nonni, mantenendolo intatto, custodito abilmente e difeso dalle contaminazioni di una modernitร sociale che tende a disperdereย consuetudini tanto ataviche, quanto preziose.
Pantelleria รจ una terra fortunata, e finchรจ dureranno queste usanzeย rimarrร quel pezzetto di Italia dove la gente non si disperde e difende le proprie radici e il proprio patrimonio con tenacia e nobiltร .
Spettacolo
Voci dal Mediterraneo, al via iscrizioni. Le novitร del 2026 annunciate del Patron Massimo Galfano
Sono aperte le iscrizioni alla 3ยช edizione del festival internazionale “Voci dal Mediterraneo”. Location: si farร a Pantelleria?
Iscrizioni aperte per la terza edizione del festival internazionale Voci dal Mediterraneo.
La produzione e il direttore artistico Massimo Galfano del festival internazionale della canzone italiana “Voci dal Mediterraneo” dopo il grande successo della seconda edizione tenutasi sull’isola di Pantelleria dal 24 al 27 luglio e dopo la messa in onda su Sky e Canale Italia, andata in onda il 30 agosto in prima serata, con oltre 1.000.000 di telespettatori e con il 3,5% share di gradimento, oltre i dati ufficiali resici dai social e dalle pagine ufficiali del festival e della produzione, รจ giร a lavoro per la terza edizione.
Intervista a Massimo Galfano
Mยฐ Galfano, avete giร una imbastitura del festival del 2026? “Si stiamo lavorando all’organizzazione della terza edizione del festival. La manifestazione la faremo sicuro, perรฒ ancora non รจ deciso dove.”
Ah, quindi Pantelleria non รจ detto che sia anche quest’anno la location? “Esattamente, ma noi ย abbiamo iniziato giร i lavori, questo sicuramente sรฌ, anche per il successo che abbiamo avuto nella scorsa edizione, sia a livello di ospiti, sia di artisti e di nazioni coinvolte.ย
“Si pensi, inoltre, che dopo la messa in onda su Sky e Canale Italia, come penso avrete letto,ย abbiamo avuto oltre un milione certificati da Auditel, oltre un milione di telespettatori con un 3.5% di share di gradimento: questo penso che sia per forza un successo per tutti, per l’Isola di Pantelleria, per l’organizzazione, per il direttore artistico, per gli artisti in gara, per tutto quello che ha fatto l’Ufficio Stampa, i giornalisti,ย gli ospiti, insomma tutto quello che ha significato la seconda edizione del Festival Internazionaleย Voci dal Mediterraneo.”
Ci sono novitร nel regolamento del prossimo anno? “La manifestazione si chiamerร Festivalย Internazionale della Canzone Italiana Voci dal Mediterraneo, visto che parliamo solo di canzone in lingua italiana, per valorizzare la nostra musica.
“Il Regolamento e la scheda di iscrizione sono giร online presso il sito www.vocidalmediterraneofestival.com.
“Le novitร saranno relative alle iscrizioni dall’1.11.2025ย quindi giร siamo partiti eย si chiuderanno il 30.06.2026 alle ore 23.00.
“Poi abbiamo pensato di aumentare le categorie nel senso che abbiamo avuto tantissime richieste veramente di brani bellissimi e di artisti anche con fama internazionale perรฒ c’era il limiteย dell’etร perchรฉ avevamo fatto 14-39 anni e alcuni sforavano di un anno o due anni. Allora a questo punto, poichรจ per me la musica non deve assolutamente avere limiti di etร nรฉ di colore nรฉ di religione nรฉ di etica e di nessun’altra cosa, ho aggiunto la categoria Junior che parte dai 13 ai 18 anni e categoria Senior dai 18 anni in poi. Quindi non metteremo piรน limite di etร ovviamente 13 perchรฉ non voglio che ci siano bambini in garaย e i bambini saranno solamente ospiti,
“Invece la categoria del brano รจ unica ed รจ quella inedita per cui anche da lรฌ lanceremo i brani inediti per il primo ascolto sia della stampa sia della discografia e quant’altro. Queste giร sono praticamente le prime news ufficiali apportate sul regolamento.”
Tutte le news e info li trovi sul sito ufficiale del “festival internazionale della canzone italiana “voci dal mediterraneo”.
Il “festival voce dal mediterraneo” e’ una produzione dell’associazione Musicultura in co produzione con Eventi e Management Italia e Mediterranean Label.
Sul sito e online il nuovo regolamento e la scheda d’iscrizione per la terza edizione targata 2026.
Tante le novitร previste per l’edizione 2026
il festival Voci dal Mediterraneo ti porta in televisione
vai sul link per info – news e contatti:
https://www.vocidalmediterraneofestival.com/
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