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Sociale

Un ponte di legalità tra Canicattini Bagni e Corleone In memoria di Salvatore Amenta

Redazione

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Al via la macchina organizzativa per l’evento “Un ponte di legalità in memoria di Salvatore Amenta”, che si svolgerà a Canicattini Bagni (Sr) il 16 giugno 2024 e in settembre a Corleone (Pa).

Il Sindaco Paolo Amenta e l’amministrazione di Canicattini Bagni hanno accolto ed abbracciato il progetto di rivalutazione d’identità popolare proposto dalla Galleria EtnoAntropologica e da Città nuove di Corleone in collaborazione con il Comune di Corleone.

Paolo Amenta, presidente ANCI Sicilia e Sindaco di Canicattini Bagni (Sr), quest’ultimo fu il paese che nel 1887 diede i natali alla guardia di P.S. Salvatore Amenta, ha dichiarato:

“ Canicattini Bagni dalla parte dei giusti, accoglie con onore la memoria del concittadino Salvatore Amenta, guardia di P.S. ucciso, per mano mafiosa, il 9 giugno 1946, a Corleone.

Ci prepariamo ad una cerimonia storica durante la quale avremo il piacere di accogliere autorità civili e militari, per rendere omaggio al nostro concittadino grazie ad un ponte esemplare di legalità tra Canicattini Bagni e Corleone, due terre che hanno conosciuto Salvatore Amenta  come uomo e come servitore dello Stato.

Accogliamo con onore l’invito della Galleria EtnoAntropologica e di Città nuove di Corleone per far rivivere la memoria di Salvatore Amenta nelle nuove generazioni e per lasciare un segno della sua esistenza nella nostra società.

Per questo motivo è stato deciso di porre una lapide in sua memoria in uno spazio urbano importante per i canicattinesi: Piazza Borsellino.

Il 16 giugno 2024 la figura di Salvatore Amenta sarà ricordata mediante una conferenza tenuta da Dino Paternostro e Laura Liistro, ambedue ricercatori impegnati nel recupero storico della memoria di Amenta. Inoltre, verrà depositata una lapide, in memoria al sacrificio del coraggioso militare, dedito alla liberazione della sua terra dalla prepotenza mafiosa.

Salvatore Amenta, che incarnava i più alti ideali di legalità e giustizia, ha dedicato la sua vita a salvaguardare i cittadini e a lottare contro il crimine organizzato che insanguinava Corleone.

Lavoro

Pantelleria – 1° maggio, Sindaco D’Ancona “lavoro come fondamento della società”

Redazione

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L’Amministrazione Comunale rivolge un pensiero a tutti i lavoratori in occasione della festa del 1° Maggio

Il 1° maggio rappresenta un momento di rilevanza nel panorama civile, dedicato alla riflessione sui diritti e sulle conquiste dei lavoratori in tutto il mondo. È un’occasione per riconoscere il valore del lavoro dignitoso e per ribadire l’impegno verso la tutela dei diritti dei lavoratori, la promozione della giustizia sociale e la costruzione di comunità inclusive.

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona dichiara: “Il Comune di Pantelleria si impegna costantemente a promuovere un ambiente lavorativo equo e a sostegno delle pari opportunità, in linea con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle leggi nazionali e internazionali. In questa giornata, invitiamo la cittadinanza a riflettere sull’importanza del lavoro come fondamento della nostra società e a rinnovare l’impegno verso la creazione di condizioni lavorative dignitose per tutti i cittadini di Pantelleria.”

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Cultura

Marsala, messa in Lingua dei Segni al Santuario Santo Padre delle Perriere

caterina murana

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AL SANTUARIO SANTO PADRE PERRIERE DI MARSALA MESSA IN LIS Continuerà per tutto il periodo estivo il servizio LIS (Lingua dei segni italiana) nella santa messa che viene celebrata nel fine settimana presso il Santuario Santo Padre delle Perriere di Marsala. Il servizio, per consentire ai sordi di seguire la santa messa, è attivo da 4 anni e la celebrazione eucaristica viene segnata da Salvatore Samannà, socio dell’associazione nazionale “Animu”. Per il periodo estivo, ma già a partire da ora, la santa messa in LIS viene celebrata o sabato alle ore 19,30 oppure la domenica, allo stesso orario. Al Santuario da quando il servizio di interpretariato LIS è attivo si sono avvicinate alcune famiglie di sordi della provincia che seguono con regolarità le celebrazioni eucaristiche. In Diocesi, prima della pandemia Covid, è stato anche organizzato un corso di nozioni basi della LIS per operatori pastorali, condotto sempre da Salvatore Samannà.

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Sociale

Gemellaggio diocesi Mazara-Tunisi. Vescovo Giurdanella ai fedeli “Sostenetelo”

Redazione

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GEMELLAGGIO DIOCESI MAZARA-TUNISI, VESCOVO AI FEDELI: «SOSTENETELO»
Ventisei anni di gemellaggio tra la Chiesa di Mazara del Vallo e quella di Tunisia, «un cammino di amicizia, di conoscenza, di solidarietà e di scambio fraterno che ha dato già qualche buon frutto nella condivisione della nostra comune fede in Cristo Gesù», dice il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella. Quella tra le due Chiese è stata una relazione non episodica, ma perseverante e nel segno della reciprocità. Su invito della Conferenza Episcopale Italiana, anche le Caritas diocesane siciliane hanno avviato un percorso di accompagnamento e di scambio con Caritas Tunisi, segno tangibile di una carità che unisce e genera comunione. Per dare un rinnovato rilancio al gemellaggio tra le Chiese di Mazara del Vallo e Tunisi il Vescovo ha istituito un Ufficio ad hoc guidato da don Francesco Fiorino. Ma il Vescovo ha proposto anche alcuni percorsi operativi. Come, ad esempio, la colletta per sostenere alcune opere-segno con la Chiesa in Tunisia che quest’anno si farà il 19 maggio (Pentecoste). La raccolta di quest’anno servirà per la Scuola di Menzel Bourguiba, guidata dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e l’attività di doposcuola con i bambini bisognosi del quartiere La Goulette (denominato “Piccola Sicilia”) coordinata dalle Suore di Madre Teresa di Calcutta. Dal 1° all’8 giugno prossimi si terrà la visita d’amicizia in Tunisia, con partenza da Mazara del Vallo. Ma il Vescovo suggerisce anche di accogliere gruppi ecclesiali e associazioni tunisine nella nostra Diocesi, per favorire una maggiore conoscenza e per avviare nuovi percorsi culturali e solidali. Tra le proposte c’è anche quella di celebrare la preghiera per la Chiesa sorella di Tunisi ogni martedì del mese e avviare un gruppo di “sostenitori del gemellaggio” che si impegnino, con la preghiera e con una donazione mensile di 10 euro, per una costante collaborazione con la Chiesa in Tunisia. «Sono tutti passi in cui al centro c’è la relazione, la sinodalità: importante allora è l’ascolto che diventa reciproca conoscenza; un ‘dare’ ma anche un ‘ricevere’, soprattutto nella condivisione della fede; un camminare insieme per comprendere come “il Signore ci conduce” e cosa ci chiede in questo cambio d’epoca», ha detto ancora il Vescovo.

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