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Cronaca

Ucraina, negoziato tempestoso, ma c’è margine d’intesa tra Putin e Zelensky. La Russia ha fretta

Direttore

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Russia: bancomat svuotati, borsa chiusa, rublo perde il 30%.

 

 

Sei ore di trattative tra le delegazioni di Russia e Ucraina, riunitesi ieri.

Sei ore di tensioni, di lanci e rilanci, ma alla fine un nulla di fatto.

Eppure qualcosa si sta muovendo.

Sono in queste ore rientrate a casa con l’impegno di rincontrarsi entro 24 ore alla frontiera tra Polonia e Bielorussia.

Le condizioni su cui si è discusso sembrerebbero inconciliabili e che non porteranno ad alcun accordo.

Da una parte la Russia:

  1. il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea,
  2. smilitarizzazione e denazificazione,
  3. neutralità di Kiev.

Dall’altra parte l’Ucraina:

  1. non avrebbe alcuna intenzione di arrendersi
  2. nè di ridimensionare la  sovranità territoriale dell’Ucraina.

La Russia tuttavia ha fretta, dopo la decisione americana di vietare le transazioni con la banca centrale moscovita, con nuove sanzioni in arrivo, precipita il quadro economico e sociale del paese sovietico: il rublo perde il 30%, la borsa non riapre. capitali in fuga, bancomat svuotati, attacchi acker a ministeri e banche, infine gli USA chiudono l’ambasciata in Bielorussia.

 

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Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Sempre più Volontari per “La Guardia Agroforestale Italiana“ in Sicilia

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Sempre più numerose sono le persone che aderiscono alla Guardia Agroforestale Italiana in Sicilia, che ha tra i vari compiti non solo ha la tutela dell’ambiente, della fauna e della flora, principali compiti ma non unica attività.
 
Nata anche in Sicilia meno di due anni fa per mano del Dirigente Regionale Aldo Sciacca, dalla Vice Dirigente Regionale Adriana Saladino e della Dirigente Provinciale di Palermo Rita Scordato, l’Ente iscritto al Terzo Settore ha ottenuto anche il riconoscimento del Dipartimento alla famiglia e al lavoro, sta avendo una forte espansione in tutta la Sicilia, fanno parte della nostra Associazione circa 200 volontari, grazie soprattutto ai Dirigenti e Responsabili territoriali, impegnati ogni giorni alla ricerca di nuovi volontari ed in varie attività di competenza.
 
Dice il Dirigente Regionale Aldo Sciacca : La nostra politica ed il nostro modo di fare volontariato in tutto il territorio siciliano sta portando grandi risultati, stiamo collaborando con molto Sindaci, Enti Pubblici ed Enti Privati, dando il nostro supporto che credo sia importante visti gli eccellenti risultati.
 
Un ringraziamento particolare va non solo ai Sindaci e alle Amministrazioni Comunali di Marsala, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Trapani, San Vito Lo Capo, Montallegro San Cipirello, San Giuseppe Jato, Cinisi, Terrasini e Palermo, ma soprattutto a tutti i Volontari che giornalmente mettono a disposizione il loro tempo libero, permettendo il raggiungimento di tutti quegli obiettivi che l’Associazione si prefigge di raggiungere.
 
Tutti questi risultati finora raggiunti sono per noi da sprono per essere sempre più presenti nel territorio siciliano e per dare maggiore professionalità ai nostri volontari organizziamo continuamente corsi di BLSD, Antincendio, Safy Security Radiocomunicazioni, ecc….
 
Afferma ancora il Dirigente Regionale per la Sicilia Aldo Sciacca : abbiamo siglato protocolli di collaborazione con altre Associazioni di Volontariato presenti in Sicilia per portare sempre più in alto questa nobile missione che è il VOLONTARIATO.
 
Per chi volesse avvicinarsi al mondo del Volontariato e vuole fare parte integrante della nostra Associazione può chiamare la Dirigenza Regionale Sicilia al numero : 3801730048.

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Cronaca

Luigi Lombardo SIAP – Sicilia: “Solidarietà ai colleghi aggrediti a Palermo e richiesta urgente di maggiori tutele”

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“A nome della Segreteria Regionale SIAP Sicilia esprimo la nostra vicinanza ai colleghi di Palermo, vittime di due distinti episodi di violenza, verificatisi in questi giorni in provincia. Le aggressioni che hanno subito vanno ben oltre il rischio professionale abituale e mostrano un’escalation che non possiamo ignorare” dichiara Luigi Lombardo, Segretario Regionale SIAP Sicilia.

Nel primo episodio, verificatosi presso il Commissariato di Bagheria, due agenti si sono trovati ad affrontare due individui che, inspiegabilmente, hanno dato in escandescenza. Nonostante la situazione imprevedibile, la professionalità degli agenti ha evitato il peggio, ma non senza conseguenze per i poliziotti che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche.

Nel secondo episodio, accaduto a Partinico, operatori delle volanti si sono trovati in supporto di un’altra forza pubblica per gestire una situazione particolarmente delicata: un trattamento sanitario obbligatorio nei confronti di un individuo in stato psichiatrico particolarmente alterato. Gli agenti sono riusciti a portare a compimento il TSO, ma anche in questo caso il personale ha riportato ferite durante l’intervento.

“È intollerabile che episodi simili si verifichino con frequenza crescente e senza un adeguato intervento istituzionale. Auspichiamo risposte concrete e tempestive, non solo a tutela delle Forze dell’Ordine ma anche di tutti i cittadini che hanno diritto a vivere in sicurezza,” aggiunge Lombardo.

Inoltre, la Segreteria Regionale SIAP Sicilia rilancia con forza la proposta della Segreteria Provinciale di Catania per ottenere l’esenzione dal ticket sanitario sugli infortuni professionali per i poliziotti siciliani, un diritto che continua a essere negato.

“Come è giusto che sia, qualsiasi altro lavoratore, pubblico o privato, è tutelato dal punto di vista sanitario per gli infortuni sul lavoro; i poliziotti, invece, nonostante i rischi specifici e aggiuntivi del loro servizio, devono pagare di tasca propria le cure mediche se nell’esercizio delle proprie funzioni subiscono infortuni. In alcune regioni, come la Liguria, si sono già fatti passi avanti, eliminando questo vulnus per gli operatori delle forze dell’ordine. Chiediamo che la Sicilia segua l’esempio di queste regioni virtuose e garantisca ai nostri agenti le stesse opportunità di tutela della salute” conclude Lombardo.

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Cronaca

Pantelleria, devastati spogliatoi e campo di calcio di Khamma: atti vandalici feroci

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Distrutti gli elementi essenziali degli spogliatoi e alcune parti del campo di calcio degli impianti di Khamma – F o t o 

Lo scorso 19 ottobre, nel pomeriggio, presso gli impianti sportivi di Khamma si è scatenato l’inferno: lavandini spaccati e irrecuperabili, vetri delle finestre frantumati e irrecuperabili, a tanti altri danni ancora, che incideranno economicamente per il loro rimedio.

L’evento ci è stato segnalato su più fronti, per la gravità.

Inizialmente si era parlato di una partita, disputatasi tra i contradaioli e la squadra del Paese. Due compagini di picciotti panteschi sui 12/13 anni. Ma poi abbiamo appreso  che il derby non si era mai tenuto, causa maltempo.

A scatenare l’ira funesta dei giovanissimi vandali, dunque, sembrerebbe solo la scontentezza di non poter allacciare gli scarpini e scendere in campo, a giocare.

Ora al di là dei commenti letti per cui l’impianto sportivo necessitava di manutenzione, di quelle ordinarie, al di là della motivazione, resta una verità che fa inorridire e che rappresenta un segnale amaro nella pacifica contrada di Khamma.
Un bene pubblico al servizio del pubblico, che negli anni ha accolto adulti e bambini di ogni età, permettendo attività ludiche e sportive, ora è devastato.

Un’attrattiva c’era a Khamma ed erano proprio gli impianti di calcio e tennis.

Niente giustifica una simile scelleratezza e maleducazione, nemmeno è definibile come una bravata, ma solo un atto da incivili che andrebbero redarguiti.

 

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