Lavoro
Ugl Catania, domani elezione nuovo segretario territoriale. L’uscente Musumeci punta alla riconferma

Ugl Catania, domani il congresso per l’elezione del nuovo segretario territoriale alla presenza del segretario nazionale Francesco Paolo Capone. L’uscente Musumeci punta alla riconferma
Si terrà domani, a partire dalle 10, nella sala conferenze dell’hotel “Nettuno” di Catania il congresso della Ugl per l’elezione del nuovo segretario territoriale. L’assemblea prenderà avvio con la relazione conclusiva del mandato del segretario uscente Giovanni Musumeci, incentrata sul tema dell’evento “Nella Catania del futuro, partecipazione e territorio per lo sviluppo e l’occupazione”, mentre successivamente sarà la volta dei numerosi interventi delle autorità e degli ospiti, dei dirigenti sindacali nazionali e regionali del sindacato. Nel pomeriggio, dopo una breve pausa dei lavori, l’assise continuerà invece con gli interventi dei segretari delle federazioni provinciali e dei dirigenti territoriali, prima delle conclusioni affidate al segretario generale Francesco Paolo Capone e dell’elezione del nuovo segretario territoriale con Musumeci che punta alla sua riconferma per il prossimo quadriennio.
Cronaca
Trapani, controlli dei carabinieri NAS e NIL: denunce e sanzioni per irregolarità sanitarie e per per lavoro in nero

TRAPANI: CONTROLLI DEI CARABINIERI DEL NAS E DEL NIL.
DENUNCE E SANZIONI
Durante la festività di Ferragosto non si sono fermati neanche i Carabinieri dei reparti specializzati dell’Arma, il NAS, Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità, e il NIL, Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, che hanno eseguito dei controlli presso diverse attività commerciali al fine di contrastare il lavoro nero e verificare le modalità di conservazione dei diversi prodotti alimentari. In particolare, i Carabinieri Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani hanno partecipato ad una più grande attività, denominata Estate Sicura 2023, operando a livello regionale.
Su un totale di 11 aziende e 78 lavoratori controllati, sono state denunciate 8 persone.
All’interno delle aziende sono stati rintracciati complessivamente 6 lavoratori in nero,
alcuni impiegati in due strutture di Castellammare del Golfo. All’esito del servizio per 4
aziende veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività per gravi violazioni in
materia di sicurezza e per aver occupato in nero oltre il 10% dei lavoratori con relative
sanzioni.
Il Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità di Palermo, invece, nell’ambito di controlli
alle attività commerciali inseriti nel progetto Estate Tranquilla 2023, hanno denunciato la
legale rappresentante di una struttura sita a Erice Casa Santa, poiché avevano adibito un
seminterrato a locale di lavoro e deposito alimenti, senza procedere all’aggiornamento
della registrazione sanitaria.
Comminata inoltre una sanzione di 1000 euro.
Continueranno per tutta la stagione estiva i controlli dei reparti specializzati dell’Arma che,
a fianco del personale delle Stazioni Carabinieri, sono finalizzati ad assicurare il rispetto
della legalità nei diversi settori monitorati.
Lavoro
Vigilanza privata, improrogabile intervento del Governo

Vigilanza privata – Improrogabile l’intervento del Governo
ASSIV-CONFINDUSTRIA, LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI e CONFCOOPERATIVE LAVORO E SERVIZI: serve lavoro congiunto di governo e parti sociali per garantire il rispetto del CCNL e una retribuzione equa e dignitosa
Roma, 3 agosto 2023 – “Piena disponibilità nel contribuire ad individuare tutti gli strumenti e le misure capaci di garantire le migliori condizioni di sviluppo del comparto della vigilanza privata, a vantaggio di aziende, lavoratori e committenza pubblica, ma è necessario un immediato intervento del Governo a tutela del comparto, per snellire i procedimenti amministrativi, garantire il pieno rispetto del Codice appalti, il contrasto ai contratti pirata e una retribuzione equa e dignitosa a tutte le lavoratrici e i lavoratori”.
È quanto ribadito oggi da ASSIV – Associazione Italiana Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari di Confindustria, Legacoop Produzione e Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi in occasione della riunione del Tavolo Sicurezza Privata presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali convocato dal Sottosegretario di Stato, sen. Claudio Durigon, con l’obiettivo di affrontare in maniera organica le molteplici difficoltà che affliggono un settore di importanza centrale per lo svolgimento di moltissimi servizi essenziali.
“Pur convinti della centralità e del valore della contrattazione collettiva – ha affermato la Presidente di ASSIV, dott.ssa Maria Cristina Urbano – per mezzo della quale le parti sociali hanno l’opportunità di definire le esigenze economiche e politiche alla base del contratto di lavoro, auspichiamo un serio confronto con il Governo in merito ad un complesso di misure normative, fiscali e regolamentari che invochiamo da tempo. Riteniamo non essere ulteriormente procrastinabile un’azione decisa contro i contratti pirata, il cui unico scopo è l’esercizio di una deplorevole azione di dumping a danno delle aziende (e dei lavoratori) che operano nel pieno rispetto del complesso quadro normativo che regola il settore della vigilanza privata.
ASSIV – ha proseguito la Presidente Urbano – rappresenta sin dalla sua costituzione un interlocutore fondamentale per la definizione della normativa di riferimento e, in pieno spirito di leale collaborazione con le Istituzioni, ha colto l’occasione per ricordare ancora una volta che la piena applicazione del Codice Appalti e la valorizzazione anche economica delle alte professionalità espresse dal comparto costituiscono la premessa per l’ulteriore incremento nei livelli retributivi. Pensare che il privato possa, da solo, farsi carico di criticità di sistema che trovano la loro origine anche nel settore pubblico è illusione vana e controproducente, così come non possono risolvere il problema provvedimenti giudiziari rivolti verso singole aziende, che hanno l’unico effetto di creare evidenti asimmetrie di mercato”.
“In questi giorni stiamo assistendo ad un attacco intollerabile – ha affermato il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia – nei confronti di un settore che coinvolge migliaia di lavoratori onesti e imprese qualificate, tra cui le cooperative (le più longeve del sistema imprenditoriale), che difendiamo con orgoglio e che troppo spesso vengono associate alle false cooperative caratterizzate da evasione fiscale e sfruttamento del lavoro: problemi che non riguardano la forma d’impresa, in quanto chi decide di operare nell’illegalità lo fa anche attraverso srl e spa. La parte speciale del CCNL che regola i servizi fiduciari è diventata, da una lettura superficiale, il capro espiatorio per evitare di entrare nel merito delle soluzioni per invertire il trend galoppante di un impoverimento del potere di acquisto dei salari. Non è sufficiente il salario minimo per superare il lavoro povero, servono altri interventi per agire su tutte le leve, a partire dalla produttività e dalla crescita complessiva dell’economia del Paese. Il Governo deve fare la sua parte: revisione dei contratti in essere con la PA che tengano conto degli aumenti attuali e previsti dai CCNL, detassazione immediata degli aumenti contrattuali che contribuirebbe in modo importante ad abbattere il costo del lavoro. Questi due interventi permetterebbero l’innesto immediato di un volano per crescere i salari dei lavoratori di tutti i settori dei servizi che operano per gli enti pubblici e privati”.
“È necessario responsabilizzare la committenza, in particolare quella pubblica – ha affermato il Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Massimo Stronati – affinché scelga la qualità degli affidamenti, evitando logiche di mero risparmio che inevitabilmente finiscono per penalizzare i salari, parimenti va difeso e sostenuto il ruolo della contrattazione collettiva, in continuità con l’impianto delineato dal nuovo codice dei contratti pubblici”.
ASSIV, Legacoop Produzione e Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi sono convinte che attraverso il lavoro congiunto di tutte le parti sociali e con l’auspicato supporto del Governo si possa dare nuovo slancio ad un settore capace di esprimere valore aggiunto per l’intero sistema economico.
Ambiente
Pantelleria – Incendi – Lettore punta l’attenzione sui terreni abbandonati per mancanza di forza lavoro

Ancora riecheggiano i crepitii delle fiamme che hanno messo in pericolo le contrade di Khamma e Tracino, il rombo dei canadair che che eruttano acqua di mare e le voci delle genti attorniate da fumo: questo era lo scenario dello scorso 24 luglio e di cui ancora si rabbrividisce.
Una delle cose su cui un nostro lettore fedelissimo ha posto l’attenzione è che laddove prende fuoco una garca si tratta perlopiù di zona incolta, terreni abbandonati, senza cura, ricolmi di sterpaglia secca, siccume.
La motivazione di questa trascuratezza è da ricondursi secondo il nostro amico che ci scrive e molti altri utenti alla mancanza di mano d’opera.
Ecco esattamente le sue parole: “Si parla degli incendi, dei terreni che prendono fuoco, ma nessuno dice che non si trova mano d’opera e che se si trova costa tantissimo; fino a 15 anni fa non era un problema, si trovava mano d’opera e a costi contenuti.
“Nessuno parla che si potrebbero fare cooperative di lavoro per comprare attrezzatura con finanziamenti per coltivare, uno si rivolge e paga la cooperativa che manda i lavoratori, tutto in regola prezzi contenuti, tutti contenti.
“Se le persone lavorano non hanno bisogno del reddito di cittadinanza.
Il capperificio di Scauri, aveva iniziato a comprare terreni per coltivarli, ha lasciato perdere dato che non trovava persone per raccogliere i capperi.
Con i vigneti le cose non sono molto meglio.” – F.A.
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