Segui i nostri social

cronaca

Violenza sulle donne – Nasce “Gira la colpa”, il gioco che istruisce sul victim blaming

Giuliana Raffaelli

Pubblicato

-

Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Il mese di novembre è il mese in cui si punta maggiormente il focus sulla violenza contro le donne. Una violenza di genere non inferta al singolo individuo ma a tutta la società. Una violenza senza tempo e senza luogo.

Il 25 novembre, poi, è solo una data simbolica. Una data che costringe a non chiudere gli occhi. A non voltarsi dall’altra parte. A riflettere. E molti sono gli eventi proposti da media, organizzazioni ed enti che spingono a questo. Eventi che mettono sul piatto sfaccettati spunti di riflessione. E proprio in questi giorni, certo non a caso, nasce un gioco. Il gioco del “Gira la colpa”. Un gioco che vuole insegnare alle bambine che qualunque cosa brutta accadrà loro nel futuro, quando saranno donne, se la saranno andata a cercare. Sarà sempre e comunque colpa loro.

“Aveva la gonna troppo corta”. “Era per strada da sola”. Giocando a Gira la colpa le bambine impareranno sempre nuovi modi per colpevolizzarsi. Per fare victim blaming.

Vi sembra forse assurdo e insensato? No, non lo è affatto.

L’idea nasce dalla collaborazione tra un gruppo di donne della Hella, un network di comunicazione inclusiva. Donne che lavorano nella pubblicità, nel marketing, nell’editoria e nel giornalismo e che hanno, tra gli obiettivi, il raggiungimento della parità, anche con i fatti.

Il victim balming, cioè la “colpevolizzazione della vittima”, entra troppo spesso e inconsapevolmente a fare parte del quotidiano delle donne. Si insinua nelle case grazie alle dichiarazioni di personaggi televisivi, agli articoli di giornale e a tanti, troppi comportamenti che in ogni occasione trovano giustificazioni per i carnefici. Ma non per le vittime. Che vengono oltraggiate doppiamente.

Perché ciò non accada bisogna far capire alle bambine, future donne, quali sono i luoghi comuni e i processi subdoli che inducono a questo tipo di risvolto psicologico. Conoscere per non mettere in atto un comportamento “malato” e per contrastarlo. E quale migliore strategia che giocare, divertirsi, educando? Una strategia educazionale decisamente vincente.

Per far capire che il victim blaming non è un gioco. È una violenza.

Cosa è il victim blaming. In italiano si traduce “colpevolizzazione della vittima”. È un processo psicologico che si manifesta quando la vittima tende a colpevolizzare se stessa per una violenza subita. Si verifica spesso dopo crimini violenti o di natura sessuale e viene messo in pratica senza rendersi conto della gravità di questo tipo di comportamento.

La vittima viene inoltre anche colpevolizzata dagli altri. Ritenuta, seppure in parte, responsabile del torto che ha subito. E ciò capita molto più spesso di quanto si immagini. L’opinione pubblica ha poi creato questa “etichetta” per veicolare in modo rapido il messaggio, polarizzando il dibattito sulle due parti. Perché le opinioni tendono a essere sempre divisorie. Una cosa o è bianca o è nera. È a favore o di una o dell’altra parte. Senza alcun compromesso.

Ma la realtà è molto più complessa delle opinioni. Così come l’argomento. Che presenta infinite sfaccettature che ne descrivono solo parzialmente la complessità. Rendendo difficile spiegare in modo completo cosa inneschi il bisogno di colpevolizzare, seppur in modo parziale, la vittima.

La letteratura sull’argomento è molto vasta e gli articoli di divulgazione chiari. Tra antichi retaggi culturali di stampo maschilista che ancora considerano certe libertà acquisite dalle donne come assolutamente normali per un uomo ma non per una donna, tra meccanismi psicologi come l’“illusione di controllo” (“io non farò mai il suo stesso errore e quindi non subirò mai il suo stesso destino”) si può solo cercare di fare il punto su un modo di pensare “malato” che tende a giudicare la persona per il comportamento che precede il reato. Sì, perché il victim blaming non è direttamente rivolto al reato, ma al comportamento e alle intenzioni che l’hanno preceduto. Riflettiamo: nessuno critica chi è stato colpito da un vaso caduto casualmente da un balcone.

Dati della violenza sulle donne. Ogni giorno, in Italia, 89 donne sono vittime di violenza di genere. Nel 2021 sono avvenuti 109 femminicidi, il 40% di tutti gli omicidi commessi. Di questi, 93 sono avvenuti in ambito familiare-affettivo, 63 per mano del partner o dell’ex partner.

(Credit immagine: tratto dallo spot promozionale dei gioco “Gira la colpa”)

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

Ambiente

Pantelleria, necessità di manutenzione dei sentieri. Il bando del Parco

Redazione

Pubblicato

il

La rete sentieristica ricadente nel Parco nazionale Isola di Pantelleria necessita di interventi manutentivi ordinari che riguardano tutti i sentieri che si collocano lungo la costa e raggiungono le zone più interne dell’Isola. Essi permetteranno una fruizione ed accessibilità migliore garantendo maggiore sicurezza, protezione dei fruitori, decoro ambientale, conservazione del paesaggio e tutela degli habitat attraverso una migliore prevenzione dagli incendi.
L’isola di Pantelleria, anche se interessata da poche piogge, ha delle caratteristiche orografiche particolari, una varietà di microclimi e un elevatissimo livello di umidità che fanno si che la vegetazione abbia un ritmo di crescita molto elevato. Per tale ragione è necessario pianificare interventi di manutenzione ordinaria della rete da effettuare nei periodi adeguati in modo da garantire la piena fruibilità dei sentieri e prevenire possibili incendi

Il bando

Leggi la notizia

Ambiente

Pantelleria, distribuzione acqua a Khamma – maggio 2024. Si parte domani

Direttore

Pubblicato

il

E’ edito il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Khamma, relativo al mese di maggio 2024.

Leggi la notizia

Ambiente

Gangi, vasca di rifornimento d’acqua per antincendio sarà collocata in località Trinità

Redazione

Pubblicato

il

Gangi, 19 Aprile 2024

E’ stata assegnata al comune di Gangi una vasca prefabbricata ai fini del rifornimento d’acqua in caso di incendio. L’assessorato regionale territorio e ambiente, tramite l’ispettorato ripartimentale delle foreste, su richiesta del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, ha dato parere favorevole al posizionamento di una vasca AIB prefabbricata da collocare in località Trinità. “In vista della stagione degli incendi, in forma preventiva, abbiamo voluto presentare istanza all’assessorato regionale Territorio e ambiente e all’ispettorato ripartimentale delle foreste – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – ai quali va il mio ringraziamento per aver accolto la nostra richiesta”.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza