Sociale
Tusa (ME), presentato progetto “Scommetto su di me” contro la ludopatia
Coinvolti i territori delle 9 province siciliane e di 15 comuni
Presentato a Tusa, in provincia di Messina, il progetto “SCOMMETTO SU DI ME”, destinato a oltre un centinaio di minori tra i 14 e i 18 anni i quali saranno direttamente coinvolti in attività di cineforum, incontri formativi, ‘sportelli amici’, laboratori esperienziali. Avviato in Sicilia su iniziativa dell’associazione di volontariato “La Città Felice” onlus di Mineo e finalizzato alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze dalla ludopatia, il progetto è stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e dall’Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana (Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali).
A Tusa, la presentazione è avvenuta venerdì 21 luglio, nell’aula consiliare del Municipio, dove il sindaco Angelo Tudisca ha salutato i presenti ed affermato che “è importante l’opera di prevenzione che realizza questo progetto”, sottolineando nel contempo che “bisogna coinvolgere le scuole… Peraltro, da avvocato ho raccolto pure tante storie di famiglie che si separano, perchè purtroppo le persone si rovinano con il deprecabile vizio del gioco. Ecco perché – ha annunciato il sindaco Angelo Tudisca – il Comune di Tusa sarà in prima fila anche sul tema della prevenzione e del contrasto del fenomeno della ludopatia”.
Sono intervenute la dottoressa Custodia Antinoro, Responsabile dell’Unità operativa Comunicazione ASP Messina, presente al convegno in qualità di Responsabile URP del Distretto Sanitario di Mistretta, e la dottoressa Maria La Fauci, in qualità di assistente sociale del Distretto Sanitario di Mistretta, che hanno dato il loro contributo su questi argomenti.
Ha poi preso la parola la dottoressa Beatrice Petrosino, medico psichiatra e psicoterapeuta, la quale ha esaminato il tema sotto il profilo scientifico ed ha presentato tutte le principali azioni di progetto: cineforum, formazione, ‘sportello amico’ ed attività esperienziali
Le conclusioni sono state affidate al dottor Paolo Ragusa, Responsabile regionale Welfare e terzo Settore” di MCL Sicilia, Paolo Ragusa, il quale ha affermato che “Tusa è una location molto prestigiosa, realtà di eccellenza nella gestione delle politiche sociali. Riconosciuta come tale ad esempio nella gestione del SAI – Sistema di accoglienza ed integrazione. Partendo da questo presidio di umanità, anche oggi ci occupiamo di persone fragili. Partendo dal tema del contrasto alla ludopatia mettiamo al centro la persona umana – in coerenza alla fedeltà di MCL al magistero sociale della Chiesa – e promuoviamo il protagonismo dei cittadini in una dimensione civica ed etica”.
Il progetto “SCOMMETTO SU DI ME” mira a contrastare dipendenze e ludopatia attraverso la diffusione di informazioni su questa subdola patologia, che si insinua in modo devastante nella vita anche dei giovani e in quella delle famiglie. Ricercando il dialogo ed il confronto con il pubblico, si affronteranno i temi delle dipendenze, in particolare di quelle comportamentali e il disturbo da gioco d’azzardo. Questo progetto prevede anche il coinvolgimento di: docenti degli istituti di scuole medie e superiori, personale dei servizi sociali degli enti locali, assistenti sociali, personale degli enti del terzo settore e personale dei servizi sociosanitari. Inoltre, saranno predisposti 9 sportelli gratuiti denominati ”Sportello Amico”, presso le scuole, i locali comunali e presso le associazioni di volontariato aderenti. Gli sportelli sono volti all’ascolto individualizzato dell’utente ed alla consulenza per i genitori di adolescenti con l’obiettivo di aiutarli ad identificare i primi segnali di dipendenza, di promuovere ed indicare nuove attività di prevenzione e contrasto, sostenere le famiglie per rispondere al disagio derivante dalla presenza in casa di un congiunto con problemi di dipendenze patologiche.
Per coloro i quali desiderano informazioni o aderire al progetto, possono telefonare allo 0933.981792 o mandare una mail all’indirizzo Iacittafeliceonlus@gmail.com
Sociale
Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere
Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. 
Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.
L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.
Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.
Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi.
Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva. 
Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica.
Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura.
Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride.
Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.
La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.
Tre targhe. Tre luoghi.
Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa:
fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.
Sociale
Pantelleria – Violenza donne, tra Cinema e Circolo San Gaetano “3 panchine del rispetto”
Il 25 novembre 2025, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato completato il progetto “Le panchine del rispetto”.
Una collaborazione nata dall’impegno condiviso dell’ASD Scauri, del consigliere Valenza e dell’assessore Culoma, che hanno scelto di unire energie per lasciare alla comunità un segno chiaro di sensibilizzazione.
Davanti al cine-teatro San Gaetano e al Circolo sono state rinnovate tre panchine. Due sono diventate rosse, colore che richiama il contrasto alla violenza sulle donne; la terza è stata dipinta di bianco, a rappresentare la pace e il rifiuto di ogni forma di violenza.
Su ognuna è stata collocata una frase dedicata ai valori del rispetto, della dignità e della parità tra le persone.
Un gesto semplice, condiviso e visibile, che invita a fermarsi e riflettere.
Foto a cura di Clara Garsia
Sociale
Pantelleria sede di incontro tra Caritas diocesana Fonsdzione San Vito e animatori parrocchiali
Nei giorni scorsi si è tenuta una reunion tra Caritas diocesana con la sua direttrice, suor Chiara Seno, il presidente della Fondazione San Vito Onlus,, Vito Puccio, e gli animatori della Caritas parrocchiale di Pantelleria.

Negli accoglienti ambienti della parrocchia della Chiesa Madre Ss Salvatore, l’incontro verteva sulla conoscenza degli stessi animatori e delle esigenze della comunità da parte di Suor Chiara.
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